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Elevate prestazioni, velocità, ridotti consumi energetici e meno decibel di rumore emessi sono alcuni dei vantaggi offerti dai nuovi modelli di lavastoviglie. Senza dimenticare i diversi programmi, anche specifici, per lavare qualsiasi tipo di materiale, e la capacità di carico anche adattabile.
Fattori da considerare nella scelta:
- la tipologia di installazione, a incasso o a libero posizionamento.
- la capacità di carico
- etichetta energetica
- silenziosità: 41 dB (decibel) spesso è il valore più basso, e viene indicato insieme alla classe di riferimento o in base alla stessa
- presenza di un programma Eco (con indicazione di durata e consumo d’acqua, in genere di 9,5 litri a lavaggio)
Come è possibile consumare meno acqua
Nelle lavastoviglie il risparmio idrico è possibile grazie a innovativi sistemi di erogazione e distribuzione dell’acqua all’interno della vasca e di filtraggio tra un risciacquo e l’altro. Non bisogna poi dimenticare che risparmiare acqua significa anche risparmiare l’energia necessaria per riscaldarla alla temperatura di lavaggio (tra i 40 e i 70 °C a seconda del programma scelto).
A mano o a macchina: un confronto
Una lavastoviglie di dimensioni standard a pieno carico lava 12-14 coperti (ovvero le stoviglie necessarie per 12-14 posti tavola, comprese posate, bicchieri e la tazzina per il caffè) utilizzando in media 15 litri d’acqua per ciclo, mentre per il lavaggio a mano – senza accorgimenti – si può arrivare a consumare fino a 60/70 litri. Naturalmente il risparmio è effettivo se la lavastoviglie viene utilizzata in modo corretto e a pieno carico.
Con acqua calda di rete
Nel lavaggio in lavastoviglie (come del resto in quello in lavatrice), l’assorbimento maggiore di energia è dovuto al riscaldamento dell’acqua. Alcuni modelli di nuova generazione offrono quindi la possibilità di caricare direttamente nella vasca acqua calda di rete, riscaldata cioè dallo scaldabagno o dalla caldaia anziché dalle resistenze interne alla lavastoviglie. Questa soluzione tecnica “eco” fa risparmiare fino al 35% di energia; il risparmio può aumentare ulteriormente se il generatore di calore che riscalda l’acqua è alimentato da un sistema a pannelli solari termici.
Etichetta energetica elettrodomestici
L’etichetta, cambiata dal 1° marzo 2021, va sempre letta bene, perché fornisce molte informazioni sull’apparecchio, a partire dall’efficienza energetica, che è indicata in 7 classi, da A (la migliore) a G.
Bonus elettrodomestici per la lavastoviglie
Per usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici, le lavastoviglie (come per lavatrici e lavasciuga) devono essere almeno in classe di efficienza energetica E. È stato prorogato anche per il 2026.
Quanto costa una buona lavastoviglie?
I modelli che Cose di Casa pubblica solo quelli più recenti e su cui le aziende puntano. I prezzi riportati da Cose di Casa sono quelli forniti dai produttori e da loro “consigliati” ai rivenditori. Nei grandi centri di vendita di elettrodomestici, a seconda delle zone di Italia e della tipologia di vendita (fisica o online), si trovano diversi sconti, soprattutto per gli acquisti online. In definitiva si possono trovare apparecchi anche da 220 euro in su ma bisogna sempre fare attenzione alla classe energetica e alle funzioni presenti.
Misure lavastoviglie
Sia per l’incasso che per il freestanding, la larghezza standard delle lavastoviglie è 60 cm; quelle salvaspazio da 45 cm lavano 9-10 coperti.
Lavastoviglie da incasso
Sono le più diffuse, da installare nelle basi della cucina, con la porta che viene nascosta dal rivestimento, uguale a quello di tutte le altre ante della composizione. Il vantaggio consiste nell’avere un’uniformità visiva, che diventa totale se si scelgono modelli che hanno i comandi nascosti perché collocati sul bordo superiore della porta interna.
Lavastoviglie da incasso piccole da 45 cm
Se la cucina è piccola, non è necessario rinunciare alla lavastoviglie, poiché basta scegliere un modello di dimensioni compatte. In genere la larghezza è 60 cm, mentre i modelli salvaspazio sono larghi 45 cm e possono essere sia a incasso, da collocare in una base della stessa larghezza, sia a libero posizionamento.
Il numero di coperti è 9 o 10, mentre per gli apparecchi di dimensioni tradizionali varia da 13 a 16. Un modello compatto è un’ottima soluzione anche per i single e le coppie.
I programmi indispensabili sono sempre presenti, dal lavaggio normale al rapido, all’intensivo e al ciclo per i cristalli.
In proporzione, simili i consumi d’acqua e il tempo necessario per il lavaggio.
Lavastoviglie a libera installazione
La differenza rispetto ai modelli a incasso è quasi esclusivamente nell’estetica e, dal punto di vista della tecnologia e delle funzioni, non ci sono differenze tra modelli a incasso e freestanding: la lavastoviglie freestanding è un elemento a sé stante nell’arredo della cucina e va installata in prossimità dell’attacco dell’acqua e degli scarichi.
La finitura in acciaio, lucido o satinato, è la più diffusa e si coniuga al design lineare facilmente abbinabile a diversi stili di ante. Per chi preferisce il colore ci sono anche versioni dai toni tenui, soprattutto di stile vintage, con linee morbide e bombate.
I modelli totalmente bianchi rimangono un classico che si inserisce quasi ovunque con armonia.
Alcuni modelli hanno il top removibile e si possono collocare tra le basi, anche sotto al piano cucina.
Caratteristiche particolari lavastoviglie
Regolazione automatica
Alcune lavastoviglie utilizzano sistemi, come AutoDos e Autodose, che regolano in automatico il detersivo in polvere o in gel. Il vantaggio è che non va inserito a ogni lavaggio e, soprattutto, viene erogato in modo automatico in base al programma. Quindi si evitano inutili sprechi.
Apertura automatica
Un altro dei plus che offrono alcuni apparecchi è l’apertura automatica della porta quando l’asciugatura è terminata, in modo da togliere del tutto e subito la condensa che può creare aloni sulle stoviglie.
Indicatori luminosi che indicano la fase di lavaggio
Utile è anche la presenza di luci, visibili a pavimento, che indicano il momento specifico del ciclo di lavaggio e del funzionamento: per esempio, una luce verde può segnalare quando si può spegnere l’apparecchio.
Funzione vapore
Il lavaggio a vapore a 100 °C permette di igienizzare le stoviglie, eliminando fino al 99,99% di batteri. Inoltre viene sciolto anche lo sporco più ostinato, quindi è utile nel caso di incrostazioni. Altro vantaggio: non rimangono aloni.
Quanto consuma una lavastoviglie?
I diversi programmi di lavaggio e le funzioni tecnologicamente avanzate permettono di poter ottenere stoviglie brillanti minimizzando i consumi energetici e di acqua. Alcune lavastoviglie sono dotate di funzione che rileva il livello di sporco controllando in maniera intelligente i consumi. Inoltre, la funzione di apertura automatica è un’alternativa per ottimizzare l’asciugatura che avviene così in modo naturale senza ulteriori consumi.
Per sapere i consumi delle lavastoviglie, ci viene in aiuto la guida dell’Enea, che potete scaricare anche qui, che così spiega come valutare etichetta energetica e consumi:
L’etichetta energetica – con una scala di 7 classi di efficienza energetica, da A a G – è obbligatoria per le lavastoviglie per uso domestico immesse sul mercato comunitario dal 1 marzo 2021… Scegliere una nuova lavastoviglie è più facile: l’etichetta energetica permette a tutti i consumatori di conoscere le principali caratteristiche e il consumo di energia fin dal momento dell’acquisto.
L’etichetta energetica comprende 4 settori ed è fatta così:
- SETTORE 1: dove viene identificato l’apparecchio, riportando il codice QR (I), il nome o il marchio del costruttore (II) e il nome del modello (III).
- SETTORE 2: dove sono riportate le classi di efficienza energetica (IV) e si evidenzia a quale classe appartiene lo specifico modello (V). Vi è infatti indicata una serie di frecce di lunghezza crescente e colore diverso, associate a una lettera dell’alfabeto dalla A alla G. La lettera A e la relativa freccia verde più corta indicano, a parità di altre caratteristiche, gli apparecchi con i consumi di energia più bassi, le lettere seguenti da B a G con le relative frecce più lunghe dal giallo al rosso indicano gli apparecchi che hanno i consumi via via più elevati sempre a parità di altre caratteristiche.
- SETTORE 3: dove è indicato del programma eco per 100 cicli, in kWh (VI).
- SETTORE 4: dove vengono forniti dati sulle caratteristiche tecniche dello specifico modello utilizzando dei pittogrammi:
‒ capacità nominale, in numero di coperti standard, per il programma eco (VII)
‒ consumo di acqua del programma eco, in litri per ciclo (VIII)
‒ durata del programma eco, in ore:min. (IX)
‒ il rumore emesso, in decibel, e la corrispondente classe di emissione del rumore, in una scala da A a D (X)
‒ il numero del Regolamento delegato, in questo caso «2019/2017 (XI).
Il consumo di energia e di acqua, la durata del programma, l’efficienza di lavaggio e asciugatura e il rumore emesso sono misurati o calcolati per il programma «eco», indicato per il lavaggio di stoviglie con grado di sporco normale, a pieno carico. L’efficacia di lavaggio e quella di asciugatura non sono più indicate sull’etichetta perché le lavastoviglie possono essere immesse sul mercato 43 comunitario solo se hanno una efficienza di lavaggio e di asciugatura equivalente alla classe A8 , con alcune differenze per gli apparecchi con un numero ridotto di coperti. La scelta di mostrare il consumo per 100 cicli deriva dal fatto che il programma di lavaggio utilizzato ha un consumo di energia estremamente ridotto, generalmente al di sotto di 1 kWh: indicando sull’etichetta il valore del consumo per un solo ciclo il confronto fra modelli diversi di lavastoviglie sarebbe meno immediato.
In termini economici, scegliere una lavastoviglie più o meno efficiente può comportare un notevole risparmio. Prendiamo come esempio un apparecchio da libera installazione e 12 coperti. Nella seguente tabella sono paragonati i consumi ed i relativi costi annuali per l’energia elettrica a seconda che l’apparecchio appartenga alla classe A o alla classe G:
Considerando invece un apparecchio sempre da libera installazione e 9 coperti i consumi saranno:
Con la lavastoviglie in classe B si spende metà rispetto a quelle in classe G
Scegliendo quindi un modello in classe “B” potremo spendere per l’energia elettrica circa la metà di quanto spenderemmo con un modello di classe “G”, anche se la differenza nel costo di esercizio dei due modelli a confronto si è notevolmente ridotta a pochi euro rispetto a 10 o 20 anni fa grazie allo sviluppo tecnologico delle lavastoviglie indotto e guidato tra l’altro dall’etichettatura energetica e dall’ecodesign dell’UE. Attenzione però: il consumo che viene qui indicato è quello misurato in condizioni standard in laboratorio per il programma “eco” a pieno carico. Il consumo reale può essere diverso in quanto dipende dalle modalità e dalla frequenza di utilizzo e soprattutto dalla temperatura di lavaggio scelta. Infine, se il costo dell’energia elettrica è superiore ai 0,19 Euro/kWh utilizzati nei calcoli precedenti il costo di esercizio, ma non il consumo di energia, aumenta di conseguenza.
Consigli per risparmiare sui consumi
Per ridurre i consumi, se le stoviglie sono poco sporche, meglio attivare il ciclo breve, che utilizza temperature più basse e risparmia energia.
Il programma automatico regola acqua e detersivo in base a carico e sporco, evitando sprechi.
Se le stoviglie sono poche e si ha un programma “mezzo carico”, concentrare il lavaggio nella zona specifica dedicata al mezzo carico.
La partenza ritardata permette l’eventuale attivazione durante le ore in cui l’energia elettrica costa meno.
I modelli più recenti puntano sulla riduzione dei consumi, non soltanto energetici ma anche idrici. In un periodo in cui l’acqua è una risorsa quanto mai preziosa da salvaguardare, le prestazioni dell’apparecchio vanno considerate con ancora più attenzione
Come valutare l’efficienza
Forse non tutti sanno che utilizzare la lavastoviglie anziché lavare i piatti a mano contribuisce a limitare i consumi di acqua fino al 90%. I modelli più innovativi sono progettati con tecnologie che assicurano una migliore efficienza energetica e idrica. Naturalmente sono anche le abitudini individuali a fare la differenza: un uso responsabile dell’apparecchio, sempre a pieno carico e con stoviglie non troppo sporche, permette di risparmiare ancora di più. Ecco che cosa valutare al momento dell’acquisto.
- Con un apparecchio da 14-16 coperti si può ridurre la frequenza dei cicli.
- La partenza ritardata consente di programmare il lavaggio nelle fasce orarie in cui l’energia costa meno.
- Più sono i mulinelli irroratori nel cestello, più è garantita una buona pulizia e igienizzazione di piatti e stoviglie. Tecnologie specifiche consentono ai getti di raggiungere anche gli angoli e punti difficili del cestello.
- Il motore inverter permette di calibrare e regolare la corrente in funzione dei vari cicli e programmi impostati, evitando così sprechi inutili.
- Importante verificare sull’etichetta energetica i litri d’acqua che vengono consumati in un ciclo Eco.
Domande e risposte sulle lavastoviglie che fanno risparmiare energia
Quando una lavastoviglie fa veramente risparmiare a acqua?
Va premesso che la lavastoviglie non è un elettrodomestico ad altissimo consumo d’acqua perché nella fase di lavaggio la stessa viene continuamente riscaldata e riutilizzata; l’acqua pulita viene utilizzata per i risciacqui. La maggior parte degli apparecchi con capacità da 9 coperti in su non consuma più di 10 litri per il ciclo Eco: ciò corrisponde più o meno a un consumo di mezzo litro/un litro di acqua per coperto, dipende dal modello e dalla sua capacità di carico. Non sono a conoscenza di lavastoviglie che consumino più di 12 litri, molto raramente si superano gli 11 litri, sempre per il ciclo Eco. Si può dire che un apparecchio di tipo più tradizionale, cioè con una capacità di carico di 9-14 coperti (ma ce ne sono anche di più capienti, fino a 16-17), se consuma intorno ai 9 litri per il ciclo Eco può essere considerato un modello che non spreca acqua. Attenzione, ciò vale solo se si utilizza il ciclo Eco a pieno carico, sempre. Esistono apparecchi che hanno incorporato un serbatoio per la conservazione di parte dell’acqua dell’ultimo risciacquo: possono allora consumare addirittura poco meno di 7 litri in riferimento al ciclo Eco a pieno carico. Inoltre, l’intervallo fra i lavaggi deve essere inferiore al tempo massimo di conservazione dell’acqua nel serbatoio per evitare cattivi odori: questo è quanto riporta il libretto istruzioni di una macchina con il serbatoio relativamente al tempo massimo di conservazione dell’acqua: “da un giorno e mezzo a massimo due giorni”.
La differenza nei consumi di acqua fra due modelli per il ciclo Eco è facilmente calcolabile. Ecco qualche esempio:
- 0,5 litri x ciclo = 50 litri x 100 cicli
- 1 litro x ciclo = 100 litri x 100 cicli
- 2 litri x ciclo = 200 litri x 100 cicli
Per gli apparecchi con una capacità di carico inferiore, fino ai piccolissimi apparecchi da 2 coperti, il consumo di acqua può essere in assoluto meno elevato: 4, 5, 6, 7 litri per il ciclo ECO, ma più elevato se si considera il consumo per coperto: un mini apparecchio da 2 o 3 coperti consuma 5-6 litri di acqua per ciclo che però sono 2-2,5 litri per coperto. Al di sotto di una certa quantità minima di litri di acqua non si riesce più a lavare e a sciacquare indipendentemente dal numero di coperti.
Quali cicli di lavaggio consumano più acqua?
Dipende dal numero di coperti, dalla tipologia di stoviglie da lavare, dal grado di sporco e dalla temperatura impostata. Il ciclo Eco per legge europea è quello che garantisce il minore consumo di acqua ed energia e la pulizia ottimale delle stoviglie con sporco “normale”. In generale i programmi intensivi consumano più acqua ed energia perché c’è bisogno di uno o due prelavaggi; questi ultimi possono consumare circa la metà dell’acqua in più. Un ciclo intensivo a elevata temperatura e con prelavaggi per stoviglie molto sporche e incrostate può arrivare a consumare più del doppio di un ciclo Eco. Anche quelli a carico parziale possono nascondere insidie: sebbene le lavastoviglie oggi adattino i consumi di energia e acqua al carico presente, i consumi non sono ridotti proporzionalmente, cioè un lavaggio con metà carico non significa consumare metà acqua e metà energia. Quindi se si considera il consumo assoluto di energia/acqua, esso si riduce; se si valuta il consumo specifico per coperto lavato, esso aumenta. Esempio: un apparecchio da 14 coperti che consuma 10 litri di acqua per il ciclo Eco a pieno carico, nell’ipotesi di lavare solo l’equivalente di 7 coperti, il consumo idrico si potrebbe ridurre a 6,5 litri, che sono ovviamente meno di 10 litri; ne servirebbero però altri 6,5 per lavare i restanti 7 coperti, per cui con due lavaggi a mezzo carico si consumerebbero in totale 13 litri di acqua invece dei 10 litri di un ciclo a pieno carico. Tutto dipende dalle esigenze di chi utilizza la lavastoviglie.
Quali dispositivi meccanico/elettronici garantiscono il risparmio idrico?
Il consumo di acqua dipende solo parzialmente dalla presenza di specifici dispositivi meccanico/elettronici; a fare la differenza è soprattutto il design globale della macchina. È importante come circola l’acqua all’interno della vasca per rimuovere lo sporco e a quale temperatura e pressione. La presenza del serbatoio per la conservazione di una parte dell’acqua e il suo riutilizzo nel ciclo di lavaggio seguente può portare un risparmio d’acqua, ma solo a certe precise condizioni, nello specifico se l’intervallo fra i lavaggi con il ciclo Eco è inferiore al tempo massimo di conservazione dell’acqua nel serbatoio per evitare cattivi odori o peggio la proliferazione di microorganismi.
Le lavastoviglie in classe di efficienza energetica A o B garantiscono in automatico un risparmio idrico?
Solo in parte. Gli apparecchi delle classi di efficienza al di sotto della C hanno una probabilità maggiore di consumare un po’ più acqua, quelli delle classi più efficienti, a parità di capacità di carico, ne consumano di solito un po’ meno. Paradossalmente, alcuni dati molto preliminari sembrano indicare che le lavastoviglie a minore consumo di acqua siano quelle in classe C. Per 100 cicli Eco la differenza di consumo di energia per un apparecchio da 14 coperti in classe A e in classe C è di circa 20 kWh. Il risparmio di energia per anno dipende dal numero di cicli fatti.
Quali consigli dare sul consumo delle lavastoviglie?
- Non pre-sciacquare o pre-lavare a mano i piatti prima di metterli in lavastoviglie.
- Usare sempre il programma Eco per i piatti/posate/pentole di tutti i giorni.
- Usare il più possibile la lavastoviglie a pieno carico.
- Controllare sul libretto istruzioni i consumi di energia e di acqua dei vari programmi di lavaggio sia a pieno carico che a carico parziale e alle diverse temperature per rendersi conto di quanto si può consumare o risparmiare selezionando un programma.
- Attenzione soprattutto ai programmi di lavaggio chiamati “automatici”, cioè quelli che utilizzando i sensori presenti nella macchina e in base alle condizioni e quantità delle stoviglie stabiliscono la temperatura di lavaggio e la quantità di acqua; e anche a quelli definiti “universali”, che possono lavare tutto. Bisogna assicurarsi che siano veramente adatti al tipo di carico e che i consumi siano ottimizzati perché altrimenti potrebbero riservare qualche sorpresa.
- Se è presente un serbatoio per la conservazione di parte dell’acqua e il suo riutilizzo nel ciclo di lavaggio seguente bisogna pianificare accuratamente l’intervallo fra due lavaggi successivi.
- Se si deve acquistare una lavastoviglie nuova (e questo vale anche per gli altri elettrodomestici), conviene scegliere un modello corrispondente alle proprie reali necessità quotidiane in termini di capacità di carico. Un modello con capienza più elevata rispetto al fabbisogno verrà probabilmente utilizzato più spesso a carico parziale, con il rischio concreto di vanificare il potenziale risparmio di acqua ed energia calcolabile dai dati forniti sull’etichetta energetica. Questo pericolo è tanto maggiore quanto più la capacità di carico del modello scelto è superiore alle reali esigenze. Ecco un esempio: il mezzo carico di una lavastoviglie da 12 coperti è 6 coperti, che sono poco più di un terzo della lavastoviglie da 17 coperti.
Lavastoviglie con motore inverter
I motori con tecnologia Inverter sono senza spazzole e si adeguano alla potenza necessaria in base al carico, seguendo gli impulsi che i sensori elettronici inviano. Mentre i motori elettrici tradizionali partono e vanno a regime alla stessa potenza e stesso numero di giri.
Diversi i vantaggi, a partire dalla maggiore durata nel tempo del motore, anche grazie alle ridotte parti meccaniche in sfregamento, cosa che si traduce anche in meno rumore.
Inoltre, i consumi energetici sono minori, soprattutto quando si attiva il mezzo carico, che lava solo in una zona specifica.
Lavastoviglie a incasso

La lavastoviglie integrata totale Serie 7000 FSE76727P di Aeg oltre alla tecnologia ProClean® che, con 4 mulinelli e 5 livelli di lavaggio, assicura un’alta efficacia, si distingue per proteggere bicchieri e calici grazie agli speciali supporti SoftSpikes e alle fascette in gomma SoftGrip, che li tengono in posizione salda per tutto il lavaggio. In classe energetica A, l’interfaccia QuickSelect dà riscontro sui consumi del programma selezionato, consigliando al meglio su quello da usare. È per 14 coperti. Misura L 59 x P 56 x H 82-90 cm. Prezzo 1.296 euro. https://www.aeg.it

Da incasso, la lavastoviglie Adora V2000 di V-Zug per 13 coperti, è in classe A. Ha funzione OptiLift che consente di sollevare il cestello inferiore fino al livello di quello superiore per agevolare il carico. Grazie alla potenza del vapore, gli aloni, i residui di calcare, sale e brillantante vengono eliminati delicatamente. A pompa di calore, ha opzioni come EnergySaving, OptiStart o carico parziale che possono essere selezionate per contribuire a risparmiare energia e acqua. È dotata di programmi specifici per bicchieri e giornaliero da 30’. Misura L 60 x P 55 x H 84,5-96 cm. Prezzo 2.427 euro. https://www.vzug.com

Progettata per integrarsi perfettamente in cucine di qualsiasi stile o dimensione, la lavastoviglie Maris Long Panel di Franke è in classe D e ha una capacità fino a 14 coperti. Ha sistema di apertura automatica della porta per garantire i migliori risultati di asciugatura, funzione Multizone che offre la libertà di lavare un piccolo carico di stoviglie selezionando un cestello specifico opzione di programma intensivo per impostare un lavaggio più potente in caso di sporco incrostato. I 10 programmi sono gestibili dal pannello di controllo intuitivo e un indicatore luminoso a LED a pavimento avvisa quando l’apparecchio è in funzione. Misura L 60 x P 55,5 x H 82 cm. Prezzo 1.350,00 euro. https://www.franke.com

Grazie alla nuova tecnologia Inverter Direct Drive, la lavastoviglie da incasso totale QuadWash™ Serie 5 DB597TXS di Lg garantisce un’efficienza del 20% superiore rispetto allo standard minimo richiesto dalla classe energetica A. Inoltre, risulta discreta e ideale per ogni ambiente domestico, grazie a una rumorosità di soli 43 dB. Per 14 coperti, ha tecnologia TrueSteam™, basata su un generatore di vapore a 100°C, che elimina il 99,99% dei batteri e riduce le macchie d’acqua per stoviglie brillanti e igienizzate. Il sistema QuadWash™ con quattro bracci irroratori multidirezionali garantisce invece una pulizia profonda e uniforme. Dotata di connettività Wi-Fi, è gestibile da app. Misura L 60 x P 55 x H 82 cm. Prezzo 1.099 euro. https://www.lg.com

Nella lavastoviglie da incasso Serie 6 DW60DG790I00U1 di Samsung il sistema WaterJet Clean™ assicura una pulizia profonda a 360° grazie ai due bracci che ruotano in direzioni opposte generando due potenti getti d’acqua. In classe A, per 14 coperti, tramite App permette di gestire le impostazioni da remoto e scaricare programmi speciali. Ha un programma Extra Silence che lava un po’ più lentamente, ma produce 2 decibel in meno di rumore rispetto al programma ECO che è di 43 decibel. Misura L 60 x P 55 x H 81,5 cm. Prezzo 1.899 euro. https://www.samsung.com

Il terzo cesto flessibile e i supporti ProFlex per borracce e bottiglie migliorano la flessibilità di carico nella lavastoviglie da incasso STL7324AQLLW di Smeg. In classe A, ha sistema di apertura automatica della porta a fine ciclo Dry Assist+ e display touch facile e intuitivo che guida verso scelte consapevoli e sostenibili, riducendo gli sprechi. È collegabile ad app per avere consigli di lavaggio e controllo avanzato. Per 14 coperti, ha consumo energetico per 100 cicli con programma Eco di 54 kWh. Misura L 60 x P 54,5 x H 82 cm. Prezzo 1.999 euro. https://www.smeg.com

In classe energetica B, la lavastoviglie ad incasso WIO 3O540 PELG di Whirlpool ha sensori intelligenti 6° senso che rilevano il livello di sporco e adattano i parametri del lavaggio, riducendo il consumo di acqua. Per 14 coperti, è dotata di un indicatore luminoso che segnala la fine del ciclo di lavaggio e il cestello superiore rimovibile consente inoltre di avere un interno flessibile e personalizzabile, facilitando l’inserimento di pentole e padelle più grandi quando necessario. Misura L 60 x P 55,5 x H 82 cm. Prezzo da rivenditore. https://www.whirlpool.it

In classe B, la lavastoviglie da incasso Serie Professional DW60S3IBPSS di Bertazzoni offre una capacità di 14 coperti distribuiti su tre cestelli, inclusi un cassetto superiore regolabile in altezza e un cassetto posate multifunzionale. Dotata di un motore Inverter DualSmart Brushless con doppia pompa e sensore di torbidità, ottimizza il consumo energetico e le prestazioni di lavaggio. Inoltre, con il sistema Smart Auto Dose, dosa automaticamente il detergente fino a 12 lavaggi. Grazie alla vasca in acciaio inox, altamente resistente e antiruggine, la ritenzione del calore è ottimale a tutto vantaggio di un’asciugatura più efficiente. Misura L 60 x P 55 x H 85 cm. Prezzo 2.819 euro. https://www.bertazzoni.com

Maxi capiente, per 15 coperti, la lavastoviglie da incasso BDIN37530 di Beko in classe D, ha luce LedSpot™ che viene proiettata a terra per far sapere quando è in funzione. È dotata di ciclo a caldo da 10 minuti SteamGloss® che fa brillare i bicchieri come nuovi e con il supporto per piatti Easy Fold è possibile usare lo spazio dedicato ai piatti per pentole e padelle più grandi. Ha un consumo d’acqua di 9,9 litri a ciclo. Misura L 60 x P 55 x H 82 cm. Prezzo da rivenditore. https://www.beko.com

La lavastoviglie da incasso Green Collection SMD8TCX04E di Bosch, in classe di efficienza energetica A, è prodotta utilizzando una parte di acciaio a ridotte emissioni di CO2. Smart e controllabile anche tramite voce, ha funzione Extra Clean Zone che grazie a tre getti rotanti pulisce a fondo le stoviglie caricate nel cestello superiore. Per 14 coperti, ha consumo energetico per 100 cicli con programma Eco di 54 kWh e di 9,5 litri d’acqua a ciclo. Misura L 60 x P 55 x H 81,5 cm. Prezzo 1.549 euro. https://www.bosch-home.com/it
Lavastoviglie freestanding

Freestanding, la lavastoviglie Serie 600 ESS68600SX di Electrolux ha mulinello SatelliteClean®, che elimina ogni residuo alla perfezione. La funzione ExtraHygiene mantiene una temperatura tra i 65°C e i 69°C nella fase di risciacquo finale per almeno 10 minuti, permettendo così di rimuovere più del 99,99% dei batteri. La tecnologia AirDry perfeziona il ciclo di asciugatura con una ventata di aria fresca, riducendo al contempo il consumo di energia. In classe A, per 14 coperti, è in classe B di silenziosità e consuma nel programma Eco per 100 cicli 54 kWh. Misura L 59 x P 60 x H 85 cm. Prezzo 945 euro. https://www.electrolux.it

Per 12 coperti, MFD60S121X-IT di Midea ha filtro in materiale antibatterico, che previene l’accumulo di microrganismi e batteri all’interno della vasca, garantendo igiene. Free standing, ha funzione Delay Start per impostare il timer ritardando il lavaggio delle stoviglie da 1 a 24 ore. In classe E, ha una rumorosità di soli 49 decibel. Misura L 60 x P 60 x H 84,5 cm. Prezzo 349 euro. https://www.midea.com

Da posizionamento libero con dosaggio automatico del detersivo grazie al sistema AutoDos con PowerDisk integrato, la lavastoviglie G 7040 SC di Miele è in classe di efficienza energetica A ed è dotata di cassetto 3D MultiFlex per le posate. Gestibile da remoto, al termine del programma di lavaggio si apre automaticamente. Nel programma Automatic consuma solo 6 litri di acqua. Misura L 60 x P 60 x H 84,5 cm. Prezzo 1.299 euro. https://www.miele.it




















































