Riorganizzare un appartamento senza intervenire sulla struttura è possibile quando lo spazio è valorizzato con un progetto mirato, capace di interpretare esigenze reali e potenzialità distributive. In questa abitazione di circa 90 mq, un attento lavoro di interior design ha rinnovato ogni ambiente attraverso arredi su misura, scelte materiche coerenti e un layout studiato nei dettagli. La casa, pensata per una giovane famiglia, si articola in un living con cucina a penisola, un bagno lungo e stretto trasformato in un raffinato ambiente industrial con lavanderia integrata, una camera matrimoniale con cabina armadio e una cameretta dotata di zona studio luminosa e funzionale.
Il focus del progetto è proprio il bagno, cuore della richiesta della lettrice Sara L., che desiderava un ambiente dal carattere deciso, con richiami industriali e tocchi di colore, ma senza opere murarie. Un intervento puntuale che ha ridefinito estetica e funzionalità, garantendo coerenza con lo stile del resto della casa.
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Richiesta del committente: Sono alle prese con le scelte per la mia prima casa. Vorrei un’idea per arredare il bagno lungo e stretto in stile industrial, con tocchi di colore, senza interventi murari e mi piacerebbe anche avere la cucina a isola o a penisola e uno spazio lavanderia a scomparsa.
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L’appartamento, che ha una superficie calpestabile di circa 90 mq, ha locali spaziosi e distribuiti in modo razionale. Non ci sono spazi inutilizzati e la posizione degli infissi non è d’ostacolo alla disposizione degli elementi d’arredo. Nel living, le due finestre illuminano sia il divano sia l’isola-pranzo, posti in piena luce. In uno dei due bagni, lungo e stretto, si ricava il vano lavanderia, senza penalizzare l’estetica del locale.
Il soggiorno e la cucina sono stati concepiti come un unico spazio aperto, pensato per favorire la convivialità e massimizzare la luminosità naturale. Fulcro dell’ambiente è la cucina con penisola e tavolo integrato ad essa. Il living è stato arredato con un grande mobile componibile, un divano beige con poltrona coordinata, posizionati per definire idealmente l’area relax.
Nella camera matrimoniale, l’organizzazione è stata progettata per ottimizzare gli spazi senza sacrificare il comfort. Elemento distintivo è la cabina armadio collocata in un angolo e attrezzata su tre lati.
Nel disimpegno notte, c’è anche la porta di un ripostiglio. Per la camera, destinata a un ragazzo, si è scelto di combinare funzionalità e personalizzazione: una scrivania su misura, posizionata sotto la finestra, crea una zona studio luminosa e confortevole.
Gli armadi a tutta altezza offrono un’ampia capacità di contenimento senza ingombrare visivamente lo spazio. Un letto singolo con cassettoni integrati è stato posizionato l’altra parete, lasciando il centro della stanza libero per garantire la massima libertà di movimento.
L’ingresso (1) all’abitazione è in una sorta di atrio aperto sul living ma defilato, tanto da stabilire una linea di demarcazione fra i due. A destra della porta, la rientranza è attrezzata con un guardaroba chiuso da ante scorrevoli (2). Sulla sinistra, parzialmente schermata da una parete, la cucina (3), che si sviluppa a U e ha una penisola adibita a zona pranzo nella zona operativa (4). Alle sue spalle, il salotto si compone di un divano (5) affiancato da una poltrona (6) posta sul lato esterno. Una serie di tavolini (7) offre appoggio ai diversi posti a sedere; mentre la parete che confina con la camera è attrezzata con un sistema componibile su cui trova posto la tv. Nella camera matrimoniale, con la cabina armadio (8) l’arredo è limitato a letto (9), comodini e una poltroncina (10). Nell’altra stanza, la forma rettangolare consente l’inserimento di due armadi (11). Il bagno padronale è equipaggiato con la vasca (12).
Bagno lungo e stretto con doccia e lavanderia chiusa
Le pareti, volutamente lasciate semplici, sono state arricchite con piastrelle effetto mattoni a vista in ceramica smaltata, ispirate al tipico loft newyorkese. Questa scelta ha permesso di ottenere un grande impatto visivo senza interventi invasivi.
Dal punto di vista di colori, materiali e finiture, lo stile industrial è caratterizzato da cemento, mattoni a vista e ferro. È un gusto che però può virare verso soluzioni “contaminate”, che cambiano a seconda dei contesti abitativi. Bene le finiture grezze, dal metallo, in versione opaca, spazzolata, ossidata, al parquet dall’aspetto vissuto e invecchiato. Sì al nero, al bianco ai grigi e ai marroni, che possono sfumare nel color mattone; agli imbottiti in pelle, alle lampade in metallo nero.
Vano lavanderia nascosto con ante a libro
In mancanza di un ambiente dedicato, l’angolo lavanderia spesso si ricava negli spazi di risulta: in corridoio, in cucina, nel guardaroba, in bagno. Per sistemare lavatrice e asciugatrice affiancate servono almeno 130 cm, mentre per disporle una sopra l’altra è sufficiente un vano di 70-80 cm.
Un buon sistema di chiusura è rappresentato dalle ante a libro a filo muro, che permettono l’apertura totale del “locale” con un ingombro ridotto davanti. Aperte garantiscono la perfetta complanarità con la parete, a favore di una composizione dall’estetica pulita.
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Per valorizzare il bagno dove è stato ritagliato il vano lavanderia si è puntato sul nero del top e del lavabo, dei profili della doccia, dell’applique. Il colore che si intona, anche al mobile in essenza, è il terracotta, scelto per i rivestimenti e il radiatore
Il cuore dello stile industriale risiede nei dettagli. Il lavabo è stato scelto in resina effetto cemento, poggiato su un mobile realizzato con legno grezzo recuperato e trattato, che dona calore e autenticità all’ambiente.















































