Progetti: cucina con penisola, cabina armadio e lavanderia nel trilocale di 70 mq

Si possono avere cucina con bancone, cabina armadio e lavanderia anche in case di dimensioni medie? Esigenze comuni a volte difficili da soddisfare. Ecco il progetto dei nostri esperti per la lettrice Susanna L., che oltre a questi elementi vorrebbe anche inserire una stufa a pellet nel living.

Luisa Bellotto
A cura di Luisa Bellotto, Architetto Elisa Coffinardi
Pubblicato il 14/09/2022 Aggiornato il 14/09/2022
Progetti: cucina con penisola, cabina armadio e lavanderia nel trilocale di 70 mq

Da un po’ di anni a questa parte, complice anche la nuova concezione dell’abitare che si traduce in appartamenti con living open space, le cucine con penisola (insieme a quelle a isola) sono diventate un vero oggetto del desiderio. Di motivi per apprezzarle ce ne sono diversi, a partire dal fatto che sono elementi polivalenti, funzionali alla suddivisione degli ambienti e capaci di rivestire diversi ruoli: semplici banconi snack per consumare la colazione o pranzi veloci, basi contenitore che contestualmente possono ospitare anche piano cottura o lavello, o essere equipaggiate con lavastoviglie e forno sottotop.

I moduli a penisola sono disponibili in più altezze e questa variabile permette di movimentare le composizioni e poter disporre di elementi schermanti adatti a diverse esigenze. Sotto il profilo estetico, si possono integrare con il resto della composizione, o vivere a sé scegliendo una finitura differente da accordare per esempio ad altri elementi d’arredo se c’è la necessità di trovare un filo conduttore all’interno dello stesso ambiente, o più semplicemente per dare un’identità propria alla zona che rappresentano.

In questo caso, come spesso accade, la penisola è ancorata a una quinta in muratura già esistente, che separa la zona cottura dall’ingresso, a sua volta, a vista sul soggiorno. La soluzione proposta dal nostro architetto Elisa Coffinardi risponde alla richiesta di Susanna che nello specifico chiede: “Vorrei qualche suggerimento per razionalizzare gli spazi del mio appartamento. Mi piacerebbe attrezzare la cucina con un bancone snack e arredare il living in modo da sfruttare la presenza della canna fumaria per inserire una stufa a pellet. Mi piacerebbe anche, se possibile, organizzare la camera matrimoniale con una cabina armadio, e il bagno con la doccia e un piccolo spazio lavanderia.” Vediamo, con l’aiuto della pianta della casa, il progetto complessivo. 

La pianta del trilocale 

L’appartamento di circa 70 mq è composto da una zona giorno open, a cui si accede direttamente dalla porta d’entrata, e una zona notte, divisa da una porta, formata da due camere da letto e un bagno. Tutti gli ambienti affacciano su un piccolo disimpegno. In soggiorno, sulla parete a sinistra della porta d’ingresso, vicino al muro perimetrale ortogonale, c’è la canna fumaria

 

razionalizzare gli spazi prima

Prima

 

I lavori previsti 

Per rispondere alle esigenze della lettrice non servono interventi radicali. È sufficiente realizzare due pareti in cartongesso per ricavare, in camera da letto, la cabina armadio e per isolare in bagno il vano per la lavatrice

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Demolizioni e costruzioni

Dove sistemare il bancone 

Nel progetto, è previsto  in continuità con la parete che separa la zona cottura dall’ingresso. In questa posizione mantiene la funzione di elemento divisorio, e rimane agio nella stanza perché non si introduce una barriera visiva. Visto che lo spazio a sua disposizione è contenuto, è limitato a piano snack di circa L 130 x P 60 x H 95 cm, sagomato intorno al muro esistente, a cui sono abbinati due sgabelli. Sotto il bancone (sul lato rivolto verso il piano cottura) c’è una base con cestoni estraibili. La soluzione adottata lascia spazio per collocare nell’angolo del soggiorno al confine con la zona notte un tavolo da pranzo rotondo. È la forma che si addice meglio alla posizione, in piena luce vicino alla finestra che dà sul terrazzo.

razionalizzare gli spazi progetto

Progetto

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Il progetto d’interior del living ruota intorno alla posizione della stufa (1) all’estremità esterna del muro a sinistra dell’ingresso. Di fianco al focolare trova posto una madia (2) che ospita anche la tv: di fronte, un divano angolare (3), servito da un tavolino (4), è posto in modo da favorire il passaggio e poter aprire la finestra alle sue spalle. Di lato, lo spazio d’angolo accoglie un tavolo rotondo (5) che rafforza la zona pranzo offerta dal bancone snack (6) in prossimità della cucina (7). Passando alla zona notte, nella camera matrimoniale la cabina armadio (8), sistemata nell’unica posizione possibile, è celata da una quinta che si interrompe per la presenza della finestra (9) sul lato ortogonale. Questa “apertura” obbligatoria (10) dà respiro all’ambiente. Se si vuole evitare una parte di guardaroba a vista, basta optare per una composizione che alterni elementi a giorno e vani chiusi da ante (11). Per dare uniformità all’abitazione, tutte le stanze sono pavimentate con un parquet di rovere chiaro, a eccezione della zona cottura dove è previsto un “tappeto” di piastrelle optical black&white, pratico e d’effetto.

 

Mobili, parquet e piastrelle per il soggiorno

  • Parquet in rovere di CP Parquet (www.cpparquet.it)
  • Piastrelle Contrasti Tappeto 8 di Ragno (www.ragno.it)
  • Divano Jill di Vitarelax (www.vitarelax.it)
  • Sedia Calla di Midj (www.midj.com)
  • Tavolo Maricielo di La Redoute (www.laredoute.it)
  • Stufa a pellet canalizzata Marilena Plus AD di La Nordica Extrflame (www.lanordica.com)
  • Tavolino Plat - O di Fat Boy distr. da Intensions (www.intentions.it)

Scaldare con le stufe a pellet

Le stufe a pellet sono generatori di calore alimentati da un combustibile biomassa, il pellet, caratterizzzato da alto rendimento calorico e considerato ecologico perché ottenuto dagli scarti di lavorazione del legno. Rispetto a quelle a legna, richiedono una canna fumaria di dimensioni ridotte (Ø da 80 a 100 mm), prevedono un collegamento alla rete elettrica, funzionano in maniera automatica (si accendono tramite una resistenza elettrica e possono essere anche azionate da remoto) e hanno un’autonomia di funzionamento che dipende dalla capacità del serbatoio di pellet. In versione canalizzata, le stufe a pellet sono in grado di scaldare più ambienti (attraverso un sistema di tubi di sezione ridotta che passa nei muri) sfruttando la potenza di un solo apparecchio. L’estetica è personalizzabile con finiture anche di pregio, come vetro e pietra naturale.

Stufa a pellet canalizzata Marilena Plus AD La Nordica Extraflame

Stufa a pellet canalizzata Marilena Plus AD di La Nordica Extrflame (www.lanordica.com)

Tratto da Cose di Casa di agosto 2020

 

Cucine con penisola e cabine armadio: progetti e prodotti 

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