Spostare la cucina, i vantaggi in un esempio con le piante del “prima e dopo” i lavori

Per aggiungere l'ascensore e il secondo bagno in un'abitazione su più livelli, l'intera casa è stata riprogettata e ristrutturata completamente, con una revisione anche degli ambienti della zona giorno. Ecco come può cambiare la pianta se si pensa, ad esempio, di spostare la cucina.

Architetto Ornella Musilli
A cura di Architetto Ornella Musilli
Pubblicato il 19/02/2024 Aggiornato il 05/04/2024
spostare la cucina

Quando non ci sono vincoli dal punto di vista impiantistico ed è possibile spostare la cucina o i bagni, specie nei grandi appartamenti si aprono davvero molteplici possibilità. Le funzioni possono cambiare totalmente in funzione delle esigenze dei nuovi proprietari e o delle mutate necessità dei vecchi. Per fare questo, spesso occorre “ripartire da zero”, per riuscire a immaginare soluzioni anche molto diverse.

Osserviamo, per esempio, la pianta qui sotto: le esigenze principali di chi dovrà abitare la casa sono quelle di realizzare un secondo bagno, anche sacrificando una delle tre camere, inserire un ascensore che parta dal piano interrato, adibito a garage, e trovare lo spazio per realizzare una cabina armadio.

Nell’attuare queste richieste è possibile anzi preferibile ripensare anche la zona giorno, riequilibrando le proporzioni tra cucina, living e zona pranzo.

Nella soluzione che proponiamo, la nuova cucina non prevede tavolo o banco snack perché si apre direttamente su una vera e propria sala da pranzo, superando l’attuale incomodo di avere separate zona cottura e zona pranzo con uno scomodo passaggio fra i due ambiti, come si vede nella pianta sotto, dove sono separati da un tramezzo e dall’ingresso.

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La cucina cambia posto. E il soggiorno guadagna il balcone

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Demolizioni e costruzioni

Nella situazione di partenza la cucina, indipendente, era disposta a destra dell’ingresso e occupava una superficie di 17,34 mq. Ampia anche la zona pranzo, 21,08 mq, mentre il soggiorno risultava un po’ penalizzato, 14,26 mq.

La cucina prende il posto del soggiorno rispetto alla disposizione precedente, per un’organizzazione degli spazi molto più razionale. Invertendo la posizione dei due locali, il primo guadagna non solo superficie, ma anche maggiore ariosità e l’affaccio sul balcone.

La zona operativa resta indipendente, ma direttamente comunicante con l’ambiente pranzo (per un totale 25,37 mq).

In fondo al disimpegno, rinunciando alla camera della figlia (che ora vive nel mini appartamento al piano terra, dove si trova anche la lavanderia), che viene ridimensionata, si ricava il secondo bagno.

Le due camere sono doppie (da 14,03 e 16,47 mq) e hanno entrambe la cabina armadio.

L’ascensore che collega i tre livelli, in posizione centrale, è stato ipotizzato in una nicchia ricavata di fronte alla scala a rampa unica.

Zona pranzo e operativa, subito a sinistra dopo l’ingresso, rimangono volutamente separate dall’angolo conversazione e comunicano tra loro attraverso una porta scorrevole.

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Progetto

Leggermente modificata rispetto alla disposizione esistente, la zona pranzo è un ambiente di forma regolare, in comunicazione diretta con la cucina. È arredata con un tavolo che ospita sei persone, ma può essere scelto allungabile perché c’è spazio. Un mobile contenitore di servizio completa l’insieme.

A destra dell’ingresso, il soggiorno è arredato divano ad angolo e una poltrona sistemata nell’angolo opposto. Al centro, piccoli tavolini di dimensioni diverse, da spostare con facilità. Di fronte al divano, il mobile tv.

Cucina a U per sfruttare ogni centimetro

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Nell’ambientazione: cucina Pop di Mobilturi (www.mobilturi.it) in laccato bianco lucido e rovere corteccia; rivestimento a parete, top e lavello integrato Planet Collection – Planet Mercury di Marmo Arredo (www.marmoarredo.com); piastrelle Deco Epoque di Iperceramica (www.iperceramica.it) in gres porcellanato effetto cementine; cappa Sweet di Elica (elica.com); forno multifunzione di Hotpoint (www.hotpoint.it).

L’ampio spazio libero centrale ottenuto da questa disposizione lascia libertà di movimento e favorisce l’operatività in tutte le funzioni necessarie, soprattutto grazie al piano di lavoro che si snoda intorno al lavello e ai fuochi, e prosegue “libero” verso le colonne attrezzate.

La zona cottura centrale e indipendente, a 5 fuochi, è completata dalla maxi cappa che dà anche luce mirata: dal design morbido, è in linea con il mood degli arredi che prevedono un’alternanza di pensili, vani a giorno, basi, cassetti, cestoni e colonne.

Per i rivestimenti sono stati scelti il gres porcellanato effetto cementine per il pavimento, e un materiale composito molto funzionale per il top, che integra il lavello, e per le pareti; finitura in legno naturale, invece, per le ante di pensili e colonne con elettrodomestici.

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