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Lavare correttamente i giubbini in piuma d’oca è fondamentale per mantenerne intatte le proprietà isolanti, la morbidezza e la durata nel tempo. A differenza dei capi sintetici, la piuma richiede qualche attenzione in più, ma con le giuste accortezze è possibile ottenere un risultato perfetto sia lavando in lavatrice sia procedendo a mano.
Particolari attenzioni vanno, dunque, riservate alla frequenza di lavaggio, la gestione dell’asciugatura e i prodotti migliori da utilizzare per evitare danni al capo. Seguendo poche ma semplici regole, sarà possibile preservare l’integrità del giubbino, evitando che la piuma si appiattisca, perda volume o si rovini.
Frequenza di lavaggio
Un giubbino in piuma d’oca non deve essere lavato troppo spesso, poiché ogni lavaggio, anche se corretto, sollecita le piume e i tessuti. La frequenza ideale è di una o due volte l’anno, preferibilmente a fine stagione, prima di riporlo nell’armadio.
Tuttavia, se il capo viene utilizzato molto frequentemente o si sporca visibilmente (macchie di cibo, sudore o inquinamento), può essere lavato anche più spesso, ma sempre con estrema attenzione. È consigliabile, quando possibile, pulire localmente piccole macchie con un panno morbido e detergente delicato, rimandando il lavaggio completo.
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Evitare lavaggi troppo ravvicinati aiuta a mantenere la piuma soffice e voluminosa, prevenendo l’accumulo di umidità nel tempo e l’usura prematura del tessuto esterno.
In lavatrice
Si può lavare un giubbino in piuma d’oca in lavatrice, soprattutto quando il capo è molto sporco o necessita di un’igienizzazione profonda. È però essenziale impostare correttamente il ciclo di lavaggio e utilizzare prodotti adeguati.
Prima di iniziare:
- Chiudere tutte le cerniere e i bottoni
- Svuotare le tasche
- Girare il giubbino al rovescio per proteggere il tessuto esterno
- Se possibile, inserire il capo in un sacco per il bucato per ridurre l’attrito
- Aggiungere 2–3 palline da tennis o da asciugatrice nel cestello, che aiutano a mantenere la piuma separata.
Utilizzare sempre un ciclo delicato e un detersivo leggero, preferibilmente specifico per capi imbottiti o piuma naturale. Evitare assolutamente ammorbidenti e candeggianti, che danneggerebbero le piume e il rivestimento.
Temperatura e centrifuga
La temperatura ideale è 30°C, salvo diverse indicazioni riportate sull’etichetta del capo. Temperature più alte rischiano di rovinare la piuma, renderla fragile o farla raggrumare.
Per quanto riguarda la centrifuga, preferirne una bassa, preferibilmente tra 400 e 600 giri/minuto. Una centrifuga troppo alta può deformare l’imbottitura e causare la formazione di grumi. In alcuni casi si può anche optare per niente centrifuga, ma ciò allungherà i tempi di asciugatura.
A mano
Lavare il giubbino in piuma d’oca a mano è un metodo più delicato, adatto a chi desidera avere il massimo controllo sul trattamento del capo. Sebbene richieda più tempo, consente di ridurre lo stress meccanico sulla piuma.
In questo caso bisogna riempire una vasca o una bacinella con acqua tiepida, mai calda, aggiungere un detersivo delicato, mescolando bene per evitare residui, e immergere il giubbino completamente e premere con delicatezza senza strizzare o torcere.
Lasciare in ammollo per 10–15 minuti, poi muovere il capo nell’acqua con movimenti dolci, svuotare la vasca e procedere a più risciacqui con acqua pulita. È fondamentale eliminare ogni residuo di detersivo, poiché può appesantire la piuma e comprometterne l’elasticità. Alla fine, premere leggermente il capo per eliminare l’acqua in eccesso, senza mai strizzare.
Il lavaggio a mano è ideale per giubbini molto delicati o particolarmente costosi, ma anche in questo caso sarà cruciale eseguire correttamente la fase di asciugatura.
Asciugatrice sì o no?
L’asciugatura è il passaggio più importante nella cura di un giubbino in piuma d’oca. La piuma non tollera l’umidità residua, poiché rischia di agglomerarsi e perdere completamente la sua capacità termica. Quindi, sì, l’asciugatrice è consigliata, purché utilizzata nel modo corretto.
La nostra guida su come pulire l’asciugatrice
Impostare un programma delicato o bassa temperatura, inserire palline da asciugatrice o da tennis, che aiutano a rompere i grumi di piuma durante l’asciugatura, e avviare un ciclo lungo, anche ripetuto due o tre volte, finché la piuma non risulta completamente asciutta.
Se non si dispone di un’asciugatrice, si può asciugare il giubbino all’aria, ma con estrema attenzione. È necessario posizionarlo in un luogo ventilato, non sotto il sole diretto, agitarlo e “massaggiare” l’imbottitura periodicamente per redistribuire le piume e rompere eventuali grumi. L’asciugatura può richiedere anche 48 ore.
Lasciare della minima umidità all’interno della piuma può causare cattivi odori, perdita di volume e, nel peggiore dei casi, deterioramento dell’imbottitura.
Prodotti
Per mantenere in ottime condizioni un giubbino in piuma d’oca, è essenziale scegliere prodotti adeguati. Sono consigliati detersivi liquidi specifici per capi tecnici o imbottiti, prodotti per piumini e sacchi a pelo in piuma naturale, detergenti delicati e neutri.
Da evitare, invece, ammorbidenti, che rovinano la struttura della piuma e riducono l’elasticità dell’imbottitura, candeggina e sbiancanti, detersivi in polvere, che potrebbero lasciare residui.
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Il detersivo liquido Down Wash di Mountval è appositamente studiato per il lavaggio dei capi tecnici in piuma d’oca, anche da neve e da montagna. Rimuove lo sporco più ostinato senza privarli delle loro caratteristiche. Prezzo: 15,90 euro su amazon.it
Le palline in lana di LittleForest, in pacco da 3, sono adatte per rendere più morbidi i capi di abbigliamento e per proteggere quelli delicati dall’usura. Prezzo: 10,40 euro su amazon.it
Le palline per asciugatrice di Care + Protect evitano la deformazione dei tessuti, migliorando l’asciugatura senza far scolorire i capi, grazie al rivestimento in silicone. Prezzo: 10,13 euro su amazon.it
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