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Il progetto è pensato per uno spazio angolare, con un’esposizione diversa su ognuno dei due lati, peculiarità che invita a creare un ambiente che offra una ricca diversità botanica, mantenendo al contempo una simmetria nei motivi e nei colori. Un lato del balcone è in posizione soleggiata, rivolto prevalentemente verso sud, l’altro si trova in ombra parziale, esposta soprattutto a est e prende il sole di mattina senza avere il picco del mezzogiorno. Il progetto mira a mantenere un aspetto decorativo anche durante la stagione fredda, grazie a elementi sempreverdi che mantengono la loro vegetazione, in grado di fiorire o avere bacche. Inoltre, sono previste piante erbacee che continueranno a crescere anche in inverno, accompagnate da annuali o bulbose che porteranno colore all’ambiente. Un aspetto comune a tutte le specie selezionate è la loro bassa manutenzione, garantendo una gestione agevole del verde.
Balcone angolare: come allestire i due lati con diverso orientamento
La pianta evidenzia la particolare forma del balcone che si sviluppa su due lati continui, uno esposto a sud (in basso) e l’altro a est (a destra). Sono allestiti con le specie che meglio vi si adattano, rispettando la simmetria.
Al centro, il falso gelsomino
In corrispondenza del vertice del balcone si posiziona un vaso sagomato. Piuttosto alto, ma non troppo largo per non essere d’intralcio, ospita due falsi gelsomini (Trachelospermum jasminoides). Vanno fatti arrampicare su una struttura prima verticale e poi ad arco per ricongiungersi con la parete: non può essere quindi un semplice tubo, ma uno scheletro a gabbia a sezione quadrata, per favorire il volume della pianta e formare una vera e propria colonna. Sempreverde durante l’inverno, a primavera il falso gelsomino si copre di una ricca e profumata fioritura. Con il tempo si allarga anche sulla parete, dove potrà essere contenuto o lasciato crescere liberamente.
Piante adatte al balcone al sole
Nella parte più al sole, sul lato corto, si pongono un agrifoglio e un hebe (fanno da specchio a camelia e rododendro sull’altro lato), resistenti anche ai raggi diretti, come le specie previste per il lato lungo, dove si alternano vasi con viole e altri con festuca e lavanda.
Acquistare un agrifoglio: come controllare che sia in salute
Per la scelta della pianta, più che dalla varietà, conviene farsi guidare dal suo stato. Deve essere ben impalcata, con rami ordinati, distribuiti su tutti i lati, vegetazione folta, foglie abbondanti, priva di tagli recenti di sagomatura che potrebbero averla resa pronta per la vendita, ma anche stressata.
Per verificarne lo stato di salute, afferrare il tronco e farlo vibrare con forza. Elementi sani non perdono le foglie, piante in crisi lo faranno.
Scegliere un agrifoglio femmina con bacche colorate, ricordando che le piante variegate sono più sensibili alle scottature da sole, quindi per uno spazio esposto a sud è meglio puntare su un esemplare a foglia verde.
Una pianta con foglie molto decorative
A terra, accanto all’agrifoglio, trovano posto piante di Hebe, in particolare “Frozen Flame”. Compatta e sviluppata verso l’alto, con l’abbassarsi delle temperature le foglie da verdi con bordo bianco virano al rosso porpora. Dopo la fioritura (a maggio e giugno) può essere spuntata per contenerne la crescita e mantenerla ordinata.
Due tipi di lavanda originali
Nei contenitori (che corrispondono a quelli con liriope e festuca dell’altro lato del balcone) si replica la festuca, inserendo al centro una lavanda, che anche durante l’inverno, per la vegetazione persistente di colore verde grigio, conserva un aspetto decorativo. Una soluzione interessante può essere Lavandula Allardii “Meerlo”, un ibrido tra Lavandula dentata e Lavandula latifolia, dalla vegetazione ricca e molto variegata, capace di impreziosire una collezione o una sequenza di cespugli, portando luce e freschezza.
Le viole resistono al freddo
Tra le viole, alcune sono molto resistenti al freddo e capaci di fiorire in tutti i periodi in cui le temperature non sono troppo rigide. Peraltro, utilizzandole nei mesi invernali si ha anche un minor rischio di bruciature o lessatura dei tessuti. In particolare, la Viola cornuta, dal profumo intenso. Inizia a fiorire appena il freddo non è più così intenso e continua fino a maggio.
Fra i tanti suoi ibridi, si segnalano le viole della serie “Le Stelle” ottenute dal famoso ibridatore giapponese Mimoto. “Diadema” ha forma quasi a croce, perché i due petali superiori sono fra loro per buona parte sovrapposti, i due laterali sono portati verso l’esterno e il quinto in basso. I due superiori sono rosso porpora, mentre gli altri sono bianco avorio, percorsi nella parte prossimale da sottili linee radianti scure. “Castor” ha i due petali superiori viola e i tre inferiori crema, con gola gialla, linee radianti scure marcate e macchie viola.
Piante adatte al balcone in ombra
Per l’ala esposta a est si scelgono specie che non amano il sole diretto, ma si avvantaggiano di quello delle prime luci del giorno. Nell’angolo esterno trovano posto due piante arbustive sempreverdi, come una camelia sasanqua e un rododendro, che darà colore a primavera.
Camelia sasanqua, un alberello che fiorisce in inverno
Robusta e rustica, la Camelia sasanqua può avere forma di cespuglio o di alberello. Ha foglie piccole, ellitticheod oblunghe, con il margine crenato o dentato, verde intenso sempre brillante; sottili, ma leggermente coriacee e cerose. I fiori, per lo più semplici, con stami centrali corti, gialli, sono delicatamente profumati. Dal bianco al rosa, hanno petali grandi, irregolari.
In pieno autunno o inizio inverno ricoprono le piante come una nuvola, posti alla sommità dei rami. Va riparata dal grande caldo estivo e dai venti invernali. “Cleopatra White”, anche se monocolore, valorizza la forma piacevolmente ondulata del fiore. Vigorosa, ha corolle semplici; le foglie, increspate, sono verde scuro. “Weerona” è stata selezionata in Australia. Capace di resistere a drastiche potature, fiorisce da ottobre a dicembre. Le corolle sono grandi, semidoppie, con sfumature sul margine rosa intenso, accentuate sul lato esterno del petalo. Il colore di fondo è bianco.
Rododendro, una pianta adatta per dare colore a primavera
Rhododendron “Albert Schweitzer” è una certezza. A rapida crescita, resistente e fiorifero, nella seconda parte della primavera si ricoprirà di corolle. I fiori, piccoli, sono rosa con macchie più scure. Le foglie sono intere, oblunghe, coriacee, verde scuro.
Le piante adatte per vasi a terra sul balcone in inverno
Una serie di cassette, un poco più grandi delle classiche balconette, sono la scelta ideale. Un maggiore volume di terra infatti offre non soltanto più spazio di sviluppo per le radici e la capacità di trattenere una superiore quantità d’acqua, ma anche, importante in questa stagione, una efficace protezione dal freddo.
Due le tipologie di vasi che si alternano: una “strutturale” che resta fissa nel tempo, e una che ospita piante destinate a durare o fiorire una stagione. Nelle prime si sistemano esemplari che conservano la vegetazione tutto l’anno, come Festuca glauca “Elijah Blue”, una graminacea grigio argento. Se ne mettono due per cassetta, ai lati, mentre si occupa lo spazio centrale con Liriope muscari “Big Blue”. Capace di raggiungere un’altezza di 50 cm, ha lunghe foglie verdi arcuate e decombenti che formano cespi folti ed eleganti da cui emergono spighe di fiori fra il viola e blu, che raggiungono progressivamente la piena colorazione, seguiti da bacche scure di color nero-violaceo. La fioritura può iniziare già in agosto ma, molto duratura, copre anche i mesi autunnali. Nelle cassette destinate alle fioriture di stagione si mettono a dimora i ciclamini, scelti fra quelli adatti a restare all’esterno, con foglia e fiori piccoli, per esempio Cyclamen Carino® “Salmon Flamed”.
Fiori per il balcone nei mesi invernali
Rfm 1022
Come completare l’allestimento del balcone