Strategie per ridurre i consumi elettrici

Un’indagine di ABenergie rivela che circa il 50% dei consumi elettrici in casa dipende dall’uso da alcuni elettrodomestici, dall’illuminazone e dai dispositivi lasciati in stand-by. Ma è possibile avere un controllo più preciso, vediamo come.

Tiziana Corti
A cura di Tiziana Corti
Pubblicato il 14/07/2019 Aggiornato il 14/07/2019

Un’indagine condotta da ABenergie, produttore e fornitore italiano di energia elettrica rinnovabile e gas naturale, rivela quanto incidono mediamente gli elettrodomestici sui consumi elettrici di casa e come è possibile ridurli.

La ricerca ha esaminato le abitudini di 1000 famiglie italiane di 4 persone, prendendo in considerazione valori medi di utilizzo per elettrodomestico, su classi energetiche medie. Secondo quanto emerso, circa il 50% dei consumi energetici deriva dall’uso degli apparecchi più comuni. Scendendo nel dettaglio: su un valore medio annuo complessivo di circa 2.700 kWh per famiglia, il frigorifero incide con 566 kWh, rappresentando quasi il 21% del consumo totale, seguito da lavastoviglie, con 400 kWh (circa il 15% del totale) e illuminazione, con 277 kWh (10% totale).

Ma attenzione, anche gli apparecchi tenuti in stand-by incidono sui consumi, assorbendo quasi 220 kWh, ovvero l’8% del totale.

Ripartizione consumi elettrodomestici in casa

La tabella mostra una classifica dei consumi tipici dei principali elettrodomestici

Questa la situazione generale, sulla quale però, come spiega ABenergie, è possibile intervenire con una serie di accortezze, in grado di abbattere fino al 18% dei consumi.

Per andare a ridurre gli sprechi in modo mirato, è molto utile usare i nuovi dispositivi tecnologici, in grado di rivelare da quali apparecchi dipendono i consumi maggiori. La stessa ABenergie ne ha sviluppato uno, il DiCE, un pratico sistema IoT, corredato da un’app che, grazie a un’interazione basata su semplici movimenti gestuali della mano e attraverso segnali luminosi, segnala i livelli di consumi domestici.

Se la luce è verde significa che i consumi risultano nella soglia media, calcolata in base alla stagionalità e alle abitudini di consumo. Quando i consumi aumentano, invece, la luce cambia come un semaforo, fino a diventare rossa lampeggiante nel momento in cui la potenza sta per raggiungere la soglia massima e si presenta il rischio di un blackout.

In questo modo è possibile capire se uno o più elettrodomestici sono particolarmente energivori, qualora attivandoli il DiCE dovesse segnalare un rialzo improvviso dei consumi.
Questo dispositivo apprende le abitudini e le rappresenta con il colore verde, che indica i consumi più frequenti, che sono quelli legati allo stand-by nelle nostre abitazioni.

L’energia consumata in questo modo è ovviamente sprecata e, se non controllata, può arrivare anche al 10-15% del costo della bolletta. Il valore di questo consumo è pubblicato in app e quindi l’utente è in grado di intervenire direttamente sui suoi elettrodomestici spegnendo quelli che effettivamente non gli servono, senza lasciarli in stand-by.
Infine, l’app connessa al DiCE visualizza anche in che fasce orarie si verificano i maggiori picchi di assorbimento di energia, in modo che l’utente possa capire se può cambiare le sue abitudini e dare un taglio alla bolletta.

DiCE, sistema IoT, sviluppato da ABenergie, che segnala i livelli di consumi domestici

DiCE, sistema IoT, sviluppato da ABenergie, che segnala i livelli di consumi domestici

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