10 modi diversi per separare la cucina: 6 proposte realizzabili con i mobili stessi di cucina/soggiorno + 3 soluzioni per schermare la cucina, proposte da Cose di Casa (render arch. Giulio Ubini), da approntare con quinte, porte a tutta altezza o pannelli decorativi. Perché nascondere o dividere soggiorno e cucina, senza utilizzare pareti, è una delle questioni più dibattute da chi deve ristrutturare il proprio appartamento (anche in famiglia o all’interno della coppia che deve effettuare la scelta). Il punto di partenza è la definizione degli spazi in base alle funzioni. Un obiettivo che si può raggiungere con arredi, quinte e vari tipi di divisori, ma anche con colori, rivestimenti o volumi di altezze diverse.
** E in tutto questo: il tavolo dove lo metto? Vicino al soggiorno o alla cucina? Non c’è una regola fissa: il primo caso è più adatto a chi ama ricevere, il secondo per chi predilige un’atmosfera intima. Per averne due, se lo spazio scarseggia, optare per zona pranzo nel living e per il piano snack nella zona operativa.
Come separare la cucina con elementi d’arredo: le foto
Clicca per vedere come separare la cucina con una quinta, con porte a libro a tutta altezza o con un pannello decorativo
Separare la cucina: le foto dei produttori

1. ARREDI VERSATILI DA CENTRO STANZA DIVIDONO Da una parte living, dall’altra cucina. Sul retro delle colonne midi è applicata una boiserie, con scanalature che consentono il fissaggio delle mensole. All’interno del vano centrale è inserito il forno, che così non viene visto da chi sta in soggiorno. La panca è seduta e contenitore. Look di Snaidero La cucina è proposta in laccato opaco grigio Titanio e nobilitato noce Sand; il piano di lavoro è in granito antique brow satinato. www.snaidero.it

2. COLONNE STRATEGICHE PER SCHERMARE Assolvono la funzione di quinta, definendo bene lo spazio della cucina completa di tavolo e quello dell’area conversazione. E allo stesso tempo nascondono i grandi elettrodomestici e i vani dispensa. Anche lavello e piano cottura, a filo del top, risultano mimetizzati. Lab 13 di Aran Basi, colonne e pensili della composizione sono min Fenix Ntm. La zona operativa si completa di schienali e mensole in laminato Lpl. www.arancucine.it

3. UN ELEMENTO JOLLY E HIGH-TECH Sotto il piano del tavolo si nascondono lavello, miscelatore e piano cottura. Grazie a meccanismi elettrici integrati compaiono, all’occorrenza, forno, mini frigorifero e vani a giorno, controllabili anche a distanza. Common Table di Arrex Le Cucine Il tavolo multifunzione è costruito interamente con materiali riciclabili al 100%: alluminio, pannelli “eco-friendly” e vetro. Il prezzo è su progetto, in quanto realizzato su misura. www.arrex.it

4. ALTERNANZA DI VOLUMI CON LA LIBRERIA CHE SEPARA, garantendo privacy. Allo stesso tempo la presenza dei vani a giorno mantiene in comunicazione i due ambienti, che rimangono entrambi ariosi e ben illuminati. Motus di Scavolini La struttura in decorativo Grigio Gabbiano è dotata di vani a giorno e ante con apertura a vasistas o a ribalta in decorativo Olmo Jaipure laccato opaco Visone. L’isola ha il top in Corian. www.scavolini.com

5. UN PO’ NASCOSTA E UN PO’ IN BELLA MOSTRA Le ante decorate sono così particolari che catalizzano l’attenzione. Il piano cottura è nascosto da un tagliere a scorrimento su binario; la cappa è a soffitto, mentre il lavello è schermato dall’alzata che si innesta sull’isola. New Logica System & Artematica Vitrum di Valcucine Le ante della cucina sono in vetro inciso tramite una tecnologia che si ispira alla tecnica artigianale della molatura. Il piano di lavoro dell’isola è in pietra del Cardoso. www.valcucine.it

6. LIBRERIA A PONTE Scherma la cucina, pensata come spazio per cucinare e contenere, e allo stesso tempo la connette alla zona pranzo. In questa soluzione anche l’utilizzo di colori e finiture contraddistingue le zone funzionali. Extra.Go di Veneta Cucine In frassino spazzolato grigio (ante) e laccato opaco grigio bistro (libreria), la cucina è completata dalle sedie Cafè e dal tavolo Almas del catalogo Add More. Una base con anta da 60 cm nella versione base costa 266,20 euro. wwwvenetacucine.it
3 idee da copiare per separare la cucina o schermarla in parte
Se la cucina c’è già, ecco come si può schermare la zona operativa all’interno di un open space, senza cambiare necessariamente l’arredamento, con soluzioni leggere e interventi di rapida installazione.

7. COSE DI CASA TI PROPONE: LA QUINTA DIPINTA In cartongesso, è stata tinteggiata su tutti i lati con gli stessi colori delle piastrelle, che rimangono in parte visibili dal soggiorno: la schermatura si limita infatti al solo piano cottura. L’intervento di edilizia leggera è di rapida esecuzione e poco dispendioso dal punto di vista economico. Per la decorazione della quinta si può usare la pittura Kalahari di Cap Arreghini. È adatta per ottenere finiture a effetto materico la pittura per interni a base acrilica utilizzabile su fondi di materiali diversi. Idrodiluibile, e di facile applicazione, ha una resa di 10-12 mq/litro. www.caparreghini.it. Qui sotto vedi la cucina fotografata per intero con la didascalia.

La cucina del progetto sopra è il modello Maestrale di Scandola La composizione è in abete massello spazzolato con finitura bianco gesso, ravvivata dal pavimento e dal rivestimento con motivi ispirati alle vecchie cementine. Il top è in Hanex, materiale acrilico Solid Surface. www.scandolamobili.it

8. COSE DI CASA TI PROPONE: PORTE A TUTTA ALTEZZA. In questo caso si tratta di una soluzione vedo-non vedo, realizzabile però anche con ante laccate per un effetto totalmente schermante oppure con infisso fissato a spallette in muratura per chiudere completamente l’ambiente cucina rispetto al soggiorno, isolando anche perfettamente dagli odori. I pannelli in vetro acidato del progetto separano senza chiudere otticamente la cucina, con un risultato di grande valore estetico. Mentre si lavora, le ante possono stare chiuse, per poi aprirsi nei momenti di condivisione. Il sistema di scorrimento viene fissato direttamente a soffitto e nella maggior parte dei casi non sono necessarie guide a pavimento. Qui sotto vedi la foto della cucina fotografata per intero con la didascalia.

La cucina in questa foto, presente nel progetto pubblicato sopra, è il modello Kali di Arredo3 Un mix di materiali caratterizza la composizione formata da colonne con ante in Pet, elementi a giorno in laccato tortora, isola in laminato color calce, boiserie e piano snack in rovere termocotto. www.arredo3.it

La porta scorrevole del progetto sopra è il modello a libro della foto qui sopra, Siparium di Rimadesio, che garantisce maneggevolezza e stabilità anche per grandi dimensioni in vetro acidato di sicurezza. Un pannello da 75 x 266 cm nella versione base costa da 1.167 euro. www.rimadesio.it

9. COSE DI CASA PROPONE: IL PANNELLO DECOR. Valorizza l’estetica della cucina, armonizzandosi con essa. Una soluzione che si può attuare con qualunque tipo di piallaccio, che verrà poi applicato a un pannello a base di legno, quindi a montanti metallici a tutta altezza. La struttura non è fissa e non richiede alcun foro a pavimento o a soffitto. Qui sotto vedi la foto per intero della cucina, con la didascalia.

La cucina in questa foto, presente nel progetto pubblicato sopra, è il modello Infinity Diagonal di Stosa. La cucina ha ante in nobilitato termostrutturato color Palomino bianco (basi e colonne alte) e Palomino noce (colonne medie). Il pensile Maxi Aliant è in vetro bianco lucido. Una base con anta da 60 cm costa 126 euro. www.stosacucine.com

Tarsie 1 Sand di Alpi Può essere utilizzato per mobili, pavimenti e rivestimenti il tranciato in legno multilaminare decorativo. È ottenuto per il 70-80% da tiglio e pioppo e può avere spessore di 0,5-2,5 mm. www.alpi.it