Mini appartamenti: rinnovo low cost senza opere murarie e confronto del prima e dopo

Restyling a budget contenuto di un piccolo appartamento da affittare: idee e progetto con nuovi impianti, rivestimenti bagno e sanitari, pavimenti SPC, arredi salvaspazio. Confronto fra prima e dopo.

Architetto Ornella Musilli
A cura di Architetto Ornella Musilli, Monica Mattiacci
Pubblicato il 11/09/2025Aggiornato il 11/09/2025
soggiorno pranzo vista ingresso rinnovo low cost monolocale

Ristrutturare un monolocale in vista di una locazione significa affrontare due sfide parallele: rendere lo spazio più funzionale e accogliente per chi lo abiterà e, al tempo stesso, contenere i costi di intervento per massimizzare la redditività.

In questo caso il progetto ha puntato su un rinnovo mirato, senza opere murarie invasive, ma con un aggiornamento sostanziale di impianti, finiture e arredi. Il risultato è un appartamento pronto per essere affittato a studenti o giovani lavoratori, con ambienti più efficienti, luminosi e organizzati, capace di coniugare praticità e comfort in pochi metri quadrati.

Dal punto di vista distributivo, il monolocale presenta la potenzialità di essere in futuro riconfigurato come bilocale. Nella situazione attuale, la scelta progettuale è stata invece quella di massimizzare la superficie destinata alla zona giorno, resa flessibile dall’inserimento del letto a scomparsa. L’area notte, pur compatta, risulta ben definita e garantisce comfort e privacy.

Il progetto dimostra come sia possibile ottenere un forte miglioramento funzionale ed estetico senza ricorrere a demolizioni o ristrutturazioni invasive. La combinazione tra rinnovo impiantistico, nuove finiture low cost ma di qualità, arredi trasformabili e riuso intelligente dei mobili esistenti ha permesso di contenere la spesa, offrendo al contempo un monolocale moderno, ben isolato e altamente vivibile. 

soggiorno pranzo nel monolocale balcone

Prima e dopo: confronto tra immagini e render

  • Soggiorno-pranzo vista ingresso: da ambiente disordinato a open space organizzato, con tavolo riallocato e zona giorno più armonica.
  • Zona notte: dal letto fisso ingombrante alla soluzione trasformabile con armadio-letto a scomparsa, abbinata a scrivania e cassettiera.
  • Cucina: da angolo datato e poco funzionale a composizione ridipinta, attrezzata con forno e lavastoviglie che non c’erano e con un nuovo piano cottura in vetroceramica.
  • Bagno: da spazio datato e inefficiente a locale completamente rinnovato, luminoso e funzionale (ndr lo vedremo in un altro articolo).

Foto del prima

  • foto del prima divano e portafinestra
  • foto del prima divano e scorcio vista sul letto
  • foto del prima zona pranzo
  • foto del prima cucina nascosta da un muretto
  • foto del prima cucina
  • foto del prima letto
  • foto del prima letto e cassettiera
  • foto del prima bagno

Confronto prima e dopo

  • soggiorno prima e dopo altra vista
  • soggiorno prima e dopo
  • cucina prima e dopo

Render viste 3D del progetto

  • soggiorno pranzo vista ingresso
  • soggiorno pranzo nel monolocale balcone
  • zona notte con letto a scomparsa e studio nel monolocale
  • cucina con muretto
  • piccola cucina ad angolo nel monolocale

Stato di fatto: i limiti del monolocale

Le foto del “prima” mostrano una condizione tipica degli appartamenti datati:

  • Impianti obsoleti, con vecchie tubazioni e un sistema elettrico non adeguato alle esigenze attuali.
  • Infissi e porta d’ingresso ormai poco performanti sul piano dell’isolamento termoacustico.
  • Cucina angolare nascosta da un muretto, piccola e poco attrezzata, con solo una piastra elettrica e un fornetto da appoggio, ha mobili in ottimo stato ma non più appealing, troppo classici.
  • Il letto – per quanto separato e schermato rispetto all’ingresso – è pur sempre in bella vista anche durante il giorno.
  • Bagno, con impianti da rifare integralmente, è molto datato soprattutto nelle finiture.
  • Distribuzione poco razionale: il tavolo da pranzo è collocato in una posizione scomoda tra due aperture, il frigorifero davanti a una finestra ne impedisce l’apertura completa.

monolocale pianta stato di fatto

Arredo e organizzazione dello spazio

Il progetto ha saputo riutilizzare alcuni arredi esistenti, rinnovandoli con una nuova finitura, e inserirne di nuovi, selezionati con attenzione alla funzionalità:

  • il divano resta nella stessa posizione e con il rivestimento color corallo
  • gli armadi a muro filo parete vengono ridipinti di bianco per un look più neutro e moderno, senza il bordo in legno tipico degli anni ’90;
  • è stato inserito un letto a scomparsa abbattibile integrato in una boiserie-armadiatura, soluzione ideale per un monolocale in affitto: lo spazio resta libero durante il giorno, mentre la notte si trasforma in zona notte confortevole;
  • una nuova scrivania compatta crea un angolo studio/smart working, indispensabile per gli studenti universitari o per chi lavora da casa;
  • illuminazione viene aggiornata con corpi luce discreti e funzionali.

monolocale pianta progetto

Legenda prima e dopo 

  • monolocale pianta stato di fatto DATI
  • monolocale pianta progetto DATI

 

zona notte con letto a scomparsa e studio nel monolocale

La modifica fondamentale del progetto d’arredo è la sostituzione del letto con un modello abbattibile a scomparsa che crea un unico ambiente giorno ampio, ordinato e funzionale. Si prevede a terra un tappeto per evitare eventuali graffi al pavimento quando si apre il sistema e si appoggia il sostegno cui poggiano la rete e il materasso.

Miglioramenti e aggiornamento impianti e infissi

Pur evitando demolizioni murarie, l’intervento è stato radicale sul piano impiantistico.

  • Nuova porta blindata e serramenti ad alte prestazioni garantiscono sicurezza e isolamento, che beneficiano dell’ecobonus.
  • Climatizzazione con split a pompa di calore, indispensabile in una casa destinata a locazione.
  • Una tapparella viene elettrificata per sostituire la vecchia manovella, liberando spazio per posizionare il frigo e migliorando la fruibilità della finestra.
  • Bagno rifatto integralmente: nuovi impianti idrico-sanitari, sanitari filomuro senza condutture a vista e rivestimenti in gres porcellanato, acquistati da Tecnomat con un budget contenuto (sotto i 30 €/mq per un materiale di prima scelta).

Pavimenti e rivestimenti

Senza rimuovere le vecchie piastrelle, su tutta la superficie è stato posato un pavimento SPC effetto legno a basso spessore, che non richiede di adattare le porte e garantisce continuità visiva anche in antibagno e bagno, ambienti in cui è consigliato l’uso. Una soluzione pratica e veloce, con ottimo rapporto qualità-prezzo.

soggiorno pranzo vista ingresso

Le vecchie piastrelle dell’appartamento vengono rivestite da un nuovo pavimento in SPC, resistente e dal costo vantaggioso. La cassettiera originaria è un pezzo Ikea componibile, che viene suddiviso nei due componenti che trovano qui una perfetta collocazione singola: la parte più grande a fianco della scrivania, sempre di Ikea, e l’altra accanto al divano vicino all’ingresso.

La cucina rinnovata

La piccola cucina ad angolo è stata mantenuta nella sua posizione originale per contenere i costi murari, ma completamente aggiornata:

  • i moduli esistenti sono stati ridipinti di bianco e a parete – per coprire le vecchie piastrelle – è stato incollato un rivestimento sottile (Lekstorp di Ikea) disponibile anche in versione effetto cementina;
  • al posto della vecchia piastra elettrica è stato inserito un elettrodomestico compatto che in soli 60 cm integra piano cottura, forno e lavastoviglie (Candy Trio);
  • il frigorifero è stato spostato lateralmente, liberando la finestra e rendendo l’ambiente più luminoso.
  • Il muretto che delimita la cucina è stato mantenuto: oggi svolge la funzione di quinta contenitiva e diventa appoggio naturale per il tavolo da pranzo, spostato in posizione più comoda e ordinata.
piccola cucina ad angolo nel monolocale

Il muretto che racchiude la piccola cucina angolare è una soluzione datata che però in ottica di risparmio viene mantenuta. L’alternativa contemporanea sarebbe stata quella di togliere la divisione e di inserire un’isola cui eventualmente collegare un tavolo. Considerando che si vogliono mantenere i mobili presenti e non si desidera ricorrere a lavori di modifica delle pareti, il muretto risulta funzionale a fornire un appoggio per il tavolo, che viene così spostato dalla poco pratica che aveva in origine.

Seguici per vedere altre prove con altri colori!

 
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