Come lavare e igienizzare i cuscini di casa

Detergente delicato, ma anche bicarbonato, aceto e succo di limone: per lavare, igienizzare e sbiancare i cuscini del letto e del divano servono i prodotti giusti e qualche accortezza per non rovinarli.

A cura di Francesca Scarabelli
Pubblicato il 17/12/2025Aggiornato il 17/12/2025
Lavare cuscini a mano e in lavatrice

I cuscini sono elementi importanti per un buon riposo notturno o per abbellire e rendere più comodo il divano; tendono però ad accumulare polvere, sudore, sebo, sporcizia e batteri che, nel caso del cuscino del letto, possono influenzare la qualità del sonno e la salute.

I cuscini vanno quindi lavati regolarmente e sostituiti periodicamente. In generale, i cuscini dovrebbero prendere aria almeno una volta alla settimana ed essere lavati come minimo ad ogni cambio di stagione, per poi sostituirli ogni 30/36 mesi, a seconda del materiale di cui sono fatti e dell’uso che se ne fa. È una buona idea usare federe lavabili, oltre alla copertura del cuscino, in modo da poterla lavare frequentemente.

Il metodo per lavare i cuscini dipende molto dal materiale di cui sono fatti: alcune tipologie di imbottitura, come ad esempio quella dei cuscini sintetici, possono essere lavate in lavatrice, mentre la maggior parte dei cuscini in piuma d’oca, quelli in lattice e quelli in memory foam vanno lavati a mano. La cosa migliore è quella di controllare l’etichetta in modo da capire quale sia il metodo di lavaggio più adatto.

Tipologia di sporco

Ci sono diverse tipologie di sporco che possono richiedere un lavaggio accurato dei cuscini del letto o di quelli decorativi del divano.

Cuscini ingialliti

A volte i cuscini possono assumere una tonalità giallastra a causa del sudore che il corpo emana durante la notte, del sebo della pelle e di tracce di trucco o prodotti per la pelle. Per evitare un ingiallimento eccessivo e cercare di riportare i cuscini al loro bianco naturale si può:

  • lavare e arieggiare regolarmente i cuscini
  • lavare i cuscini con una miscela di acqua calda e mezza tazza di bicarbonato di sodio o di aceto bianco, lasciando il cuscino in ammollo nella soluzione
  • immergere il cuscino in acqua calda con mezza tazza di perossido di idrogeno e succo di limone, lasciando agire per alcune ore prima di sciacquare abbondantemente
  • strofinare le macchie con sapone di Marsiglia prima di lavare il cuscino
  • passare sulle macchie un composto di sale e succo di limone, adatto anche alle macchie difficili, per poi lavare il cuscino.

Se ad essere ingiallito è un cuscino in lattice, si tratta solo dell’ossidazione del materiale. Si può pulire con un panno umido e un detergente adatto, lasciandolo poi asciugare all’aria lontano dalla luce diretta e da fonti di calore.

Leggi anche perché non usare bicarbonato e aceto insieme

Macchie di cosmetici o di sangue

Per pulire un cuscino che si è macchiato con tracce di prodotti cosmetici o con sangue si può procedere con dell’acqua ossigenata, da passare direttamente sulle parti interessate.

Si tratta di un prodotto sbiancante e disinfettante ma irritante, quindi è necessario un risciacquo molto accurato prima di usare nuovamente il cuscino. In alternativa si può usare della candeggina, avendo sempre cura di sciacquare bene.

Lavare i cuscini in lavatrice

Non tutti i cuscini possono essere lavati in lavatrice: prima di farlo è necessario consultare l’etichetta, ma in generale possono essere lavati in lavatrice i cuscini in fibra sintetica. Non possono invece essere lavati in lavatrice i cuscini in lattice e in piuma. Dopo essersi assicurati che sia possibile procedere con il lavaggio in lavatrice, si possono seguire alcune accortezze:

  • usare un detergente delicato o un sapone liquido neutro, evitando gli ammorbidenti
  • lavare il cuscino da solo per non rendere troppo pesante il cestello
  • scegliere un lavaggio delicato, con una temperatura non superiore ai 40 gradi e con 600/800 giri della centrifuga in modo da non compromettere la forma del cuscino
  • al termine del lavaggio, massaggiare le fibre dell’imbottitura per riposizionarla correttamente
  • se possibile lasciar asciugare il cuscino all’aria aperta per tutta la giornata, in modo che non restino al suo interno tracce di umidità che potrebbero causare cattivo odore.

Come lavare i cuscini a mano

Ci sono alcune tipologie di cuscini, come quelli in lattice o in piuma d’oca, che non possono essere lavati in lavatrice. In questo caso, i cuscini in lattice possono essere semplicemente puliti con un panno umido e del detergente, mentre i cuscini in piuma possono essere immersi in un bacinella, nel lavabo o nella vasca da bagno con acqua tiepida e un detergente neutro, strofinando delicatamente con le mani.

In alternativa si possono usare saponi delicati, delle scaglie di sapone di Marsiglia oppure mezza tazza di aceto o di bicarbonato; in ogni caso è importante sciacquare bene e lasciar asciugare alla perfezione.

Tipologie di cuscini

La modalità di lavaggio dei cuscini dipende molto dal materiale dell’imbottitura, anche se è sempre consigliato usare una federe, oltre al copriguanciale del cuscino stesso, per garantire una migliore igiene.

Cuscini in memory foam o in lattice

Queste tipologie di cuscini tecnici assicurano un buon sostegno per testa e collo, garantendo un riposo ottimale. In genere questi cuscini sono rivestiti con una federa dotata di cerniera perché non possono essere lavati internamente: se questi materiali entrassero a contatto con l’acqua, infatti, si danneggerebbero.

Le federe possono essere lavate separatamente: per la maggior parte sono realizzate in cotone e possono quindi essere tranquillamente lavare in lavatrice, cosa che è assolutamente proibita per i cuscini veri e propri.

I cuscini in lattice o in memory foam vanno invece puliti con un processo delicato che prevede alcuni passaggi:

  • aspirarne la superficie per eliminare detriti, capelli, polvere e sporcizia
  • tamponarli con un panno umido e qualche goccia di detergente delicato, evitando l’uso di candeggina e prodotti aggressivi
  • far asciugare all’aria aperta prima di rimettere la federa.

I cuscini in lattice possono anche essere puliti con una soluzione di acqua e bicarbonato di sodio, da spruzzare con parsimonia sul cuscino, senza bagnarlo troppo e da lasciar agire per una trentina di minuti. Il bicarbonato si può poi rimuovere con l’aiuto di un aspirapolvere.

Cuscini in piuma d’oca

Nella maggior parte dei casi, i cuscini con imbottitura in piuma d’oca non devono essere lavati in lavatrice. Prima della pulizia si deve rimuovere la federe a sbattere leggermente il cuscino all’aria aperta per rimuovere polvere e sporcizia. Si può quindi procedere con un lavaggio a mano, immergendo il cuscino in una bacinella un po’ di detergente delicato, con acqua fredda e succo di limone oppure con scaglie di sapone di Marsiglia e una manciata di sale grosso. Durante l’asciugature deve essere scosso ogni tanto per ridistribuire le piume.

In alternativa, se non si vuole immergere il cuscino in acqua, si può cospargere con bicarbonato di sodio da lasciar agire per alcune ore prima di rimuoverlo con l’aspirapolvere: questo eliminerà gli odori e rinfrescherà il cuscino. Eventuali macchie possono essere tamponate con un panno umido e alcune gocce di detergente delicato.

Cuscini in lana

Con i cuscini in lana in genere non è possibile procedere con un lavaggio in acqua, immergendo completamente il cuscino.

Ci si può affidare ad una lavanderia per un lavaggio a secco oppure smontare il cuscino per arieggiare l’imbottitura, lavarla a mano con poca acqua tiepida e detersivo delicato e poi tamponarla con degli asciugamani. Infine è importante far asciugare all’ombra, evitando gli sbalzi di temperatura e la luce diretta.

Come far asciugare i cuscini

La corretta asciugatura dei cuscini non è meno importante del lavaggio: residui di umidità all’interno del cuscino possono infatti dare luogo a cattivi odori o alla formazione di muffa.

La cosa migliore è quella di lavare i cuscini nelle giornate più calde, in modo che si possano asciugare in poco tempo. I cuscini, infatti, dovrebbero asciugare all’aria aperta in un luogo ventilato, in posizione orizzontale in modo che non perdano la loro forma originaria. Sempre per questo motivo andrebbero girati di tanto in tanto mentre asciugano.

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