Come eliminare il calcare in modo naturale da rubinetti, wc e doccia

Si deposita su sanitari e rubinetteria, accumulandosi e creando striature e macchie biancastre. Una pulizia periodica e mirata è la soluzione giusta.

A cura di Francesca La Rana
Pubblicato il 07/06/2025Aggiornato il 07/06/2025
Smontare il rompigetto

In bagno, ma non solo, uno dei problemi fondamentali è la formazione di calcare, che avvolge con la sua patina bianca rubinetteria e ceramiche. Si forma a causa della presenza di sali minerali nell’acqua; l’accumulo lascia depositi duri tra il bianco e il grigio.

Il calcare è dunque causato dalla durezza dell’acqua. Agire tempestivamente è sempre la miglior soluzione, così da non dover porre rimedio ad accumuli consistenti e di più difficile rimozione.

Togliere il calcare dai rubinetti

È naturale che il calcare si formi principalmente dove scorre l’acqua, quindi in bagno e in cucina, in ogni caso in presenza di rubinetti (anche in lavanderia). Il rompigetto è certamente la parte più colpita, quella in cui si accumulano “pezzi” duri di calcare e depositi che ostruiscono i fori di uscita dell’acqua. Tuttavia il calcare si forma e “sporca” anche l’intero corpo del rubinetto, rivestendo di patina biancastra.

Per una pulizia approfondita conviene smontare il rompigetto, per poterlo liberare dal calcare, e occuparsi di tutto il corpo del rubinetto, sciogliendo i depositi con delicatezza. Mai grattare o scegliere soluzioni troppo aggressive, perché rischierebbero di graffiare le superfici e rovinarle. 

Dal wc

Anche nel wc si accumula il calcare a causa della presenza dell’acqua, che evaporando o asciugandosi, lascia depositi (striature) lungo le pareti interne. Se non pulito periodicamente, il calcare può formare macchie dure di colore tra il biancastro e il giallo.

Dalla doccia

Sul piatto della doccia, sulle pareti in muratura e in cristallo, sulla rubinetteria e sul soffione: la formazione del calcare in doccia è più che normale. Le goccioline che restano all’interno del box, dopo essersi asciugate, formano macchioline bianche.

4 metodi naturali

In casa ci sono diverse soluzioni utilizzabili per sciogliere i depositi e dire addio al calcare, per ritrovare superfici deterse e lucenti.

Aceto

L’aceto bianco è uno dei più grandi alleati che abbiamo in casa per affrontare le pulizie. Si può applicare su un panno morbido o su uno scottex e passarlo sulle superfici sporche. In caso di incrostazioni forti, lasciare agire per qualche minuto.

Un trucco utile pure per eliminare il calcare dal soffione della doccia: mettere aceto e acqua in un sacchetto da avvolgere con un elastico, per sciogliere le incrostazioni.

Acido citrico

L’acido citrico è un altro prezioso aiutante per le pulizie domestiche, anche quelle più difficili. Adoperato persino per pulire il wc incrostato, rappresenta una soluzione efficace per chi è alla ricerca di un metodo che assicuri la massima resa e il minimo sforzo. Da sciogliere in acqua, va adoperato con i guanti, per evitare possibili irritazioni.

Succo di limone

Il succo di limone è un potente disincrostante con potere sbiancante, ideale sulle ceramiche bianche dei sanitari. Da miscelare con acqua calda, la soluzione si può passare con un panno sulle superfici da pulire.

Bicarbonato di sodio

Il bicarbonato è utile per ottenere una pasta densa, che offra anche una delicata azione “esfoliante”. Con l’aiuto di uno spazzolino a setole morbide (ne basta uno vecchio), si può intervenire meccanicamente sui depositi di calcare più ostinati per ammorbidirli e rimuoverli del tutto, magari proprio con del succo di limone.

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