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Abitare una nuova casa, ristrutturata o no, comporta sempre un ingente investimento. Anche un semplice trasloco e l’acquisto di mobili richiedono un budget spesso rilevante, e poter conservare alcuni dei vecchi mobili, ancora in buono stato e non “sorpassati” nel disegno o semplicemente pezzi di famiglia che hanno una storia che si vuole ricordare e tramandare, può torna decisamente utile anche da un punto di vista del budget di spesa.
Creare un ambiente coerente
Complementi moderni possono aggiornare un pezzo vintage e arredare una casa nuova utilizzando mobili vecchi si rivela anche una scelta sostenibile e creativa, che unisce tradizione e modernità. Con qualche accorgimento, è possibile adattare i mobili esistenti al nuovo contesto, ottenendo ambienti funzionali e armoniosi.
L’unione di mobili vecchi e nuovi richiede però coerenza stilistica o cromatica. Anche in un contesto eclettico, è importante mantenere un filo conduttore, ad esempio con colori e materiali che dialoghino tra loro.
Rinnovare l’estetica dei mobili vecchi con un restyling mirato
Per contenere la spesa, conservare mobili di famiglia o arredi cui si è affezionati in buono stato è anche un comportamento sostenibile, che limita i volumi del materiale diretto alla discarica. Può essere però necessario renderli più appealing con opere di restauro o vero e proprio relooking.
La verniciatura, in tonalità neutre o in tonalità cromatiche coerenti con il nuovo progetto di interior, è un modo efficace per modernizzare vecchi arredi. Per un tocco originale, si possono aggiungere dettagli decorativi come stencil, intarsi o nuovi pomelli.
Anche i rivestimenti di sedie e divani possono essere sostituiti con tessuti contemporanei per un effetto rinnovato. Leggi questi articoli per trovare tante info utili sull’argomento:
- Relooking cucina: come trasformarla con piccoli interventi “di bellezza”
- Dipingere un mobile: relooking fai da te con una resina decorativa
- Relooking: trasformare la camera a costi contenuti
- Relooking tavolino con decori lettering realizzati con la tecnica dello stencil
- Rinnovare una vecchia sedia con il punto croce: un relooking a tutto colore
- Relooking cucina: basta il colore giusto. Coordinato a pavimenti e pareti
- Relooking in stile shabby per console e sedia di recupero
Adattare dimensioni e funzionalità
Spesso i mobili vecchi non si adattano perfettamente ai nuovi spazi. È possibile a volte intervenire ridimensionandoli, ad esempio rimuovendo moduli superflui da un armadio o trasformando una libreria in più elementi indipendenti. Se necessario, può essere anche utile completare la vecchia dotazione con elementi su misura, come mensole o pannelli aggiuntivi, che li rendano perfettamente compatibili con gli ambienti. Piuttosto che accostare lo stesso colore ma non identico, meglio giocare sul contrasto, sempre tenendo d’occhio l’insieme. Più facile, invece, inserire pezzi come un tavolo d’epoca o sedie di modernariato.
Dal punto di vista funzionale, l’aggiunta – quando possibile – di nuovi ripiani o di illuminazione interna a led può migliorare la praticità dei vani interni, rendendoli più adatti alle esigenze contemporanee.
Inserire i mobili in un progetto in pianta
Per essere sicuri che ci stiano e che l’integrazione sia armoniosa, è utile provare a inserirli nella planimetria della casa: anche chi non è architetto, se portato per questo tipo di verifica fai da te può provare a farlo su un foglio a quadretti: per esempio, considerando di decidere, per convenzione, che due quadretti sono pari a 1 metro nella realtà, si può disegnare la stanza e sistemarvi i mobili in proporzione, dopo averne preso le misure precise – altezza, larghezza e profondità di ciascuno – è essenziale per verificare la compatibilità con gli spazi disponibili. È importante mantenere corridoi e passaggi di almeno 80-90 cm e bilanciare visivamente i volumi. E i pezzi di maggior valore estetico o affettivo vanno posizionati in punti strategici, per esaltarne la presenza, magari tinteggiando il muro che fa da sfondo in un colore scelto con cura.
Vediamo due esempi in concreto, a partire da esigenze reali realizzati dall’architetto Musilli.
Progetto 1): come riutilizzare vecchi arredi in soggiorno e in ingresso
La richiesta che prendiamo in considerazione per prima riguarda l’arredo di ingresso e soggiorno, con riuso di contenitori componibili, divano, pouf, libreria, tavolino e televisore, inserimento di nuovi arredi e riverniciatura dell’armadio a muro presente all’ingresso.
Ci è stato chiesto di dedicare molto spazio all’area relax e di inserire nel soggiorno una console estensibile da dedicare al pranzo all’occorrenza e un piano per il computer.
La vecchia composizione del soggiorno e altri arredi da ricollocare
Il divano monoblocco si trova al centro della stanza rivolto verso la parete attrezzata, ha di fronte il tavolino e di lato il pouf rettangolare.
La nuova distribuzione dei pezzi della composizione
Gli elementi che compongono la vecchia parete attrezzata sono attualmente disposti come nello schema sotto (sezioni) ma possono essere ricollocati in modo diverso, perché separati.
Nel nuovo progetto sono tutti riutilizzati: due sono disposti nell’ingresso, altri compongono la parete attrezzata dove è anche sistemato il televisore e a lato la libreria mentre altri due si trovano sopra la nuova madia a lato della console.
sezione a
Progetto 2): piccole opere in cartongesso per contenere a misura e valorizzare l’arredo di recupero
Quando un appartamento è spazioso e ha un taglio regolare, con ambienti ampi, ben divisi e ben illuminati, magari anche un disimpegno spazioso, il progetto d’arredo risulta notevolmente semplificato soprattutto quando si devono inserire mobili già esistenti e acquistati per spazi differenti. Alcuni piccoli stratagemmi, come piccoli lavori di muratura o in cartongesso, possono aiutare a migliorare l’effetto visivo.
Nel caso della richiesta sotto, la progettazione dei locali con gli arredi “di recupero” risulta efficace e disegna ambienti funzionali e fruibili. Non richiede interventi strutturali, solo piccole opere in cartongesso per perfezionare e adattare i diversi pezzi ai nuovi locali. I mobili quotati nella pianta sono quelli dei proprietari, riutilizzati.
Abbiamo acquistato un appartamento e ci piacerebbe qualche proposta su come arredare la cucina, la camera matrimoniale e una cameretta con i nostri “vecchi” mobili (ndr: di cui la lettrice ci ha fornito le misure). Per la terza stanza abbiamo solo una composizione angolare di letti sfalsati; mentre il soggiorno, con camino, va pensato ex-novo: preferiremmo un arredo moderno, caldo, in accordo con pavimenti bianchi e neri.
In cucina, per esempio, sulla parete che ospita la zona operativa, lateralmente sono state create due finte colonne, per far apparire la composizione in nicchia.
Stesso criterio per la camera materimoniale, dove la costruzione di un nuovo volume ha permesso di contenere visivamente una cassettiera e costruire una struttura a ponte sopra il letto.
Per arredare la cucina e la camera matrimoniale non è stato necessario aggiungere alcun elemento nuovo.
Nella cameretta tra i due bagni, invece, oltre al letto a castello e all’armadio già di proprietà sono previsti una scrivania corredata di scaffali e vani contenitori, e una libreria collocata di fianco al guardaroba. E nella terza stanza, la composizione ad angolo con i letti lascia spazio sulla parete più lunga per un piccolo modulo armadio. Sul lato di fronte c’è posto per scrivania e libreria.
Guida alla lettura della planimetria
All’appartamento si accede attraverso un piccolo ambiente open (1) collocato fra la cucina, sulla sinistra, e il corridoio (2) che distribuisce tutti gli altri locali della casa. Si tratta di un disimpegno molto ampio che si rivela utile per sistemare un guardaroba a tutta altezza (3), chiuso lateralmente da una spalletta in cartongesso (4). Così la struttura si mimetizza con la parete che confina con il soggiorno: destinato solo a zona conversazione, è organizzato intorno al camino (5), nell’angolo vicino alla finestra. Il focolare è chiuso all’interno di una controparete che crea un volume sporgente a cui si affianca il mobile portaTV (6). Il salotto, sul lato opposto, è composto da un divano a penisola (7), una poltroncina (8) e due tavolini di servizio (9).
Le nostre scelte per arredare la zona giorno con…
Scaldato dalla presenza del camino, da superfici in legno e da un tocco terracotta, il salotto greige dialoga bene con il pavimento optical
Pavimento con piastrelle effetto 3d
I disegni in bianco nero sono definiti optical, termine inglese che significa ottico e che sottintende anche la parola print, cioè stampa. Il vocabolo, in uso al mondo della moda, indica quell’effetto spesso tridimensionale che si ottiene con motivi geometrici realizzati in bianco e nero. Queste grafiche, diffuse soprattutto negli anni ’60 e ’70 e adottate anche nel mondo dell’interior design, sono ancora attuali. In alcune abitazioni si possono trovare piastrelle originali, in genere cementine, realizzate a mano (esistono ancora produzioni simili). In alternativa, ci sono versioni create con materiali più innovativi, pratici e resistenti, come il gres.