Cresce il mercato dei ricondizionati in Italia, non più scelta di pochi

Il settore dei ricondizionati in Italia cresce in modo esponenziale. Oggi acquistare uno smartphone "come nuovo" non è più una scelta di pochi e sono sempre di più le persone che scelgono di affidarsi a questo tipo di device, invece di investire in cellulari nuovi. Un dato estremamente positivo, in quanto i consumatori risparmiano e allo stesso tempo si riduce l'impatto ambientale.

Stefania Lobosco
A cura di Stefania Lobosco
Pubblicato il 22/07/2022 Aggiornato il 22/07/2022
Mercato_Ricondizionati_Italia

Sono sempre più le persone che scelgono di affidarsi ai ricondizionati, invece di acquistare uno smartphone nuovo. Se prima solo una piccola quota di persone sceglieva prodotti ricondizionati, oggi sta diventando la prima scelta per tanti consumatori. 

Si tratta di prodotti praticamente nuovi o che tornano ad esserlo, in quanto riparati da Centri di Assistenza autorizzati dal produttore del cellulare oppure utilizzati dal cliente e resi perfettamente integri o con lievi difetti puramente estetici o ancora che non dispongono di un imballaggio integro. Questi vengono messi in vendita, dopo essere stati sottoposti a test e rigorose ispezioni che ne attestano l’efficienza e la conformità agli standard qualitativi del mercato, ad un prezzo ribassato. 

Ricondizionato non è quindi sinonimo di “usato”, piuttosto indica un prodotto venduto “come nuovo“, ovvero che risponde alle stesse caratteristiche, funzionalità e garantisce le stesse prestazioni, ma che presenta un piccolissimo graffio sulla scocca esterna o che in precedenza era di un altro proprietario, il quale ha scelto di affidarlo ad un centro specializzato per farlo ripristinare e rimetterlo in vendita. Un modello economico quello dei ricondizionati, che come il “second hand”, favorisce l’economia circolare, donando ai prodotti una seconda vita e riducendo l’impatto ambientale

Anche le piattaforme dedicate a questo settore stanno aumentando e reperire un particolare modello oggi è molto più semplice. E se da una parte cresce l’attenzione per sostenibilità, economia circolare e riduzione dei rifiuti tecnologici, dall’altra è finalmente possibile non rinunciare alle prestazioni e salvaguardare il proprio portafoglio.

Diverse fonti attestano che da qui al 2024 il mercato varrà non meno di 65 miliardi e che entro il 2027 crescerà nell’ordine del 10,23%. Tra i fattori determinanti del successo dei ricondizionati vi è sicuramente l’aumento costante dei prezzi degli smartphone di ultima generazione che, insieme al risveglio della coscienza green attenta all’ambiente, concorrono alla crescita del segmento. Non c’è quindi da meravigliarsi se sono sempre di più le realtà che popolano questo settore e offrono ai consumatori un’alternativa alla classica telefonia, più economica (si possono trovare sconti sul prezzo originale dal 15% al 70%) e consapevole. 

Uno studio di mercato effettuato da CertiDeal, sito specializzato nella vendita di prodotti high tech ricondizionati, ha messo in luce che già nel 2021 gli italiani si sono interessati molto alla tecnologia ricondizionata: nello specifico, Lombardia, Liguria e Lazio sono le regioni che presentano il maggior numero di utenti (tra i 20 – 69 anni) per ordini di cellulari ricondizionati, con la Lombardia in testa per numero di acquisti che hanno interessato un buon 9,7% della popolazione regionale.

Altro dato interessante è rappresentato dal confronto con gli acquisti dello scorso anno: le tre regioni hanno infatti raddoppiato la spesa di ricondizionati rispetto al 2020.

Dall’altro lato dello spettro, le regioni che meno si sono avvicinate ai ricondizionati sono invece, in ordine percentuale, la Basilicata (1,11%), la Calabria (1,32%) e la Campania (2,85%). Con l’eccezione della Valle d’Aosta, altra regione che registra ordini molto bassi, questi dati evidenziano certamente un’interessante spaccatura del Paese – il Sud Italia, con un bacino di potenziali utenti di oltre 720 mila consumatori, nel 2021 è apparso più restio ad acquistare i ricondizionati. Una tendenza però che già nel 2022 sembra invertirsi a favore di un maggiore interesse.  

Un altro dato curioso guarda alle differenze regionali negli acquisti tra uomini e donne. Per esempio, le regioni che vedono le donne in prima linea nell’acquisto di smartphone ricondizionati sono in assoluto la Campania, con il 57% di click che proviene da utenza femminile, subito seguita dal Piemonte (56%) e dalla Toscana (46%). Guidano invece gli uomini in regioni come la Sicilia, in cui gli utenti della categoria raggiungono ben il 78%, seguita da Emilia-Romagna (63%) e Lombardia (61%).

Se da un punto di vista commerciale la crescita del mercato dei ricondizionati sostiene la nostra crescita in Italia e in Europa, vedere sempre più persone acquistare dei prodotti rigenerati è positivo soprattutto dal punto di vista dell’impatto ambientale. Con il ricondizionato si sta spezzando il tabù dell’acquisto di un prodotto non nuovo, anche grazie ad imprese come la nostra, che offrono dei prodotti ricondizionati certificati e con una garanzia di 2 anni pari a quella dei prodotti nuovi. Ciò rassicura i clienti che acquistano e rimangono talmente soddisfatti da rinnovare l’esperienza con noi” – ha affermato Salvatore Macrì, Country Manager di CertiDeal.

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