Si può davvero trasformare un unico locale di 25 mq in più funzioni distinte e ben organizzate? L’obiettivo pare ambizioso ma la risposta è sì, anche attraverso una corretta progettazione distributiva e il rispetto delle normative edilizie.
In particolare, come ricavare da uno spazio di questa metratura, con una sola finestra, un bagno con doccia, una zona lavanderia integrata e uno studio-relax con divano letto? È proprio questa infatti la richiesta della lettrice Katia G., che ci ha sottoposto la pianta di questo ambiente al piano terra della sua casa indipendente. “Da questo ambiente, al piano terra di una casa indipendente, vorrei ricavare un bagno con doccia, un vano con un armadio in cui nascondere l’asse da stiro e accessori vari, un angolo studio e una zona relax/tv con divano letto”.
La forma quadrangolare del locale, con accesso diretto dall’esterno e una finestra esistente, ha reso possibile lo sviluppo di un progetto razionale, capace di conciliare esigenze pratiche, comfort abitativo e rispetto delle norme su aeroilluminazione e locali igienici.
Il locale misura circa 25 mq ed è dotato di porta e di finestra.
La sua forma quadrangolare, prossima a un quadrato, si presta a una suddivisione razionale e permette di ricavare nuovi ambienti e zone funzionali di ampio respiro.
La scelta è quella di ritagliare nella parte finale del volume un bagno e una cabina armadio con un modulo in cui riporre asse e accessori per stirare.
Per farlo è sufficiente realizzare un sistema di pareti a T in cartongesso, che dividono i due locali fra loro e dal resto della stanza.
Entrambi sono dotati di porte scorrevoli interno muro salvaspazio.
Grazie alla realizzazione delle nuove pareti si ottengono un locale guardaroba, di circa 5 mq e un bagno di 3,2 mq.
Il primo è attrezzato con un sistema di armadiature che riveste le pareti su tre lati: alcuni moduli sono perfetti per riporre accessori come l’asse da stiro, mentre il resto della composizione è suddiviso fra appenderia, cassetti e ripiani.
Lo stesso sistema è utilizzato anche nella parte lasciata alla zona relax, dove il lato corto dell’armadio rivolto verso la porta è affiancato da un modulo a giorno.
Il bagno, privo di finestra, è dotato di sistema di ventilazione forzata e comunque a norma in quanto secondo bagno dell’abitazione.
La normativa nazionale (D.M. Sanità 5 luglio 1975) prevede infatti che il primo bagno dell’abitazione sia dotato di aerazione naturale tramite finestra, mentre un secondo bagno possa essere realizzato senza finestra, a condizione che venga installato un sistema di ventilazione meccanica forzata (VMC) capace di garantire un adeguato ricambio d’aria.
Grazie a questa possibilità, è stato ricavato un bagno funzionale e a norma, attrezzato con:
- lavabo freestanding, che alleggerisce visivamente lo spazio;
- doccia angolare, soluzione salvaspazio ma confortevole;
- sanitari sospesi, che migliorano la pulizia e contribuiscono a dare un senso di maggiore ampiezza;
- contenitore multifunzione accanto ai sanitari, utilizzabile come seduta e piano d’appoggio.
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