Frullatore, centrifuga o estrattore: come scegliere quello più adatto alle proprie esigenze?

Quali sono le caratteristiche di frullatore, centrifuga ed estrattore? Quali sono le qualità nutritive dei prodotti realizzati con questi piccoli apparecchi domestici? Ecco qualche indicazione su come scegliere quello più adatto alle proprie esigenze e le nuove proposte in commercio che eliminano i limiti dei prodotti del passato.

Stefania Lobosco
A cura di Stefania Lobosco
Pubblicato il 21/04/2021 Aggiornato il 21/04/2021
Frullatore Centrifuga o Estrattore

Frullatore, centrifuga o estrattore? Con l’arrivo della bella stagione si ha sempre più voglia di gustare frutta fresca e verdura di stagione, via libera allora a succhi, estratti, centrifugati, frullati, smoothies, vellutate, passati di verdura e ottime bevande super vitaminiche, ma quale apparecchio scegliere? Ognuno presenta caratteristiche diverse ed è in grado di garantire un prodotto finale differente a livello di proprietà nutritive e digestive. 

Per scegliere il proprio robot da cucina preferito bisogna quindi conoscerne le funzioni principali. 

Le proprietà del frullatore: come funziona

Il frullatore lavora “rompendo/tritando”, grazie alla lame rotanti, le fibre solide di frutta e verdura e trasformandole così in un composto cremoso. Il risultato ottenuto sarà, quindi, una polpa ricca di fibre con una consistenza abbastanza densa, spesso vengono infatti aggiunti latte o acqua per diluirlo e renderlo più nutriente. Le proprietà della frutta e della verdura vengono prevalentemente conservate e non si generano scarti, ma si utilizza l’intero frutto/ortaggio, a meno che non venga sbucciato prima.

Un grande pregio del frullatore è proprio quello di preservare in gran parte le qualità degli ingredienti e restituire un ottimo succo e una polpa ben amalgamata e dall’elevato potere saziante, salvaguardando le fibre, utili per l’intestino, per espellere le tossine dall’organismo e abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.

Il contro del frullatore è stato sempre attribuito invece alla quantità di aria che viene inglobata all’interno degli alimenti, a causa dell’alta velocità di rotazione delle lame e al vortice d’aria che si genera di conseguenza. L’elevato quantitativo di fibre e la presenza di aria potrebbero causare difficoltà di digestione e fastidi intestinali in chi soffre di colon irritabile. 

I nuovi frullatori con tecnologia sottovuoto per dire addio all’ossidazione e preservare tutti i nutrienti

Oggi il mercato propone nuove soluzioni pensate per ovviare alla questione dell’aria incamerata nel cibo e allo stesso tempo garantire la più elevata conservazione degli elementi nutritivi di frutta e verdura e quindi di antiossidanti, vitamine e minerali. Si tratta della nuova tecnologia sottovuoto, che consente al frullatore di ridurre al massimo la separazione tra liquido e polpa, e allo stesso tempo evita di perdere parte delle sostanze nutrienti, ottenendo così frullati più freschi, più a lungo.

Il frullatore dotato di questa tecnologia di ultima generazione, rimuove l’aria dalla caraffa, frulla gli ingredienti preservandone le sostanze e continua la lavorazione fino ad ottenere una consistenza omogenea. Il gusto del frullato ottenuto con questi nuovi piccoli apparecchi è sicuramente più intenso, così come l’odore è più forte e il colore più vivace, grazie all’assenza totale di ossidazione, che ne elimina anche la consistenza schiumogena. 

Beko TBV8104BX Frullatore

L’innovativo frullatore sottovuoto TBV8104BX di Beko, dotato di 6 lame in acciaio inox removibili e brocca in Tritan, è la risposta per chi desidera preservare gli elementi nutritivi di frutta e verdura, come antiossidanti, vitamine e minerali. Grazie all’emulsione sottovuoto, il gusto, la densità e il colore saranno enfatizzati, riducendo la separazione tra liquido e polpa, e allo stesso tempo si eviterà di perdere parte delle sostanze nutrienti, ottenendo un frullato più fresco, più a lungo. Grazie al miscelatore Fresh Mixer di nuova generazione, il frullatore, in maniera del tutto autonoma, rimuove l’aria dalla caraffa, frulla gli ingredienti preservandone le sostanze nutritive e continua la lavorazione fino a ottenere una consistenza omogenea. Dal punto di vista nutrizionale, questo frullatore preserva più a lungo le sostanze nutritive e le vitamine A e C, così come gli enzimi contenuti nel succo. Dal punto di vista del sapore, grazie a una migliore miscelazione dei vari ingredienti, il vuoto contribuisce all’ottenimento di un sapore decisamente più intenso. Inoltre, questo frullatore sottovuoto garantisce un frullato privo di schiuma e caratterizzato da colori vivaci, grazie all’assenza di ossidazione. Smoothie e cocktail dissetanti e buoni da gustare in ogni momento, con questo frullatore sottovuoto si può avere infatti anche il ghiaccio tritato finemente in pochi istanti, premendo semplicemente un tasto. I piedini antiscivolo e le componenti rimovibili lo rendono infine pratico da utilizzare e facile da pulire. Potenza 1.000 Watt. Capacità 1,7 litri. Dimensioni L 17,5 X P 25 x H 43 cm. www.beko.com

La forza centrifuga per succhi dissetanti

A differenza del frullatore, la centrifuga sminuzza gli alimenti attraverso l’apposita grattugia integrata e poi separa la polpa dal succo, sfruttando forza centrifuga ad alta velocità del componente interno. Una rete trattiene la polpa, e il risultato è un ottimo succo, limpido e dissetante. Il numero di giri della centrifuga può variare dai 6.000 ai 18.000 giri al minuto.

Per utilizzare la centrifuga non è espressamente necessario sbucciare gli alimenti e si possono inserire pezzi anche molto grossi. Uno dei pregi della centrifuga è quello di restituire una bevanda liscia, pura, totalmente filtrata e facilmente digeribile.

Uno dei difetti attribuiti a questo apparecchio domestico è invece quello di creare un veloce processo di ossidazione delle vitamine e dei minerali contenuti negli alimenti utilizzati, a causa dell’elevata velocità di azione, oltre al fatto di eliminare così gran parte delle fibre. Il minore quantitativo di fibre può rendere infatti il succo realizzato presenta un livello di zuccheri sicuramente più elevato rispetto a quello di un frullato o altro prodotto realizzato con un frullatore e quindi meno adatto a chi presenta alti valori di glicemia.

Cos’è un estrattore e quali sono le caratteristiche

L’estrattore lavora pressando la frutta e la verdura e, a differenza della centrifuga, lavora con una potenza inferiore – circa 150 Watt – e a bassi giri – massimo 80 giri al minuto; questo consente di preservare maggiormente le proprietà nutritive degli alimenti. In più è possibile inserire all’interno contemporaneamente alimenti differenti come frutta, verdura a foglie, semi, erbe, etc. I prodotti inseriti vengono ruotati e pressati con un filtro in acciaio, dopodiché vengono setacciati e divisi nella fase finale; da una bocca vengono fuori le bucce, gli scarti secchi e la polpa ormai senza odore né sapore, mentre l’altra bocca restituisce un succo ricchissimo di sali minerali, vitamine, enzimi e nutrienti. Il succo prodotto dall’estrattore è circa il 20% – 30% in più rispetto alla centrifuga, produce meno scarti, risulta più semplice da pulire grazie alle due bocche separate e preserva meglio le qualità nutritive, lavorando a freddo. Di contro però realizzare un estratto è più laborioso rispetto ad un centrifugato, per il quale si impiegano massimo un paio di minuti, e il costo di questo piccolo elettrodomestico è spesso superiore a quello di centrifuga e frullatore. 

Quale scegliere tra frullatore, centrifuga ed estrattore?

La scelta dipende perlopiù dalle proprie esigenze, dai propri gusti e da quale prodotto si vuole ottenere. Per frullati e smoothies cremosi, ad esempio, bisogna propendere necessariamente per il frullatore, mentre se si desiderano succhi ed estratti limpidi e dissetanti, meglio optare per centrifughe ed estrattori. Da tenere però sempre bene a mente che i primi garantiscono un’elevata quantità di fibre, utile per l’organismo, ma troppo irritante se si soffre di colite, inoltre i modelli più datati possono anche inglobare troppa aria nel prodotto finale; gli altri regalano invece ottimi e freschi succhi di frutta e verdura perfetti soprattutto per la stagione estiva, altamente digeribili, ma con meno fibre e non sempre con tutte le proprietà nutritive intatte e con un indice glicemico più elevato.

Indipendentemente da quale sia la scelta, che deve essere fatta consapevolmente in base a ciò che si desidera ottenere e alle qualità di cui si vuole beneficiare, è sicuramente utile aumentare il quantitativo di frutta e verdura all’interno della propria dieta quotidiana e arrivare a consumarne almeno 5 porzioni al giorno, variando preferibilmente i colori durante l’arco della giornata per ottenere il massimo dalle proprietà di ognuno. Certamente, quindi, è preferibile optare per la realizzazione di prodotti home-made a sfavore dei succhi confezionati, spesso ricchi di zuccheri aggiuntivi oltre a quelli naturali della frutta, ma anche di conservanti e coloranti, nocivi per l’organismo. 

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