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La progettazione di una cucina con penisola richiede un approccio attento ai flussi, alle distanze minime e alla sequenza delle funzioni.
La penisola, infatti, non è un semplice volume aggiuntivo: è un elemento che condiziona profondamente la fruibilità dell’ambiente.
Per inserirla in modo corretto occorre valutare la geometria della stanza, la collocazione degli impianti e il rapporto tra l’area operativa e lo spazio di soggiorno.
Una buona progettazione parte da due aspetti fondamentali: la garanzia di passaggi sufficienti e la definizione chiara delle funzioni che la penisola dovrà svolgere — preparazione, cottura, contenimento o consumo dei pasti.
Solo così questo elemento diventa realmente performante, integrandosi senza ostacolare i movimenti e valorizzando la relazione con il soggiorno.
Come integrare la penisola nel progetto di interni
Quando studiata con equilibrio, la penisola diventa un elemento che ridisegna la percezione della cucina e ne migliora la fruibilità.
Consente di liberare la parete principale dalle funzioni più ingombranti, crea un punto scenografico verso il living e amplia concretamente le superfici operative.
Il suo valore risiede nella doppia vocazione: è tecnica ma allo stesso tempo conviviale, un’estensione del piano di lavoro che invita alla socialità e offre nuovi modi di vivere lo spazio.
Nelle case contemporanee, dove la cucina è sempre più integrata al soggiorno, la penisola si rivela spesso la soluzione più efficace per organizzare le funzioni senza rinunciare alla leggerezza visiva. Che venga concepita come piano snack, area operativa o elemento ibrido, rimane uno strumento progettuale capace di rispondere alle esigenze quotidiane e valorizzare l’estetica dell’ambiente.
Perché scegliere una cucina con penisola
La penisola funziona particolarmente bene quando si desidera aprire la cucina verso il soggiorno.
In molte abitazioni, questo elemento permette di ottenere un piano di lavoro aggiuntivo e allo stesso tempo trasformare l’ambiente in un luogo più sociale.
La disposizione a “L aperta” che si crea facilita la relazione tra chi cucina e chi vive il resto della casa, assecondando uno stile di vita informale e dinamico.
Dal punto di vista progettuale, la penisola richiede un attento studio degli spazi di passaggio: è fondamentale prevederne di comodi e continui, almeno un metro abbondante, affinché cassetti e ante possano aprirsi senza interferenze.
Anche la collocazione degli impianti va valutata in fase preliminare, specie se si sta ristrutturando o si può adattare il progetto ai desideri, soprattutto se si intende inserire il lavello o il piano cottura.
Tipologie di penisola in cucina: quale scegliere
Le soluzioni progettuali sono molteplici e dipendono dall’equilibrio tra estetica e funzione.
La penisola può essere pensata come semplice piano snack, estensione operativa o struttura multifunzione che integra contenimento, piani differenziati e superfici a giorno.
Nei living aperti, vani a giorno e ripiani alleggeriscono visivamente il volume, favorendo continuità con il soggiorno.
La scelta dei materiali — legno, laminati materici, top in pietra o composito — e delle finiture definisce il carattere dell’insieme, rendendolo tecnico e minimale, accogliente e caldo oppure architettonico.
Vantaggi della cucina con penisola
- Aumenta il piano di lavoro senza occupare ulteriore superficie muraria.
- Favorisce la convivialità permettendo (in alcuni assetti compositivi) anche di cucinare rivolti verso il living.
- Definisce gli spazi in modo naturale, soprattutto negli open space.
- Offre grande flessibilità d’uso come snack, appoggio o piccola postazione di lavoro.
- Alleggerisce la composizione riducendo la necessità di elementi a parete.
Svantaggi da considerare
- Necessità in alcune situazioni di passaggi più ampi, che vanno calcolati attentamente, come anche nel caso delle cucine con isola.
- Gestione complessa degli impianti se ospita zona cottura o lavaggio.
- Maggiore esigenza di ordine, cura e pulizia per la maggiore visibilità dalla zona operativa della cucina.
- Non adatta a cucine strette o molto compatte, dove potrebbe ostacolare i percorsi.
Misure consigliate per una cucina con penisola
Per ottenere una penisola realmente funzionale è fondamentale rispettare alcune dimensioni minime.
Il passaggio tra penisola e parete dovrebbe mantenersi tra 100 e 120 cm, così da consentire movimenti fluidi, l’apertura completa di cassetti e l’uso della lavastoviglie senza interferenze.
La profondità della penisola varia in base alla funzione: per un piano snack sono sufficienti 45–60 cm, mentre per un elemento operativo con lavello o piano cottura è preferibile partire da 70–90 cm.
La lunghezza ideale dipende dalla configurazione generale della cucina, ma per garantire una funzionalità ottimale è consigliabile non scendere sotto i 120–150 cm.
Se la penisola ospita sgabelli, è bene considerare uno spazio di seduta di circa 60 cm a persona.
Nei casi in cui siano previsti impianti, è fondamentale predisporre in anticipo scarichi, prese e punti luce, evitando successive modifiche invasive.
La penisola nella cucina a vista sul soggiorno
La cucina a vista non è sempre dettata dalla necessità, cioè dalle esigenze di spazio. È molto amata dai più giovani, perché favorisce la convivialità e il piacere di stare insieme. Che si tratti di ambienti ampi o con dimensioni più contenute, è però necessario articolare bene le varie zone funzionali laddove mancano le pareti.
Proprio per questo le composizioni a penisola sono quelle che più si adattano a essere inserite in un ambiente open, come un monolocale o un living multifunzione di una grande abitazione.
La versatilità di programmi oggi proposta dai maggiori produttori, andando oltre il concetto tradizionale di modularità, consente la massima personalizzazione nell’arredo e di distribuire bene, con i tanti elementi a disposizione, gli spazi all’interno del living. Che integra così più funzioni: cucina, pranzo e relax.
Un esempio? La penisola, insieme a boiserie e librerie – un tempo elementi tipici del soggiorno – può fare da trait d’union fra i diversi ambienti della casa, che avranno un’estetica coordinata e armoniosa.
Nella cucina a vista sul soggiorno la penisola è così al tempo stesso elemento di divisione e comunicazione e amplia lo spazio per riporre oltre che il piano di lavoro.
Progettare un ambiente di questo tipo è complesso, perciò occorrerà studiare bene ogni dettaglio, dall’ergonomia agli impianti.
IL CONSIGLIO: spesso le librerie bifacciali vengono utilizzate nel progetto architettonico per schermare la zona operativa dal soggiorno, mantenendo però i due ambienti in comunicazione. In alternativa, vanno bene anche porte scorrevoli in vetro.
Penisola multitasking e tecnologica
Non c’è posto migliore della penisola per installare attrezzature di lavoro ed elettrodomestici di nuova generazione. La penisola può essere rappresentata da un “bancone”, proprio come quello delle cucine “a isola”. Come quest’ultimo, può essere attrezzato per molteplici attività, che possono essere definite “operative”: preparazione dei cibi, cottura e lavaggio.
Il vantaggio? Più persone possono lavorare contemporaneamente in quello stesso spazio e in tutta comodità. Nella maggior parte dei casi la profondità è maggiore: aggiungendo 30 cm a un modulo standard di 60 cm, si arriva a 90 cm, con un’altra fila di basi standard, a ben 120 cm.
Si può così installare un canale attrezzato o un’alzata in cui avere tutto il necessario per lavorare. Attenzione, però, alle distanze: vanno lasciati liberi circa 100-120 cm per lato per riuscire a muoversi agevolmente; 90-120 cm per aprire le ante.
C’è poi la funzione di contenimento: la penisola attrezzata su due lati offre più capienza per riporre stoviglie e attrezzature. Il lato rivolto verso il soggiorno può essere completato con vani aperti, per libri e soprammobili, rafforzando così la sua vocazione di elemento di collegamento tra i due ambienti.
Quando la zona cottura è sulla penisola: che cosa c’è da sapere
Piano cottura a gas o a induzione per la penisola? Dipende, anche dal tipo di cappa. In presenza di un piano cottura a gas, infatti, è necessario prevedere una cappa aspirante e un condotto di aspirazione dei fumi, che può essere mascherato da un controsoffitto oppure dal rivestimento stesso dell’apparecchio. Con l’induzione la cappa non è obbligatoria, ma per garantire la qualità dell’aria in cucina si può ricorrere a un piano cottura con un sistema d’aspirazione integrato.
Lavelli sulla penisola cucina
Due le funzioni della penisola: lavaggio, con la vasca integrata nel top, e pranzo, con il piano ribassato che fa da tavolo. L’abete massello color carbone delle ante della cucina Maestrale di Scandola Mobili è accostato al laminato Unicolor finitura Emperador del top. I vani a giorno sono in metallo e legno vecchio. Prezzo di un modulo da 60 cm a un’anta 452 euro + Iva. https://www.scandolamobili.it
IL CONSIGLIO: se si vuole collocare l’area lavaggio sulla penisola, assicurarsi che vi sia abbastanza spazio anche per l’installazione della lavastoviglie, che è sempre meglio avere vicino. In mancanza di pensili, lo scolapiatti sarà un modello per lavello.
Particolarmente adatti per penisole a vista sul soggiorno sono i modelli sottotop o integrati nel piano di lavoro. In linea con il design e le forme pulite delle composizioni moderne, sono privi di giunzioni visibili, ma soprattutto non hanno sporgenze, perché a filo del top. Sono quindi anche molto pratici e igienici.
Solitamente sono in resine acriliche, pietra sinterizzata e agglomerati di quarzo; tutti materiali resistenti, inassorbenti e meno soggetti ai graffi e alle macchie. I piani con lavello integrato possono essere realizzati anche in grandi dimensioni, fino a 3 metri circa.
Quali materiali per la penisola in cucina
Nelle cucine con penisola le superfici orizzontali abbondano: oltre a un piano di lavoro di grandi dimensioni, vi è spesso il banco snack o un tavolo collegato. Ciò rende necessaria una grande attenzione ai materiali in cui sono realizzati. Per i piani di lavoro la scelta oggi è amplissima, a partire dal classico laminato hpl (laminato ad alta pressione), resistente e con un buon rapporto qualità/prezzo. Più evoluto, tra i laminati, il Fenix Ntm™, frutto di nanotecnologie: non poroso, con superficie soft touch e anti-impronte, può essere riparato da piccoli graffi.
Oltre alle pietre naturali e materiali di cava, quali marmo e granito, evergreen, sono molto diffusi i materiali compositi, che imitano alla perfezione i precedenti.
I prodotti acrilici, sono resistenti agli acidi, agli urti e possono essere realizzati in qualunque forma e dimensione e con giunture invisibili.
Apprezzato per gli spessori sottili e le elevate performance è il gres porcellanato.
Poco adatto per il top, ma perfetto per il banco snack, è invece il legno massello, ad alto spessore, e in alcuni casi (nelle cucine old style) di recupero (“legno vecchio”).
Sedie e sgabelli comodi per la penisola
Quello che anni fa veniva considerato un posto, in genere per due persone, dove consumare la colazione o un pasto veloce, oggi si è evoluto. Così, il banco snack può diventare un vero e proprio tavolo per quattro o più persone, non a sé stante, ma collegato alle basi della cucina. Come le dimensioni, anche le altezze possono variare: solitamente si va dai 75 cm agli oltre 90 cm, per i veri e propri banconi.
Attenzione quindi alle sedute: nel primo caso si potranno utilizzare sedie standard, in altri casi sgabelli alti, con o senza schienale, girevole o fisso. Meglio provarli prima dell’acquisto, tenendo presente che, per stare comodi, quando si è seduti, bisogna considerare circa 30 cm tra il piano del tavolo e le ginocchia.
Il problema degli impianti nella penisola
Se la loro progettazione degli impianti è un aspetto fondamentale di ogni cucina, lo è ancora di più in quelle a penisola, se il piano cottura, il lavello o entrambi si trovano distanti dalle pareti. Se non si tratta di una nuova costruzione (in questo caso c’è la massima libertà), ma di una ristrutturazione, il punto di partenza è la disposizione degli impianti esistenti.
Il caso più semplice è quello di una mera sostituzione, quello più problematico è dato, invece, dalla necessità di apportare modifiche ai collegamenti di acqua, luce e gas. Non c’è però da spaventarsi. Nella maggior parte dei casi le derivazioni elettriche e le tubazioni vengono fatte uscire dalla parete, in corrispondenza della zona operativa e passate all’interno del “vuoto sanitario” che si forma all’interno della base, oppure accostando di schiena due basi da 60 cm o una base da 60 cm e una di 30/35 cm.
In alternativa, per non intervenire in modo rilevante su pavimenti e pareti della casa, si può considerare l’eventualità di realizzare una pedana o un pavimento sopraelevato, in cui verrà ricavato un vano tecnico per l’alloggiamento di tubazioni idriche, del gas e i collegamenti cavi elettrici.

La cucina con penisola di Arrex è caratterizzata dalle ante Gea nelle finiture PET Sasso delle basi e delle colonne. Le colonne con elettrodomestici e i pensili sopracolonna in laccato opaco Rosso Ancora “spezzano” la composizione. Il piano di lavoro è realizzato in Gres Terrazo Ceppo Silk, il piano snack è in impiallacciato Eucalipt affumicato. Prezzo su richiesta. https://www.arrex.it

Una lunga penisola, attrezzata con il piano cottura incassato nel top, domina la composizione aperta sulla zona giorno di Arredo3 che unisce elementi della cucina Kalì e di quella Time. Le basi della penisola hanno le ante lisce in laminato noce Canaletto con apertura a gola; il top è in Laminam Terra di Matera Fiammato. Le colonne in laccato Himalaya opaco danno vita alle grande armadiature a parete dotate di nicchie con boiserie LAB con mensole in alluminio anodizzato nero. Prezzo su richiesta. https://www.arredo3.it

La piccola penisola con bancone snack di Kaya di Stosa Cucine “divide” la zona giorno. Le ante delle basi sono realizzate in Nobilitato opaco Matt chic Conchiglia con gola scavata nero opaco. Il piano di lavoro è in gres NeoliNeolith Pietra di luna. I pensili a sviluppo orizzontale hanno le ante in Nobilitato opaco Matt chic Smoke grey. Le colonne con le ante in Termostrutturato legno materico Cordoba danno vita ad una grande armadiatura a parete. Un modulo base da 60 cm, prezzo a partire da 139 euro + Iva. https://www.stosacucine.com

La penisola Origina 06 di Febal Casa è dotata di banco snack dalla forma scultorea Totem in Fenix blue Shaba plasma. Le colonne armadio e i sopra colonna in nobilitato Eucalipto, che raggiungono il soffitto, aumentano e massimizzano la capacità di contenimento. Il piano lavoro e lo schienale sono in Neolith Calacatta Silk; la boiserie attrezzata Moove Slim, funzionale e decorativa, può contenere ogni sorta di accessorio Prezzo su richiesta. https://www.febalcasa.com

Uno stile senza tempo per la cucina Pavese di Veneta Cucine che è caratterizzata dalla presenza di una penisola con bancone snack e una serie di vani a giorno che permettono di esporre stoviglie e piccoli oggetti. Le ante a telaio con il pomolo Sasso, realizzate in Frassino Laccato Beige, si ispirano alla tradizione. Un modulo base da 60 cm, prezzo a partire da 255 euro. https://www.venetacucine.com

La cucina ad angolo Pratica 2512 di La Casa Moderna ha le basi e le colonne con ante a telaio in nobilitato; i pensili in laccato lucido bianco “illuminano” l’ambiente. La penisola con il top in laminato bianco è attrezzato con la zona cottura. Prezzo a partire da 8.550 euro (con kit elettrodomestici, lavello e miscelatore; esclusi cappa e accessori). https://lacasamoderna.com

Ante a telaio in decorativo Rovere Town per la composizione angolare Regola di Scavolini chè è caratterizzata dalla presenza di un tavolo/penisola laterale con il piano in Laminato Street Grey coordinato con il top. I pensili con vetro Screen alleggeriscono l’ambiente. Prezzo su richiesta. https://www.scavolini.com

Ante lisce in laccato rosè per il modello che fa parte del sistema I Naturali di Ar-Tre cucine ed è dotato di una penisola con un grande tavolo da pranzo impiallacciato frassino tinta Wave Dark. Il top, i fianconi e gli schienali sono realizzati in Dekton Entzo; le ante delle colonne, realizzate in legno cannettato scuro, sono più larghe della scocca. Prezzo su richiesta. https://www.ar-tre.it

È dotata di un comodo tavolo integrato la penisola della composizione a ferro di cavallo Venere 5 di Moretti Compact Cucine; la colonna ad angolo, con ante a tutta altezza, ospita la zona lavanderia che può ospitare sia la lavatrice sia la lavasciuga. Le basi e i pensili hanno le ante in Laccato Tortora Opaco che armonizzano con quelle delle colonne in Impiallacciato Rovere Tabacco. Il piano di lavoro è realizzato in Laminato HPL Rocks. Un modulo base da 60 cm, prezzo 222 euro (esclusi top, gola/maniglia e zoccolo). https://www.cucine.moretticompact.it
Progettare la penisola in cucina
Cucina a vista con vani a giorno su isole e penisole
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Piano snack per cucine a vista e separate
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