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La cucina bianca è un classico. Senza tempo, non passa mai di moda né cala nel gradimento in chi la sceglie, poiché il colore neutro la rende un passe-partout perfetto in ogni casa e per ogni stile di arredamento. Il bianco è infatti la tinta scelta dalle aziende per i primi modelli “americani”, ovvero le composizioni modulari e industrializzate degli anni Cinquanta, fornite degli antenati dei nostri elettrodomestici in versione esclusivamente candida.
Oggi il bianco è prediletto da chi voglia sottolineare la pulizia formale di una composizione, esaltandone il carattere tecnico, più che formale. Ma l’offerta di proposte da parte dei produttori di cucine è talmente vasta da riuscire comunque a dare carattere all’insieme con piccoli dettagli estetici. Capaci di rivelare aspetti inediti anche in una “semplice” cucina bianca. Vediamo allora alcune possibilità di interpretazione del colore, che ne esemplifichino flessibilità e adattabilità.
Bianco puro
La cucina bianca per eccellenza è quella dalle ante candide, lisce, prive di qualsiasi fronzolo. L’aspetto minimale nasconde però spesso dettagli sofisticati, che si rivelano nella declinazione materica o nel disegno di alcuni particolari: gole ad hoc per l’apertura di ante e cassetti, accessori e meccanismi come maniglie o cerniere, raccordi con i materiali del top come scuretti o giunti. L’anta liscia, con finitura lucida o opaca a seconda del gusto, sottolinea la presenza scultorea dei volumi contenitivi, così come la tecnologia dei grandi elettrodomestici. E può essere dinamizzata dall’accostamento con materiali dalle texture decisamente più cromatiche, come l’acciaio, le essenze lignee, i compositi colorati, le solid surface materiche.

La cucina prevede basi e colonne con ante di vetro opaco bianco puro, messe in risalto dall’accostamento con altre finiture materiche. La boiserie e il fianco di finitura esterno delle colonne sono infatti di laminato tinta noce Imperial, così come il piano snack, con supporto della penisola dalla finitura alluminio brunito. Il top è HPL 860 in tinta Black Kandia, mentre zoccolo e gola hanno la finitura di alluminio brunito. Modello Glass
Cucina bianca dai dettagli classici
Una cucina candida declinata in versione classica rende meno stucchevole la composizione, rispetto alla scelta del legno a vista. Le ante a telaio bianche possono infatti suggerire un’estetica derivata dalla tradizione senza tuttavia eccedere nei richiami. Laccata a poro aperto, per lasciare intravedere le venature del legno, o meno – sia opaca sia lucida –, la cucina diventa più luminosa rispetto a un modello in essenza, adatta anche ad ambienti di piccole dimensioni. Una buona soluzione, inoltre, per chi non intenda rinunciare al calore e all’accoglienza dello stile classico, ma abbia il resto dell’arredamento di casa di gusto moderno. A maggiore ragione se si opta per una composizione priva di maniglie, con gole integrate nell’anta che danno un ulteriore accento moderno all’insieme.

Questa versione classica di cucina – qui nella tonalità Nebbia – si distingue per le ante a telaio, laccate poro aperto, di frassino massello. La maniglia integrata dona un tocco più contemporaneo all’insieme, sottolineato anche dai supporti di metallo delle mensole e dai complementi in abbinamento. Modello Frida
Bianco e nero optical
Una ulteriore possibilità, nella scelta di una cucina bianca, può essere quella di optare per il cosiddetto stile optical, termine derivato dalla moda indicante un accostamento in deciso contrasto tra bianco e nero. Che sia la cornice dell’anta, la finitura dello zoccolino o il colore del top ad aggiungere il tocco black, il risultato è sempre particolarmente espressivo. Ancor più se poi si vuole tendere al vintage, virando la scelta sia sugli anni Cinquanta sia sul gusto industriale. Poche aggiunte mirate – rivestimento schienale o alzata in tema, elementi metallici ossidati… – riescono così a dare carattere a una composizione di segno assolutamente minimale, personalizzandola in modo originale.

La cucina in foto in versione bianca, è caratterizzata da ante con telaio di alluminio verniciato titanio dalla maniglia integrata che crea un elegante effetto cornice. Il contrasto chiaroscuro viene sottolineato anche dagli accostamenti materici: alle basi bianco opaco si abbinano infatti top e schienale di lastre Laminam Statuarietto , pensili e colonne con ante impiallacciate rovere ebano (così come il piano snack), zoccolo con finitura titanio. Modello Kronos
Foto: cucine Glass, Frida e Kronos di Arredo3