In molte abitazioni moderne – specialmente quelle derivate da ristrutturazioni o edifici con struttura portante in cemento armato – la presenza dei pilastri può rappresentare un vincolo progettuale importante.
In soggiorni di forma allungata, dove gli spazi si distribuiscono lungo un unico asse e due lati sono già occupati da infissi o passaggi obbligati, la sfida è duplice: sfruttare ogni parete in modo funzionale e al tempo stesso integrare gli elementi strutturali senza appesantire l’ambiente.
Non essendo possibile eliminarli o modificarne la posizione, i pilastri possono diventare parte integrante dell’arredo, trasformandosi in elementi invisibili o addirittura decorativi, grazie a soluzioni su misura che li inglobano in mobili contenitori o pareti attrezzate.
La chiave sta nel trovare un equilibrio tra estetica e praticità, garantendo fluidità ai percorsi e coerenza visiva tra le diverse aree del soggiorno – zona pranzo, relax e passaggi verso la cucina o l’ingresso.
Un esempio con progetto in pianta e render 3D
Come arredare un soggiorno a sviluppo longitudinale, se due lati non sono sfruttabili per la presenza degli infissi (da un lato la grande portafinestra a tre ante e dall’altro la porta a tutta altezza della cucina) e lungo gli altri ci sono dei pilastri, oltre alla porta di ingresso diretto in soggiorno che vincola ulteriormente l’arredo?
Ce lo chiede la nostra lettrice Marianna C., cui risponde l’architetto Ornella Musilli con un progetto in pianta e 3D.
La prima decisione da prendere riguardava la posizione del tavolo da pranzo: era meglio metterlo vicino alla cucina, oppure davanti alla portafinestra, dove sarebbe stato in posizione più defilata e luminosa, ma troppo distante dalla zona operativa?
In casi come questo, entrambe le opzioni presentano aspetti positivi e negativi. Si tratta quindi di decidere cosa è più importante per chi deve abitare la casa.
Nel progetto che vi presentiamo qui, si è privilegiata la comodità d’utilizzo vicino alla cucina. Il tavolo, con piano di 160 x 90 cm, è disposto in modo da assecondare l’estensione longitudinale del soggiorno, lasciando sui due lati lunghi lo spazio sufficiente per il passaggio verso il salottto.
Una volta stabilita la collocazione del tavolo, tutto il resto dell’arredo segue di conseguenza: dietro alla zona pranzo, in un sistema giorno a tutta parete che ingloba il pilastro rendendolo invisibile, sono stati previsti tre vani chiusi di altezza notevole, per riporre servizi di piatti e bicchieri, a servizio della zona pranzo.
Sul lato di fronte, gli altri pilastri più piccoli sono stati nascosti in un’altra armadiatura, che vicino all’ingresso serve per contenere il quadro elettrico.
Il mobile risulta delimitato da un lato dal pilastro e dall’altro dal controsoffitto dell’ingresso. I frontali di questo contenitore sono due pannelli di cui due apribili a battente, mentre un altro pannello fisso serve da tamponamento del pilastro.
Al posto di prevedere maniglie o gole, la presa sulle ante è costituita da due profili ad L, evidenziati dalla finitura scura del bordo. Utilizzabili come utili ripiani svuotatasche, danno anche movimento alla superficie liscia del contenitore.
Nel fondo del locale, vicino alla portafinestra, è stata quindi allestita l’area relax con divano da un lato, contenitore con schienale per tv di fronte e tavolino centrale.





































