Contenuti trattati
È meglio optare per la cucina a vista, più moderna e contemporanea, o per la cucina abitabile, separata da una porta e isolata per rumori e odori (oltre che per l’eventuale disordine che resta “nascosto”)?
CUCINA A VISTA E CUCINA SEPARATA: ENTRAMBE LE PROPOSTE PER DUE CASE DIFFERENTI
Per l’appartamento dalla suddivisione razionale, con ambienti di dimensioni adeguate e zona giorno e notte nettamente separate, abbiamo previsto entrambe le soluzioni: nel primo progetto la cucina rettangolare è separata, arredata su due lati, con la zona pranzo collocata in soggiorno; nel secondo la cucina è a vista sul soggiorno con penisola a muro. Nel primo, il tavolo di forma rotonda, che si inserisce nello spazio d’angolo, può essere anche di tipo allungabile perché lo spazio intorno ne consente l’apertura. L’armadio della camera matrimoniale è presente solo nel progetto 1, mentre nel 2 è prevista la cabina armadio. Dopo il 5° progetto, più sotto, puoi vedere questo progetto in dettaglio.
2. Cucina separata o cucina open space? Due progetti con pro e contro
A meno che non ci siano evidenti carenze di spazio, nella scelta tra cucina a vista o separata, pesano soprattutto le abitudini personali e lo stile di vita. Niente di più utile che confrontare due progetti per uno stesso appartamento, valutando vantaggi e svantaggi.
La proposta A della cucina separata è adatta a tutti quelli che temono nel tempo di non poter scendere a patti con tutti gli “aspetti negativi” della zona cottura aperta sul living.
La seconda proposta, la B, è quella che disegna una zona giorno più adatta alla convivialità, più godibile e ampia, ma quella che può presentare alcuni inconvenienti: non bisogna infatti avere timore di vedere il disordine dei piatti da risistemare in lavastoviglie, di sentire gli odori del pranzo o il rumore di sottofondo di piatti, bicchieri e stoviglie, e peggio ancora della cappa e della lavastoviglie in funzione. Clicca qui per sapere di più dei progetti.
SOGGIORNO E CUCINA INSIEME
3. Soluzione intermedia: la cucina aperta sul soggiorno ma schermata
Tra cucina separata o a vista, spesso si cerca una soluzione intermedia con la zoan cottura in parte schermata, defilata, specie se l’ingresso di casa dà proprio sulla zona giorno. Se le dimensioni ridotte e lo sviluppo planimetrie del locale non consentono di poter ricavare una cucina abitabile separata dalla zona giorno, la via intermedia è più che auspicabile. Clicca qui per sapere di più su questa opzione.
4. Soggiorno cucina in un unico ambiente, vicino all’ingresso
Quando la posizione degli impianti non è ottimale, può essere difficile individuare una soluzione d’arredo funzionale per soggiorno e cucina insieme. In questo appartamento, la zona giorno open space era caratterizzata dalla presenza della canna fumaria in una precisa posizione e altri due elementi costituivano due punti fermi del locale: la posizione dei termosifoni (sulla parete del camino) e degli attacchi della cucina. Non potendo proporre nuovi lavori si è cercato dunque di sfruttare lo stato di fatto in modo positivo: i caloriferi vengono sostituiti da termoarredi con finiture e colori che possono esser scelte a piacere. La cucina si trova dall’altro lato dell’ambiente, con lavello di fronte alla zona d’ingresso. La vicinanza alla porta di ingresso suggerisce inoltre che la prima delle armadiature a colonna della cucina, pur esteticamente legata ad essa, venga adibita a guardaroba per giacche e cappotti, pratico vicino all’entrata. Clicca qui per vedere tutto il progetto

CUCINA A VISTA SULL’INGRESSO
5. Come definire la zona di ingresso aperta sulla cucina? Una stanza nella stanza, grazie a penisola e portale
Arredare un ingresso diretto in cucina non è sempre facile. Si pone in genere un problema di privacy, quando l’entrata si trova proprio in una stanza che rappresenta il cuore pulsante della casa. In questo progetto, in cui abbiamo proposto diverse soluzioni, la nostra preferita è questa, perché crea una sorta di stanza nella stanza, ma aperta e perfettamente a norma; le altre lasciano i due ambiti più connessi. La posizione della cucina è definita dalla penisola e dal montante con il portale realizzati ad hoc. Clicca qui per vedere tutto il progetto
Di fronte a una casa da ristrutturare, anche senza prevedere rilevanti modifiche strutturali o di diversa distribuzione degli ambienti, non si può eludere la domanda cruciale, che in ogni casa attuale viene posta al momento di prevedere lavori di restyling o rinnovo totale: mantenere la cucina separata come in origine o inserirla a vista nel soggiorno open space?
Prendiamo in esame l’appartamento della lettrice Rosanna M., per mostrarle un progetto per entrambe le opzioni, cucina a vista e cucina separata, con relative proposte d’arredo per la zona giorno e la zona notte.
Guarda in dettaglio le due versioni per il progetto 1
Versione con cucina separata sia a vista
L’appartamento ha una suddivisione razionale, con ambienti di dimensioni adeguate e una buona separazione fra zona giorno e notte.
Il lungo corridoio che distribuisce le stanze e attraversa l’intero appartamento è uno spazio dove poter allestire la nicchia presente come guardaroba. Altro punto di forza è il ripostiglio, dove si può ricavare la zona lavanderia.
Grazie a tutte queste caratteristiche, il progetto d’arredo enfatizza la funzionalità e la distribuzione razionale degli spazi, utilizzando al meglio ogni centimetro.
Quando la composizione dei mobili cucina si sviluppa su due lati, come in questo caso, per potersi muovere agevolmente, l’ideale è che in mezzo rimanga un corridoio di almeno 120 cm. Per quanto riguarda invece la progettazione delle aree funzionali, se il blocco cottura e lavaggio sono sullo stesso lato, è utile che fra i due ci sia un piano libero di lavoro di almeno 60 cm.
A sinistra dell’ingresso, la cucina rettangolare e semiabitabile è arredata su due lati: da notare (a sx) il bancone sagomato (1) che asseconda la larghezza della parete. Il tavolo vero e proprio (2), invece, è in soggiorno, in una posizione favorevole rispetto alla zona cottura, e strumentale anche a sistemare il salotto nella parte più raccolta della stanza (3). Di fianco alla cucina, nella camera dei ragazzi, la parete più lunga è occupata dall’armadio (4), mentre la scrivania (5) è strategicamente vicino alla finestra per avere più luce; la posizione dei letti è obbligata ma efficace.
* Nella camera matrimoniale, l’armadiatura angolare è chiusa da una spalletta in cartongesso. A centro stanza, tre moduli freestandig separano la zona guardaroba dal letto.
Versione con cucina a vista (con in più un vano per la cabina armadio)
Con pochi interventi murari, approfittando della ristrutturazione, si può cambiare la zona giorno, trasformandola in uno spazio aperto più arioso e conviviale. È sufficiente, infatti, eliminare la parete che lo divide dalla cucina per ottenere un ambiente ampio dove le diverse aree funzionali hanno un’identità ben definita.
Quando si opta per la cucina open space e si scelgono blocchi operativi con fuochi e lavello a isola o penisola, vanno previste opere murarie per l’allacciamento agli impianti elettrico, idrico e del gas. In genere, infatti, sono predisposti all’interno delle pareti e quindi vanno adattati alla nuova posizione.
Per la cappa, si può scegliere anche un modello integrato nel piano cottura.
Considerate le dimensioni generose della camera matrimoniale, in questa proposta si ipotizza di destinare una parte della stanza alla cabina armadio che, chiusa con un sistema di ante scorrevoli, diventa una stanza guardaroba a tutti gli effetti.
Dal ridisegno della camera viene modificato anche il bagno che, ridimensionato nella forma e nelle dimensioni, offre spazio nel disimpegno antistante per un’ulteriore armadiatura.
L’unione del soggiorno con la cucina dà respiro all’intero appartamento, a fronte di un intervento di ristrutturazione piuttosto contenuto. La zona operativa (1) della cucina rimane infatti nella posizione originaria, così da sfruttare gli impianti esistenti. Cambia invece la disposizione del salotto: scompare il tavolo da pranzo che lascia il posto al divano angolare (2) e viene sostituito da un bancone a penisola (3). Nella camera matrimoniale, per disporre della profondità utile alla realizzazione della cabina armadio (4) è necessario spostare la porta. Di conseguenza il letto trova la sistemazione più giusta, sulla parete opposta, dove c’è più spazio ai lati per i comodini.
* Nel bagno, ora più corto ma più largo, la zona lavaggio con doppi lavelli è di fronte ai sanitari, separata dalla vasca da una spalletta in muratura.
In sintesi: altre differenze fra le due versioni
- Il tavolo (1) di forma rotonda, che si inserisce nello spazio d’angolo ed è vicino alla credenza, è presente solo nel progetto 1. Si può scegliere anche un modello allungabile perché lo spazio intorno ne consente l’apertura.
- L’armadio della camera matrimoniale (2) è presente solo nel progetto 1, mentre nel 2 è prevista la cabina armadio.
Che cosa serve sapere per progettare la cucina
Progettazione
- Come arredare la cucina? 10 progetti con soluzioni e idee da copiare
- Cucine con isola: più di 50 progetti con tantissime idee da copiare
- Progettare la cucina: angoli ben risolti nell’open space
- Cucina con bancone: composizione dinamiche
- Cucine con penisola, ideali nell’open space o negli ambienti doppi
- 3 progetti cucina per una pianta “difficile”
- Progettare bene la cucina. Per aspiranti chef
- Una cucina trasformata dalla luce e nello stile: foto del prima e dopo la ristrutturazione. Seconda puntata
Scegliere il colore della cucina
- Quali colori scegliere per una cucina moderna?
- Cucine bianche: 27 modelli in un colore sempre di moda, per ambienti grandi o piccoli
- Cucine grigie: 25 modelli, moderni e classici
- Cucine in vero legno: 30 modelli di qualità, di stile sia classico sia contemporaneo