Quali materiali e finiture scegliere per ristrutturare casa in modo sostenibile?

Dai rivestimenti murali ai pavimenti in parquet, ceramica e resina fino a speciali trattamenti per gli infissi: le soluzioni ecosostenibili per rinnovare gli interni in chiave green sono tante, funzionali e di alto impatto decorativo. Ma devono essere certificate

Antonia Solari
A cura di Antonia Solari, Monica Mattiacci
Pubblicato il 22/08/2021 Aggiornato il 03/11/2021
kerakoll

Se è vero che l‘involucro edilizio svolge la parte più importante in termini di sostenibilità, non meno rileavanti sono le finiture interne. Per dare una svolta green alle abitazioni in cui viviamo o lavoriamo – e ricordiamo che trascorriamo in locali chiusi tra il 70 e il 90% delle nostre giornate – non è necessario ricorrere a ristrutturazioni integrali: si può iniziare con interventi parziali, poco invasivi e a costi contenuti. Un buon punto di partenza è tinteggiare o rivestire le pareti con prodotti formulati secondo criteri eco. Il risultato è ancora più efficace se si agisce anche sugli intonaci. I costi e la resa sono competitivi.

La parola all’esperto

Nicola De Pellegrini e Giovanni Bez, architetti, Studio Anidride Design (www.anidridedesign.com)
Premesso che il tema della sostenibilità riguarda l’intero involucro edilizio a tutti livelli, e che i risvolti di scelte sostenibili a 360 gradi migliorano gli spazi abitativi e hanno una ricaduta positiva sulla vita comunitaria e dell’ambiente, se si parla di ristrutturazioni di singole unità, un aspetto che merita particolare attenzione sono gli intonaci. Queste superfici, che rivestono per intero le nostre case, hanno un ruolo fondamentale nella definizione del grado di benessere indoor. Quelli a base naturale, come calce o coccio pesto, sono il primo step in un’ottica di riqualificazione green. Oltre a escludere dalla loro formulazione materiali di origine chimica e plastica (nocivi per la salute e di difficile smaltimento), sono traspiranti e si rivelano ottimi regolatori dell’umidità interna. Grazie a intrinseche doti igroscopiche sono in grado di assorbire l’umidità in eccesso, ma anche di liberarla quando gli ambienti sono troppo secchi: così mantengono il livello di comfort sempre ottimale, a vantaggio di chi vive gli interni e dell’ambiente esterno. I costi un po’ più alti sono compensati da durata e benefici.

Rifiuti come risorse

C’è una pratica che si contrappone alla classica fine, in discarica o negli inceneritori, dei materiali di scarto domestici e industriali. Sappiamo cosa fare: attuare la differenziata come si deve (ogni Comune ha le sue regole, in base alle tecnologie disponibili per la selezione); chi ha del verde faccia il compostaggio dell’organico; eliminare borse, bottiglie e stoviglie di plastica (materiale che va lasciato per usi più nobili e durevoli); acquistare alla spina, dove si può, bevande e detergenti; bere acqua pubblica (in Italia è buona e controllata; zerowasteitaly.org)

Pitture

Le più salutari per l’indoor sono le pitture a calce o ai silicati, a base acqua con resine e pigmenti naturali. Traspiranti, atossiche e inodori, hanno anche cicli produttivi a bassissimo impatto ambientale. Da prediligere poi le formule a zero Voc (composti organici volatili, nocivi per la salute) o a bassissimo contenuto (0,12 gr/l), prive di formaldeide e di plastificanti aggiunti. Di ultima generazione, le pitture antinquinamento, dette attive, capaci di rendere innocue sostanze nocive (come la formaldeide): ne sono un esempio le vernici fotocatalitiche. I marchi da controllare? Su tutti Ecolabel Eu.

pitture Iperceramica ultramatt

Pitture sostenibili ultramatt Iperceramica Paint. http://www.iperceramica.it

Kerakoll Color Collection Absolute Paint KK 75

Finiture Kerakoll Color Collection: soffitto Absolute Paint KK 75; pareti Absolute Paint KK 56; finestre Microresina KK 53. http://www.kerakoll.it

casa sostenibile_pitture arum, linea benessere di san marco ducotone air pure di duco

1.Arum, Linea Benessere di San Marco (www.san-marco.com) è la pittura a zero contenuto di Voc, priva di formaldeide e plastificanti aggiunti. 2.È antinquinamento l’idropittura Ducotone Air Pure di Duco (duco.it). Latta 5 litri, 42 euro.

 

Le certificazioni che danno garanzie

ECOLABEL EU
È il marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea che premia i prodotti (tra cui piastrelle e pitture)e i servizi che soddisfano requisiti ambientali d’eccellenza, come l’uso razionale delle risorse energetiche e naturali, le ridotte emissioni in aria e acqua, l’utilizzo di sostanze non dannose per l’uomo e lambiente. (ec.europa.eu)

EMISSIONI DANS L’AIR INTERIEUR
Nata in Francia, questa certificazione è il punto di riferimento per valutare l’emissione di composti organici volatili (Voc o Cov) nell’aria indoor da parte di prodotti da costruzione, rivestimenti murali, pavimenti pitture e vernici. Prevede quattro classi da A+ (la migliore) a C (che non prevede limiti).

LEED
Acronimo di Leadership in Energy and Environmental Design, è un programma di certificazione volontario che può essere applicato a qualsiasi tipo di edificio e riguarda l’intero ciclo di vita dell’edificio stesso, dalla progettazione alla costruzione, compresi i materiali di finitura. Si sta affermando come nuovo standard mondiale per costruzioni eco.casa sostenibile_le certificazioni che danno garanzie

 

Piastrelle

Il gres, il più diffuso tra i materiali ceramici, è a basso impatto ambientale per la sua origine naturale, la resistenza, l’inalterabilità e la durabilità. L’elevata trasmittanza termica migliora l’efficienza energetica degli ambienti in cui è posato con risparmi sul riscaldamento; specifici trattamenti (es. agli ioni d’argento e fotocatalitici al biossido di titanio) ne rendono le superfici antibatteriche e fungicide. Grazie alle nuove tecnologie, oggi si punta anche sulla riduzione dell’impatto ambientale del ciclo produttivo; e sempre più spesso, nei processi industriali, sono impiegate materie prime di recupero.

casa sostenibile_piastrelle r-evolution di casalgrande padana alba di marazzi

3. R-evolution di Casalgrande Padana (www.casalgrandepadana.com) è in gres con trattamento antibatterico e autopulente. 4.Sono antimicrobiche le piastrelle in gres della coll. Alba di Marazzi (www.marazzi.it).

Carte da parati

Hanno un’anima green i rivestimenti ottenuti con prodotti naturali, come legno, carta di riso, rafia, madreperla, lino, foglie, pigmenti colorati. Spesso riciclati, riutilizzati e mixati danno vita a superfici decorative molto originali. Sostenibili anche le carte da parati viniliche prive di solventi che utilizzano plastificanti di origine vegetale (soia) e inchiostri all’acqua. Come proposta alternativa ci sono poi i rivestimenti realizzati su fogli di intonaco fresco: fatti a mano, spessi appena 1 mm e in grado di essere facilmente arrotolati e trasportati, hanno un alto potere traspirante.

casa sostenibile_carte da parati essences de bois di elitis coll. season 1 di affreschi & affreschi

5. Il rivestimento murale Essences de Bois di Elitis (www.elitis.fr) è realizzato in legno riciclato. Al mq costa 326 euro. 6.Naturale, l’intonaco murale della coll. Season 1 di Affreschi & Affreschi (www.infoaffreschi.com) è decorato a stampa con colori green. Al mq costa 177 euro.

Resine

In linea con la nuova sensibilità nei confronti dell’ambiente, esistono formulati resinosi di ultima generazione ottenuti con tecnologie che impiegano resine ricavate da biomasse, come oli di origine vegetale (per esempio oli di soia modificati o derivati dell’anacardo) e da materiali rinnovabili in natura (per esempio, polveri di legno, di sughero e gusci di noce) e non dai consueti combustibili fossili (petrolio). La resa estetica, la durata e costi sono paragonabili a quelli dei prodotti tradizionali.

casa sostenibile_resina della linea pava-bio modified biobased resin di pava resine

7. La resina della linea Pava-Bio (modified biobased resin) di Pava Resine (www.pavaresine.com) è a base di oli naturali. Al mq costa a partire da 85 euro, compresa la posa in opera. Foto di Meraner & Hauser.

Parquet

Il legno è di per sé un materiale naturale e rinnovabile; l’effettiva sostenibilità coinvolge però anche altri aspetti. Innanzitutto l’essenza impiegata; la sua “tracciabilità” in ogni fase produttiva; la provenienza da foreste con gestione sostenibile (il taglio controllato non danneggia, anzi rigenera il bosco), certificate FSC o PEFC, più vicine possibile agli stabilimenti per ridurre l’inquinamento da trasporto. Per le finiture si impiegano prodotti eco, naturali come olio di lino e cera d’api: non formano una pellicola superficiale come quelli sintetici, ma al contrario vengono assorbiti, così il legno si nutre e mantiene vivo.

casa sostenibile_parquetdi cp parquet quadrotte di maro cristiani

8. Il pavimento in rovere di CP Parquet (www.cpparquet.it) ha un trattamento a base di ioni d’argento che crea una barriera contro germi e batteri. 9.In quercia, il parquet Quadrotte di Maro Cristiani (www.cristiani.it) proviene da boschi coltivati, mantenuti, curati sotto la direzione della guardia forestale.

 

Le certificazioni per i prodotti in legno

casa sostenibile_le certificazioni per i prodotti in legno

FSC (it.fsc.org)
Questo marchio viene apposto ai prodotti che contengono legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile, secondo rigorosi standard definiti dal Forest Stewardship Council tramite la partecipazione e il consenso di tutte le parti interessate. La presenza del marchio garantisce, dunque, che la materia prima non derivi da tagli illegali, deforestazione o da aree forestali ad alto valore di conservazione, contribuendo così alla salvaguardia delle foreste nel mondo. Esistono tre tipi di etichette FSC.

  • FSC 100%: si appone su prodotti costituiti esclusivamente da input provenienti da foreste certificate FSC.
  • FSC riciclato: indica che il legno o la carta di cui è composto il prodotto povengono da materiale da riciclo e
    recupero.
  • FSC misto: in questo caso si certifica che il legno o la carta all’interno del prodotto provengono da materiale certificato FSC, materiale riciclato e/o legno controllato (non meno del 70% di materiali certificati e/o materiali riciclati). (it.fsc.org)

PEFC
Si assegna a prodotti di origine forestale e indica la provenienza da foreste gestite in maniera sostenibile e con una filiera legale e tracciata. L’utilizzo del marchio PEFC è riservato ai proprietari forestali e alle aziende di trasformazione che hanno scelto di rispettare rigorosi criteri di sostenibilità stabiliti a livello internazionale. (www.pefc.it).

Finiture per la casa sostenibili

  • 1.Arum, Linea Benessere di San Marco (www.san-marco.com) è la pittura a zero contenuto di Voc, priva di formaldeide e plastificanti aggiunti. 2.È antinquinamento l'idropittura Ducotone Air Pure di Duco (duco.it). Latta 5 litri, 42 euro.
  • 3.r-evolution di Casalgrande Padana (www.casalgrandepadana.com) è in gres con trattamento antibatterico e autopulente. 4.Sono antimicrobiche le piastrelle in gres della coll. Alba di Marazzi (www.marazzi.it).
  • 5.Il rivestimento murale Essences de Bois di Elitis (www.elitis.fr) è realizzato in legno riciclato. Al mq costa 326 euro. 6.Naturale, l'intonaco murale della coll. Season 1 di Affreschi & Affreschi (www.infoaffreschi.com) è decorato a stampa con colori green. Al mq costa 177 euro.
  • 7.La resina della linea Pava-Bio (modified biobased resin) di Pava Resine (www.pavaresine.com) è a base di oli naturali. Al mq costa a partire da 85 euro, compresa la posa in opera. Foto di Meraner & Hauser.
  • 8.Il pavimento in rovere di CP Parquet (www.cpparquet.it) ha un trattamento a base di ioni d'argento che crea una barriera contro germi e batteri. 9.In quercia, il parquet Quadrotte di Maro Cristiani (www.cristiani.it) proviene da boschi coltivati, mantenuti, curati sotto la direzione della guardia forestale.

 

Tratto da Cose di Casa di gennaio 2021

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