Progetti: 3 modi di vivere la cucina. Open space, in posizione separata, in un vano a sé

Per necessità o anche solo per seguire la tendenza, la cucina è spesso a vista sul soggiorno. L'integrazione può essere totale, con spazi completamente aperti, oppure parziale, se le aree vengono idealmente suddivise; oppure si può optare per una separazione solo quando serve, da realizzare con porte grandi scorrevoli.

Architetto Ornella Musilli
A cura di Architetto Ornella Musilli
Pubblicato il 17/08/2023 Aggiornato il 17/08/2023
Progetti: 3 modi di vivere la cucina. Open space, in posizione separata, in un vano a sé

Cucina a vista, totalmente aperta

La cucina a vista sul soggiorno è la soluzione preferita nelle case nuove, ma anche nelle ristrutturazioni, dove sono frequenti gli interventi in cui i due locali, prima separati, vengono uniti.

In assenza di vincoli strutturali, si tende a demolire le pareti divisorie, ottenendo meno stanze, ma dando al contempo la percezione di avere ambienti più ampi. Una scelta quasi obbligata nei piccoli appartamenti, ma di sicuro effetto anche in quelli di maggiori dimensioni. Inoltre, eliminando le pareti divisorie, si otterrà quasi sempre più luce naturale.

La cucina a vista piace anche perché la pianta aperta favorisce l’interazione tra le persone, nonché la più facile condivisione di momenti familiari. Questo aspetto per alcuni può invece rappresentare uno svantaggio: l’eliminazione delle pareti offrirà meno spazio per disporre di contenitori e cassettiere dove riporre piccoli elettrodomestici, stoviglie e utensili (a meno di scegliere soluzioni come isole o penisole oppure colonne midi o mobili bifacciali). Inoltre se si passa molto tempo a cucinare, gli odori prodotti e i rumori dei robot da cucina possono risultare fastidiosi a chi si trova in soggiorno, magari per studiare o guardare la tv. Negli ambienti open, inoltre, è necessario mantenere sempre tutto in ordine, cosa difficile da fare mentre si sta lavorando.

Se si opta per un vero e proprio open space, senza alcun tipo di divisorio, con un layout di grande respiro, tutte le “aree giorno” – cucina con zona pranzo, salotto e persino l’angolo studio – occupano un’intera area.

Questo progetto della cucina-soggiorno, aprendo la zona operativa sul living, permette di ottenere una camera in più. Con un layout razionale si ottimizzerà la zona giorno, solo leggermente più ampia ma organizzata in aree funzionali

planimetria cucina aperta sul living e soggiorno

PRIMA
I due ambienti, soggiorno e cucina sono separati, mentre all’ingresso troppo spazio è sprecato dal corridoio e dal ripostiglio. Tale area viene quindi ridimensionata per ricavare la camera singola e “arretrare” la parete che divide la cucina esistente dal soggiorno.

IL LIVING
Arredi della stessa finitura e modello della cucina, perfettamente integrati, sono rivolti verso il soggiorno e la zona pranzo, al loro servizio. Le colonne a tutta altezza, in cui si alternano moduli a giorno e chiusi con cassetti o ante, con scomparti attrezzati per la tv e il mobile bar, sono uniti da una sequenza di vani disposti a ponte.

LA CUCINA
È a vista, ma in posizione raccolta, all’interno della nicchia formatasi in soggiorno. La composizione è a U, con le colonne alle estremità e le basi allineate sulla parete di fondo. In corrispondenza della zona ristrutturata, il pavimento è rivestito con decori a motivo geometrico.

cucina aperta sul soggiorno Arcos di Cucine Schmidt

Molto più che integrata, questa soluzione non lascia nemmeno un centimetro di spazio sprecato. È adatta per ambienti con soffitti alti, come alcuni sottotetti. Foto Cucine Schmidt

Cucina in posizione più defilata con penisola-tavolo

Un buon compromesso è invece la cucina con separazioni blande, come può essere un elemento d’arredo, un buon compromesso è ricorrere per definire gli spazi a isole, penisole, tavoli, ma anche librerie bifacciali e jolly multifunzione. In questo progetto, che rivoluziona la zona giorno al piano terra di un’abitazione ricavando un unico living aperto e “trasformista”, che coinvolge anche l’ingresso. Con serramenti a tutta altezza che consentono massima flessibilità garantendo all’occorrenza privacy o apertura totale.planimetria casa con cucina open space

 

PRIMA
Gli ambienti sono chiusi e l’ingresso ha solo un ruolo distributivo. La cucina, pur con una dispensa, ha poche superfici verticali, perché tutte le pareti sono occupate da un’apertura. Il layout è penalizzato da vincoli strutturali.

IN SOGGIORNO
La zona conversazione rimane in contatto visivo con la cucina, da cui può essere separata con pareti mobili. Due rientranze sono sfruttate per inserire una grande libreria e un mobile portatv attrezzato.

LA CUCINA
È ora parzialmente a vista – l’area operativa rimane nascosta rispetto al soggiorno – e si prolunga con il piano snack nell’ex disimpegno. Alcuni impianti, già predisposti, vengono arretrati sulla parete di fondo (al posto della dispensa) e i pavimenti vengono rinnovati.

LA ZONA PRANZO
Tra questa e la cucina sono state progettate pareti mobili, così i due ambienti comunicano all’occorrenza.
Tra la sala e l’ingresso c’è ora una doppia porta scorrevole trasparente, a scomparsa.

cucina in open space Ethica.GO di Veneta Cucine

Una zona giorno articolata e multifunzione, in cui la suddivisione degli spazi è realizzata con il gioco di finiture e di elementi d’arredo: la libreria bifacciale e la penisola, che fa assumere alla cucina una forma “raccolta”. Foto Veneta Cucine

Cucina abitabile (ma completamente apribile)

Per cucina abitabile si intende un ambiente separato e a sé stante, cioè la soluzione più tradizionale, in cui è frequente la presenza del tavolo da pranzo. Anche se non mancano cucine separate con soluzioni contemporanee come isole e penisole.

Nel progetto, la cucina prima era open space ed è stata invece successivamente chiusa. Perché? Lo spazio aveva un pilastro nel mezzo e si è preferita una suddivisione in vani, tra cui anche uno di servizio, costruendo tramezzi  che inglobassero nelle pareti l’elemento strutturale.

planimetria casa con cucina separata

PRIMA
I vincoli principali riguardavano la pianta irregolare, il pilastro centrale e la posizione ei radiatori. È stato quindi necessario costruire alcuni tramezzi per regolarizzare i vani.

IL SOGGIORNO 
La pianta rettangolare è ottenuta con il divisorio di nuova costruzione che ospita i controtelai delle porte scorrevoli: quella a doppia anta in vetro, per la cucina, e quella con due ante a scorrimento opposto, per l’accesso alla zona notte e al ripostiglio. La zona conversazione è al centro, mentre il tavolo da pranzo è vicino alla finestra, nell’angolo tra due pareti. Rotondo e allungabile, consente passaggi fluidi.

LA CUCINA
Vi si accede dal soggiorno, tramite una porta scorrevole a scomparsa in vetro. La composizione lineare è completata da un piano snack servito da sgabelli, che poggia su due contenitori, collocati in corrispondenza della sporgenza muraria. Fra cucina e disimpegno viene ricavato un utile vano di servizio.

cucina bianca separata Noemi di Felmar Cucine by Ella

L’utilizzo di pareti scorrevoli in vetro satinato separa cucina e soggiorno, che rimangono però comunicanti e, all’occorrenza, diventano un unico ambiente.  Foto di Felmar Cucine by Ella

 

Scegliere la cucina

Per trovare il modello di cucina più adatto ai tuoi gusti e per pensare come progettarlo in base alla tua casa, a seconda della planimetria del locale in cui deve inserirne una, consulta i nostri articoli con tipologie di composizione e moduli (in linea, ad angolo, con isola o penisola, con tavolo centrale, con armadiature a parete, con boiserie… ):

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