Schienali per la cucina, tante proposte per personalizzare l’ambiente

Gli schienali per la cucina sono una soluzione pratica per proteggere la parete retrostante i fornelli o il lavello ma possono anche dare un tocco di originalità all'ambiente. E a volte, per rinnovare l’aspetto della cucina in modo facile e veloce, si possono anche inserire nuovi schienali decorativi, da far realizzare su misura e, in alcuni casi, ordinando tutto online.

A cura di Francesca Scarabelli
Pubblicato il 02/05/2024 Aggiornato il 02/05/2024
Schienali per la cucina, tante proposte per personalizzare l’ambiente

Lo schienale della cucina, che spesso viene chiamato anche pannello retrocucina oppure paraschizzi, è un elemento che può avere una certa importanza all’interno di una cucina. Non  solo per la funzione pratica di proteggere da macchie e schizzi la parete dietro i fornelli o il lavello, ma anche per quella decorativa ed estetica. Gli schienali cucina sono infatti disponibili in una gamma davvero ampia di materiali, colori e finiture, senza dimenticare la possibilità di pannelli retrocucina personalizzati, da caratterizzare a proprio piacimento. Nella scelta, però, l’estetica non è il solo elemento da tenere a mente: bisognerà prendere in considerazione anche la longevità del materiale scelto, la praticità di pulizia e di manutenzione, la facilità di applicazione e la resistenza al calore e all’acqua.

Come scegliere lo schienale cucina?

I pannelli retrocucina possono essere realizzati con diversi materiali e avere differenti forme e dimensioni. Le misure minime devono essere almeno corrispondenti a quelle del piano cottura o il lavello in modo da proteggere la porzione di parete retrostante, ma nulla vieta di scegliere un pannello a tutta parete, sia in lunghezza che in altezza. In questo caso lo schienale può essere in diversi colori e finiture oppure essere attrezzato, in modo da svolgere anche un’utile funzione pratica.

Per quanto riguarda colori e finiture, bisogna tenere in considerazione anche altri elementi, come ad esempio il colore del pavimento e delle pareti. Spesso si sceglie di abbinare lo schienale al top. In generale, per avere un minimo di gioco di contrasto, se le pareti o i mobili sono scuri, top e schienale stanno bene chiari e viceversa. Se, poi, si può dire che da un lato una uniformità visiva creata da tinte soft e neutre crea un effetto di ampiezza nell’ambiente, dall’altro è vero che colori più scuri o vivaci – magari anche in percentuale contenuta – aggiungono personalità alla cucina.

  • Gli schienali Open di Arredo 3 sono ideati per attrezzare lo spazio tra basi e pensili per soluzioni sopratop e a terra pratiche e di grande impatto visivo. Hanno una struttura in alluminio nero con numerose finiture. Questi schienali sono  personalizzabili con accessori come mensole, vaschette, ganci, Led, porta calici o porta tablet. www.arredo3.it
  • I rivestimenti da parete Lysekil di Ikea in laminato ad alta pressione sono disponibili in diverse finiture e colori. Sono facili da installare: basta incollarli alla parete con una sostanza adesiva adatta al materiale di cui è costituita la parete stessa oppure montarli con l'apposito binario in alluminio Lysekil. www.ikea.com
  • Il rivestimento da parete Lekstorp di Ikea è in alluminio, un materiale resistente, durevole e antiruggine che proteggerà la parete della cucina da macchie e unto. i pannelli sono disponibili in diversi colori e fantasie, semplici sia da montare che da pulire. www.ikea.com
  • Lo sticker decorativo paraschizzi adesivo blue azulejos di Leroy Merlin può rivestire la parete della cucina, proteggendo la parte retrostante ai fornelli da sporco e unto. Si tratta di un rivestimento adesivo realizzato con un materiale ignifugo.  www.leroymerlin.it
  • Lo sticker paraschizzi adesivo Flemish di Leroy Merlin si applica facilmente grazie ad un collante che non crea bolle d'aria; dopo anni di utilizzo può essere staccato senza rovinare la parete. Il materiale ignifugo di cui è composto resiste a calore, unto e acqua.  www.leroymerlin.it
  • Maison du Monde propone all'interno della sua gamma di prodotti anche dei paraschizzi cucina adesivi in alluminio, pronti da installare grazie a delle strisce bioadesive doppio lato già applicate sul retro. Ognuno di questo paraschizzi è compatibile con ogni piano di cottura, che sia a gas, induzione o vetroceramica. www.maisondumonde.com
  • I paraschizzi in Alluminio Metal Panel di Dekoidea sono una soluzione pratica e veloce per decorare e proteggere la parete del piano cottura dallo sporco e dall'unto. Ogni pannello è realizzato in alluminio composito dello spessore di 3 millimetri e risulta durevole, resistente e ignifugo. www.dekoidea.com
  • La gamma di schienali per cucina di Obi comprende anche dei paraschizzi adesivi  per la parete retrostante ai fornelli, proteggendola da olio e sporco. Questi paraschizzi XL sono facili e veloci da applicare e sono inoltre lavabili e rimovibili. www.obi-italia.it
  • Tra le soluzioni di Arredo3 ci sono schienali magnetici in ceramica o in vetro, disponibili in diverse finiture. Gli schienali possono essere singoli oppure in versione Duetto, che prevede due pannelli leggermente sovrapposti. Possono integrare la cappa di aspirazione a scomparsa, l'illuminazione oppure accessori come mensole singole o a doppio ripiano, ganci e porta accessori magnetizzati. www.arredo3.it
  • Schienale Sintesi di Arredo3 con basi, colonne e pensili Kalì in PET riciclati Panama e pensili a profondità ridotta Asia nude. www.arredo3.it
  • I pannelli di Lizea, in alluminio composito (H 3 mm), sono lavabili e resistenti al calore. Sono realizzati su misura e personalizzabili. www.lizea.com

La scelta del materiale per lo schienale cucina

Se la scelta del colore è prevalentemente una questione di gusto, la selezione dei materiali per il pannello retrocucina ha una grande importanza anche dal punto di vista pratico e funzionale, oltre che estetico. Dovrebbe infatti essere resistente al calore e all’usura, facile da pulire e adatto a sopportare anche lavaggi frequenti. I materiali disponibili sul mercato sono diversi, ognuno con proprie caratteristiche distintive.

Piastrelle in ceramica

Questa è una delle opzioni più amate e popolari per la grande varietà di colori, finiture, forme e dimensioni disponibili, per la facilità di pulizia e per la resistenza a temperature elevate, graffi e usura. Da un punto di vista pragmatico, scegliere piastrelle di medie o grandi dimensioni minimizza le fughe rendendo più facile pulire e più difficile l’annidarsi dello sporco. L’attuale tendenza però privilegia i piccoli formati (o meglio: quelli grandi che simulano la presenza di piastrelline, brick verticale ad esempio) o mosaico.

Gres porcellanato, anche in lastre

Il gres porcellanato è un tipo di ceramica molto resistente e versatile, con infinite possibilità di resa estetica. È infatti disponibile in diverse finiture sia lisce che ruvide, opache o lucide oppure che imitano la resina, il cemento, la tappezzeria, la pietra, il marmo o il legno (versione però poco utilizzata per la parete della cucina e invece molto apprezzata a pavimento). È un’opzione di facile manutenzione e adatta a durare nel tempo. 

Materiale ricomposto in lastre

Tra le opzioni disponibili ci sono per esempio anche i pannelli in quarzo ricomposto, che non sono solo esteticamente gradevoli per le loro sfumature particolari, ma che hanno anche alcuni vantaggi. Tra questi possiamo ricordare la resistenza agli urti, la bassa porosità della superficie che la rende meno soggetta all’azione di acidi e sporco e la versatilità che permette di avere pannelli di diverse forme, spessori e dimensioni. Devono essere posati da personale qualificato e hanno costi elevati.

Pannello retrocucina in vetro

I pannelli retrocucina in vetro temprato danno all’ambiente un aspetto raffinato grazie alle loro sfumature lucide oppure opache o fumé. Offrono inoltre un’ottima resistenza a graffi, sporcizia, umidità e alte temperature, oltre ad eliminare il rischio che si sviluppino muffe e funghi.

Schienali in alluminio

Gli schienali per la cucina realizzati in alluminio sono in genere molto resistenti pur risultando leggeri; spesso c’è quindi la possibilità di installarli in maniera semplice con collanti appositi senza bisogno di opere murarie o o dell’intervento di personale specializzato. Grazie alla loro versatilità e alla possibilità di essere personalizzati in base ai gusti di ognuno possono dare un tocco di colore originale alla cucina.

Schienali in acciaio

L’acciaio è un materiale che non teme urti, abrasioni, calore e umidità, oltre ad essere facile da pulire, anche se bisognerà prestare attenzione agli aloni. Questo materiale dona alla cucina un aspetto elegante, minimal e molto moderno. Si tratta di una soluzione costosa, che richiede una posa accurata, ma la sua durata permetterà di ammortizzarne il costo.

Resina (anche per impermeabilizzare una tappezzeria)

La resina epossidica, oltre che per i pavimenti (il suo primo tipo di applicazione, che ha quasi soppiantato il cemento), può essere utilizzata per rivestire mobili, quindi materiale legnoso, o anche metalli o ceramica. Disponibile in una vasta gamma di colori, sfumature e finiture, può essere scelta anche per la parete dietro lavello e fornelli per la buona resistenza a umidità e calore, all’aggressione di funghi e muffe. In alcuni progetti di interior, la resina trasparente per rendere impermeabile un rivestimento in carta da parati, che permette di creare un effetto particolare e scenografico molto caratterizzante.

Relooking di un vecchio schienale cucina

Se si è stufi di un vecchio schienale cucina, una possibilità da esplorare è quella delle soluzioni decorative in resina in grado di ricoprire diversi tipi di materiali, dal legno al laminato fino al metallo, perfette per cambiare look alle più svariate superfici e uniformarle secondo un nuovo progetto di interior. Scopri come fare qui.

Schienale cucina: l’alzatina nei progetti dell’architetto Clara Bona 

Piastrelle, smalto, resina, marmo, anche laminato (se il piano cottura è a induzione) o persino tappezzerie… : sono tante le possibilità che un progetto di interior curato permette di realizzare con un risultato estetico di effetto.

Scopri di più sulle proposte delle foto nella gallery sotto, leggendo l’articolo L’alzatina in cucina, tra funzionalità, praticità e decor, che raccoglie alcuni progetti e consigli dell’architetto Clara Bona.

  • Soluzione 1. Carta da parati.
Iniziamo con la proposta più “insolita”: la carta da parati. Nell’immaginario è un materiale delicato, e quindi a prima vista potrebbe essere poco indicato per proteggere l’area dei fuochi e del lavabo. Ma se viene dipinta a smalto satinato subito dopo la posa diventa facilmente lavabile: basta pulirla utilizzando una spugnetta leggermente bagnata. E se al posto dello smalto si sceglie una resina trasparente il risultato è ancora più protettivo. Un altro piccolo trucco è scegliere una carta con un decor che non metta in risalto eventuali macchie e imperfezioni: in questa foto la carta è il modello Albemarle di Cole and Son, che riprende il disegno di antiche mattonelle. Sempre consigliabile è poi proteggere la parte bassa, quella dell’attacco con il piano, con una alzatina di 8/10 centimetri, da realizzare  nello stesso materiale del piano (qui un marmo di Carrara).
  • Soluzione 2.  Laminato effetto pietra
E’ una delle soluzioni più gettonate in questo momento: il piano sottilissimo e l’alzata che prosegue su tutta la parete, fino ai pensili, realizzate nello stesso materiale. Qui è stato scelto uno speciale laminato HPL, ad alta pressione,  effetto marmo Calacatta, con le sue tipiche venature dorate su base bianca. Ma esistono infinite varianti di colori e di effetti, dal marmo all’ardesia, dalla superfici levigate a quelle effetto pietra a spacco… Il vantaggio di questo materiale, dalla superficie continua, è l’estrema praticità unita a un effetto di grande valenza estetica. Altro vantaggio è che anche il lavabo può essere ricavato nello stesso materiale, ottenendo quindi un risultato di grande pulizia formale, molto indicato per le cucine di sapore minimal.
  • Soluzione 3. Alzata, ma solo dietro ai fuochi
Non sempre è necessario proteggere tutta la parete dietro al bancone: sta molto bene anche  proteggere solo le parti “a rischio”. In questa cucina si è scelto di rivestire con il marmo bianco di Carrara, in versione levigata e satinata, scelto anche per il piano, solo la zona dietro ai fuochi, che sale fino alla cappa incassata nei pensili. Il resto del piano termina con un’alzatina di 8 centimetri, e la parete retrostante è stata dipinta a smalto per essere comunque più resistente di una normale idropittura. Una scelta che si integra molto bene allo stile di questa cucina, dalle linee tradizionali e con un’attenzione speciale al decor: le ante a riquadri, i materiali della tradizione come il marmo, la laccatura dei mobili blu notte a contrasto con il verde salvia della parete sono scelte che contribuiscono a creare un interior molto personalizzato e unico.
  • Soluzione 4. Piastrelle bianche
Ecco la soluzione più semplice: le piastrelle bianche! Ma che diventano speciali se utilizzate con qualche accorgimento in più. Ecco su cosa si è puntato: innanzitutto sono state scelte le intramontabili piastrelle diamantate in versione rettangolare, misura 7,5x15 cm, posate a mattoncino sfalsato (marca CESI), che si abbinano molto bene al piano super classico in marmo bianco con finitura satinata.  Dove finiscono, a 60 centimetri dal piano, è stata dipinta una riga rosso mattone a smalto, di 3 centimetri di spessore, che fa da stacco tra la parete pitturata in un lieve grigio chiaro, e la zona piastrellata.  Le piastrelle seguono l’andamento della parete e entrano nella nicchia che si trova dietro al lavandino: un dettaglio  che  rende la situazione mossa e non anonima.
  • Soluzione 5. Doppia fascia di piastrelle patchwork
Questa cucina ad angolo si trova dietro a un muretto alto 120 centimetri che la divide dalla zona pranzo: per questo motivo si è scelto di rivestire e proteggere il retro della cucina fino a questa quota, senza salire fino ai pensili. La scelta è una doppia fila di piastrelle di formato 20x20 centimetri in gres porcellanato con un decor patchwork effetto cementine che fa parte della collezione  Azuej disegnata da Patricia Urquiola per Mutina.  I toni del sabbia/tortora si ritrovano nei mobili e le stesse piastrelle rivestono anche il pavimento, declinato però con altre fantasie: anche questa è un’idea per creare continuità nel progetto, differenziando ma rimanendo con un’uniformità che rende l’ambiente più soft e rilassante.
  • Cucina 6. Solo smalto
Ecco il caso di una cucina in cui invece non è stata è prevista nessuna alzatina. Il motivo è semplice: siamo in un soggiorno, e questa cucina vuole scomparire il più possibile, per cercare di assomigliare  a un mobile consolle invece che a una vera cucina. Per evitare che la parete si sporchi è stata interamente dipinta con uno smalto ad acqua satinato perfettamente pulibile, in una tinta uguale a quella utilizzata per la laccatura dei mobili: un caldo grigio tortora tendente al marron glacè, colore che mimetizza bene anche possibili imperfezioni (rispetto al bianco). La cosa importante quando si realizza un’intera parete a smalto è che prima venga eseguita una rasatura perfetta del fondo, perché tutte le imperfezioni risaltano tantissimo: il muro deve essere perfettamente liscio.
  • Soluzione 7. Mini alzata
Anche una mini alzata può essere utile, soprattutto per proteggere la zona dietro al bancone quando la si pulisce: in questo caso si è utilizzata una misura minima: soli 5 centimetri. Con l’accortezza di dipingere a smalto la fascia più a rischio: quindi oltre all’alzatina, realizzata in laminato come il piano lavoro, sono stati aggiunti 30 centimetri rasati e smaltati color grigio perla. Una scelta non solo funzionale ma anche estetica, perché questa fascia crea una linea orizzontale che dà un ritmo e un disegno alla cucina stessa, diventandone elemento decorativo. La fascia finisce dove sono state posizionate delle semplici lampadine schermate e  avvitate con porta lampadine in ceramica al muro, pensate per  creare l’illuminazione del piano lavoro in modo semplice ed economico. Altro dettaglio: il piano in laminato è stato bordato con un multistrato di betulla per aggiungere un tocco nordico all’insieme.
  • Soluzione 8. Carta da parati e vetro
Ecco un’altra idea pensata per essere decorativa ma anche facile da pulire: in questa cucina non si voleva rinunciare all’effetto jungle di una carta da parati botanica, ma dietro ai fuochi si voleva avere la massima protezione. E’ bastato aggiungere un vetro trasparente, realizzato della misura del piano cottura  e poi  imbullonato sulla parete proprio dove serve. Qui serve per proteggere la carta da parati, ma può essere anche posizionato direttamente sul muro: in questo caso è meglio non scegliere un vetro trasparente ma preferirlo in versione satinata o retrolaccata con un colore a scelta, che lo rende sicuramente più bello. C’è anche chi al posto del vetro usa lo specchio: l’effetto è sicuramente molto particolare, ma è molto difficile da tenere pulito e il rischio di alonature è sempre in agguato!
  • Soluzione 9. Vetrocemento
Il vetrocemento è una soluzione molto utile se la cucina confina  con un ambiente a cui serve far  arrivare un po’ di luce. Il vetrocemento è un materiale  molto utilizzato negli anni 80, che era diventato un po' datato ma che sta tornando attuale, anche perché esiste in vari modelli e declinazioni: trasparente, zigrinato, decorato  e colorato. E’  facilmente pulibile, essendo vetro, ma il suo punto a rischio sono le fughe, che sono più delicate: per questo vanno dipinte a smalto lavabile. In questa piccolissima cucina la doppia fila di mattonelle dietro al lavabo e ai fuochi porta un filo di luce naturale a un bagno, ed essendo circondata da una cucina bianca ed essenziale la rende moderna e pulita.
  • Soluzione 10. Laminato
Semplice e d economico, disponibile in un’infinita gamma di colori, il classico laminato ha sempre il suo perché. Certo va gestito con un minimo di accortezza: non si devono  avvicinare troppo le pentole  allo schienale o si rischia di bruciarlo. In questa cucina si è scelto in versione nero, super grintoso e molto azzeccato nell’accostamento con i pensili color legno e le basi bianche. Ma esistono decine di tinte e davvero non c’è che l’imbarazzo della scelta, non solo nei colori ma anche nelle finiture. Due aziende che ne producono di bellissimi sono Arpe e Abet Laminati.  Va aggiunto che la superficie si pulisce benissimo, ed è indicata anche per il piano lavoro quando si vuole realizzare qualcosa di semplice, economico ma stiloso. E se si vuole aggiungere un tocco in più il bordo del piano può essere poi bordato con ottone, metallo, legno…
  • Soluzione 11. Alzata 25 cm
Ecco l’altezza giusta per chi vuole un’alzata che protegge ma non si nota: 25 centimetri. Qui siamo in  una cucina aperta su una sala, completamente a vista, caratterizzata da un design di ispirazione minimal e lievemente nordica. Piano e alzata sono il laminato, nello stesso colore grigio chiaro, per renderli poco invasivi e quasi trasparenti. L’attenzione si focalizza sui mobili, laccati color grigio scuro, e alla fascia orizzontale dei pensili: così  il tema dell’alzata passa quasi in secondo piano. C’è, serve, ma quasi non si vede. Anche questa una soluzione che funziona.
  • Soluzione 12. Piastrelle decor
A volte invece l’alzata diventa l’elemento su cui proprio punta il decor della cucina: è lei la protagonista. Per questo vanno scelte delle piastrelle molto belle e decorative, oppure delle lastre di marmo dal disegno molto speciale… In questo caso ci troviamo in una cucina lineare e tutta bianca, minimal e super essenziale, ed è proprio l’alzata a dare un tocco grintoso all’insieme. Qui sono state scelte delle piastrelle in lava fatte a mano (Made a mano), una diversa dall’altra, con un motivo etno chic molto raffinato e delicato, che si fa notare senza essere troppo invasivo.  Possiamo dire che senza questo schienale la cucina sarebbe stata quasi insignificante… e invece è stata completamente trasformata.

 

Schienali cucina Ikea

Ikea ha diverse proposte per personalizzare gli schienali cucina, non tutti adatti alla parete dietro fuochi e lavello però. 

 
Schienale per la cucina Ikea Lekstorp

Schienale per la cucina Ikea Lekstorp

Il rivestimento da parete Lekstorp è invece in alluminio, un materiale resistente, durevole e antiruggine che proteggerà la parete della cucina da macchie e unto. Si tratta di pannelli disponibili in diversi colori e fantasie, semplici sia da montare (basta incollarli con una sostanza adesiva adatta alla propria parete) che da pulire; proprio le operazioni di pulizia sono facilitate dalla loro superficie liscia e senza giunture, con una finitura che li rende ancora più resistenti e durevoli. http://www.ikea.com

Schienale per la cucina Ikea Lysekil

Schienale per la cucina Ikea Lysekil

Il rivestimento da parete Lysekil in laminato ad alta pressione, che sono disponibili in pronta consegna in diverse finiture e colori, è facile da installare (basta infatti incollarli alla parete con una sostanza adesiva adatta al materiale di cui è costituita la parete stessa oppure montarli con l’apposito binario in alluminio Lysekil), ma non possono essere utilizzati vicino all’acqua o al calore dei fuochi. Sono quindi adatti ad altre parti di una composizione cucina. http://www.ikea.com

Paraschizzi decorativi Leroy Merlin

Leroy Merlin nella sua ampia gamma di prodotti ha anche dei paraschizzi per la cucina che uniscono bellezza estetica, praticità e velocità di montaggio.

Sticker decorativo paraschizzi adesivo blue azulejos di Leroy Merlin

Sticker decorativo paraschizzi adesivo blue azulejos di Leroy Merlin

Lo sticker decorativo paraschizzi adesivo blue azulejos, ad esempio, può rivestire la parete della cucina in maniera originale e funzionale, proteggendo la parte retrostante ai fornelli da sporco e unto. Si tratta di un rivestimento adesivo realizzato con un innovativo materiale ignifugo, che si può staccare anche dopo anni senza rovinare il supporto e senza lasciare residui di colla sulla parete. http://www.leroymerlin.it

Sticker paraschizzi adesivo Flemish di Leroy Merlin

Sticker paraschizzi adesivo Flemish di Leroy Merlin

Anche lo sticker paraschizzi adesivo Flemish si applica facilmente grazie ad un collante che non crea bolle d’aria; dopo anni di utilizzo può essere staccato senza rovinare la parete e senza lasciare residui di adesivo. Il materiale ignifugo di cui è composto resiste a calore, unto e acqua, inoltre si può lavare con i comuni detergenti per la cucina, a patto che non siano abrasivi. http://www.leroymerlin.it

Paraschizzi Maison du Monde

Schienale per cucina adesivo di Maison du Monde

Schienale per cucina adesivo di Maison du Monde

Maison du Monde propone all’interno della sua gamma di prodotti anche dei paraschizzi cucina adesivi in alluminio, pronti da installare grazie a delle strisce bioadesive doppio lato già applicate sul retro per una maggiore praticità. La scelta di colori e di motivi è davvero ampio e ognuno di questo paraschizzi è compatibile con ogni piano di cottura, che sia a gas, induzione o vetroceramica. http://www.maisondumonde.com

Paraschizzi Dekoidea, per decorare in maniera veloce

Paraschizzi in Alluminio Metal Panel di Dekoidea

Paraschizzi in Alluminio Metal Panel di Dekoidea

I paraschizzi in Alluminio Metal Panel sono una soluzione pratica e veloce per decorare e proteggere la parete del piano cottura dallo sporco e dall’unto. Ogni pannello è realizzato in alluminio composito dello spessore di 3 millimetri e risulta durevole, resistente e ignifugo. Questi schienali resistono inoltre al calore e si possono quindi posizionare dietro a qualsiasi tipo di piano cottura; è inoltre possibile pulirli con normali detergenti non abrasivi. Si possono applicare in pochi passaggi, semplicemente posizionando il pannello sulla parete con i bioadesivi inclusi nella confezione e poi fissando i bordi alla parete con del silicone. http://www.dekoidea.com

Schienali per cucina di Obi

Paraschizzi adesivi per la cucina di Obi.

Paraschizzi adesivi per la cucina di Obi

La proposta di schienali per cucina di Obi comprende anche dei pratici paraschizzi adesivi che danno un tocco di colore e di originalità alla parete retrostante ai fornelli, proteggendola al tempo stesso da olio e sporco. Questi paraschizzi XL sono facili e veloci da applicare e sono inoltre lavabili e rimovibili; è comunque meglio evitare l’uso di detergenti abrasivi per preservarne la bellezza e la durata. http://www.obi-italia.it

Pannelli retrocucina di Li.Ze.A

Se si è in cerca di una soluzione rapida e semplice per la cucina, gli schienali di Li.Ze.A sono da prendere in considerazione. La loro installazione è davvero facile: possono infatti essere attaccati direttamente al muro tramite silicone a ventosa (che si può acquistare sul sito) oppure con pasta cementizia, sia sul muro grezzo rasato che su piastrelle esistenti, senza quindi doversi impegnare in lavori di muratura. Questi pannelli di rivestimento sono realizzati in un sandwich di alluminio dallo spessore di 3 mm e sono totalmente personalizzabili per quanto riguarda disegni, forma e dimensioni: ognuno di essi viene infatti realizzato artigianalmente su misura, con la possibilità di personalizzarlo con una propria immagine oppure scegliendo una delle tante opzioni presenti nel catalogo. Tutti i pannelli retrocucina di Li.Ze.A dopo la stampa sono trattati con un sistema di finitura protettiva che li rende lavabili con i comuni detergenti per la pulizia della casa.

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Pannello retrocucina di Lizea in alluminio composito

Tutti i pannelli sono realizzati in alluminio composito dello spessore di 3 mm, un materiale facile da maneggiare ma estremamente robusto, adatto ad impieghi sia in esterni sia in casa. Non si tratta quindi di pellicole adesive applicate: sulla superficie del materiale l’immagine è stampata direttamente in alta qualità e successivamente verniciata per protezione. http://www.lizea.com

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Pannello retrocucina di Lizea in alluminio composito

Nel catalogo sono presenti anche i pannelli paraschizzi per la cucina effetto marmo, disponibili in diversi colori e con differenti venature. Questi schienali proteggono la parete della cucina durante la preparazione dei pasti aggiungendo un tocco di lusso e di raffinatezza all’ambiente. Ogni pannello è trattato per renderlo resistente e di facile manutenzione: si possono pulire con i comuni detergenti per la cucina senza timore di rovinarli. http://www.lizea.com

Gli schienali magnetici di Arredo3

Gli schienali attrezzati di Arredo3 non solo proteggono la parte di parete retrostante ai fornelli, ma permettono di sfruttare al meglio lo spazio tra le basi e i pensili della cucina grazie ad una serie di ganci, ripiani e mensole che consentono di tenere a portata di mano piccoli accessori, ricettari e utensili da cucina. Tra le diverse soluzioni del brand ci sono schienali magnetici in ceramica o in vetro, disponibili in otto finiture in Laminam, ovvero lastre ceramiche ecosostenibili, antigraffio e robuste, oppure in vetro lucido od opaco in diverse colorazioni.

Schienale Duetto  di Arredo3 inserito in composizione Alma (basi) e Time (colonne e pensili)

Schienale Duetto di Arredo3

In entrambi i casi i paraschizzi possono essere singoli oppure in versione Duetto, che prevede due pannelli leggermente sovrapposti. Le possibilità di personalizzazione sono tante: possono infatti integrare la cappa di aspirazione a scomparsa, l’illuminazione oppure accessori come mensole singole o a doppio ripiano, ganci e porta accessori magnetizzati che si possono combinare tra di loro e riposizionare a piacere. http://www.arredo3.it

 
Schienale Sintesi di Arredo3 con basi, colonne e pensili Kalì in PET riciclati Panama e pensili a profondità ridotta Asia nude

Schienale Sintesi di Arredo3

Gli schienali Sintesi, disegnati in esclusiva per Arredo3, presentano invece una struttura in alluminio, un materiale 100% riciclabile disponibile in tinta champagne, nero, titanio o metal. Schiene e mensole possono essere scelte in numerose finiture di laminato, impiallacciato e Pet riciclato. Possono essere inseriti in composizioni sempre diverse, posizionate sopra il top, sottopensile e a colonna a terra. http://www.arredo3.it

Schienale Open di Arredo3

Schienale Open di Arredo3

Anche gli schienali Open sono ideati per attrezzare lo spazio tra basi e pensili per soluzioni sopratop e a terra pratiche e di grande impatto visivo. Hanno una struttura in alluminio nero con numerose finiture in laminato, PET, impiallacciato, Alkorcell e in alcune versioni che lo rendono ecosostenibile: lastre ceramiche Laminam, vetro cannettato o impiallacciato travi, composto da travi di recupero post consumo. Questi schienali sono personalizzabili con accessori come mensole, vaschette, ganci, Led, porta calici o porta tablet. http://www.arredo3.it

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