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Ricavare il secondo bagno e aggiungere una camera sono tra gli interventi più abituali quando si ristruttura un appartamento, specie se antecedente gli anni ’70, quando le case di classico impianto prevedevano spesso un solo locale di servizio e camere molto più grandi di quelle che oggi abitualmente si realizzano. Ecco un progetto in risposta al lettore Luca M. che ci aveva chiesto di dare maggiore contemporaneità agli spazi della zona giorno, di creare un secondo bagno con doccia e lavatrice e di ridisegnare quello attuale con una soluzione che “apra” la doccia sulla camera da letto.

Come cambia la zona giorno
Il progetto assegna al living un ruolo centrale che accentua la separazione dalla zona notte con le due camere da letto e i bagni posti ai due margini della pianta a elle.
Il nuovo ambiente open, ampio e articolato, si ottiene unendo soggiorno e cucina e gran parte del disimpegno di ingresso. Nel bagno esistente diventa protagonista una doccia passante; quello nuovo si ricava dall’ex rispostiglio e da parte della camera adiacente.
Demolizioni e costruzioni
* Con il nuovo layout, il bagno, prima accessibile solo dal disimpegno, ha ora un secondo ingresso direttamente dalla camera da letto. Sulla parete ch divide i due ambienti, in prossimità delle finestre, viena infatti creata un’ampia apertura. È chiusa da un sistema di ante scorrevoli in vetro che fa passare la luce e apre la vista sulla doccia, lasciando però nascosti i sanitari. La doccia, passante, è ottenuta con un sistema modulare filo pavimento che integra il piatto e la colonna.

Eliminata la separazione in cucina, inglobata parte dell’ingresso e recuperata una porzione della camera singola, si ottiene un ambiente di ampio respiro, con aree funzionali distinte, valorizzate da soluzioni d’arredo che sfruttano al meglio gli spazi rendendoli ben fruibili. La cucina (lasciata nella posizione originaria per sfruttare gli impianti) è arredata con una composizione in linea (1) a tutta parete e un’isola centrale con piano snack (2). Dirimpetto a questo blocco, un divano (3) segna visivamente il confine con il soggiorno, dove trovano posto anche una parete attrezzata (4) e l’angolo pranzo organizzato con panca (5) e sedie intorno a un tavolo rettangolare (6). A centro stanza, un pilastro (7), prima celato all’interno dei tramezzi, ora definisce una sorta di corridoio, trasformandosi da vincolo strutturale a elemento funzionale e ornamentale. Nella zona notte, la camera vicino alla cucina è ridimensionata anche a favore del nuovo bagno, ricavato nell’ex ripostiglio, che comprende anche lo spazio lavanderia (8).
La doccia componibile
Un sistema originale per realizzare la doccia passante, e non, prevede l’utilizzo di apposite piastrelle in ceramica bianca da installare direttamente a pavimento per realizzare piatti di varie dimensioni, di forma quadrata o rettangolare. La superfcie a rilievo delle lastre regala un piacevole effetto decorativo e ha funzione antiscivolo. La colonna-erogatore, che ricorda la forma di un albero ed è sempre in ceramica, si sviluppa in altezza a partire da una particolare piastrella che si combina perfettamente con le altre e può essere posizionata, a piacere, in un angolo della composizione.
I bagni hanno tratti distintivi forti: in quello esistente la doccia-scultura a vista sulla camera divide l’ambiente in due, creando zone lavaggio separate. Quello di nuova realizzazione, dove trova posto anche la lavatrice, trae carattere da sanitari e lavabo colorati
LE NOSTRE SCELTE
per arredare il bagno
Tratto da Cose di Casa cartaceo di ottobre 2020
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