Trasformare il bilocale in trilocale è uno degli interventi di ristrutturazione più comuni e, nella maggior parte dei casi, la necessità è quella di ricavare la seconda camera da letto. In base alla maggior parte dei regolamenti edilizi la camera singola deve misurare almeno 8 mq: una metratura che spesso si può ottenere semplicemente rinunciando alla cucina separata, come in questo caso.
Progetto: ricavare seconda camera e lavanderia
Il progetto che proponiamo si riferisce a un appartamento di circa 63 mq che, allo stato originario, ha una pianta molto razionale suddivisa in: camera da letto matrimoniale, soggiorno, e cucina indipendente abitabile (adiacente il soggiorno), tutti distribuiti lungo un corridoio, più un bagno lungo e stretto preceduto da un disimpegno con un piccolo ripostiglio. La richiesta è proprio quella di ricavare la seconda camera, singola, da attrezzare anche con una zona studio. Inoltre c’è l’esigenza di disporre di un bagno ampio e di un locale lavanderia, con la volontà di limitare il numero degli interventi murari.
A partire da queste considerazioni e visto che la cucina misura circa 11,50 mq, la trasformazione da bilocale a trilocale è presto fatta, basta semplicemente cambiare la destinazione d’uso della zona cottura e rinnovare le finiture della stanza. Il progetto del nostro architetto, Elisa Coffinardi, si concentra invece sull’ampliamento del soggiorno al quale viene annessa la cucina e sulla riorganizzazione della zona di servizio.
L’obiettivo di rendere più godibile il living si ottiene eliminando la parete che divide il soggiorno dal corridoio, che ora risulta interamente inglobato nell’open space. Questo intervento permette di recuperare spazio utile a sinistra della porta d’ingresso per sistemare un mobile credenza/portatv e per sfruttare meglio il resto della stanza con aree ben distinte.
La zona cottura è concentrata sulla parete che confina con la nuova camera da letto. La sua posizione è strategica per poter sfruttare gli attacchi dell’acqua e del gas già esistenti. È arredata con una composizione in linea in finitura bianca che fa tutt’uno con la parete. Di fronte a questo blocco, in piena luce vicino alla finestra, c’è il tavolo da pranzo. Rotondo e nella stessa finitura dei mobili si addice alla posizione d’angolo perché è poco ingombrante e lascia intorno passaggi più fluidi. È illuminato da una lampada da terra ad arco che offre una luce puntuale perfetta per il piano e capace di regalare anche una piacevole luce d’atmosfera.
Di fianco al tavolo, la zona conversazione è arredata con un divano componibile, sistemato in modo da vedere comodamente la tv da tutti i posti a sedere. Rivestito in tessuto grigio chiaro mélange, è formato da moduli che si possono facilmente configurare in diversi modi e prevede un pouf da usare anche come tavolino. A sottolineare lo spazio dedicato al salotto c’è un tappeto azzurro in nuance con le pareti.
Per quanto riguarda invece la zona di servizio, il bagno esistente viene ampliato annettendo una parte della camera matrimoniale.
La nuova pianta disegna tre aree: di fronte alla porta d’ingresso, cui si accede da un nuovo disimpegno, c’è la zona lavaggio attrezzata con un ampio lavabo incassato in un mobile in finitura legno suddiviso in pratici cestoni.
La nicchia che confina con la camera matrimoniale, ottenuta dal ridisegno del bagno, è occupata da un’ampia doccia walk in chiusa su un lato da una parete in muratura che ingloba un pilastro e che ritaglia un “vano” portaggetti. Al di là della parete sono appaiati i sanitari.
La lavanderia nel nuovo trilocale occupa per intero lo spazio precedentemente suddiviso fra ripostiglio e disimpegno (ora chiuso dalla parte dell’ingresso per appoggiare il mobile del soggiorno) ed è accessibile dall’interno del bagno. È attrezzata con la lavatrice e con un’armadiatura a tutta altezza che si sviluppa a elle.
Il ridisegno di una pianta comporta inevitabili opere di ripristino delle finiture a parete e, nel caso di demolizioni e costruzioni, anche a pavimento. In questo caso si è scelto di puntare su tinte chiare per i muri, con la prevalenza del bianco per aumentare la luminosità dell’appartamento e qualche tocco di azzurro chiaro per dare carattere senza alterare il mood. Unica eccezione il bagno, dove il rivestimento è in gres effetto pietra giocato su diverse varianti di colore.
A pavimento in tutta la casa c’è un parquet di rovere in una tonalità chiara e calda.
Rientra in questa palette colori anche la nuova camera, arredata con un armadio in nicchia total white, coordinato a una soluzione a ponte che incornicia con moduli chiusi e vani a giorno un letto di linea minimal. Sul lato opposto, la zona studio è organizzata con una struttura sospesa che integra il piano scrittoio, cui fa da sfondo una parete dipinta nei toni dell’azzurro e del giallo.