In cucina, tra le tante cose fondamentali, una è il lavello. La postazione, che risulta vincolata nella posizione dagli impianti, deve anzitutto essere ben illuminata – cosa che viene spesso sottovalutata in fase di progettazione – anche artificialmente in modo che si possano svolgere al meglio le operazioni di lavaggio in qualunque momento della giornata. I più esigenti devono optare per le due vasche ma chi non avesse abbastanza spazio può valutare la vasca e mezza, che comunque consente di disporre di spazi separati.
Altro elemento importante nella scelta è il materiale in cui il lavello è realizzato. L’acciaio inox, da sempre il più gettonato per le sue caratteristiche sia estetiche sia igieniche nonchè di resistenza, è utilizzato per le vasche e per i gocciolatoi, soprattutto nella versione satinata. Ci sono anche prodotti che lo abbinano però ad altri materiali, per esempio il vetro temperato e colorato. Molto utilizzati sono i ricomposti di quarzo, caratterizzati da proprietà antibatteriche e antimacchia apprezzate. Tradizionale ma intramontabile, infine, l’utilizzo della ceramica – bella, resistente e facile da pulire – proposta anche in versione colorata.

Sinos SNX 251 di Franke è installabile filotop o a semifilo il lavello in acciaio inox satinato a una vasca e mezza. Il gocciolatoio, privo di linee, digrada verso la vasca facilitando lo scorrimento dell’acqua. Per incasso in una base da 60 cm, misura 96,5 x 51 cm.

LIG 116 2 di Nardi In cristallo temperato nero con gocciolatoio, il lavello con due vasche in acciaio comprende una piletta compatibile con tritarifiuti. Installabile nella base da 80 cm, misura 116 x 51 cm.