Quando la metratura è ridotta, non è possibile permettersi ambienti dedicati a un’unica funzione. In questi casi, il progetto di interior design diventa uno strumento strategico per dare vita a spazi ibridi e versatili, capaci di cambiare configurazione in base al momento della giornata o alle esigenze abitative.
La sfida principale è rendere questi cambiamenti semplici, rapidi e funzionali, senza rinunciare al comfort o all’armonia estetica. Ciò richiede una progettazione accurata che tenga conto di molteplici fattori: le dimensioni effettive dell’ambiente, la posizione di elementi fissi, come finestre o impianti, e la necessità di integrare arredi multifunzione o componibili.
Tra gli elementi chiave di una stanza trasformabile, il divano-letto ricopre un ruolo centrale, poiché può determinare da solo il passaggio da zona giorno a zona notte. Insieme a esso, sono fondamentali anche soluzioni flessibili come sedie pieghevoli, consolle estensibili, poltroncine richiudibili, tavolini con passacavi integrati o mensole multifunzione, che consentano di riconfigurare l’ambiente senza difficoltà.
Un altro aspetto da non trascurare è l’effetto percettivo dello spazio: colori chiari, specchi poco sporgenti e arredi a profondità ridotta aiutano a dilatare visivamente gli interni, mantenendo al contempo ordine e luminosità.
A partire da questi presupposti nasce il progetto firmato dall’architetto Ornella Musilli per un lettore nel cui appartamento il soggiorno doveva assolvere a più funzioni: area relax, camera per gli ospiti e zona pranzo per sei-otto persone. Il tutto in meno di 9 mq calpestabili, con la richiesta di mantenere la TV nella posizione attuale e di inserire alcune poltroncine da regista pieghevoli.
Le tre soluzioni proposte variano soprattutto per la tipologia di divano-letto adottato, generando configurazioni differenti che rispondono in modo flessibile e intelligente a esigenze concrete della vita quotidiana.
La stanza trasformabile ha una superficie utile di 8,95 mq al netto dei mobili incassati. L’allestimento di ognuna delle tre soluzioni con un diverso modello di divano-letto genera configurazioni: relax, notte e pranzo. La console estensibile è collocata sotto la finestra, ai lati resta spazio sufficiente per aprire le antine degli arredi esistenti incassati nelle due rientranze. La tv, posizionata sulla parete da 190 cm, è corredato alla base di mensola con profondità ridotta. Le poltroncine di design, da “regista”, sono richiudibili ed adatte anche all’esterno. Le sedie sono pieghevoli e si possono riporre chiuse ed appese ad un apposito gancio da ancorare alla parete. Il tavolino rotondo è utilizzabile sia per il soggiorno che per la camera, ha un passacavi integrato per l’uso di oggetti tecnologici o lampada da tavolo; le mensole hanno sporgenza minima e sono multifunzione: servono da appendiabiti, svuota-tasche o semplicemente per appoggiare piccoli oggetti, possono inoltre essere posizionate in serie. Per ottenere la percezione di maggiore spazio e luminosità è stato selezionato uno specchio, poco sporgente, da installare in orizzontale per non occupare spazio utile.
In questa proposta il divano-letto è dotato di ruote, che ne facilitano lo spostamento tra le diverse modalità. Il letto ha una testiera mobile che può risultare appoggiata alla parete o rivolta verso la TV, consentendo un’esperienza comfort sia in posizione notte che in configurazione relax.

Soluzione A: il divano in questo caso ha profondità maggiore, è dotato di ruote che rendono agevole lo spostamento nelle varie modalità di trasformazione del locale. Il letto è aperto con testiera appoggiata alla parete ma può essere anche rivolto verso la tv. Questa soluzione è adatta anche al divano-letto n. 03 in legenda (vedi sotto) che ha dimensioni minori ma non è dotato di ruote.
La scelta qui ricade su un divano-letto più compatto, che libera maggiore superficie calpestabile. Questa disposizione rende la zona pranzo più generosa, consentendo di allestire un tavolo per sei‑otto persone in modo più agevole, con sedie pieghevoli facili da sistemare.

Soluzione B: Questa soluzione sfrutta i vantaggi del divano-letto più piccolo fra quelli selezionati, offre maggiore spazio di calpestio e permette di usufruire di una zona più ampia del locale per l’allestimento della zona pranzo.

Il divano di design, quando è allestita la zona pranzo, può trovare posto sotto la finestra perché i cuscini dello schienale si appoggiano sulla base e ne riducono l’altezza complessiva.
Casa trasformabile
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