Nelle abitazioni contemporanee, sempre più spesso, gli spazi della zona giorno si sviluppano in continuità visiva e funzionale: cucina, soggiorno e ingresso si susseguono senza vere cesure fisiche, in ambienti che richiedono una progettazione attenta, capace di coniugare apertura e organizzazione.
In queste configurazioni, dove la distribuzione longitudinale è la regola più che l’eccezione, ogni scelta – dalla posizione del tavolo al tipo di arredo – diventa determinante per ottenere un risultato armonico e vivibile.
Il problema principale è la gestione dei percorsi e delle proporzioni. Un soggiorno stretto e lungo, collegato alla cucina da un lato e all’ingresso dall’altro, impone di articolare funzioni diverse in sequenza: zona pranzo, relax, passaggi, contenitori.
Tutto deve convivere in equilibrio, senza che un elemento prevalga sull’altro o spezzi la percezione di continuità. È in questi contesti che il progetto d’interni assume un valore compositivo oltre che funzionale, perché attraverso arredi su misura, scelte cromatiche e soluzioni di luce si può trasformare un limite spaziale in un punto di forza.
Quando lo spazio è vincolato da pilastri, rientranze o disallineamenti delle pareti, la progettazione deve prima di tutto “leggere” la struttura e integrarla nel disegno complessivo. Non si tratta solo di nascondere elementi portanti, ma di riconciliarli con l’arredo, inglobandoli in pareti attrezzate, colonne contenitive o controsoffitti che ristabiliscono ordine visivo.
La coerenza dei volumi e la pulizia delle linee orizzontali diventano strumenti per dare ritmo all’ambiente e definire le diverse aree d’uso.
Nel soggiorno-cucina a sviluppo longitudinale, anche la scelta della posizione del tavolo rappresenta una decisione strategica. Disporlo vicino alla cucina favorisce la praticità, ma può limitare l’apertura visiva; collocarlo verso la portafinestra permette di sfruttare la luce naturale e utilizzare lo spazio come home office durante il giorno, ma richiede un’attenzione particolare ai passaggi.
Ogni configurazione, quindi, va calibrata in base alle abitudini di chi vive la casa e alla quantità di luce disponibile.
Altro aspetto decisivo è la continuità materica e cromatica tra i diversi ambiti: pavimenti, mobili e controsoffitti devono dialogare senza creare rotture. Gli arredi contenitivi, spesso disposti lungo le pareti lunghe, possono fungere da connessione visiva e funzionale, ospitando vani chiusi, librerie o nicchie decorative.
La presenza di volumi pieni e vuoti, alternati con proporzione, permette di alleggerire lo spazio e di amplificarne la percezione.
Anche l’illuminazione svolge un ruolo chiave: non più solo elemento tecnico, ma strumento di progetto che scandisce e valorizza le diverse zone. Faretti incassati o profili luminosi nel controsoffitto definiscono i percorsi e sottolineano la linearità dello spazio; corpi sospesi o orientabili individuano le aree funzionali, come il tavolo da pranzo o il divano, senza interrompere la visione d’insieme.
Infine, in un ambiente che funge da filtro tra ingresso e cucina, il progetto d’arredo deve prevedere elementi di contenimento ben integrati, capaci di mascherare difformità murarie o impianti tecnici e, al contempo, offrire funzioni utili come guardaroba, scarpiera o mobile svuotatasche.
L’uso calibrato di pannellature, rientranze e profili metallici può restituire un’immagine pulita e coerente, dove ogni dettaglio – anche quello apparentemente tecnico – concorre alla qualità estetica complessiva.
Progettare un soggiorno adiacente alla cucina, con ingresso nel mezzo, quindi, significa affrontare una questione di equilibrio tra fluidità e definizione: creare continuità visiva e percettiva senza rinunciare alla funzionalità delle diverse aree. È una sfida tipica della progettazione d’interni contemporanea, dove la risposta più efficace nasce sempre dall’ascolto del luogo e delle esigenze quotidiane di chi lo abita.
Un esempio di progetto pianta e render 3D
Arredare il soggiorno adiacente alla cucina quando tra i due c’è anche l’ingresso può non essere semplice. Bisogna prevedere – in successione e in spazi spesso contenuti – tutte le funzioni. Il living del progetto costituisce, insieme alla zona operativa contigua, una lunga fascia adibita a zona giorno, di larghezza abbastanza contenuta.
La zona pranzo in questa soluzione è stata sistemata davanti alla portafinestra per godere della massima luminosità naturale proveniente dall’infisso a tre ante, mentre nella proposta che vi abbiamo presentato qualche giorno fa _ e che si concentrava sul problema dei pilastri – era stata prevista nella parte centrale del soggiorno, più vicina alla cucina.
L’opzione qui illustrata permette di sfruttare la zona pranzo del soggiorno come home office durante il giorno, beneficiando perciò di maggior luce rispetto a quella con il tavolo sistemato nella parte centrale, più buia.
Questa disposizione permette anche di enfatizzare la continuità dello spazio cucina-soggiorno, non interrotta dalla presenza del tavolo, che avendo altezza maggiore rispetto al divano avrebbe segnato un’interruzione molto evidente.
L’area relax (con divano, poltrona, tavolini e tv a parete) è stata allestita all’entrata del locale vicino all’ingresso della casa e alla cucina. Il soggiorno è arredato con una credenza, due colonne ed una libreria pensili.
L’illuminazione ottimale è garantita da una lampada a sospensione sul tavolo, da una orientabile a parete per il salotto e da faretti ad incasso nel controsoffitto di ingresso.
Di fronte all’entrata dell’appartamento si trova un funzionale armadio guardaroba, a muro, con ante scorrevoli e a specchio. Le difformità nella parete a sinistra dell’ingresso ed il quadro elettrico sono mascherati da un arredo su misura in legno laccato: è chiuso lateralmente da due setti della profondità di 21 centimetri di cui uno addossato al pilastro; il lato lungo del contenitore è diviso in tre pannellature, due di queste sono connesse fra loro ed apribili a battente, mentre la terza riveste il pilastro ed è fissa. Il pannello centrale presenta una ulteriore sporgenza di 14 centimetri che forma utili ripiani pensili, in rilievo.




































