Contenuti trattati
Come sarà la cucina del futuro? I professionisti del settore sono certi che le cucine tecnologiche consolideranno il proprio ruolo di spazio principale di attività e incontro in casa. È quanto emerge dal report “Global Kitchen: la cucina domestica nell’era della globalizzazione”, presentato a giugno 2017 dal Silestone Institute*. Ma quali sono le principali innovazioni che interesseranno le cucine tecnologiche? La connessione a Internet e ai dispositivi mobile (per il 76,6% degli intervistati) e agli elettrodomestici intelligenti (72,4%) sono quelle a breve-medio termine, prima delle soluzioni sostenibili, sia in termini di risparmio d’acqua ed energia (63,9%), sia nella gestione dei rifiuti (54,2%). Tra le altre, troviamo nuove forme di cottura, più veloci e intelligenti (56,2%) e una maggiore facilità d’uso (43,8%).
In alcune cucine però la tecnologia è già protagonista o lo sta diventando: ecco i quattro ambiti principali.
- super isole
- motorizzazioni
- piani di lavoro
- elettrodomestici
* Sondaggio internazionale realizzato mediante lo strumento online Typerform.com e che ha coinvolto 842 professionisti specializzati nella progettazione e vendita di cucine di otto Paesi: Italia, Spagna, Portogallo, Svezia, Regno Unito, Stati Uniti, Australia e Brasile.

Arkè di Pedini (www.pedini.it), in laccato metal peltro con top in Fenix, grazie alla tecnologia Hi Pedini, può interagire con l’utente tramite App. Tra le varie funzioni: monitorare i consumi e la qualità dell’aria, ricevere alert in caso di fughe di gas, gestire la lista della spesa, aprire e chiudere le ante con la voce e programmare gli elettrodomestici. È in mostra a Milano presso il Microsoft Technology Center della Microsoft House.
Monoblocchi attrezzati, spesso trasformisti, o super isole si azionano adattandosi alle nostre esigenze, per poi tornare al loro posto. Da completare con elettrodomestici e accessori ad hoc

L’isola è una postazione di lavoro dotata di piano cottura a induzione, lavello, illuminazione e cappa. All’occorrenza, grazie a una motorizzazione, si trasforma in un tavolo per 10 posti a sedere. Come? l’elemento superiore si abbassa, coprendo tutta la zona operativa. Convivio di Haute Material (www.hautematerial.com) è un sistema motorizzato che svolge insieme le funzioni di cucina e di tavolo. È possibile regolarne l’altezza in base alle esigenze e prevede dispositivi di sicurezza antischiacciamento durante la movimentazione dei piani. Qui proposto in noce Canaletto, viene realizzato su misura. Prezzo su progetto.

Il bancone racchiude le funzioni di preparazione, cottura, lavaggio e pranzo in poco spazio. In base alle esigenze, si estende o si chiude, automaticamente o in modo manuale; i sensori di sicurezza controllano che durante lo scorrimento del top non vi siano oggetti a intralciarne la chiusura, bloccandolo all’occorrenza. Met di Aran Cucine (www.arancucine.it), con certificato a marchio CE per la sicurezza nei luoghi di lavoro dell’ambiente domestico, è in laccato metallizzato grigio scuro con cover in legno opaco rovere grafite. Una base da L 60 x P 59 x H 85,5 cm costa a partire da 207 euro.

AKB_08 di Arrital Cucine (www.arritalcucine.com), in Fenix Ntm® Piombo Doha e acciaio inox, si distingue per le ante con telaio di gusto contemporaneo con profilo in alluminio. Prezzo da rivenditore. Dinamiche luci a led scorrono lungo il piano di lavoro grazie a un binario. La batteria può essere comodamente ricaricata quando la lampada giunge all’estremità e viene messa in posizione di swich-off. All’interno del piano di lavoro sono nascosti la cappa telescopica motorizzata e un vano in acciaio inox, anch’esso con sistema Up&Down, nel quale si possono riporre gli strumenti di cucina da avere sempre a portata di mano.
Da progettare bene
La gestione degli elettrodomestici, con piano a induzione e cappa motorizzata, nonché i sistemi di illuminazione integrata e la movimentazione del piano richiedono l’allacciamento all’impianto elettrico.
Spesso queste cucine sono già predisposte per i necessari collegamenti. In ogni caso, i cavi vengono fatti passare in corrispondenza del vuoto sanitario previsto sempre all’interno dell’isola.
Solitamente non viene montato il fornello a gas, in quanto viene preferita la tecnologia a induzione, perché considerata più sicura e non richiede obbligatoriamente la presenza della cappa aspirante.
Nel caso di una vera cucina domotica, le apparecchiature sono connesse al Wi-Fi di casa e, tramite un hub (o centralina), possono anche comunicare tra di loro. Non sono richiesti quindi ulteriori collegamenti elettrici.
Per evitare la demolizione del pavimento esistente, l’intervento più semplice consiste nella realizzazione di una pedana in cui far passare i cavi.
In presenza di componenti in movimento, la sicurezza è fondamentale. Per questo sono previsti dispositivi che intervengono se i sensori rilevano la presenza di ostacoli.
Il rubinetto fantasma
Se il piano copre la zona lavaggio, bisogna scegliere un miscelatore speciale, dotato di sistema abbattibile push/pull: con un semplice gesto il corpo si abbassa fino a scomparire completamente nel piano. Una soluzione utile anche sotto la finestra.

Il rubinetto a due fori Ghost di FIMA Carlo Frattini (www.fimacf.com) con leva monocomando separata, sporge di 25 cm e ha un’altezza di 2,6/33,9 cm. In finitura cromata, costa 537,60 euro, Iva esclusa.
La cappa non è (più) un problema
I sistemi up&down vengono proposti per le cucine a vista e in tutti i casi in cui si voglia camuffare l’elemento aspirante, senza rinunciarvi. Grazie a un meccanismo telescopico motorizzato, la cappa, quando non utilizzata, si abbassa al livello del top. Pur non essendo obbligatoria con il piano a induzione, è comunque consigliata per una migliore qualità dell’aria.

● La cappa Down Draft di Falmec (www.falmec.it), con portata di 600 mc/h, ha pulsanti touch, illuminazione e led e telecomando opzionale. Larga 120 cm, costa a partire da 2.312 euro.

DA 6890 di Miele (www.miele.it) è una cappa aspirante motorizzata con tasti touch e illuminazione a led con dimmer. Ha potenza di 710 mc/h a livello intenso. Larga 92 cm, costa 2.928 euro.
I sistemi di motorizzazione, applicabili su ogni tipo di mobile, facilitano l’accesso ai vani, soprattutto se sono quelli più alti e voluminosi. Un lusso? Per alcune persone è una vera necessità.

Genius Loci di Valcucine (www.valcucine.com), attrezzata con sistema V-Motion, è in vetro opaco color ardesia. Lo spazio sotto il piano di lavoro è attrezzato con cassetti in marmo che compongono un motivo optical. Prezzo da rivenditore. Con un semplice gesto della mano, si può aprire l’anta o azionare il rubinetto, accendere le luci dello schienale attrezzato, anche contemporaneamente. E scegliere il colore dello sfondo. La barra elettrificata è dotata di prese per gli elettrodomestici e Usb che scorrono su un binario, adattandosi così alle esigenze d’utilizzo. Può essere installata sullo schienale o sull’alzata che sormonta l’isola.

Mango di Arrex (www.arrex.it) è in laminato venato Frassinato Grigio (basi e isola) e laminato venato frassinato Platino (pensili). I vani che contengono i due forni hanno ante in finitura roccia, un foglio di vera pietra naturale ricostruita. Una base da 60 cm costa 119 euro, Iva esclusa. I pensili elettrificati si aprono con una leggera pressione della mano sulla superficie, per poi chiudersi altrettanto facilmente sfiorando un tasto posto sul fianco del mobile. Una soluzione comoda soprattutto con ante a ribalta di grandi dimensioni.

Motus di Scavolini (www.scavolini.com), con banco snack in Rovere Vintage e top in Okite Grey Stone, ha basi con ante in decorativo Olmo Komi, mentre i pensili, in laccato opaco Grigio Ferro, sono incorniciati da moduli a giorno in decorativo Grigio Gabbiano con schienali laccato opaco Verde Lichene. Prezzo da rivenditore. Il sistema saliscendi Selfmotion, di cui possono essere dotati i pensili, facilita l’accesso ai vani posti più in alto. Utile anche per persone di bassa statura oppure con mobilità ridotta.
A che punto è la cottura?
Per saperlo basta chiederlo alle App, progettate appositamente per questo tipo di forni (disponibili per device iOS e Android). Oltre a controllare in diretta lo status dell’apparecchio, è spesso possibile accenderlo e spegnerlo a distanza, così come cambiare la temperatura e il programma, a seconda delle esigenze. Per esempio in caso di contrattempi.

Con tecnologia Home Connect per il controllo a distanza, HRG6769S6 di Bosch (www.bosch-home.com/it) prevede anche la funzione vapore. In classe A, ha capacità di 71 litri. Prezzo da rivenditore.
In caso di black-out o quando serve, per esempio per le operazioni di pulizia, i sistemi di azionamento sono disattivabili: così sarà possibile aprire e chiudere le ante manualmente

Watch&Touch di Candy (www.candy.it) offre connettività, videoricette e telecamera integrata. L’intera porta del forno, 100% touch, è un vero e proprio quadro di comando. Ha capacità di 78 litri. Costa 1.499 euro.
I piani di lavoro si stanno evolvendo, offrendo già la possibilità di cucinare direttamente sulla superficie e di ricaricare i device. Anche per garantire maggiore praticità e facilità di pulizia

Vesta di Binova (www.binova.it), con piano cottura Empatia, ha ante con telaio in alluminio Piombo e lastre in gres Statuario Altissimo (come il top) e stratificate impiallacciate Eucalipto Scuro. Pensili e vani a giorno multifunzione, sul piano di lavoro, consentono un facile accesso alle attrezzature. Prezzo da rivenditore. Grazie a Zone a induzione invisibili (nascoste sotto il top) il piano di lavoro rimane perfettamente liscio, uniforme e facile da pulire. In più, quando non si cucina, la superficie è totalmente fruibile.

È un prototipo la cucina a isola polifunzionale Tulér, sviluppata all’interno di Offmat, laboratorio di ricerca di Marmo Arredo (www.marmoarredo.com). Il top in quarzo tecnico nasconde una tecnologia “responsive”, in grado, cioè, di rispondere ai comandi impartiti. Le zone cottura a induzione sono mimetizzate all’interno del top in pietra, liberando la superficie dalla presenza di piastre o bruciatori. Nascosta nel piano c’è anche la ricarica per il cellulare. Anche il rubinetto e la cappa si azionano con comandi touch. La bilancia touch screen, retroilluminata a led, fa tutt’uno con il piano di lavoro, rimanendo invisibile.

Se lo smartphone è scarico è sufficiente appoggiarlo sul punto di ricarica invisibile presente sul top, senza bisogno di cavi. Lo strumento avvisa immediatamente quando il passaggio
di corrente si è avviato. Nella cucina Arcos di Cucine Schmidt (www.home-design.schmidt/), in melaminico, è protagonista la grande isola con piano di lavoro che integra un dispositivo per la ricarica wireless (145 euro). La composizione di 3 metri, esclusi elettrodomestici, costa 2.200 euro
I CAVI NON SERVONO
Che cosa lega le zona di cottura a piastra alla ricarica wireless? La tecnologia a induzione. Durante la cottura su un piano di questo tipo o la ricarica senza fili di un device, l’energia viene trasmessa tramite un campo elettromagnetico, generato da bobine elettriche. Affinché ciò sia possibile, l’oggetto (pentola, smartphone o tablet) deve però essere in grado di attirare tale campo. Le pentole devono avere il fondo ferroso (ottimo l’acciaio), mentre i device devono essere abilitati, cioè conformi agli standard internazionali. Tra questi, il più diffuso è lo standard Qi, che utilizza un sistema a induzione magnetica capace di fornire energia fino a 5 W. A due condizioni: che il dispositivo sia certificato Qi e che sia fisicamente appoggiato sul caricatore.
Il campo elettromagnetico generato dalle bobine a induzione è a bassissima frequenza, con un raggio d’azione limitato e perciò sicuro
Il piano comunicante
Fornelli e cappe di nuova generazione non sono più elementi a se stanti, ma dialogano fra loro. Come? Grazie al funzionamento elettronico e alla presenza di sensori. Non appena il piano cottura si accende, il coperchio della cappa (quando presente) si apre, entrando così in funzione. In molti modelli la potenza di aspirazione si autoregola in base al tipo di cottura.

● Il piano FCH32 di Faber (www.faberspa.com) con 2 zone a induzione è in grado di connettersi con oltre 40 modelli di cappe. Ha una potenza massima di 3.700 Watt
e misura L 52 x P 29 cm. Costa a partire da 890 euro.
Frigoriferi intelligenti
Colpiscono per la capacità (oltre i 500 litri netti) e per l’estetica inox, ma ciò che li rende tecnologici sono i sistemi per mantenere a lungo la freschezza dei cibi, i bassi consumi, la possibilità di controllarne il contenuto senza aprire i vani (con un ulteriore risparmio di energia) e la connettività a Internet. I sistemi sono in continua evoluzione: già ora è possibile usare lo schermo del frigorifero per ordinare la spesa online, in futuro potrebbe diventare un vero e proprio centro di controllo domotico.

● Il pannello di vetro di Instaview di LG (www.lg.com) si illumina con due semplici tocchi mostrando cosa c’è all’interno, con un risparmio d’energia. Misura L 91,2 x P 73,8 x H 179 cm. In classe A++, ha capacità netta di 601 litri e costa 3.999 euro.

Con Family Hub di Samsung (www.samsung.com) è sempre possibile controllare il contenuto del frigo anche da smartphone e fare la spesa online utilizzando lo schermo touch. In classe A+, con capacità netta di 550 litri, costa 3.499 euro. Misura L 90,8 x P 73,3 x H 182,5 cm.
Clicca sulle immagini per vederle full screen