Contenuti trattati
Tenere pulita la propria casa significa anche lavare e igienizzare gli strofinacci che si usano per pulire superfici e pavimenti, che in caso contrario potrebbero diventare un ricettacolo di germi e contaminare le superfici anziché pulirle.
In genere gli strofinacci si possono lavare sia a mano che in lavatrice, ma in entrambi i casi la cosa migliore è quella di consultare l’etichetta per capire quale sia la tipologia di lavaggio migliore e a quale temperatura.
Il lavaggio a mano è consigliato ogni volta che si utilizza un panno per spolverare o per pulire le superfici della casa: basta sciacquarli con abbondante acqua, lavarli con sapone di Marsiglia o detersivo delicato, sciacquare per rimuovere ogni residuo di sapone e poi far asciugare alla perfezione per evitare la formazione di muffe. Una volta alla settimana è comunque consigliato un lavaggio in lavatrice, che è di solito necessario per gli strofinacci per i pavimenti. In questo caso la temperatura del lavaggio deve essere sufficiente per eliminare sporcizia e germi ma non eccessiva per non rovinare gli strofinacci: di solito 40/60°C è la temperatura giusta.
Una perfetta asciugatura è sempre necessaria per evitare di creare un ambiente favorevole per muffe e cattivi odori.
Perché lavare gli strofinacci
Per effettuare le pulizie di casa, è buona norma utilizzare strofinacci puliti, possibilmente differenziandoli per ogni ambiente della casa, soprattutto per il bagno e per la cucina che sono le stanze più soggette all’accumulo di germi e batteri.
Utilizzo dopo utilizzo, gli strofinacci raccolgono sporcizia, residui di cibo, polvere e tendono a macchiarsi, diventando veri e propri ricettacoli di batteri. Una pulizia approfondita e regolare permetterà però di usarli più volte in maniera sicura e igienica, un sistema sicuramente più ecologico rispetto a gettarli via dopo un solo utilizzo.
Bisogna però ricordare che gli strofinacci non sono eterni: dopo alcuni cicli di utilizzo e lavaggio tenderanno comunque a sviluppare macchie ostinate e cattivi odori. Per non diffondere germi e batteri per casa, in quel momento andranno sostituiti.
Come procedere
Per lavare gli strofinacci dedicati alle pulizie della casa si possono seguire alcuni passaggi, che andrebbero ripetuti dopo ogni utilizzo:
- sbatterli bene all’aperto o fuori dalla finestra per eliminare la polvere che si è accumulata nelle fibre
- sciacquarli sotto acqua calda corrente per rimuovere residui e sporcizia grossolana
- lavarli con detersivo per piatti, sapone di Marsiglia o con un detergente delicato
- sciacquare accuratamente per rimuovere ogni residuo di sapone
- farli asciugare completamente in modo che non rimangano umidi, con il rischio di sviluppare muffe e cattivi odori.
Lavare gli strofinacci per i pavimenti
Gli strofinacci per i pavimenti andrebbero lavati dopo ogni utilizzo con l’aiuto di un detersivo delicato, l’operazione si può effettuare sia a mano, seguendo il procedimento usato per gli strofinacci usati per le pulizie di casa, sia in lavatrice, accertandosi di quale sia la temperatura di lavaggio più adatta al tessuto utilizzato.
Una volta alla settimana circa, anche gli strofinacci per i pavimenti andrebbero lavati in lavatrice, in modo da ottenere una pulizia più approfondita rispetto al normale lavaggio a mano.
Come lavare gli strofinacci in lavatrice
Per ottenere una migliore igiene degli strofinacci è consigliato il lavaggio in lavatrice almeno una volta alla settimana.
La maggior parte dei tessuti utilizzati per gli strofinacci può essere lavata ad una temperatura compresa tra i 40 e i 60 gradi, una temperatura in grado di eliminare buona parte di germi e batteri ma non eccessiva per non rischiare di rovinare gli strofinacci; è comunque meglio controllare l’etichetta per controllare quale sia la temperatura ottimale per il lavaggio.
Per un lavaggio più efficace è meglio non riempire completamente il cestello della lavatrice. È inoltre sconsigliato lavare gli strofinacci molto sporchi con altra biancheria: germi e batteri possono contaminare gli altri tessuti.
I canovacci, soprattutto quello usati in cucina, tendono a macchiarsi facilmente di sostanze spesso difficile da rimuovere, come ad esempio olio, sugo o condimenti. Per eliminarle più facilmente si può effettuare un pretrattamento prima del lavaggio vero e proprio. Nello specifico, si possono strofinare le macchie o le zone più sporche con un po’ di detergente, di sgrassatore o di sapone di Marsiglia. In alternativa, si può lasciare lo strofinaccio in ammollo in acqua con un po’ di detersivo o di candeggina (se il tipo di tessuto lo consente).
Come lavare i panni in microfibra
I panni in microfibra sono molto usati per le pulizie di casa grazie ad alcune caratteristiche:
- sono morbidi e delicati su ogni superficie
- sono spesso colorati, in modo da poterli distinguere e utilizzarne uno di colore diverso per ogni ambiente della casa
- sono facilmente lavabili, in modo da poterli riutilizzare più volte.
I panni in microfibra, oltre che a mano, si possono lavare anche in lavatrice. Se non sono molto sporchi si possono lavare insieme ad altri strofinacci oppure con altri capi morbidi come ad esempio i tappeti di bagno e cucina. È consigliato lavarli ad una temperatura massima di 40/60°C e utilizzando poco detersivo. È invece sconsigliato utilizzare centrifuga, asciugatrice e ferro da stiro per evitare di rovinarli.

Vileda Actifibre Soft è un panno in microfibra multiuso dal morbido rivestimento in poliuretano che rende le pulizie più semplici e veloci perché pulisce e asciuga in una sola passata. Il materiale, inoltre, risulta soffice, piacevole al tatto e facile da sciacquare. È adatto ad ogni ambiente della casa. Prezzo 3,99 euro. http://www.vileda.it

I panni Colors 100% Microfibre di Vileda sono panni multiuso dai colori assortiti, che danno la possibilità di distinguerli in base all’utilizzo. Sono quindi adatti alla pulizia del bagno, della cucina, dei mobili e dei vetri delle finestre. Prezzo 4,49 euro. http://www.vileda.it