La cucina colorata, un guizzo di vitalità

La cucina colorata risponde all‘esigenza di dare vivacità all'ambiente, aggiungendo brio all'intramontabile bianco e alle essenze legnose. Chi la sceglie - ancora di più che in altri contesti - deve tenere conto delle finiture a parete e pavimento.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 02/06/2013 Aggiornato il 02/06/2013
La cucina colorata, un guizzo di vitalità
Cucina Alicante Mini&Functionality di Febal

La cucina colorata, è innegabile, aggiunge vitalità a un ambiente della casa oggi sempre più importante, arricchito di nuovi ruoli dagli stili di vita contemporanei. In ogni showroom, di solito c’è almeno un modello colorato. Perché basta un po’ di colore e il locale si connota come giovane e fresco. Tra le tinte in auge si confermano l’ottanio, il rosso e blu; e torna anche il giallo.

Quante tinte posso scegliere

Doppio colore: per un risultato più sobrio, specie se la cucina è a vista, è meglio optare per questa soluzione. In genere le due tinte vengono sapientamente dosate nella composizione: in alcuni casi si concentrano nei pensili mentre le basi sono bianche o in essenza; oppure avviene il contrario.
Tris di tonalità o multicolor: altra possibilità è quella di inserire per esempio tre colori e riprenderli in modo libero in diversi elementi. La soluzione risulta molto più mossa e dinamica. Bisogna valutare le dimensioni dell’ambiente e le altre finiture per un effetto equilibrato. Se i colori sono più di tre è fondamentale che tutto il resto sia bianco o riprenda sempre uno di quelli già esistenti. Unico elemento che conserva le sue tinte e finiture tradizionali (essenza, pietra naturale, acciaio) resta il top.

Ma quali materiali esistono in versione colorata?

Le parti colorate della cucina (in genere le ante, in alcuni casi anche i fianchi) possono essere realizzate in materiali diversi, con caratteristiche tecniche differenti: polimerico, melaminico, laminato e laccato. Polimerico e melaminico sono i prodotti di primo prezzo: sono resistenti e si puliscono facilmente, così come anche il laminato che rappresenta però una categoria superiore rispetto ai due precedenti. Il laccato è il più pregiato e più delicato, anche se la sua resistenza dipende anche dalla qualità della verniciatura e dei prodotti utilizzati nonché dal numero di passaggi in cui è stata ottenuta); ha costi superiori agli altri materiali. Queste finiture possono anche essere contemporaneamente presenti nella stessa cucina, scegliendole sulla base delle prestazioni tecniche richieste dalle varie zone funzionali.

Per pavimenti e pareti

Se la cucina ha parti in colori accesi, una parete o una porzione di parete ne possono riprendere la tinta con un gradevole effetto coordinato. Un’idea può anche essere quella di rivestirla con carta da parati, sempre con toni o disegni che ne riprendano le nuances, purché del tipo adatto ad ambienti umidi. Altrimenti è preferibile che le pareti siano uno sfondo neutro sul quale la cucina può diventare protagonista.
Il pavimento, in piastrelle, legno o resina, è preferibile che sia uniforme, soprattutto se la cucina è a vista sul soggiorno e se i colori nell’arredo sono tre; può essere anche scuro se la stanza è ampia e luminosa. Altrimenti se le dimensioni dell’ambiente sono ridotte, conviene preferire superfici chiare, anche a terra, per amplificare l’effetto di spazio.

  • La laccatura all’acqua di Snaidero è una finitura a basso impatto ambientale che rappresenta anche un’importante tutela della salute: la verniciatura infatti è effettuata con prodotti a base d’acqua che riducono drasticamente la presenza di solventi sintetici ed eliminano del tutto quelli aromatici. Base da L 60 cm, con anta battente in monoloccato lucido bianco: prezzo 198 euro. www.snaidero.it
  • È realizzata con ante in vetro Blu Navy e in vetro a doghe color corda la composizione  Crystal di Scavolini con top in Quarz color Cannella. Ha maniglie con inserto colorato o trasparenti ma può montarne anche in metallo, a ponte o a incasso. Comprese  maniglie, base da L 45 x P 58 X H 83,5 cm: prezzo 252 euro. Pensile da L 45 x P 36 x H 73 cm: prezzo 243 euro. www.scavolini.it
  • Compatta e iperfunzionale, la cucina Alicante Mini&Functionality, completata da una soluzione a isola con maniglia in alluminio, ha un cuore, tecnologicamente avanzato: un sistema dock station iintegrato nella cucina che consente di connetterla con un qualsiasi dispositivo tablet o smartphone di ultima generazione e amplificarne l'audio, grazie ad un impianto di casse acustiche racchiuse all'interno. Modulo da 60 cm con maniglia in acciaio in monoloccato lucido azzurro e monolaccato opaco canapa: prezzo 156 euro. www.febal.it
  • La cucina ONEtouch+ di Euromobil si sviluppa su due pareti, una  con basi e pensili, una con un gruppo colonne. Le aperture sono push-pull o con maniglia circolare a incasso. Gruppo con le colonne, che misura L 150 x P 60 x H 203 cm: prezzo 2.358 euro. www.gruppoeuromobil.com
  • Style di Doimocucine si sviluppa in tre parti, con accostamenti ben riusciti tra laminato olmo nocciola scelto per le basi, e sposa con il laccato lucido grigio blu di pensili e colonne. Il top e lo schienale sono invece in pietra naturale (quarzite) a finitura spazzolata. www.doimocucine.it
  • La cucina Rinnovo di Antarei ha ante in laccato lucido spazzolato in parte colorate, in parte bianche, e maniglie realizzate direttamente sul pannello per una facile apertura. Iva esclusa, la sola anta bianca da L 60 x H 72 cm: prezzo 79 euro. Quella gialla da L 60 x H 132 cm: prezzo 154 euro. www.antarei.it
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