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Le cucine rifinite con vernici atossiche rispondono all’esigenza di vivere in ambienti sani, privi di emissioni nocive, in grado di preservare al meglio la nostra salute. Per rispondere a questa richiesta, sono state messe a punto tecniche di verniciatura il più possibile innocue, come quella all’acqua, in grado di garantire una drastica riduzione delle sostanze inquinanti, e prodotti di altissima qualità, belli, resistenti, duraturi e ecologici. Negli arredi con finiture più rispettose dell’ambiente, la laccatura, lucida o opaca, viene infatti realizzata con vernici atossiche da cui sono stati eliminati i diluenti e i pigmenti contenenti metalli pesanti, potenzialmente dannosi per la salute.
Quando si acquista una cucina si è colpiti soprattutto dall’estetica e da tutti gli elementi che la rendono funzionale al massimo. Però ci sono altri aspetti da considerare: primi fra tutti i materiali con cui è realizzata, che devono essere di qualità, ma anche sostenibili, attenti cioè all’ambiente, duraturi nel tempo, riciclabili e sicuri per chi li utilizza. Quindi, significa anche prodotti atossici e a bassissime emissioni di formaldeide e SOV/COV (composti organici volatili). Sostanze che, insieme ad altri inquinanti indoor, possono però essere assorbite da molte piante per interni, migliorando la qualità dell’aria che respiriamo.
La maggior parte delle cucine sono oggi progettate seguendo particolari criteri di qualità, attenti all’ambiente, bene da tutelare, ma anche alla salute di chi il prodotto lo deve utilizzare nella vita quotidiana, all’interno delle mura domestiche. Materiali naturali o non trattati chimicamente, in alcuni casi rinnovabili e riciclabili ne sono un esempio. La sempre più diffusa consapevolezza ecologica sta orientando sempre più anche il consumatore verso la richiesta di arredi capaci di soddisfare queste esigenze. Vediamo alcuni dei materiali e delle finiture che più di frequente caratterizzano i mobili della cucina.
Pannello ecologico
A basso impatto ambientale e caratterizzato da solidità, compattezza e indeformabilità, può essere utilizzato per costruire mobili, ma anche rivestimenti, allestimenti ignifughi, pareti. La scelta di prodotti realizzati con questo tipo di materia prima contribuisce a evitare l’abbattimento di migliaia di alberi al giorno; attraverso processi a basso consumo di energia, è fabbricato infatti al 100% con legno riciclabile proveniente da pellets, trucioli, mobili vecchi, rami e legno da potatura degli alberi, imballaggi in legno, cassette da frutta e residui di lavorazione. Il pannello ecologico italiano LEB (Lowest Emission Board) è infine il tipo di truciolare ecologico con la più bassa emissione di formaldeide, sostanza classificata come “sospetta”. Per legge, i pannelli a base di legno devono rientrare almeno nella classe E1 per i livelli di formaldeide.
Finiture
Nelle vernici all’acqua l’emissione di solventi è ridotta anche del 90%. Per essere veramente “eco” il prodotto deve garantire un’emissione bassissima di Voc, i composti organici volatili, che possono essere causa di una serie di disturbi, dall’irritazione agli occhi a problemi più seri. Per ogni tipo di superficie, dal legno fino al ferro, è possibile trovare appositi smalti e vernici certificati. Il marchio europeo Ecolabel certifica la qualità ecologica dei componenti e il rispetto dell’ambiente in tutto il suo ciclo vitale. La verniciatura all’acqua è in pratica una finitura a basso impatto ambientale, a parità di caratteristiche funzionali, prestazionali ed estetiche, e rappresenta un’importante tutela della salute. In alcune cucine particolarmente “ecologiche” sono stati eliminati i pigmenti contenenti metalli pesanti dalle vernici per la laccatura, (pigmenti che potevano renderle potenzialmente tossiche anche per i lavoratori). Poi sono stati ridotti drasticamente i diluenti aromatici utilizzati nel processo e infine anche le emissione in atmosfera delle sostanze organiche volatili, che le vernici possono rilasciare anche per molto tempo dopo l’essiccazione.
Legno certificato
Materiale naturale per eccellenza, il legno favorisce l’ideale microclima indoor, se non trattato o trattato opportunamente. Ma quando si ricorre all’utilizzo del massello conta la scelta dell’essenza e la sua provenienza. È bene quindi affidarsi ad aziende che utilizzano legno “certificato” in base ai diversi protocolli internazionali. Per certificazione della gestione forestale si intende una procedura di verifica riconosciuta e collaudata che conduce all’emissione, da parte di un organismo indipendente, di un certificato che attesti che le forme di gestione boschiva rispondono a determinati requisiti di sostenibilità. Per una provenienza accertata, un problema consiste nella definizione di criteri e indicatori, ovvero di parametri che permettano di valutare le performance ambientali e la sostenibilità dei sistemi di gestione forestale. Tra le certificazioni più note ci sono il marchio Fsc, rilasciato dalla Forest Stewardship Council, l’organizzazione mondiale che ha stabilito norme e standard validi a livello internazionale, e il Pefc, Programma per il riconoscimento di schemi nazionali di Certificazione Forestale, che si pone come alternativa per esempio nel caso di proprietà forestali di piccole dimensioni.
Coltivare le piante indoor
Piccole, per un mini orto, o di medie dimensioni, per rendere più accogliente la cucina, ma anche per purificare l’aria: varie e originali le soluzioni per ospitare piante ed erbe aromatiche negli ambienti interni, cucina compresa.
Per le ante, legno di recupero, protetto solo da una verniciatura a base acrilica e ad acqua, senza emissione di SOV. Disegnata da Stefano Boeri Architetti, l’isola multifunzione Oasi di Aran Cucine, con ante in finitura Rovere Ossidato e top in Corian® (allungabile di 30 cm), porta la vegetazione al centro della cucina (l’albero da frutto può essere sostituito da qualsiasi altra pianta). Sullo sfondo, colonne in fibra lignocellulosica nobilitata, con ante in mdf laccato bianco opaco e dotate di capacità contenitiva aumentata del 30% rispetto al volume di un normale modulo standard. Prezzo da rivenditore. http://www.arancucine.it
Un vero orto, con vasche e illuminazione led che cambiano luce in base alla tipologia della pianta e alla fase di coltura. Nella cucina Kaleidos di Febal Casa le strutture in alluminio Nero opaco, fissate a parete, accolgono il Kitchen Garden Revolution con “pali Join”, dotato di vasche e illuminazione led, regolabile tramite telecomando a tre canali. Prezzo al pubblico di un modulo base da L 60 cm 273 euro. http://www.febalcasa.com
Rimedi “verdi”
Se lo spazio per coltivarle all’esterno manca, le erbe aromatiche trovano facilmente spazio in cucina, a patto di garantire loro le cure necessarie, a partire dalla luce, che può essere regolata anche con particolari led. Se invece la nostra preoccupazione è quella di assorbire l’inquinamento indoor, ci sono molte piante adatte a questa funzione e al microclima della cucina. Tra queste, le felci (la Felce di Boston ha un altissimo tasso di eliminazione della formaldeide e di rimozione di vapori chimici), le dracene, il photos, lo spatifillo, il filodendro e la palma da dattero nana.
Cucine realizzate con legno di recupero
Dai pannelli di legno al pet, il rispetto per l’ambiente passa anche dall’ottimizzazione delle risorse, in un’ottica di economia circolare, senza che ciò penalizzi l’estetica dei mobili. Al contrario, le composizioni possono assumere un aspetto vissuto o molto contemporaneo.
Molte sono oggi le cucine fabbricate con materiali riciclati e riciclabili. A partire dai pannelli in particelle di legno, realizzati con trucioli, vecchi mobili, scarti di lavorazione del legno ecc. Molte le composizioni moderne con ante in Pet, ottenuto al 100% con il riciclo di bottiglie di plastica. Anche le cucine interamente o in parte in legno massello sono più sostenibili, grazie all’utilizzo di legno vecchio di recupero (per esempio, da travi strutturali di abitazioni). Riciclabili al 100% e all’infinito sono poi il vetro e l’alluminio.
Nella cucina separata dal living, le ante in rovere nodoso chiaro richiamano la tradizione, alternandosi ai frontali laccati. Milano di Veneta Cucine utilizza agglomerati di legno al 100% riciclato e vernici all’acqua; la struttura è infatti in agglomerato di legno idrofugo in classe P3, conforme alla classe F4 Stars. È in Rovere Nodoso Chiaro e Laccato Opaco Bianco Bicocca, con top e schienale in materiale ceramico Caranto Ker. Prezzo da rivenditore. http://www.venetacucine.com
Dietro l’isola multifunzione che ospita zona operativa e banco snack, una seconda postazione di lavoro è tra le due armadiature. Maestrale di Scandola Mobili è in legno di abete naturale, Bianco Fumo e Grigio Polvere, trattato con vernici all’acqua bio, a base di materie prime vegetali di scarto. Prezzo di una base da 60 cm con un’anta costa 389 euro + Iva. http://www.scandolamobili.it
Verniciando una semplice cucina lineare di 3 metri con vernici bio all’acqua invece che con normali vernici si risparmiano 32,99 kg di CO2, ossia 277,09 km percorsi in auto.
Il pet, utilizzato per le ante, è un materiale plastico igienico, riciclato e riciclabile al 100% senza emissione di sostanze tossiche.
Ha pannelli Carb2 rivestiti in pet la cucina Round di Cucine Lube, nelle finiture Eucalipto ombra dogato e Visone opaco. Lo schienale tra basi e pensili è uno spazio flessibile attrezzabile con vani portaoggetti, mensole e cachepot per le piante. Prezzo di una base da 60 con due cestoni finitura Eucalipto costa 374 euro + Iva. http://www.cucinelube.it
Mood industrial per la cucina che abbina legno di recupero, fenix grigio scuro, elastre in gres effetto pietra per isola e pareti. Asia di Arredo3 ha ante in legno strutturale di recupero color miele e in Fenix grigio bromo, come il top. Prezzo da rivenditore. http://www.arredo3.it
Le certificazioni
Robusti, funzionali, con dettagli accurati: la qualità dei mobili è data da un insieme di fattori dai quali non si può prescindere. Tra questi, di grande importanza sono la sicurezza e la tutela della salute. Sul tema, c’è fortunatamente molta sensibilità da parte delle aziende.
Per quanto riguarda le certificazioni, la più nota, per quanto riguarda il legno, è la certificazione FSC®, che attesta la provenienza del legname da boschi e foreste sottoposti a severi standard ecologici, ma anche economici e sociali.
Importantissime sono poi quelle relative alle emissioni di formaldeide. Ormai, la maggior parte delle aziende produce pannelli a bassissime emissioni di questa sostanza, ben al di sotto del limite europeo (la classe E1), per rispettare quello americano (Carb2) e il giapponese (F****), più severi.
Configurazione a ferro di cavallo per la cucina completa che sfrutta lo spazio al centimetro, anche sopra e sotto la finestra. Interamente certificata FSC®, Metropolis di Stosa ha scocche certificate Carb P2, ricavate da pannelli a bassissimo contenuto di formaldeide. È in Pet Bianco Assoluto opaco e Pet Nero opaco con top in Fenix Nero Ingo. Prezzo di una base da 60 cm a partire da 172 euro + Iva. http://www.stosa.it
La composizione propone un mix cromatico e tattile: levigato il top in Tecniplan, materico il piano snack in rovere con venature. AL32 di Arrex Le Cucine ha le ante con telaio in alluminio riciclabile al 100%, abbinate a pannelli in Vetro lucido Cotone. I fusti sono realizzati in pannelli ecologici CARB2 derivati da materiali post consumo. Completano la composizione il top in Tecniplan Bianco Assoluto MA (a base di quarzo) e il piano snack impiallacciato Rovere Termocotto. Prezzo di una base da L 60 x P 57 x H 72 cm 270 euro + Iva. http://www.arrex.it
La composizione a golfo Formalia di Scavolini è caratterizzata da ante in PET Pioggia, con maniglia in metallo con profilo titanio e piano di lavoro in Quarz Forest Sughero. Sulla sagomatura dell’anta, viene posizionata la maniglia in metallo con profilo in contrasto: lineare ma décor. Prezzo da rivenditore. http://www.scavolini.com
D23 di Doimo Cucine è in XMatt, materiale opaco costituito da PET e Synchroface (melaminico effetto legno), con top in Fenix NTM® Nero. Ha pannelli IdroLEB, idrofughi e provenienti al 100% da legno riciclato, certificati FSC e F****, cioè con emissioni più basse in assoluto al mondo. L’isola è completata da vani a giorno con ripiani in vetro fumé, che dialogano con il living. Prezzo da rivenditore. http://www.doimocucine.com
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Tratto dal Cose di Casa di marzo 2022
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