Appena comprato casa? Acconto IMU per ora non dovuto

L'acconto della nuova IMU, l'imposta che incorpora IMU e Tasi, in scadenza martedì 16 giugno prossimo, non è dovuto per il momento da chi ha comprato casa nei primi sei mesi del 2020.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 15/06/2020 Aggiornato il 15/06/2020
Appena comprato casa? Acconto IMU per ora non dovuto

In vigore da quest’anno, la nuova IMU incorpora IMU e Tasi. L’acconto in scadenza il 16 giugno 2020 non andrà però pagato da chi ha comprato casa nei primi sei mesi di quest’anno.

Nuova IMU: acconto 2020 in scadenza

Il 16 giugno è l’ultimo giorno utile per pagare la prima rata della nuova IMU, l’imposta che comprende l’IMU e la Tasi, il  tributo comunale sui servizi indivisibili che da quest’anno non si pagheranno separatamente ma insieme, in un’unica imposta. Solo per il 2020, la rata di acconto è pari alla metà di quanto versato a titolo di Imu e Tasi per l’anno 2019. A saldo poi, entro il 16 dicembre, si effettuerà il conguaglio per l’intero anno, tenendo conto delle aliquote deliberate e pubblicate sul portale del federalismo fiscale entro il 28 ottobre 2020.

Nuova IMU abitazione principale 

La nuova IMU non si paga per l’abitazione principale, ossia l’immobile – iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare – nel quale il possessore e i componenti del suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente, salvo che si tratti di un’unità abitativa classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9, quindi di lusso e/o di pregio.

La nuova IMU si paga sempre sugli immobili diversi dall’abitazione principale, quindi per esempio le seconde case, a prescindere dalla categoria catastale. Tuttavia, in considerazione dell’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro paese, è prevista l’esenzione dal pagamento dell’acconto del 16 giugno per gli immobili adibiti ad affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed & breakfast, residence e campeggi. Quindi chi ha una seconda casa al mare o in montagna che concede in locazione per brevi periodi, case vacanze in primis, non dovrà pagare l’acconto.

Nuova IMU per immobile acquistato nel 2020

Abbiamo detto che la rata di acconto di quest’anno è pari alla metà di quanto versato a titolo di Imu e Tasi per l’anno 2019; chi ha acquistato nel corso del primo semestre 2020 non dovrà pagare per ora nulla.

A precisarlo il Dipartimento delle Finanze con la circolare n. 1/DF del 18 marzo scorso, in cui difatti si legge che, ai fini dell’acconto 2020, il contribuente non versi la prima rata, dal momento che nel 2019 l’IMU non è stata pagata perché non sussisteva il presupposto impositivo. Tuttavia, chi ha comprato casa nel 2020 potrà comunque versare l’acconto sulla base dei mesi di possesso relativi al primo semestre del 2020, tenendo conto dell’aliquota dell’IMU stabilita per l’anno precedente oppure, se al momento del versamento dell’acconto risulta che il Comune ha già pubblicato le aliquote IMU applicabili nel 2020, il contribuente potrà determinare l’imposta applicando le nuove.

Immobili ceduti e acquistati nelle annualità 2019 e 2020

La circolare delle Finanze chiarisce anche la situazione del contribuente che abbia venduto un immobile nel 2019 e poi acquistato un altro nello stesso Comune nei primi sei mesi del 2020. In tal caso potrà scegliere tra due possibilità:

  • pagare l’acconto 2020 per l’immobile venduto nel 2019 –  calcolato in misura pari al 50% della somma corrisposta nel 2019 a titolo di IMU e di TASI – mentre non verserà nulla per quello acquistato nel 2020
  • pagare l’acconto 2020 per l’immobile acquistato nel primo semestre 2020 –  calcolato sulla base dei mesi di possesso nel primo semestre del 2020 e tenendo conto dell’aliquota dell’IMU vigente per l’anno 2019 – mentre non corrisponderà l’IMU per l’immobile venduto nel 2019.
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