Detrazioni casa. Il commercialista risponde ai vostri dubbi

Sono sempre numerosissime le vostre domande su bonus ristrutturazione, bonus mobili, detrazioni per risparmio energetico... Ecco qualche risposta del nostro esperto che vale per moltissimi di voi oltre per i singoli lettori che ci hanno posto il quesito.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 19/10/2015 Aggiornato il 19/10/2015
Detrazioni casa. Il commercialista risponde ai vostri dubbi

Il videocitofono si può detrarre? E la casa assegnata all’ex coniuge va inserita nel 730 dell’altro proprietario al 50%? O ancora una volta finiti i lavori di ristrutturazione e fatta comunicazione di fine lavori al Comune, si può ancora sostenere delle spese di manutenzione straordinaria potendole poi detrarre? Alle vostre domande in materia di detrazioni fiscali risponde Carlo Tagini, commercialista, Studio Associato Cerati Tagini, Milano, tagini@marfal.it

 

Domanda di Elena A.: Abbiamo comprato casa con il contratto di affitto a riscatto per 2 anni; la casa era allo stato grezzo e abbiamo scelto noi tutto con l’impresa costruttrice. Possiamo usufruire dl bonus mobili con recupero del 50%?
Risposta: Il bonus mobili spetta esclusivamente in presenza di una ristrutturazione edilizia: pertanto se si è usufruito della detrazione fiscale del 50% per la ristrutturazione dell’immobile (nella domanda non viene chiarito che cosa si intenda con stato grezzo, né tantomeno come siano stati eseguiti i lavori) in tal caso potrà usufruire anche dell’agevolazione per l’acquisto dei mobili, ricordo fino ad un importo massimo di 10.000 Euro.

Domanda di Diego F.: Vorrei installare un impianto di videocitofoni (a due punti di accesso) con predisposizione già esistente. Esiste la possibilità di una detrazione fiscale?
Risposta: L’installazione e la sostituzione di videocitofoni rientra tra gli interventi che possono usufruire della detrazione IRPEF del 50%, ivi comprese le eventuali opere murarie connesse.

Domanda di Francesca M.: Sono divorziata e la casa, di cui sono proprietaria al 50%, è assegnata all’ex coniuge. In più sono proprietaria di un bilocale a Milano. Chiedo se nel 730 devo dichiarare la casa assegnata all’ex coniuge per il mio 50%. 
Risposta: Il coniuge assegnatario della casa coniugale ha il diritto di abitazione dell’immobile e quindi trattandosi di un diritto reale di godimento deve indicare l’immobile nella dichiarazione per intero. Ovviamente il coniuge che non ha alcun diritto, nulla deve indicare pur essendo comproprietario.

Domanda di Rocco G.: Alcune spese sostenute nel mese di gennaio 2015, a saldo di lavori eseguiti nel 2014 per interventi di risparmio energetico (sostituzione finestre, spese termotecnico… ), sono ammesse a detrazione? Anche se sostenute successivamente alla conclusione dei lavori, avvenuta nel decorso mese di dicembre 2014 e già comunicata al Comune dal direttore dei lavori?
Risposta: La comunicazione di fine lavori riguarda particolari opere per le quali il comune richiede un apposito procedimento autorizzativo; ci sono spese comunque agevolabili (tipicamente la manutenzione straordinaria) che non richiedono alcuna autorizzazione e per le quali l’intervenuta “fine lavori” è ininfluente. Si ricorda però che per la detrazione del 65% – entro 90 giorni dalla fine lavori – è necessario effettuare comunicazione telematica all’ENEA, alla quale deve essere trasmesso l’attestato di certificazione energetica e la scheda informativa relativa agli interventi effettuati.

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