Contenuti trattati
Ristrutturare un monolocale in vista di una locazione significa affrontare due sfide parallele: rendere lo spazio più funzionale e accogliente per chi lo abiterà e, al tempo stesso, contenere i costi di intervento per massimizzare la redditività.
In questo caso il progetto ha puntato su un rinnovo mirato, senza opere murarie invasive, ma con un aggiornamento sostanziale di impianti, finiture e arredi. Il risultato è un appartamento pronto per essere affittato a studenti o giovani lavoratori, con ambienti più efficienti, luminosi e organizzati, capace di coniugare praticità e comfort in pochi metri quadrati.
Dal punto di vista distributivo, il monolocale presenta la potenzialità di essere in futuro riconfigurato come bilocale. Nella situazione attuale, la scelta progettuale è stata invece quella di massimizzare la superficie destinata alla zona giorno, resa flessibile dall’inserimento del letto a scomparsa. L’area notte, pur compatta, risulta ben definita e garantisce comfort e privacy.
Il progetto dimostra come sia possibile ottenere un forte miglioramento funzionale ed estetico senza ricorrere a demolizioni o ristrutturazioni invasive. La combinazione tra rinnovo impiantistico, nuove finiture low cost ma di qualità, arredi trasformabili e riuso intelligente dei mobili esistenti ha permesso di contenere la spesa, offrendo al contempo un monolocale moderno, ben isolato e altamente vivibile.
Prima e dopo: confronto tra immagini e render
- Soggiorno-pranzo vista ingresso: da ambiente disordinato a open space organizzato, con tavolo riallocato e zona giorno più armonica.
- Zona notte: dal letto fisso ingombrante alla soluzione trasformabile con armadio-letto a scomparsa, abbinata a scrivania e cassettiera.
- Cucina: da angolo datato e poco funzionale a composizione ridipinta, attrezzata con forno e lavastoviglie che non c’erano e con un nuovo piano cottura in vetroceramica.
- Bagno: da spazio datato e inefficiente a locale completamente rinnovato, luminoso e funzionale (ndr lo vedremo in un altro articolo).
Foto del prima
Confronto prima e dopo
Render viste 3D del progetto
Stato di fatto: i limiti del monolocale
Le foto del “prima” mostrano una condizione tipica degli appartamenti datati:
- Impianti obsoleti, con vecchie tubazioni e un sistema elettrico non adeguato alle esigenze attuali.
- Infissi e porta d’ingresso ormai poco performanti sul piano dell’isolamento termoacustico.
- Cucina angolare nascosta da un muretto, piccola e poco attrezzata, con solo una piastra elettrica e un fornetto da appoggio, ha mobili in ottimo stato ma non più appealing, troppo classici.
- Il letto – per quanto separato e schermato rispetto all’ingresso – è pur sempre in bella vista anche durante il giorno.
- Bagno, con impianti da rifare integralmente, è molto datato soprattutto nelle finiture.
- Distribuzione poco razionale: il tavolo da pranzo è collocato in una posizione scomoda tra due aperture, il frigorifero davanti a una finestra ne impedisce l’apertura completa.
Arredo e organizzazione dello spazio
Il progetto ha saputo riutilizzare alcuni arredi esistenti, rinnovandoli con una nuova finitura, e inserirne di nuovi, selezionati con attenzione alla funzionalità:
- il divano resta nella stessa posizione e con il rivestimento color corallo
- gli armadi a muro filo parete vengono ridipinti di bianco per un look più neutro e moderno, senza il bordo in legno tipico degli anni ’90;
- è stato inserito un letto a scomparsa abbattibile integrato in una boiserie-armadiatura, soluzione ideale per un monolocale in affitto: lo spazio resta libero durante il giorno, mentre la notte si trasforma in zona notte confortevole;
- una nuova scrivania compatta crea un angolo studio/smart working, indispensabile per gli studenti universitari o per chi lavora da casa;
- illuminazione viene aggiornata con corpi luce discreti e funzionali.
Legenda prima e dopo

La modifica fondamentale del progetto d’arredo è la sostituzione del letto con un modello abbattibile a scomparsa che crea un unico ambiente giorno ampio, ordinato e funzionale. Si prevede a terra un tappeto per evitare eventuali graffi al pavimento quando si apre il sistema e si appoggia il sostegno cui poggiano la rete e il materasso.
Miglioramenti e aggiornamento impianti e infissi
Pur evitando demolizioni murarie, l’intervento è stato radicale sul piano impiantistico.
- Nuova porta blindata e serramenti ad alte prestazioni garantiscono sicurezza e isolamento, che beneficiano dell’ecobonus.
- Climatizzazione con split a pompa di calore, indispensabile in una casa destinata a locazione.
- Una tapparella viene elettrificata per sostituire la vecchia manovella, liberando spazio per posizionare il frigo e migliorando la fruibilità della finestra.
- Bagno rifatto integralmente: nuovi impianti idrico-sanitari, sanitari filomuro senza condutture a vista e rivestimenti in gres porcellanato, acquistati da Tecnomat con un budget contenuto (sotto i 30 €/mq per un materiale di prima scelta).
Pavimenti e rivestimenti
Senza rimuovere le vecchie piastrelle, su tutta la superficie è stato posato un pavimento SPC effetto legno a basso spessore, che non richiede di adattare le porte e garantisce continuità visiva anche in antibagno e bagno, ambienti in cui è consigliato l’uso. Una soluzione pratica e veloce, con ottimo rapporto qualità-prezzo.

Le vecchie piastrelle dell’appartamento vengono rivestite da un nuovo pavimento in SPC, resistente e dal costo vantaggioso. La cassettiera originaria è un pezzo Ikea componibile, che viene suddiviso nei due componenti che trovano qui una perfetta collocazione singola: la parte più grande a fianco della scrivania, sempre di Ikea, e l’altra accanto al divano vicino all’ingresso.
La cucina rinnovata
La piccola cucina ad angolo è stata mantenuta nella sua posizione originale per contenere i costi murari, ma completamente aggiornata:
- i moduli esistenti sono stati ridipinti di bianco e a parete – per coprire le vecchie piastrelle – è stato incollato un rivestimento sottile (Lekstorp di Ikea) disponibile anche in versione effetto cementina;
- al posto della vecchia piastra elettrica è stato inserito un elettrodomestico compatto che in soli 60 cm integra piano cottura, forno e lavastoviglie (Candy Trio);
- il frigorifero è stato spostato lateralmente, liberando la finestra e rendendo l’ambiente più luminoso.
- Il muretto che delimita la cucina è stato mantenuto: oggi svolge la funzione di quinta contenitiva e diventa appoggio naturale per il tavolo da pranzo, spostato in posizione più comoda e ordinata.

Il muretto che racchiude la piccola cucina angolare è una soluzione datata che però in ottica di risparmio viene mantenuta. L’alternativa contemporanea sarebbe stata quella di togliere la divisione e di inserire un’isola cui eventualmente collegare un tavolo. Considerando che si vogliono mantenere i mobili presenti e non si desidera ricorrere a lavori di modifica delle pareti, il muretto risulta funzionale a fornire un appoggio per il tavolo, che viene così spostato dalla poco pratica che aveva in origine.
Seguici per vedere altre prove con altri colori!