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La cucina angolare si adatta con disinvoltura tanto agli open space contemporanei quanto ai contesti più raccolti della cucina separata, creando continuità visiva e funzionale tra zona cottura, zona operativa e ambito di convivialità.
Progettare la cucina in modo funzionale significa scegliere la configurazione più adatta per ogni zona operativa: lineare lungo una parete, al centro con isola o penisola oppure ad angolo (o questi tipi di sviluppo abbinati).
Perché scegliere una cucina ad angolo
Le cucine con sviluppo angolare, a forma di L o di U, permettono di:
sfruttare al massimo lo spazio disponibile,
utilizzare il punto di incontro tra due pareti,
completare l’arredo anche sotto le finestre o in porzioni di parete spesso trascurate.
Sono ideali per chi desidera più contenitori e un piano di lavoro più ampio. Inoltre, migliorano la fruibilità e l’ergonomia, specie se dotate di meccanismi estraibili o girevoli per i vani meno accessibili.
Tipologie di moduli angolari
Ogni azienda propone varianti specifiche, ma esistono alcune configurazioni ricorrenti:
Modulo angolare 105×105 cm: spesso pentagonale con vano a 45°. Facile da usare, ma con una leggera perdita di spazio.
Modulo con pannello cieco: rettangolare, chiuso da un’anta. Meno pratico se non dotato di meccanismi interni.
Modulo quadrato 95×95 cm: con due ante frontali. Comodo, accessibile e più economico rispetto alle versioni attrezzate.
Le basi angolari hanno solitamente profondità di circa 60 cm. Le misure comuni sono:
95 x 95 cm
105 x 105 cm
95-110-125 x 65 cm
- con una base dalla forma pentagonale ma con vano utilizzabile posto a 45° e tamponato lateralmente; questa soluzione è comodissima da usare (come una base “normale”) ma fa perdere spazio di contenimento;
- con una base cucina di forma rettangolare chiusa da un’anta; in questo caso l’accesso al vano verso il fondo è un po’ difficoltoso, a meno di ricorrere a meccanismi estraibili;
- con una base “quadrata”, in genere 95 x 95 cm, chiusa da due ante. Quando la planimetria e lo spazio disponibile nella stanza ne permettono la scelta, questo tipo di modulo ha due vantaggi: è facile accedere al contenuto e non servono costosi meccanismi.
Accessori intelligenti per l’angolo
Per migliorare l’accessibilità:
Cestelli girevoli: ruotano su un montante fisso, spesso in metallo con spondine.
Sistemi estraibili: cestelli che ruotano e fuoriescono dal vano, azionabili singolarmente, fissati su bracci snodabili.
Questi accessori ottimizzano lo spazio interno e facilitano l’uso quotidiano, evitando che piatti o alimenti finiscano dimenticati nel fondo.
Quanto costa fare una cucina ad angolo?
Cucine angolari novità 2025
Finiture cucine angolari: uniformi o a contrasto?
Come accade in tutte le composizioni cucina, anche nei modelli angolari le possibilità in termini di finiture sono essenzialmente due: optare per un look uniforme oppure puntare su un mix di colori e materiali a contrasto. In alcuni casi si sceglie una sola finitura – magari alternando superfici laccate e venature in essenza nella stessa tonalità – in altri si abbinano due (al massimo tre) finiture, spesso anche molto diverse tra loro, per creare un effetto più deciso e dinamico.
Finiture coordinate o tono su tono
Scegliere finiture simili o in nuance permette di ottenere un aspetto sobrio e ordinato, particolarmente indicato negli open space dove sono già presenti altri colori e materiali. In questo modo, la cucina si integra meglio nel contesto e contribuisce a mantenere l’equilibrio visivo dell’ambiente.

Ha le ante in laccato opaco Grigio Chiaro la cucina Moda di Scavolini che si sviluppa angolarmente dando vita ad una zona cucina aperta, ma separata dal living. I pensili a sviluppo verticale hanno le ante con il telaio Alluminio nella finitura Champagne in vetro Bronzo trasparente. Il piano di lavoro è in Gres Porcellanato Lighstone; il top del banco colazione è in Laminato Burnt Wood. La bassa portaccessori Sign in alluminio è dotata di luce. Prezzo su richiesta. https://www.scavolini.com
Finiture a contrasto nei due lati della cucina a L
Al contrario, puntare su una composizione bicolore può rendere la cucina più vivace e personale. In genere, l’effetto migliore si ottiene distribuendo entrambe le finiture su tutti e due i lati della cucina, creando una coerenza visiva anche nell’alternanza dei colori e dei materiali.

Organizzata e completa la cucina Kalì di Arredo3 che si sviluppa ad angolo e permette di arredare un monolocale in modo funzionale: il blocco colonne, in laminato rovere cuoio, funge da divisorio con la zona notte e si compone di due file di elementi, una al servizio della cucina l’altra della camera. Le basi e i pensili sono realizzati in PET riciclato Bali e hanno il top in stratificato HPL rosso Jaipur; è presente la barra luminosa sottopensile Sign in alluminio anodizzato nero che può essere accessoriata con vani a giorno. Prezzo su richiesta. https://www.arredo3.it
Sfruttare l’angolo come piano di lavoro tra fuochi e lavello
Sfruttare l’angolo della cucina come piano di lavoro tra fuochi e lavello è una scelta tanto pratica quanto intelligente: permette di creare una vera e propria “zona operativa” compatta e continua, in cui ogni funzione è a portata di mano. L’angolo, spesso considerato un vincolo, diventa così una risorsa preziosa, utile per preparare gli alimenti, sfruttando al massimo ogni centimetro disponibile nel cosiddetto triangolo funzionale.

Gioca con un mix di colori la cucina Pratica 2512 di La Casa Moderna che si articola ad angolo ed è caratterizzata dalle basi e dalle colonne in nobilitato verde scuro e dai pensili in laccato lucido bianco che danno vita ad un raffinato contrasto con le pareti rosa. Il top è in laminato bianco. Prezzo a partire da 8.550 euro (con kit elettrodomestici, lavello e miscelatore; esclusi cappa e accessori). https://lacasamoderna.com

Dà vita ad una cucina raccolta e funzionale la composizione angolare Maila di Conforama che alterna le ante delle basi nei colori bianco e tortora; i pensili e gli scaffali sono nella finitura legno chiaro con venatura a vista. La composizione base misura L 300 x H 216/240 cm, prezzo 3.899 euro, prezzo sconto Confocard 1.949 euro (con “maniglie di serie” compreso lavello e cappa, esclusi gli elettrodomestici). https://www.conforama.it
Sfruttare l’angolo come piano d’appoggio
In alcune cucine, l’angolo della composizione viene valorizzato come comodo piano d’appoggio: uno spazio accessibile e ben visibile dove sistemare oggetti di uso quotidiano, come barattoli di sale e zucchero, utensili o piccoli elettrodomestici. Tra questi, un multicooker o la macchina del caffè trova spesso collocazione ideale proprio in quell’angolo, diventando un elemento funzionale e conviviale al tempo stesso.

La composizione AL 32 di Arrex Le Cucine è compatta e lineare: gli elementi “vestono” l’angolo e i moduli trovano posto sotto le due finestre. I frontali delle basi sono realizzati in HPL effetto marmo con venatura a vista, mentre quelli delle colonne sono declinate nella finitura Eucalipto Affumicato. Un modulo base da 60 cm, prezzo a partire da 351 euro + IVA. https://www.arrex.it

Finiture in contrasto per la cucina ad angolo Infinity di Stosa: Rovere Liquirizia per le colonne della grande armadiatura laterale, Pet Metal Bronze per i pensili e Pet Ginseng opaco per le basi. La nicchia angolare con luce integrata, in cui possono essere sistemati piccoli elettrodomestici da tenere a portata di mano, ma non in vista. Un modulo base da 60 cm, prezzo a partire da 161 euro + Iva. https://www.stosacucine.com

La cucina componibile Oasi di Mondo Convenienza “veste” l’angolo: le ante con maniglie a gola in Koncret grigio chiaro effetto cemento la rendono contemporanea. Il piano in Koncret lava e i dettagli neri ne sottolineano lo stile industrial. La composizione tipo misura L 255 x P 60 x H 215 cm, prezzo 1.180 euro (completa di elettrodomestici Perla). https://www.mondoconv.it
Sfruttare bene l’angolo all’interno dei mobili
Gli angoli della cucina, spesso critici da gestire, possono diventare spazi estremamente funzionali grazie a soluzioni intelligenti come cestelli girevoli, piani estraibili e meccanismi salvaspazio. In alcuni modelli, l’angolo ospita addirittura un vero e proprio armadio attrezzabile come dispensa, lavanderia o vano tecnico, oppure accoglie elettrodomestici sagomati appositamente, come cappe angolari o lavelli a incasso (vedi sotto).
Il limite dei moduli angolari tradizionali non sta tanto nella capienza, quanto nella difficoltà di accesso: piatti, pentole o provviste sistemati nel fondo risultano scomodi da raggiungere e difficili da tenere in ordine, col rischio che parte dello spazio resti inutilizzato.
Per ovviare a questo problema, molte aziende propongono accessori evoluti, come i cestelli girevoli in metallo e/o plastica con spondine fermaprodotti e i sistemi estraibili a bracci snodati. Questi ultimi, particolarmente ergonomici, consentono ai ripiani di uscire completamente dal mobile con un duplice movimento di rotazione ed estrazione, garantendo visibilità, ordine e accessibilità totali.

Gli accessori per basi (a lato) e pensili angolari (a sinistra) della serie Utrusta di Ikea sono formati da due ripiani che ruotano intorno a un perno. http://www.ikea.it

I vassoi ergonomici sagomati possono essere azionati l’uno indipendentemente dall’altro. Sostenuti da bracci snodabili, fissati a robuste cerniere, grazie a un duplice movimento di rotazione ed estrazione, escono totalmente dal vano. Di Arrex Le Cucine, i modelli Curry. http://www.arrex.it

Arreda l’angolo la composizione Sakura di Veneta Cucine che ha le basi e le colonne realizzati in legno di Frassino Rovere Ikebana. Il design moderno ed essenziale mette in evidenza i materiali pregiati e la colorazione “calda”. I pensili Icona Verde Soft spezzano l’uniformità della colorazione e si trasformano in un elemento decorativo. Prezzo su richiesta. https://www.venetacucine.com
Sfruttare l’angolo della cucina per la lavanderia
Quando in casa non c’è uno spazio dedicato alla lavanderia – e spesso neppure il bagno offre la possibilità di installare lavatrice e asciugatrice – una soluzione funzionale può essere quella di utilizzare l’angolo della cucina. Che sia a vista o separata, la cucina può infatti ospitare un vano chiuso da ante coordinate, attrezzabile non solo come lavanderia, ma anche come dispensa o piccolo ripostiglio.
Per potervi accedere e operare comodamente (caricando e scaricando la biancheria, ad esempio), è consigliabile disporre di una superficie interna di almeno 150 x 90 cm. Un dettaglio che migliora l’esperienza d’uso di queste soluzioni angolari – specialmente nei moduli a colonna o “a container” – è l’illuminazione interna con sensori di apertura. Anche l’estetica non è trascurata: è spesso possibile scegliere finiture interne coordinate a quelle della cucina, per un risultato coerente e curato.
Sfruttare l’angolo per gli elettrodomestici: soluzioni pratiche e funzionali
Negli ultimi anni, la progettazione delle cucine ha evoluto il concetto di ergonomia, spostando spesso il forno dalla classica posizione sotto i fuochi a un’altezza più comoda, allineata allo sguardo. Una scelta funzionale, soprattutto quando si installano piani a induzione con aspirazione integrata, che richiedono più spazio sotto il top, o quando si desidera concentrare più elettrodomestici in un’unica area operativa.
Quando gli spazi sono limitati o gli attacchi già esistenti condizionano la disposizione, l’angolo può diventare una risorsa preziosa per l’inserimento di lavello, piano cottura o cappa. Bastano 90 cm per lato per integrare elementi standard e sfruttare al meglio anche le zone meno accessibili.
Lavello angolare
L’angolo è spesso una zona difficile da attrezzare, mentre il sottolavello è uno dei vani meno sfruttati. Un lavello angolare risolve entrambi i problemi: permette di utilizzare al meglio la base da 90×90 cm e rende più comoda la zona lavaggio. Perfetti i modelli a due vasche con sviluppo diagonale, come quelli da 83×83 cm.
Piano cottura angolare
Inserire il piano cottura in un angolo può essere una scelta strategica, soprattutto nelle cucine con layout complessi. I modelli a 4-5 fuochi possono essere incassati in basi angolari da 90×90 cm, ma in alcuni casi è necessario arrivare a 100×100 cm.

piano angolare Franke Neptune Angolo FHNE COR4 3G TC XS C Inox satinato. Questo piano cottura ha 4 fuochi e occupa 81×81 cm a parete.
Cappa angolare a camino
Un tempo prerogativa delle cucine in stile country o tradizionali, oggi le cappe angolari si rinnovano con design puliti e materiali hi-tech, pur mantenendo la possibilità di rivestimenti decorativi. L’installazione su basi pentagonali (larghezza frontale 100 cm) consente l’inserimento combinato di piano cottura e forno standard, mettendo in risalto l’area operativa.
Una “falsa cucina a L”, senza modulo angolare
In alcuni casi, la cucina si sviluppa su due lati perpendicolari ma non vi è propriamente un modulo angolare: non raro il caso in cui nell’angolo c’è un pilastro.