Tavola di Natale, stupenda a costo zero con i pezzi che si hanno già: 24 soluzioni cui ispirarsi

Tavola di Natale low budget, utilizzando ciò che si ha già: via libera alla fantasia, abbinando con gusto vecchi piatti, posate e bicchieri di diverso stile e provenienza, anche spaiati.

Monica Mattiacci
A cura di Monica Mattiacci
Pubblicato il 11/12/2024Aggiornato il 11/12/2024

Sobrio e minimale, tradizionale e classico oppure supercolorato e vistoso; e ancora, delicato e bucolico oppure tropicale quasi eccentrico… sono tanti i modi per apparecchiare bene la tavola di Natale. E anche o senza fare nuovi acquisti.

Per realizzare un posto tavola un po’ speciale, ti proponiamo 24 soluzioni che con estro creativo mescolano il materiale, magari accumulato negli anni. Individuando abbinamenti consueti e collaudati, ma anche sperimentando qualche audace e inusuale accostamento. Vuoi provare a fare altrettanto?

Libera la mente da schemi prestabiliti: è venuto il momento di recuperare e riutilizzare anche bicchieri, posate e piatti spaiati, che troveranno nuova vita in un mix di colori e stili, diversi ma assolutamente compatibili. Un esempio? Su piatti piani bianchi, modernissimi e lineari, puoi mettere dei fondi superdecorati e classici; a quelli trasparenti, accostane altri dalla vivace cromia… E ancora, nastrini, ritagli di pannolenci, scampoli di tessuto, fogli di carta decorativa, scorte di tappezzeria… tutto quello che avevi accantonato nel tempo può tornarti utile e trasformarsi in decorazione, segnaposto, tovaglietta o runner.

A questo punto non resta che provare in prima persona e scoprire quanto può essere divertente. Il gioco in fondo è proprio questo: anche per il tuo pranzo delle feste, concentrati su ogni posto tavola come se fosse qualcosa di unico e a sé, magari personalizzandolo in base a gusti e inclinazioni dei tuoi invitati, e poi mettili insieme con un po’ di studiata disinvoltura seguendo i consigli e i suggerimenti che ti daremo volta per volta, per ogni singola apparecchiatura. L’effetto è praticamente garantito. E il pranzo con i posti tavola diversificati e personalizzati fa tendenza!

Clicca sulle immagini per vederle full screen. Più sotto trovi le didascalie

  • Con una sagomina a forma di alberello, il segnaposto ritagliato nel pannolenci o nel feltro caratterizza la tavola delle feste, insieme al cordoncino di lana (lungo e un po’ spesso) fatto cadere come un ghirigoro. Insolito l’abbinamento del piatto a fiorellini azzurri con il rosso lacca della tovaglia.
  • Mai buttare i piatti spaiati: mescolati al classico servizio bianco sono di super tendenza, uno differente per ogni ospite e per regalare alla tavola un twist in più. Per completare, due bicchieri preziosi, argenteria di linea contemporanea, un tovagliolo dove poggiare un rametto di edera arricchito da un fiocchetto, in nuance col piatto decorato.
  • Bianco e oro, classico ma non troppo: tovaglia in voile, palline, un rametto di agrifoglio dorato come le posate, tovagliolo bianco (impreziosito da un ajour o da un ricamo come quelli del corredo delle nostre nonne), calice in cristallo e… Un ironico piattino che strizza l’occhio all’ospite.
  • Un’idea per chi festeggia il Natale in campagna o per chi predilige il verde, in tutte le sfumature. Protagonista la tovaglia, in Toile de jouy (tipico tessuto francese con scene campestri stampate), e poi nastri, piatti in vetro trasparenti per far apprezzare lo sfondo, e un tovagliolo rustico a quadri con un campanellino beneaugurante.
  • Gioco di rossi per il colore natalizio per eccellenza: sulla tovaglia di lino, una tovaglietta di recupero (in questo caso un avanzo di carta da parati da ritagliare a misura), posate di design, gres marrone opaco per piatto e ciotola, un tovagliolo col bordo di pizzo rosso così come la campanellina, il bicchiere e il lumino, assolutamente non profumato.
  • Bluette come la volta celeste dei presepi per la tavola minimal: l’effetto è garantito a patto che ci sia un’erba aromatica per ogni coperto (in questo caso salvia), e che sia previsto un cestino bianco basso di erbe miste come centrotavola. Il nastro bianco si toglierà dopo il primo, e ogni commensale lo arrotolerà passandolo al vicino con un augurio speciale.
  • Arancio, bianco, blu e sovrapposizioni per la tavola di Natale mix&match: tovaglietta di rafia macramè, piatto minimal in porcellana bianca, piatto arancione in vetro disegnato a rilievo, piattino con motivi geometrici dello zellige (tipica maiolica marocchina). Calice satinato, cannuccia, posate d’acciaio e palline di vetro da “fermare” con un pezzetto di pongo.
  • Una tavola di gusto “maschile” con tovaglia in principe di Galles, tovagliolo pied-de-poule macro scoordinato, posate in acciaio, bicchiere di cristallo, piatto, sottopiatto e pumo (tipico bocciolo beneaugurante della tradizione pugliese) in ceramica. Poche note romantiche a contrasto: un orsetto in cartoncino sagomato e petali in seta bianca.
  • Tutta dedicata ai più piccoli la tavola dove ci fanno compagnia ochette e cerbiatti. I piatti potranno essere tutti in melammina oppure fare da supporto a quello più visibile e prezioso (in questo caso in porcellana e con tipici decori natalizi). E poi posate spaiate così come i due bicchieri, un tovagliolo di carta e un mini abete infiocchettato.
  • Marocco-style con la tovaglia acquistata in un mercatino di Tangeri: da completare con un piatto di porcellana negli stessi colori ma con disegni differenti, un calice di vetro nero e un bicchiere da acqua rosso cardinale, posate di acciaio. Forchetta e cucchiaio con impugnatura di plastica trasparente colorata. Sul tovagliolo verde, una rosa rossa glitterata.
  • Posate d’argento e intagli per la tovaglia tradizionale con il tovagliolo in pizzo trompe-l’oeil. Per enfatizzare l’atmosfera di festa, nei due piatti in ceramica sovrapposti con i bordi in stile shabby è stata poggiata una collana di corallini, stelle e perle iridescenti che riprendono le nuance del posto tavola.
  • Tropical per sorprendere… Vanno bene anche scampoli di cotone tagliati al vivo raffiguranti palme, fiori o frutta esotica e poi una tovaglietta all’uncinetto che ne riprenda i colori, piatti rustici in ceramica, ciotolina di legno, calice in vetro lucido, posate con venature sull’impugnatura. E per un Natale doc una statuina, un alberello e due pigne.
  • Per fashionist che non rinunciano a un tocco originale: sulla tovaglia nera un runner in juta grezza con decori preziosi, piatti grafici, calice in cristallo, posate di acciaio, tovagliolo di lino bianco con bordo nero, cucchiaio da dolce in osso e madreperla. E poi un angioletto portacandelina e una stella cometa a ricordarci che è Natale!
  • Vince la tradizione più classica e senza tempo: recuperiamo la tovaglia e i tovaglioli dal corredo delle mamme e apparecchiamo con le porcellane più belle (abbiamo persino rispolverato una tazza da consommé per i cappelletti o i tortellini o un brodo gustoso). Unica nota di colore: i bicchieri e le boule de neige con mini Babbi Natale.
  • Rosso, arancio e verde per decorare la tavola più allegra e easy. Gli ingredienti? Tovaglia in tessuto di carta, piatto con foglie e frutta (la melagrana porta fortuna e si offre a tante preparazioni), sottopiatto in vetro trasparente, posate colorate, bicchieri e tovagliolo verdi, una macro foglia per stupire e un Babbo Natale di cartoncino per sorridere un po’…
  • Oro e argento per la tavola di Natale grafica ed elegante. Sulla tovaglia bianca in fiandra di lino un runner a motivi geometrici in nuance abbinato a piatti con bordi lavorati, in oro zecchino e argento, effetto pelle di rettile. Posate di linea contemporanea, calice di cristallo, bicchiere in silver e un pizzico di magia con le boule a led (con batteria).
  • È di ispirazione afro la tavola delle feste al profumo di arancia, pepe, cardamomo, cannella… Oltre alle posate dorate e di legno, piatti rustici e preziosi, bicchieri scoordinati, una palla in vimini dove nascondere un bigliettino d’auguri, un segnaposto di recupero (qui un pezzo di carta da parati) e un alberello luccicante di latta con un nastrino verde.
  • Stile baita ma superchic con la tovaglia in lino e il runner ricamato della nonna a fare da sfondo. Come mise en place, piatti écru e ciotola nera a contrasto, posate minimal, cucchiaio da dolce in ceramica, tovagliolo rosso rifinito in pizzo, stelline, bicchiere con arabeschi. Due segnaposto: un alberello in panno e una card, grafica e poetica, di Cartèa.
  • Un piatto fondo col bordo smerlato si poggia su uno piano effetto craquelé, in bianco e nero come la tovaglia a fiori grafici. Per ravvivare l’insieme e renderlo natalizio si può completare con un tovagliolo bianco e rosso (qui è a quadri, ma va bene anche a righe o a pois), bicchieri rossi, un presse-papier e una pallina a forma di omino di neve.
  • Il bagliore dei metalli fa luccicare la mise en place più “veloce”: basta aggiungere a una tovaglia di lino color ruggine un tovagliolo di fiandra caffè, piatti vintage, posate di acciaio, un calice di cristallo, una ciotolina in rame per panini mignon, una pioggia di lustrini (in vendita ci sono confezioni economiche). Et voilà… si festeggia!
  • Macro foglie e bacche stilizzate per la tovaglia che fa risaltare elementi candidi come i piatti di forma quadrata con gli angoli smussati, la tovaglietta traforata, il tovagliolo di carta, il bicchiere di ceramica e quello da acqua in vetro, le posate minimal in acciaio. Per completare, un alberello, una piccola renna e un biglietto d’auguri.
  • Argento tradizionale più giallo per un posto tavola originale. Le posate sono quelle di famiglia, in argento lavorato; il piatto piano ha una micro texture a rilievo, argentata come il bordo del piatto fondo in ceramica gialla. Il tovagliolo riprende il colore del piatto così come il bicchiere da acqua, in nuance più scura. E poi mini pacchetti e una candelina segnaposto.
  • Un boschetto di alberelli argentati decora la tavola di Natale più semplice. Piatti con motivi geometrici si accompagnano a un sottopiatto in melammina traforata, posate con sfumature cangianti, bicchieri arancio fluo e tovagliolo di carta verde. La tovaglia glicine (riprende uno dei colori dei piatti) è insolita ma funziona in un’abitazione dai toni pastello.
  • Stelle, lune, soli in oro su fondo bianco per chi sceglie una tovaglia di grande impatto estetico, perfetta in una casa con imbottiti bianchi, anche classici. I piatti saranno di linea contemporanea (la fondina è iridescente) come le posate e i bicchieri (quello per l’acqua è color oro). Un buffo omino con il cappello siede su una campanella beneaugurante.
Con una sagomina a forma di alberello, il segnaposto ritagliato nel pannolenci o nel feltro caratterizza la tavola delle feste, insieme al cordoncino di lana (lungo e un po’ spesso) fatto cadere come un ghirigoro. Insolito l’abbinamento del piatto a fiorellini azzurri con il rosso lacca della tovaglia.

Con una sagomina a forma di alberello, il segnaposto ritagliato nel pannolenci o nel feltro caratterizza la tavola delle feste, insieme al cordoncino di lana (lungo e un po’ spesso) fatto cadere come un ghirigoro. Insolito l’abbinamento del piatto a fiorellini azzurri con il rosso lacca della tovaglia.

Mai buttare i piatti spaiati: mescolati al classico servizio bianco sono di super tendenza, uno differente per ogni ospite e per regalare alla tavola un twist in più. Per completare, due bicchieri preziosi, argenteria di linea contemporanea, un tovagliolo dove poggiare un rametto di edera arricchito da un fiocchetto, in nuance col piatto decorato.

Mai buttare i piatti spaiati: mescolati al classico servizio bianco sono di super tendenza, uno differente per ogni ospite e per regalare alla tavola un twist in più. Per completare, due bicchieri preziosi, argenteria di linea contemporanea, un tovagliolo dove poggiare un rametto di edera arricchito da un fiocchetto, in nuance col piatto decorato.

Bianco e oro, classico ma non troppo: tovaglia in voile, palline, un rametto di agrifoglio dorato come le posate, tovagliolo bianco (impreziosito da un ajour o da un ricamo come quelli del corredo delle nostre nonne), calice in cristallo e… Un ironico piattino che strizza l’occhio all’ospite.

Bianco e oro, classico ma non troppo: tovaglia in voile, palline, un rametto di agrifoglio dorato come le posate, tovagliolo bianco (impreziosito da un ajour o da un ricamo come quelli del corredo delle nostre nonne), calice in cristallo e… Un ironico piattino che strizza l’occhio all’ospite.

Un’idea per chi festeggia il Natale in campagna o per chi predilige il verde, in tutte le sfumature. Protagonista la tovaglia, in Toile de jouy (tipico tessuto francese con scene campestri stampate), e poi nastri, piatti in vetro trasparenti per far apprezzare lo sfondo, e un tovagliolo rustico a quadri con un campanellino beneaugurante.

Un’idea per chi festeggia il Natale in campagna o per chi predilige il verde, in tutte le sfumature. Protagonista la tovaglia, in Toile de jouy (tipico tessuto francese con scene campestri stampate), e poi nastri, piatti in vetro trasparenti per far apprezzare lo sfondo, e un tovagliolo rustico a quadri con un campanellino beneaugurante.

Gioco di rossi per il colore natalizio per eccellenza: sulla tovaglia di lino, una tovaglietta di recupero (in questo caso un avanzo di carta da parati da ritagliare a misura), posate di design, gres marrone opaco per piatto e ciotola, un tovagliolo col bordo di pizzo rosso così come la campanellina, il bicchiere e il lumino, assolutamente non profumato.

Gioco di rossi per il colore natalizio per eccellenza: sulla tovaglia di lino, una tovaglietta di recupero (in questo caso un avanzo di carta da parati da ritagliare a misura), posate di design, gres marrone opaco per piatto e ciotola, un tovagliolo col bordo di pizzo rosso così come la campanellina, il bicchiere e il lumino, assolutamente non profumato.

Bluette come la volta celeste dei presepi per la tavola minimal: l’effetto è garantito a patto che ci sia un’erba aromatica per ogni coperto (in questo caso salvia), e che sia previsto un cestino bianco basso di erbe miste come centrotavola. Il nastro bianco si toglierà dopo il primo, e ogni commensale lo arrotolerà passandolo al vicino con un augurio speciale.

Bluette come la volta celeste dei presepi per la tavola minimal: l’effetto è garantito a patto che ci sia un’erba aromatica per ogni coperto (in questo caso salvia), e che sia previsto un cestino bianco basso di erbe miste come centrotavola. Il nastro bianco si toglierà dopo il primo, e ogni commensale lo arrotolerà passandolo al vicino con un augurio speciale.

Arancio, bianco, blu e sovrapposizioni per la tavola di Natale mix&match: tovaglietta di rafia macramè, piatto minimal in porcellana bianca, piatto arancione in vetro disegnato a rilievo, piattino con motivi geometrici dello zellige (tipica maiolica marocchina). Calice satinato, cannuccia, posate d’acciaio e palline di vetro da “fermare” con un pezzetto di pongo.

Arancio, bianco, blu e sovrapposizioni per la tavola di Natale mix&match: tovaglietta di rafia macramè, piatto minimal in porcellana bianca, piatto arancione in vetro disegnato a rilievo, piattino con motivi geometrici dello zellige (tipica maiolica marocchina). Calice satinato, cannuccia, posate d’acciaio e palline di vetro da “fermare” con un pezzetto di pongo.

Una tavola di gusto “maschile” con tovaglia in principe di Galles, tovagliolo pied-de-poule macro scoordinato, posate in acciaio, bicchiere di cristallo, piatto, sottopiatto e pumo (tipico bocciolo beneaugurante della tradizione pugliese) in ceramica. Poche note romantiche a contrasto: un orsetto in cartoncino sagomato e petali in seta bianca.

Una tavola di gusto “maschile” con tovaglia in principe di Galles, tovagliolo pied-de-poule macro scoordinato, posate in acciaio, bicchiere di cristallo, piatto, sottopiatto e pumo (tipico bocciolo beneaugurante della tradizione pugliese) in ceramica. Poche note romantiche a contrasto: un orsetto in cartoncino sagomato e petali in seta bianca.

Tutta dedicata ai più piccoli la tavola dove ci fanno compagnia ochette e cerbiatti. I piatti potranno essere tutti in melammina oppure fare da supporto a quello più visibile e prezioso (in questo caso in porcellana e con tipici decori natalizi). E poi posate spaiate così come i due bicchieri, un tovagliolo di carta e un mini abete infiocchettato.

Tutta dedicata ai più piccoli la tavola dove ci fanno compagnia ochette e cerbiatti. I piatti potranno essere tutti in melammina oppure fare da supporto a quello più visibile e prezioso (in questo caso in porcellana e con tipici decori natalizi). E poi posate spaiate così come i due bicchieri, un tovagliolo di carta e un mini abete infiocchettato.

Marocco-style con la tovaglia acquistata in un mercatino di Tangeri: da completare con un piatto di porcellana negli stessi colori ma con disegni differenti, un calice di vetro nero e un bicchiere da acqua rosso cardinale, posate di acciaio. Forchetta e cucchiaio con impugnatura di plastica trasparente colorata. Sul tovagliolo verde, una rosa rossa glitterata.

Marocco-style con la tovaglia acquistata in un mercatino di Tangeri: da completare con un piatto di porcellana negli stessi colori ma con disegni differenti, un calice di vetro nero e un bicchiere da acqua rosso cardinale, posate di acciaio. Forchetta e cucchiaio con impugnatura di plastica trasparente colorata. Sul tovagliolo verde, una rosa rossa glitterata.

Posate d’argento e intagli per la tovaglia tradizionale con il tovagliolo in pizzo trompe-l’oeil. Per enfatizzare l’atmosfera di festa, nei due piatti in ceramica sovrapposti con i bordi in stile shabby è stata poggiata una collana di corallini, stelle e perle iridescenti che riprendono le nuance del posto tavola.

Posate d’argento e intagli per la tovaglia tradizionale con il tovagliolo in pizzo trompe-l’oeil. Per enfatizzare l’atmosfera di festa, nei due piatti in ceramica sovrapposti con i bordi in stile shabby è stata poggiata una collana di corallini, stelle e perle iridescenti che riprendono le nuance del posto tavola.

Tropical per sorprendere… Vanno bene anche scampoli di cotone tagliati al vivo raffiguranti palme, fiori o frutta esotica e poi una tovaglietta all’uncinetto che ne riprenda i colori, piatti rustici in ceramica, ciotolina di legno, calice in vetro lucido, posate con venature sull’impugnatura. E per un Natale doc una statuina, un alberello e due pigne.

Tropical per sorprendere… Vanno bene anche scampoli di cotone tagliati al vivo raffiguranti palme, fiori o frutta esotica e poi una tovaglietta all’uncinetto che ne riprenda i colori, piatti rustici in ceramica, ciotolina di legno, calice in vetro lucido, posate con venature sull’impugnatura. E per un Natale doc una statuina, un alberello e due pigne.

Per fashionist che non rinunciano a un tocco originale: sulla tovaglia nera un runner in juta grezza con decori preziosi, piatti grafici, calice in cristallo, posate di acciaio, tovagliolo di lino bianco con bordo nero, cucchiaio da dolce in osso e madreperla. E poi un angioletto portacandelina e una stella cometa a ricordarci che è Natale!

Per fashionist che non rinunciano a un tocco originale: sulla tovaglia nera un runner in juta grezza con decori preziosi, piatti grafici, calice in cristallo, posate di acciaio, tovagliolo di lino bianco con bordo nero, cucchiaio da dolce in osso e madreperla. E poi un angioletto portacandelina e una stella cometa a ricordarci che è Natale!

Vince la tradizione più classica e senza tempo: recuperiamo la tovaglia e i tovaglioli dal corredo delle mamme e apparecchiamo con le porcellane più belle (abbiamo persino rispolverato una tazza da consommé per i cappelletti o i tortellini o un brodo gustoso). Unica nota di colore: i bicchieri e le boule de neige con mini Babbi Natale.

Vince la tradizione più classica e senza tempo: recuperiamo la tovaglia e i tovaglioli dal corredo delle mamme e apparecchiamo con le porcellane più belle (abbiamo persino rispolverato una tazza da consommé per i cappelletti o i tortellini o un brodo gustoso). Unica nota di colore: i bicchieri e le boule de neige con mini Babbi Natale.

Rosso, arancio e verde per decorare la tavola più allegra e easy. Gli ingredienti? Tovaglia in tessuto di carta, piatto con foglie e frutta (la melagrana porta fortuna e si offre a tante preparazioni), sottopiatto in vetro trasparente, posate colorate, bicchieri e tovagliolo verdi, una macro foglia per stupire e un Babbo Natale di cartoncino per sorridere un po’…

Rosso, arancio e verde per decorare la tavola più allegra e easy. Gli ingredienti? Tovaglia in tessuto di carta, piatto con foglie e frutta (la melagrana porta fortuna e si offre a tante preparazioni), sottopiatto in vetro trasparente, posate colorate, bicchieri e tovagliolo verdi, una macro foglia per stupire e un Babbo Natale di cartoncino per sorridere un po’…

Oro e argento per la tavola di Natale grafica ed elegante. Sulla tovaglia bianca in fiandra di lino un runner a motivi geometrici in nuance abbinato a piatti con bordi lavorati, in oro zecchino e argento, effetto pelle di rettile. Posate di linea contemporanea, calice di cristallo, bicchiere in silver e un pizzico di magia con le boule a led (con batteria).

Oro e argento per la tavola di Natale grafica ed elegante. Sulla tovaglia bianca in fiandra di lino un runner a motivi geometrici in nuance abbinato a piatti con bordi lavorati, in oro zecchino e argento, effetto pelle di rettile. Posate di linea contemporanea, calice di cristallo, bicchiere in silver e un pizzico di magia con le boule a led (con batteria).

È di ispirazione afro la tavola delle feste al profumo di arancia, pepe, cardamomo, cannella… Oltre alle posate dorate e di legno, piatti rustici e preziosi, bicchieri scoordinati, una palla in vimini dove nascondere un bigliettino d’auguri, un segnaposto di recupero (qui un pezzo di carta da parati) e un alberello luccicante di latta con un nastrino verde.

È di ispirazione afro la tavola delle feste al profumo di arancia, pepe, cardamomo, cannella… Oltre alle posate dorate e di legno, piatti rustici e preziosi, bicchieri scoordinati, una palla in vimini dove nascondere un bigliettino d’auguri, un segnaposto di recupero (qui un pezzo di carta da parati) e un alberello luccicante di latta con un nastrino verde.

Stile baita ma superchic con la tovaglia in lino e il runner ricamato della nonna a fare da sfondo. Come mise en place, piatti écru e ciotola nera a contrasto, posate minimal, cucchiaio da dolce in ceramica, tovagliolo rosso rifinito in pizzo, stelline, bicchiere con arabeschi. Due segnaposto: un alberello in panno e una card, grafica e poetica, di Cartèa.

Stile baita ma superchic con la tovaglia in lino e il runner ricamato della nonna a fare da sfondo. Come mise en place, piatti écru e ciotola nera a contrasto, posate minimal, cucchiaio da dolce in ceramica, tovagliolo rosso rifinito in pizzo, stelline, bicchiere con arabeschi. Due segnaposto: un alberello in panno e una card, grafica e poetica, di Cartèa.

Un piatto fondo col bordo smerlato si poggia su uno piano effetto craquelé, in bianco e nero come la tovaglia a fiori grafici. Per ravvivare l’insieme e renderlo natalizio si può completare con un tovagliolo bianco e rosso (qui è a quadri, ma va bene anche a righe o a pois), bicchieri rossi, un presse-papier e una pallina a forma di omino di neve.

Un piatto fondo col bordo smerlato si poggia su uno piano effetto craquelé, in bianco e nero come la tovaglia a fiori grafici. Per ravvivare l’insieme e renderlo natalizio si può completare con un tovagliolo bianco e rosso (qui è a quadri, ma va bene anche a righe o a pois), bicchieri rossi, un presse-papier e una pallina a forma di omino di neve.

Il bagliore dei metalli fa luccicare la mise en place più “veloce”: basta aggiungere a una tovaglia di lino color ruggine un tovagliolo di fiandra caffè, piatti vintage, posate di acciaio, un calice di cristallo, una ciotolina in rame per panini mignon, una pioggia di lustrini (in vendita ci sono confezioni economiche). Et voilà… si festeggia!

Il bagliore dei metalli fa luccicare la mise en place più “veloce”: basta aggiungere a una tovaglia di lino color ruggine un tovagliolo di fiandra caffè, piatti vintage, posate di acciaio, un calice di cristallo, una ciotolina in rame per panini mignon, una pioggia di lustrini (in vendita ci sono confezioni economiche). Et voilà… si festeggia!

Macro foglie e bacche stilizzate per la tovaglia che fa risaltare elementi candidi come i piatti di forma quadrata con gli angoli smussati, la tovaglietta traforata, il tovagliolo di carta, il bicchiere di ceramica e quello da acqua in vetro, le posate minimal in acciaio. Per completare, un alberello, una piccola renna e un biglietto d’auguri.

Macro foglie e bacche stilizzate per la tovaglia che fa risaltare elementi candidi come i piatti di forma quadrata con gli angoli smussati, la tovaglietta traforata, il tovagliolo di carta, il bicchiere di ceramica e quello da acqua in vetro, le posate minimal in acciaio. Per completare, un alberello, una piccola renna e un biglietto d’auguri.

Argento tradizionale più giallo per un posto tavola originale. Le posate sono quelle di famiglia, in argento lavorato; il piatto piano ha una micro texture a rilievo, argentata come il bordo del piatto fondo in ceramica gialla. Il tovagliolo riprende il colore del piatto così come il bicchiere da acqua, in nuance più scura. E poi mini pacchetti e una candelina segnaposto.

Argento tradizionale più giallo per un posto tavola originale. Le posate sono quelle di famiglia, in argento lavorato; il piatto piano ha una micro texture a rilievo, argentata come il bordo del piatto fondo in ceramica gialla. Il tovagliolo riprende il colore del piatto così come il bicchiere da acqua, in nuance più scura. E poi mini pacchetti e una candelina segnaposto.

Un boschetto di alberelli argentati decora la tavola di Natale più semplice. Piatti con motivi geometrici si accompagnano a un sottopiatto in melammina traforata, posate con sfumature cangianti, bicchieri arancio fluo e tovagliolo di carta verde. La tovaglia glicine (riprende uno dei colori dei piatti) è insolita ma funziona in un’abitazione dai toni pastello.

Un boschetto di alberelli argentati decora la tavola di Natale più semplice. Piatti con motivi geometrici si accompagnano a un sottopiatto in melammina traforata, posate con sfumature cangianti, bicchieri arancio fluo e tovagliolo di carta verde. La tovaglia glicine (riprende uno dei colori dei piatti) è insolita ma funziona in un’abitazione dai toni pastello.

Stelle, lune, soli in oro su fondo bianco per chi sceglie una tovaglia di grande impatto estetico, perfetta in una casa con imbottiti bianchi, anche classici. I piatti saranno di linea contemporanea (la fondina è iridescente) come le posate e i bicchieri (quello per l’acqua è color oro). Un buffo omino con il cappello siede su una campanella beneaugurante.

Stelle, lune, soli in oro su fondo bianco per chi sceglie una tovaglia di grande impatto estetico, perfetta in una casa con imbottiti bianchi, anche classici. I piatti saranno di linea contemporanea (la fondina è iridescente) come le posate e i bicchieri (quello per l’acqua è color oro). Un buffo omino con il cappello siede su una campanella beneaugurante.

Foto di Chiarida Sacco

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