In una camera singola, destinata a un ragazzo, un giovane adulto o agli ospiti, la gestione dello spazio rappresenta spesso la sfida principale.
Non è tanto la metratura ridotta a limitare le possibilità, quanto piuttosto la presenza di elementi fissi come porte, finestre, radiatori o nicchie che interrompono le pareti e rendono difficile trovare una disposizione funzionale ed esteticamente equilibrata. I
In questi casi, l’approccio progettuale deve partire dall’analisi delle potenzialità nascoste della stanza e delle funzioni che vi si svolgeranno quotidianamente.
Un principio fondamentale è sfruttare ogni centimetro utile, anche in verticale. Spesso, sopra porte, finestre o radiatori, rimangono porzioni di parete inutilizzate. Pensili, armadiature a ponte o moduli sospesi permettono di ottenere contenimento senza ridurre lo spazio calpestabile. Non si tratta solo di aggiungere armadi, ma di creare volumi armonici, proporzionati e coerenti con la luce e i colori dell’ambiente.
Un altro aspetto cruciale è l’integrazione dei pieni e dei vuoti. In una parete interrotta da una finestra o da un infisso, inserire solo mobili a tutta altezza rischia di appesantire lo spazio, mentre modulare profondità e proporzioni, alternando vani chiusi e a giorno, permette di creare leggerezza visiva e movimento. Il gioco di pieni e vuoti può essere studiato anche con dettagli di finitura, colori, materiali e texture diverse: una porzione di mobile laccato in modo uniforme alla parete può risultare mimetizzato, mentre un ripiano in legno o un modulo a giorno può creare contrasto e interesse estetico.
Altro elemento di attenzione è la profondità dei piani di lavoro. Scrivanie, tavoli o top di appoggio troppo profondi possono rendere difficile aprire una finestra, accedere ai radiatori o spostarsi liberamente. Nei progetti che seguono, per esempio, la profondità standard della scrivania è di 60 cm, una misura studiata per consentire l’apertura agevole di serramenti a tre ante, permettendo allo stesso tempo di utilizzare il piano per studio o lavoro con il computer.
Se necessario, questa profondità può essere ulteriormente calibrata: 50 cm per chi utilizza il piano solo per attività come scrivere o leggere o per usare un portatile (con un computer grande invece meglio i 60 cm) oppure un piano più profondo di 60 cm se lo spazio lo consente e si desidera una superficie più generosa.
In una camera compatta è fondamentale anche liberare il centro stanza. Questo non solo migliora la percezione dello spazio, ma consente libertà di movimento, attività ricreative e una maggiore flessibilità d’uso.
L’arredo deve quindi concentrarsi sulle pareti, sfruttando nicchie e angoli strategici, integrando funzioni multiple in singoli volumi. Un modulo può contenere libri, oggetti personali e materiali scolastici, mentre il vano sottostante il piano di lavoro può essere predisposto per un contenitore aggiuntivo.
Infine, la scelta dei materiali e delle finiture è determinante per amplificare la percezione di spazio e luce. Superfici chiare, legni naturali e tonalità uniformi tra pareti e mobili contribuiscono a creare continuità visiva. Contrasti cromatici calibrati, come dettagli in legno o tessili colorati, danno calore senza appesantire.
Anche la luce artificiale deve essere considerata: LED integrati nei pensili o faretti a incasso esaltano i volumi, illuminano i piani di lavoro e creano effetti scenografici senza occupare spazio.
Con queste strategie di base, una camera compatta può diventare uno spazio funzionale, armonioso e piacevole da vivere, indipendentemente dalle dimensioni ridotte.
Proposte progettuali: due soluzioni su misura
I progetti sono stati elaborati dall’architetto Elisa Coffinardi, che ha realizzato piante e render 3D, combinando esigenze pratiche e estetiche per sfruttare al massimo lo spazio attorno alla finestra e lungo le pareti.
Entrambe le soluzioni dimostrano che, anche in camere compatte, è possibile combinare funzionalità, comfort e estetica. La chiave è progettare su misura, tenendo conto di:
- luce naturale e orientamento della finestra;
- profondità dei piani di lavoro e distanza dai radiatori;
- modulazione di pieni e vuoti per alleggerire la composizione;
- armonia cromatica e continuità tra pavimento, mobili e pareti;
- possibilità di inserire elementi multifunzione (armadiature, librerie, scrivanie) integrati.
Le due proposte, pur con approcci leggermente diversi, dimostrano come il corretto bilanciamento tra spazio, funzione e dettagli estetici possa trasformare anche una stanza limitata in un ambiente versatile, accogliente e piacevole da vivere. Grazie a soluzioni su misura, è possibile adattare ogni elemento alle singole esigenze e garantire sempre comfort, praticità e armonia visiva.
Proposta 1 — Scrivania centrale sotto finestra con librerie laterali e vano chiuso
In questa prima soluzione, il letto è posizionato lungo la parete opposta alla finestra, mentre l’armadio si trova in una cabina adiacente. Il progetto mira a sfruttare pienamente lo spazio vicino alla finestra lasciando libero il centro stanza, così da permettere libertà di movimento e un utilizzo versatile della camera.
Al centro della parete finestrata è collocata una scrivania con profondità 60 cm, dimensione studiata per consentire l’apertura agevole delle ante del serramento e un utilizzo confortevole da parte di un adulto di statura media. I lati della finestra ospitano due moduli libreria a profondità differenziata, intervallati da un vano chiuso centrale, che funge da contenitore principale senza appesantire la composizione. Questo alternarsi di pieni e vuoti crea dinamismo e leggerezza visiva, evitando l’effetto di parete “bloccata” e ingombrante.
I moduli a giorno, oltre a dare respiro alla composizione, permettono di collocare libri o oggetti usati meno frequentemente, come volumi scolastici dell’anno precedente o vecchi libri, senza interrompere l’armonia estetica.
Dal punto di vista delle finiture, pareti, mobile e soffitto sono uniformati nella stessa tonalità azzurro polvere, mentre il piano scrivania in legno naturale, la sedia e il tappeto color senape aggiungono calore e contrasto.
L’insieme, pur prevedendo un’ampia parete attrezzata, mantiene leggerezza e continuità visiva, valorizzando la luce naturale proveniente dalla finestra a tre ante.
Il progetto è flessibile: la profondità della scrivania o dei moduli può essere adattata in base alle necessità, riducendola a 50 cm per ambienti molto stretti o per chi non necessita di un piano ampio, oppure aumentando leggermente lo spazio per chi utilizza la scrivania per studio intensivo o lavoro con più strumenti.
Proposta 2 — Scrivania a due profondità e armadiatura modulare sotto finestra
La seconda soluzione riprende la stessa logica di ottimizzazione dello spazio, ma introduce un dettaglio tecnico innovativo: la scrivania presenta due profondità raccordate da un lato obliquo, che elimina spigoli vivi e armonizza l’effetto d’insieme. Questo permette di sfruttare al meglio lo spazio vicino alla finestra, pur non ostacolando il radiatore sottostante, che resta libero da contenitori.
Ai lati della finestra, moduli libreria e un vano chiuso completano la composizione, mentre la profondità differenziata dei moduli riduce la percezione di ingombro e crea un ritmo visivo interessante.
L’armadio inserito in nicchia vicino all’entrata della camera forma un piccolo corridoio di passaggio verso la camera, contribuendo a una disposizione ordinata e funzionale.
Il letto è collocato a destra dell’ingresso, con un secondo materasso estraibile per gli ospiti. La distanza tra letto e armadi/libreria è sufficiente per muoversi comodamente e per estrarre il materasso senza difficoltà, anche in un ambiente compatto.
Le finiture privilegiano la luminosità: struttura laccata bianca, piano e dettagli in rovere naturale che richiamano il pavimento, conferendo continuità e armonia. Moduli sospesi, vani a giorno e pieni calibrati rendono la composizione elegante e leggera, pur garantendo ampio spazio contenitivo. Anche in questa configurazione, la profondità della scrivania è calibrata per consentire un uso comodo e sicuro degli infissi.






































