Come scegliere i colori per la cucina? Trucchi e consigli dell’architetto per mobili, pareti, rivestimenti

Come si scelgono i colori di una cucina? Quelli dei mobili devono essere coordinati con le pareti? Come si abbinano pavimento e arredi? Lo abbiamo chiesto all'architetto Clara Bona, che racconta la sua visione di questo ambiente, davvero cruciale in una casa.

Architetto Clara Bona
A cura di Architetto Clara Bona, Monica Mattiacci
Pubblicato il 16/10/2025Aggiornato il 16/10/2025
che colori per la cucina

Progettare una cucina significa orchestrare un equilibrio tra funzionalità e linguaggio estetico, tra coerenza con il resto della casa e autonomia espressiva. È una delle fasi più complesse dell’interior design domestico, perché ogni decisione – dal colore delle pareti al materiale del piano di lavoro – influisce sull’identità complessiva dello spazio.

Prima ancora di scegliere mobili e finiture, è importante definire una visione d’insieme: la cucina può dialogare in continuità con gli altri ambienti, oppure distaccarsene per affermare un carattere autonomo. In entrambi i casi, la relazione tra superfici, colori e materiali è ciò che costruisce l’atmosfera finale.

Le combinazioni possibili sono infinite e ciascuna determina un effetto completamente diverso. C’è chi preferisce rendere protagonista la parete di fondo, magari con una carta da parati botanica o un colore deciso a contrasto con mobili essenziali, e chi invece punta su tonalità in nuance per ottenere un risultato più omogeneo e avvolgente.

L’abbinamento tra pareti e mobili può essere giocato per affinità, come nelle composizioni tono su tono o degradé, oppure per opposizione, accostando colori chiari e scuri, freddi e caldi, materici e neutri.

Accanto al tema cromatico, anche la scelta dei materiali contribuisce a definire lo stile: legno naturale o laccato, acciaio e resina, marmo o quarzite, superfici sottili in HPL o piani più spessi e importanti. Le combinazioni tra questi elementi raccontano cucine dal carattere sempre diverso: classiche o contemporanee, minimali o decorative, urbane o conviviali.

Persino l’illuminazione e i dettagli – un profilo in ottone, una mensola sospesa, un rubinetto bianco o pomoli scultorei – diventano parte integrante della narrazione visiva.

Chi non ha esperienza o sensibilità negli abbinamenti di colore può cercare di visualizzare la cucina con i nuovi colori, partendo da ciò che è fisso e non verrà cambiato, per esempio il pavimento o le piastrelle, per poi lavorare con campioni reali del mobile, osservare tinte e materiali nella luce reale della casa.

Dove e come utilizzare il colore per pareti, pavimento e mobili?  

Lasciamo la parola all’architetto Clara bona, che ci racconta il suo modo di progettare la cucina a partire dalle scelte d’interior relative a colori e materiali.

Anche se non esiste una sola strada da seguire quando si progetta una cucina, sarebbe consigliabile prima di tutto avere una chiara visione generale delle scelte per tutta la casa, in modo che l’interior della cucina risulti in linea con lo stile di tutto il progetto. In alternativa si può decidere di far diventare la cucina uno spazio a sé, con una propria identità in contrasto con gli altri ambienti, e questa sicuramente è una scelta più difficile.

Come immaginarsi il risultato in anticipo?

Altro aspetto difficile da gestire riguarda il come abbinare pavimento, mobili e pareti. Nella fase di scelta possono venire molto dubbi. E a seconda della moodboard che si sceglie il risultato sarà completamente diverso.

Chi non ha familiarità con il colore spesso vive la scelta cromatica come un passaggio complesso o addirittura impossibile. Ogni tinta da scegliere va valutata in tutte le sue diverse relazioni — con la luce, i vari materiali e superfici presenti, il contesto – e visualizzarle tutte insieme non è semplice.

Per questo motivo, il primo passo è sempre identificare gli elementi fissi, cioè quelli che non verranno cambiati (il pavimento, il rivestimento, il top o il backsplash) e partire da lì per costruire l’intero progetto.

Poi, una volta individuati i toni che si desiderano per i mobili, è utile valutarli sul posto usando campioni reali e non immagini digitali o fotografie: la resa del colore cambia molto in base alla luce e alla finitura del materiale. Solo così si potrà percepire se i toni dialogano bene tra loro, se il risultato risulta armonico o se emergono contrasti indesiderati.

Occorre quindi procurarsi una tavoletta di almeno 20×20 cm del colore dei mobili o del piano di lavoro e accostarla ai materiali già presenti, osservandoli alla luce naturale dell’ambiente in cui saranno collocati o a quella artificiale della sera, che può anch’essa modificare profondamente la percezione cromatica. In alcune case una tonalità calda può risultare avvolgente e piacevole, in altre – più esposte alla luce gialla o intensa – può apparire eccessiva.

Infine, è consigliabile ridurre il numero di colori dominanti e giocare piuttosto sulle variazioni di tono e di materia, senza dimenticare che anche il colore del legno, del metallo o della pietra contribuisce alla composizione cromatica, anche se spesso non lo si considera “una tinta” in senso stretto.

10 cucine con diversi abbinamenti di colore

Nei seguenti progetti dell’architetto Clara Bona vengono esplorati vari abbinamenti cromatici e materici, ciascuno capace di trasformare la percezione dello spazio e di suggerire un diverso modo di vivere la cucina: dal rigore grafico del Color Block alla leggerezza delle tonalità pastello, dall’eleganza discreta dei neutri alle scelte più audaci che fanno del colore un segno identitario. Un percorso che dimostra come, a seconda delle scelte che si fanno, il risultato cambia anche profondamente. Dietro a ogni composizione riuscita, deve sempre esserci una visione progettuale chiara e consapevole.  

  • Pensata per chi desidera che la parete di fondo diventi l’elemento focale della cucina, questa soluzione affida alla carta da parati il compito di definire l’identità dell’ambiente. Rivestirla con un motivo decorativo è una scelta di grande impatto visivo, capace di trasformare radicalmente la percezione dello spazio. In questo progetto, il disegno botanico verde su fondo bianco cattura immediatamente l’attenzione e conferisce un carattere scenografico all’insieme, bilanciato dalla sobrietà dei mobili neri, dalle superfici lisce e dalle linee essenziali. Se la parete fosse lasciata bianca, l’effetto complessivo cambierebbe completamente: da decorativo e ricco di personalità diventerebbe minimale e rarefatto.
  • In questa cucina di una casa al lago la parete di fondo è stata dipinta con un verde salvia intenso che crea un contrasto netto con i mobili, che invece sono stati scelti nel colore più neutrale possibile: il bianco. Ecco un’idea semplicissima ma di grande resa. Più il colore è strong e scuro, più lo stacco sarà totale. In questo caso il verde salvia e il bianco creano un contrasto lieve e riposante, seppure di impatto. I pensili, volutamente interrotti prima del soffitto, accentuano la cesura cromatica e sottolineano la relazione tra i due piani di colore.
  • Una scelta progettuale netta e contemporanea: parete e mobili sono trattati con lo stesso tono di azzurro-verde profondo, generando un effetto “a scatola” o Color Block, di grande impatto visivo. L’uniformità cromatica avvolge lo spazio e lo rende coerente e immersivo, mentre la disposizione dei pensili – centrati sulla parete e non a tutta larghezza – introduce un delicato gioco di pieni e vuoti che aggiunge dinamismo e profondità.
  • In questo progetto la ricerca dell’armonia tonale sostituisce il contrasto. La parete tortora, avvolgente e delicata, è abbinata a mobili laccati nella stessa gamma cromatica ma di tre tonalità più scure, creando un effetto degradé discreto e sofisticato. L’assenza di pensili e mensole contribuisce a un’estetica essenziale, quasi da consolle, coerente con la collocazione della cucina nella zona pranzo. Le tre sospensioni puntuali sopra il piano lavoro evocano un’atmosfera più domestica e rilassata, ibridando la funzione tecnica con il linguaggio del living.
  • L’apparente semplicità del bianco viene reinterpretata in chiave decorativa. La parete è scandita da quattro ampie cornici in gesso, dal sapore classico e misurato, che incorniciano la composizione e fungono da quinta scenica per i mobili color verde pistacchio chiarissimo. Una lunga mensola orizzontale, spessa 6 cm, attraversa l’intera parete, segnando una linea grafica netta e ordinatrice. Il risultato è uno spazio luminoso, fresco e bilanciato tra tradizione e modernità.
  • Un progetto che dimostra come la dissonanza cromatica possa generare armonia. Le basi blu notte, quasi nere, dialogano con pensili bianchi dalle cornici sottili e con una parete verde pastello chiaro. L’insieme nasce dal desiderio di valorizzare un colore intenso senza appesantire lo spazio, calibrando le masse visive e i contrasti. Il risultato è una composizione equilibrata e raffinata, dove ogni elemento contribuisce a un racconto cromatico coerente.
Questa scelta è stata dettata da diverse esigenze: il colore blu scuro era la passione della padrona di casa e non ci voleva rinunciare, ma i pensili in una tinta così scura sarebbero stati troppo invasivi. Infine, senza un colore sulla parete sembrava che mancasse qualcosa. 
  • Un verde di media intensità, sobrio ma distintivo, veste tutti i mobili di questa cucina, inclusi quelli a vetrina, creando un insieme coerente e caldo. Le pareti bianche amplificano la luminosità e lasciano emergere il dialogo tra colore e materia, mentre il pavimento in rovere chiaro riprende il tono del piano di lavoro, rafforzando il senso di continuità e naturalezza.
  • I mobili in acciaio - come quelli delle cucine industriali dei ristoranti - possono apparire troppo freddi. Ma ecco un esempio che dimostra come anche un materiale tecnico possa cambiare completamente a seconda di come viene abbinato: il progetto che sovverte la percezione dell’acciaio, trasformandolo da materiale tecnico a protagonista di uno spazio caldo e accogliente. Come? Grazie ai colori caldi scelti per pavimento (in resina color terracotta che diffonde una luce morbida che si riflette sulle superfici metalliche, ammorbidendole) e backsplash (in resina color melanzana, che introduce una nota profonda e avvolgente). L’atmosfera è domestica e sofisticata, lontana dal rigore delle cucine professionali, un effetto accentuato anche dall’utilizzo di pomoli dal sapore retrò per aprire le ante.
  • Una cucina dominata dal colore: il blu saturo delle basi e dell’isola è l’assoluto protagonista dello spazio. La finitura opaca esalta la profondità del tono, mentre il piano bianco in HPL crea un contrasto netto e luminoso. Gli sgabelli arancioni introducono un controcanto cromatico vibrante, che accentua la personalità del progetto.
  • Quando il pavimento è fortemente decorato e colorato e diventa protagonista decorativo, la palette dei mobili deve farsi misurata. Succede con le cementine, ma anche con le graniglie e con tutte le piastrelle in gres con decori simili. In tutti questi casi diventa difficile inserire un’altra fantasia ed è quindi meglio puntare su qualcosa di sobrio in abbinamento. Le pareti e i mobili possono essere bianchi o, al massimo, si può usare un colore, ma tra quelli presenti nel decoro. In questo progetto (di Guia Bartolozzi e Ludovica Donvito) la scelta per la laccatura delle ante è caduta su un tono bordeaux ripreso dal disegno del pavimento, per un effetto raffinato e coerente. Aggiungere un'altra tinta sarebbe stato eccessivo. Le pareti neutre lasciano spazio alla complessità grafica delle piastrelle, restituendo un ambiente equilibrato e ricco di personalità.

Scopri tanti altri consigli di Clara Bona per la cucina nei nostri articoli:

  1. Parete con carta da parati e mobili neri a contrasto

Pensata per chi desidera che la parete di fondo diventi l’elemento focale della cucina, questa soluzione affida alla carta da parati il compito di definire l’identità dell’ambiente. Rivestirla con un motivo decorativo è una scelta di grande impatto visivo, capace di trasformare radicalmente la percezione dello spazio. In questo progetto, il disegno botanico verde su fondo bianco cattura immediatamente l’attenzione e conferisce un carattere scenografico all’insieme, bilanciato dalla sobrietà dei mobili neri, dalle superfici lisce e dalle linee essenziali. Se la parete fosse lasciata bianca, l’effetto complessivo cambierebbe completamente: da decorativo e ricco di personalità diventerebbe minimale e rarefatto.

Dettagli tecnici

  • Ante lisce senza maniglie, in legno laccato nero opaco
  • Piano di lavoro in rovere naturale trattato a olio, spessore 3,5 cm
  • Backsplash (ovvero alzatina) in vetro trasparente alta 50 cm, a protezione della zona cottura e del lavabo, pensata per mantenere pienamente visibile la carta da parati retrostante

Pensata per chi desidera che la parete di fondo diventi l’elemento focale della cucina, questa soluzione affida alla carta da parati il compito di definire l’identità dell’ambiente. Rivestirla con un motivo decorativo è una scelta di grande impatto visivo, capace di trasformare radicalmente la percezione dello spazio. In questo progetto, il disegno botanico verde su fondo bianco cattura immediatamente l’attenzione e conferisce un carattere scenografico all’insieme, bilanciato dalla sobrietà dei mobili neri, dalle superfici lisce e dalle linee essenziali. Se la parete fosse lasciata bianca, l’effetto complessivo cambierebbe completamente: da decorativo e ricco di personalità diventerebbe minimale e rarefatto.

  1. Parete con colore soft e mobili bianchi a contrasto

In questa cucina di una casa al lago la parete di fondo è stata dipinta con un verde salvia intenso che crea un contrasto netto con i mobili, che invece sono stati scelti nel colore più neutrale possibile: il bianco. Ecco un’idea semplicissima ma di grande resa. Più il colore è strong e scuro, più lo stacco sarà totale. In questo caso il verde salvia e il bianco creano un contrasto lieve e riposante, seppure di impatto. I pensili, volutamente interrotti prima del soffitto, accentuano la cesura cromatica e sottolineano la relazione tra i due piani di colore.

Dettagli tecnici

  • Ante con riquadro perimetrale di 3 cm, senza maniglie, laccate bianco opaco
  • Piano di lavoro sottile in quarzite color panna, spessore 1 cm
  • Pensili alti 50 cm, disposti orizzontalmente, con apertura a ribalta
  • Rubinetteria bianca, scelta per amplificare il contrasto con la parete
  • Parete verniciata con smalto ad acqua lavabile e impermeabile

In questa cucina di una casa al lago la parete di fondo è stata dipinta con un verde salvia intenso che crea un contrasto netto con i mobili, che invece sono stati scelti nel colore più neutrale possibile: il bianco. Ecco un’idea semplicissima ma di grande resa. Più il colore è strong e scuro, più lo stacco sarà totale. In questo caso il verde salvia e il bianco creano un contrasto lieve e riposante, seppure di impatto. I pensili, volutamente interrotti prima del soffitto, accentuano la cesura cromatica e sottolineano la relazione tra i due piani di colore.

  1. Parete e mobili nello stesso colore

Una scelta progettuale netta e contemporanea: parete e mobili sono trattati con lo stesso tono di azzurro-verde profondo, generando un effetto “a scatola” o Color Block, di grande impatto visivo. L’uniformità cromatica avvolge lo spazio e lo rende coerente e immersivo, mentre la disposizione dei pensili – centrati sulla parete e non a tutta larghezza – introduce un delicato gioco di pieni e vuoti che aggiunge dinamismo e profondità.

Dettagli tecnici

  • Ante con cornice sottile (1,5 cm), laccate opache, senza maniglie
  • Piano in Corian bianco, spessore 2 cm, con alzatina integrata alta 4 cm
  • Parete rifinita con smalto ad acqua lavabile, opaco e protettivo

Una scelta progettuale netta e contemporanea: parete e mobili sono trattati con lo stesso tono di azzurro-verde profondo, generando un effetto “a scatola” o Color Block, di grande impatto visivo. L’uniformità cromatica avvolge lo spazio e lo rende coerente e immersivo, mentre la disposizione dei pensili – centrati sulla parete e non a tutta larghezza – introduce un delicato gioco di pieni e vuoti che aggiunge dinamismo e profondità.

  1. Parete in nuance con i mobili

In questo progetto la ricerca dell’armonia tonale sostituisce il contrasto. La parete tortora, avvolgente e delicata, è abbinata a mobili laccati nella stessa gamma cromatica ma di tre tonalità più scure, creando un effetto degradé discreto e sofisticato. L’assenza di pensili e mensole contribuisce a un’estetica essenziale, quasi da consolle, coerente con la collocazione della cucina nella zona pranzo. Le tre sospensioni puntuali sopra il piano lavoro evocano un’atmosfera più domestica e rilassata, ibridando la funzione tecnica con il linguaggio del living.

Dettagli tecnici

  • Ante lisce, con presa a gola superiore, laccate opache
  • Piano in laminato con bordo frontale rivestito in ottone, per un accento raffinato
  • Nessun pensile o mensola, per un risultato pulito e rigoroso

In questo progetto la ricerca dell’armonia tonale sostituisce il contrasto. La parete tortora, avvolgente e delicata, è abbinata a mobili laccati nella stessa gamma cromatica ma di tre tonalità più scure, creando un effetto degradé discreto e sofisticato. L’assenza di pensili e mensole contribuisce a un’estetica essenziale, quasi da consolle, coerente con la collocazione della cucina nella zona pranzo. Le tre sospensioni puntuali sopra il piano lavoro evocano un’atmosfera più domestica e rilassata, ibridando la funzione tecnica con il linguaggio del living.

  1. Parete bianca e mobili in tinta soft

L’apparente semplicità del bianco viene reinterpretata in chiave decorativa. La parete è scandita da quattro ampie cornici in gesso, dal sapore classico e misurato, che incorniciano la composizione e fungono da quinta scenica per i mobili color verde pistacchio chiarissimo. Una lunga mensola orizzontale, spessa 6 cm, attraversa l’intera parete, segnando una linea grafica netta e ordinatrice. Il risultato è uno spazio luminoso, fresco e bilanciato tra tradizione e modernità.

Dettagli tecnici

  • Piano in HPL effetto resina, spessore 2 cm, finitura bianco avorio materico
  • Ante con sottile cornice e pomoli in acciaio satinato
  • Colore pastello chiaro per un effetto visivo riposante e naturale
  • Illuminazione con sospensioni non tecniche, dal carattere leggermente romantico

 

Pareti chiare e mobili chiari: detto così potrebbe sembrare una soluzione molto semplice, forse troppo, al limite dell’anonimo. Ma anche una parete bianca può diventare decorativa: qui sono stati realizzati dei grandi riquadri con cornici in gesso che creano quattro cornici di sapore retrò, perfette per fare da sfondo a questa cucina in cui i mobili e il backsplash sono dipinti in una chiarissima tonalità verde pistacchio. La zona colorata è delimitata da una lunga mensola di 6 centimetri di spessore che percorre tutta la parete: anche questa è un’idea semplice ma decisa.

Dettagli:

  • Il piano è in HPL sottile, 2 centimetri, color bianco avorio ma molto materico, effetto resina: una superficie pratica da utilizzare
  • Le ante dei mobili hanno una piccola cornice e dei piccoli pomoli in acciaio: un dettaglio che le ingentilisce
  • Il colore scelto, molto chiaro, crea un interior fresco e riposante
  • Le due luci che scendono sull’isola non sono tecniche, ma hanno un sapore lievemente romantico

L’apparente semplicità del bianco viene reinterpretata in chiave decorativa. La parete è scandita da quattro ampie cornici in gesso, dal sapore classico e misurato, che incorniciano la composizione e fungono da quinta scenica per i mobili color verde pistacchio chiarissimo. Una lunga mensola orizzontale, spessa 6 cm, attraversa l’intera parete, segnando una linea grafica netta e ordinatrice. Il risultato è uno spazio luminoso, fresco e bilanciato tra tradizione e modernità.

  1. Parete, pensili e basi, tutti di colori diversi

Un progetto che dimostra come la dissonanza cromatica possa generare armonia. Le basi blu notte, quasi nere, dialogano con pensili bianchi dalle cornici sottili e con una parete verde pastello chiaro. L’insieme nasce dal desiderio di valorizzare un colore intenso senza appesantire lo spazio, calibrando le masse visive e i contrasti. Il risultato è una composizione equilibrata e raffinata, dove ogni elemento contribuisce a un racconto cromatico coerente.
Questa scelta è stata dettata da diverse esigenze: il colore blu scuro era la passione della padrona di casa e non ci voleva rinunciare, ma i pensili in una tinta così scura sarebbero stati troppo invasivi. Infine, senza un colore sulla parete sembrava che mancasse qualcosa. 

Dettagli tecnici 

  • Ante con cornice da 4 cm, di ispirazione country ma dal linguaggio essenziale reso moderno dall’assenza di decori e dall’assenza delle maniglie nei pensili
  • Pomoli in ottone realizzati a mano, veri microelementi scultorei, per le basi
  • Piano in marmo di Carrara satinato, spessore 3 cm
  • Alzatina in marmo alta 15 cm, che dietro ai fuochi sale fino ai pensili per proteggere la parete

Un progetto che dimostra come la dissonanza cromatica possa generare armonia. Le basi blu notte, quasi nere, dialogano con pensili bianchi dalle cornici sottili e con una parete verde pastello chiaro. L’insieme nasce dal desiderio di valorizzare un colore intenso senza appesantire lo spazio, calibrando le masse visive e i contrasti. Il risultato è una composizione equilibrata e raffinata, dove ogni elemento contribuisce a un racconto cromatico coerente.
Questa scelta è stata dettata da diverse esigenze: il colore blu scuro era la passione della padrona di casa e non ci voleva rinunciare, ma i pensili in una tinta così scura sarebbero stati troppo invasivi. Infine, senza un colore sulla parete sembrava che mancasse qualcosa. 

  1. Mobili colorati e pareti bianche

Un verde di media intensità, sobrio ma distintivo, veste tutti i mobili di questa cucina, inclusi quelli a vetrina, creando un insieme coerente e caldo. Le pareti bianche amplificano la luminosità e lasciano emergere il dialogo tra colore e materia, mentre il pavimento in rovere chiaro riprende il tono del piano di lavoro, rafforzando il senso di continuità e naturalezza.

Dettagli tecnici 

  • Mobili in legno laccato opaco
  • Ante vetrina con profilo in alluminio (così da poter avere il profilo più sottile possibile), laccato in tinta con lo stesso colore del legno così che non si nota la differenza tra i due materiali
  • Piano in rovere massello, spessore 4 cm, verniciato opaco e impermeabile, grazie al trattamento con un prodotto protettivo perfettamente opaca che lo rende impermeabile

Un verde di media intensità, sobrio ma distintivo, veste tutti i mobili di questa cucina, inclusi quelli a vetrina, creando un insieme coerente e caldo. Le pareti bianche amplificano la luminosità e lasciano emergere il dialogo tra colore e materia, mentre il pavimento in rovere chiaro riprende il tono del piano di lavoro, rafforzando il senso di continuità e naturalezza.

  1. Mobili in acciaio e pavimento in resina

I mobili in acciaio – come quelli delle cucine industriali dei ristoranti – possono apparire troppo freddi. Ma ecco un esempio che dimostra come anche un materiale tecnico possa cambiare completamente a seconda di come viene abbinato: il progetto che sovverte la percezione dell’acciaio, trasformandolo da materiale tecnico a protagonista di uno spazio caldo e accogliente. Come? Grazie ai colori caldi scelti per pavimento (in resina color terracotta che diffonde una luce morbida che si riflette sulle superfici metalliche, ammorbidendole) e backsplash (in resina color melanzana, che introduce una nota profonda e avvolgente). L’atmosfera è domestica e sofisticata, lontana dal rigore delle cucine professionali, un effetto accentuato anche dall’utilizzo di pomoli dal sapore retrò per aprire le ante.

Dettagli tecnici

  • Ante e piano in acciaio satinato, con maniglie quadrate
  • Mensola alta 8 cm con illuminazione LED incassata sottopensile
  • Parete bianca con tre applique centrali per luce diffusa
  • Pavimento e rivestimento in resina, personalizzabile in un’ampia gamma cromatica, un’ottima alternativa ai soliti pavimenti utilizzati in cucina, soprattutto se si vuole creare una macchia di colore

I mobili in acciaio - come quelli delle cucine industriali dei ristoranti - possono apparire troppo freddi. Ma ecco un esempio che dimostra come anche un materiale tecnico possa cambiare completamente a seconda di come viene abbinato: il progetto che sovverte la percezione dell’acciaio, trasformandolo da materiale tecnico a protagonista di uno spazio caldo e accogliente. Come? Grazie ai colori caldi scelti per pavimento (in resina color terracotta che diffonde una luce morbida che si riflette sulle superfici metalliche, ammorbidendole) e backsplash (in resina color melanzana, che introduce una nota profonda e avvolgente). L’atmosfera è domestica e sofisticata, lontana dal rigore delle cucine professionali, un effetto accentuato anche dall’utilizzo di pomoli dal sapore retrò per aprire le ante.

  1. Mobili di colore intenso e pareti bianche

Una cucina dominata dal colore: il blu saturo delle basi e dell’isola è l’assoluto protagonista dello spazio. La finitura opaca esalta la profondità del tono, mentre il piano bianco in HPL crea un contrasto netto e luminoso. Gli sgabelli arancioni introducono un controcanto cromatico vibrante, che accentua la personalità del progetto.

Dettagli tecnici

  • Piano in HPL effetto resina, spessore 2 cm, facile da pulire e materico al tatto
  • Frigorifero a vista in acciaio, in contrasto materico con il blu
  • Isola operativa con piano cottura integrato e lavabo collocato sulla parete attrezzata con i pensili, per contenere lo scolapiatti ed essere più pratico

Una cucina dominata dal colore: il blu saturo delle basi e dell’isola è l’assoluto protagonista dello spazio. La finitura opaca esalta la profondità del tono, mentre il piano bianco in HPL crea un contrasto netto e luminoso. Gli sgabelli arancioni introducono un controcanto cromatico vibrante, che accentua la personalità del progetto.

  1. Pavimento in cementine e mobili colorati

Quando il pavimento è fortemente decorato e colorato e diventa protagonista decorativo, la palette dei mobili deve farsi misurata. Succede con le cementine, ma anche con le graniglie e con tutte le piastrelle in gres con decori simili. In tutti questi casi diventa difficile inserire un’altra fantasia ed è quindi meglio puntare su qualcosa di sobrio in abbinamento. Le pareti e i mobili possono essere bianchi o, al massimo, si può usare un colore, ma tra quelli presenti nel decoro. In questo progetto (di Guia Bartolozzi e Ludovica Donvito) la scelta per la laccatura delle ante è caduta su un tono bordeaux ripreso dal disegno del pavimento, per un effetto raffinato e coerente. Aggiungere un’altra tinta sarebbe stato eccessivo. Le pareti neutre lasciano spazio alla complessità grafica delle piastrelle, restituendo un ambiente equilibrato e ricco di personalità.

Dettagli tecnici 

  • Cementine di nuova produzione ispirate ai motivi storici, in colori personalizzati
  • Lavabo in ceramica a vista, grande e non a incasso: una soluzione insolita per le cucine moderne, un elemento decorativo fuori dagli schemi
  • Nessun pensile, ma una mensola a giorno per oggetti e ceramiche

Quando il pavimento è fortemente decorato e colorato e diventa protagonista decorativo, la palette dei mobili deve farsi misurata. Succede con le cementine, ma anche con le graniglie e con tutte le piastrelle in gres con decori simili. In tutti questi casi diventa difficile inserire un’altra fantasia ed è quindi meglio puntare su qualcosa di sobrio in abbinamento. Le pareti e i mobili possono essere bianchi o, al massimo, si può usare un colore, ma tra quelli presenti nel decoro. In questo progetto (di Guia Bartolozzi e Ludovica Donvito) la scelta per la laccatura delle ante è caduta su un tono bordeaux ripreso dal disegno del pavimento, per un effetto raffinato e coerente. Aggiungere un'altra tinta sarebbe stato eccessivo. Le pareti neutre lasciano spazio alla complessità grafica delle piastrelle, restituendo un ambiente equilibrato e ricco di personalità.

Come valuti questo articolo?
12345
Valutazione: 5 / 5, basato su 1 voti.
Avvicina il cursore alla stella corrispondente al punteggio che vuoi attribuire; quando le vedrai tutte evidenziate, clicca!
A Cose di Casa interessa la tua opinione!
Scrivi una mail a info@cosedicasa.com per dirci quali argomenti ti interessano di più o compila il form!