Trilocale low cost, 65 mq su misura con pareti trasparenti e sottili

Il nuovo layout del trilocale è definito da sottili pareti in legno o in vetro: il progetto contemporaneo e salvaspazio ha trasformato gli interni d'epoca.

Silvia Scognamiglio
A cura di Silvia Scognamiglio
Pubblicato il 21/12/2020Aggiornato il 21/12/2020
zona pranzo, quinta in legno laccato bianco con foro a oblò, tavolo bianco, sedie, pachetta con cuscini, parete trasparente, zona studio, camera matrimoniale, pavimento in parquet di rovere, lampada a sospensione bianca

Il trilocale si trova nel centro di Mantova, al secondo piano di una tipica casa a schiera dell’800 nel quartiere San Leonardo affacciata su piazza Virgiliana. Con la ristrutturazione effettuata negli anni ’70, gli interni erano stati suddivisi ricorrendo a tagli poco razionali che facevano sembrare i locali piccoli e angusti. Il nuovo assetto, che è stato realizzato impiegando un budget low cost, risponde invece a esigenze di apertura, fruibilità e comunicazione visiva tra gli ambienti. Le divisioni non sono state eliminate, ma sia nella camera matrimoniale che in quella dei ragazzi pareti in legno e vetrate trasparenti hanno sostituito le murature, lasciando così le stanze parzialmente a vista; strategici nell’individuazione degli spazi si rivelano anche i cambi di quota a pavimento. Molti degli elementi d’arredo – realizzati su disegno – sono parte integrante del progetto architettonico, contemporaneo, innovativo e salvaspazio. Lo stile è essenziale, le finiture chiare, il bianco e il rovere ovunque presenti.

Casa 65 mq 

  • Dall'ingresso la prospettiva abbraccia tutti gli ambienti della casa: la zona living aperta e, a destra, la zona studio e le due camere delimitate da pareti vetrate che le lasciano a vista. In corrispondenza del tavolo da pranzo, una quinta in legno nasconde invece la cucina. Le sedie in legno sono le Superleggere di Cassina, design Gio Ponti. A terra, il parquet è in prefinito di rovere sbiancato.
  • Camera matrimoniale
Tra la camera matrimoniale e la cucina, una vetrata trasparente a tutt'altezza sostituisce la parete divisoria. La stanza è illuminata da una finestra e da una portafinestra.
Zona Studio
Il passaggio tra le due camere da letto, largo circa 180 cm e illuminato da una portafinestra affacciata sul balcone, è stato sfruttato per inserire la postazione studio.
Camera ragazzi
Il "box" della camera singola ha un affaccio vetrato sulla zona dell'ingresso. La quota del pavimento è stata rialzata di circa 40 cm con un gradone a cassettoni.
  • progetto tre zone, camera matrimoniale, zona studio e camera dei ragazzi rialzata da una pedana
  • Il blocco cottura, è stato realizzato su misura per adattarsi alla larghezza e alla profondità della nicchia. Il piano di lavoro e l'alzata sono in acciaio spazzolato; il piano cottura è un modello in vetroceramica a induzione che richiede soltanto il collegamento all'impianto elettrico, mentre sotto è installato il forno multifunzione. L'oblò sulla parete rivestita in laminato è aperto e guarda verso la zona pranzo.
  • Il blocco cottura, è stato realizzato su misura per adattarsi alla larghezza e alla profondità della nicchia. Il piano di lavoro e l'alzata sono in acciaio spazzolato; il piano cottura è un modello in vetroceramica a induzione che richiede soltanto il collegamento all'impianto elettrico, mentre sotto è installato il forno multifunzione. L'oblò sulla parete rivestita in laminato è aperto e guarda verso la zona pranzo.
  • Nella zona pranzo, sopra il piano del tavolo, la lampada è stata ideata e realizzata artigianalmente da Nicola Pianari. Il diffusore della lampada sopra il tavolo da pranzo è stato realizzato con garza e gesso. Utilizzando come base una dima della forma desiderata (in genere costituita da oggetti di recupero), questa viene rivestita con garze intrise di gesso liquido: quando si solidifica il materiale acquisisce un'elevata durezza e lo stampo può essere rimosso.
  • La zona studio, che confina con la camera matrimoniale, è illuminata dalla portafinestra affacciata sul balcone. La boiserie in rovere attrezzata con montanti e ripiani e la scrivania in laccato bianco sono su disegno del progettista. Lo sgabello è in vimini.
  • Nell'ingresso, che coincide con la zona conversazione, la panchetta bassa in legno di rovere è appoggiata alla parete confinante con la camera del bambino e sfrutta l'altezza sotto la vetrata trasparente. Completata da cuscini sulla seduta e sullo schienale, è concepita in sostituzione del tradizionale divano. Le altre sedute sono poltroncine e sgabelli in vimini dalla struttura leggera, facili da spostare dove occorre.
  • Nello spigolo di raccordo tra le due pareti in rovere è installato uno strip led a luce calda che corre lungo l'intero lato della stanza.
  • cameretta, mensole, zona studio, scrivania in laccato bianco, sgabello in vimini, portafinestra
  • Nella camera matrimoniale, la lampada a sospensione in tessuto è il celebre modello Falkland di Danese, design Bruno Munari, degli anni '60.
  • In bagno ogni scelta risponde al gusto minimal che contraddistingue l'intera abitazione, e anche a criteri low cost. Il lavamani sospeso è il modello AG di Alapé, largo poco più di 50 cm e profondo 33 cm, con rubinetteria a parete Pan di Zucchetti; sopra è stato realizzato un pensile con luce a led che occupa l'intero lato del locale.
  • bagno, box doccia in muratura, soffione, finestra, sanitari, pensile

Il progetto salvaspazio del trilocale

1 Ingresso 2 Soggiorno 3 Zona pranzo 4 Cucina 5 Antibagno-lavanderia 6 Bagno 7 Camera matrimoniale
8 Postazione studio 9 Camera 10 Pedana 11 Balcone

1 Ingresso 2 Soggiorno 3 Zona pranzo 4 Cucina 5 Antibagno-lavanderia 6 Bagno 7 Camera matrimoniale 8 Postazione studio 9 Camera 10 Pedana 11 Balcone

  • La casa ha un doppio affaccio: il balcone delle camere verso la storica piazza; la loggia che corre sul lato opposto è invece esposta verso il cortile interno.
  • Dall’ingresso, lungo il percorso rettilineo si susseguono il mini soggiorno, il tavolo da pranzo e la cucina. Sulla zona giorno affacciano, grazie alle pareti vetrate, le due camere e anche la zona studio ricavata tra le due stanze.
  • La cucina, all’estremità opposta rispetto all’ingresso, è schermata da una quinta in legno disposta in posizione centrale; verso la zona operativa, la struttura forma una rientranza nella quale è inserita la zona cottura.
  • L’ambiente di servizio occupa un locale di forma lunga e stretta, aggettante: probabilmente è stato costruito in un periodo successivo rispetto alla casa. L’antibagno, chiuso da una porta scorrevole esterno muro, è adibito a lavanderia e ripostiglio.

Camera matrimoniale
Tra la camera matrimoniale e la cucina, una vetrata trasparente a tutt'altezza sostituisce la parete divisoria. La stanza è illuminata da una finestra e da una portafinestra.
Zona Studio
Il passaggio tra le due camere da letto, largo circa 180 cm e illuminato da una portafinestra affacciata sul balcone, è stato sfruttato per inserire la postazione studio.
Camera ragazzi
Il "box" della camera singola ha un affaccio vetrato sulla zona dell'ingresso. La quota del pavimento è stata rialzata di circa 40 cm con un gradone a cassettoni.

progetto tre zone, camera matrimoniale, zona studio e camera dei ragazzi rialzata da una pedana

Camera matrimoniale
Tra la camera matrimoniale e la cucina, una vetrata trasparente a tutt’altezza sostituisce la parete divisoria. La stanza è illuminata da una finestra e da una portafinestra.
Zona Studio
Il passaggio tra le due camere da letto, largo circa 180 cm e illuminato da una portafinestra affacciata sul balcone, è stato sfruttato per inserire la postazione studio.
Camera ragazzi
Il “box” della camera singola ha un affaccio vetrato sulla zona dell’ingresso. La quota del pavimento è stata rialzata di circa 40 cm con un gradone a cassettoni.

Dall'ingresso la prospettiva abbraccia tutti gli ambienti della casa: la zona living aperta e, a destra, la zona studio e le due camere delimitate da pareti vetrate che le lasciano a vista. In corrispondenza del tavolo da pranzo, una quinta in legno nasconde invece la cucina. Le sedie in legno sono le Superleggere di Cassina, design Gio Ponti. A terra, il parquet è in prefinito di rovere sbiancato.

Dall’ingresso la prospettiva abbraccia tutti gli ambienti della casa: la zona living aperta e, a destra, la zona studio e le due camere delimitate da pareti vetrate che le lasciano a vista. In corrispondenza del tavolo da pranzo, una quinta in legno nasconde invece la cucina. Le sedie in legno sono le Superleggere di Cassina, design Gio Ponti. A terra, il parquet è in prefinito di rovere sbiancato.

La cucina occupa un ambiente semi indipendente del trilocale, delimitato da una quinta centrale che la divide dalla restante parte dell’open space. La composizione è distribuita su due lati: appoggiato alla parete perimetrale c’è il blocco più largo con la colonna frigo e il lavello; di fronte, in nicchia, trova posto la zona cottura. Nel mezzo rimane un agevole passaggio di circa un metro, in linea con la porta della camera matrimoniale.

Il blocco cottura, è stato realizzato su misura per adattarsi alla larghezza e alla profondità della nicchia. Il piano di lavoro e l'alzata sono in acciaio spazzolato; il piano cottura è un modello in vetroceramica a induzione che richiede soltanto il collegamento all'impianto elettrico, mentre sotto è installato il forno multifunzione. L'oblò sulla parete rivestita in laminato è aperto e guarda verso la zona pranzo.

Il blocco cottura, è stato realizzato su misura per adattarsi alla larghezza e alla profondità della nicchia. Il piano di lavoro e l’alzata sono in acciaio spazzolato; il piano cottura è un modello in vetroceramica a induzione che richiede soltanto il collegamento all’impianto elettrico, mentre sotto è installato il forno multifunzione. L’oblò sulla parete rivestita in laminato è aperto e guarda verso la zona pranzo.

Il blocco cottura, è stato realizzato su misura per adattarsi alla larghezza e alla profondità della nicchia. Il piano di lavoro e l'alzata sono in acciaio spazzolato; il piano cottura è un modello in vetroceramica a induzione che richiede soltanto il collegamento all'impianto elettrico, mentre sotto è installato il forno multifunzione. L'oblò sulla parete rivestita in laminato è aperto e guarda verso la zona pranzo.

Dietro la quinta, ecco la cucina

Nell’ottica di ridurre allo stretto necessario gli interventi sugli impianti e di contenere i costi, la cucina è stata mantenuta nella stessa posizione di prima. La realizzazione di una quinta in legno al centro del volume della zona giorno ha permesso però di schermare l’area operativa rispetto all’ingresso e alla zona pranzo e anche di inserire il blocco cottura in nicchia. La struttura non arriva a tutt’altezza, ma a circa 240 cm da terra in modo da non impedire il passaggio della luce da una parte all’altra dell’ambiente. È formata da tre pannelli – uno frontale largo poco più di 1 m e due laterali – che disegnano una U rivolta verso la cucina; sono stati posati dopo aver praticato delle fresature nel parquet già in opera e avvitati a pavimento: all’esterno sono in mdf scanalato laccato bianco, mentre verso la cucina sono rivestiti in laminato effetto rovere. Lo spessore di queste paretine in legno è di circa 4 cm: su quella frontale è stato ritagliato un foro a oblò con diametro 30 cm che collega visivamente la zona cottura con l’area conviviale e il living. Questa soluzione soddisfa una delle principali linee guida del progetto che è quella di non avere più, nella casa, tramezzi in muratura.

Nella zona pranzo, sopra il piano del tavolo, la lampada è stata ideata e realizzata artigianalmente da Nicola Pianari. Il diffusore della lampada sopra il tavolo da pranzo è stato realizzato con garza e gesso. Utilizzando come base una dima della forma desiderata (in genere costituita da oggetti di recupero), questa viene rivestita con garze intrise di gesso liquido: quando si solidifica il materiale acquisisce un'elevata durezza e lo stampo può essere rimosso.

Nella zona pranzo, sopra il piano del tavolo, la lampada è stata ideata e realizzata artigianalmente da Nicola Pianari. Il diffusore della lampada sopra il tavolo da pranzo è stato realizzato con garza e gesso. Utilizzando come base una dima della forma desiderata (in genere costituita da oggetti di recupero), questa viene rivestita con garze intrise di gesso liquido: quando si solidifica il materiale acquisisce un’elevata durezza e lo stampo può essere rimosso.

Tre ambienti in successione

A destra dell’ingresso, il trilocale è diviso in tre ambienti, separati da tramezzi in legno: la stanza del bambino, la zona studio e la camera matrimoniale. La scelta progettuale di aprirli il più possibile verso il living rende possibile la sensazione che tutta l’abitazione risulti molto più grande dei 65 mq effettivi. La scansione interna è sottolineata dagli arredi: pochi pezzi, perlopiù realizzati su disegno del progettista.

La zona studio, che confina con la camera matrimoniale, è illuminata dalla portafinestra affacciata sul balcone. La boiserie in rovere attrezzata con montanti e ripiani e la scrivania in laccato bianco sono su disegno del progettista. Lo sgabello è in vimini.

La zona studio, che confina con la camera matrimoniale, è illuminata dalla portafinestra affacciata sul balcone. La boiserie in rovere attrezzata con montanti e ripiani e la scrivania in laccato bianco sono su disegno del progettista. Lo sgabello è in vimini.

Il legno in varie forme

È il protagonista assoluto del progetto del trilocale, sia dal punto di vista estetico e cromatico sia da quello architettonico e strutturale. Il legno è stato infatti impiegato non soltanto per realizzare i nuovi tavolati – molto più sottili – che sostituiscono i tramezzi in muratura, ma anche per i rivestimenti a terra e a parete. Il parquet, posato sopra il preesistente pavimento ceramico, è in listoni (140 x 12 cm) di rovere sbiancato verniciato opaco, disposti a correre. I tramezzi tra gli ambienti – con spessore di circa 7 cm – sono in mdf, al naturale o tinteggiato di bianco. In rovere naturale è, infine, la boiserie attrezzata con ripiani che ricopre la parete della zona studio e fornisce l’appoggio per il piano della scrivania. Per mantenere un’uniformità nelle finiture, anche i rivestimenti in laminato, più pratici ed economici del legno per rivestire le pareti della cucina, sono stati scelti nello stesso colore e texture del rovere presente nel resto della casa.

Nell'ingresso, che coincide con la zona conversazione, la panchetta bassa in legno di rovere è appoggiata alla parete confinante con la camera del bambino e sfrutta l'altezza sotto la vetrata trasparente. Completata da cuscini sulla seduta e sullo schienale, è concepita in sostituzione del tradizionale divano. Le altre sedute sono poltroncine e sgabelli in vimini dalla struttura leggera, facili da spostare dove occorre.

Nell’ingresso, che coincide con la zona conversazione, la panchetta bassa in legno di rovere è appoggiata alla parete confinante con la camera del bambino e sfrutta l’altezza sotto la vetrata trasparente. Completata da cuscini sulla seduta e sullo schienale, è concepita in sostituzione del tradizionale divano. Le altre sedute sono poltroncine e sgabelli in vimini dalla struttura leggera, facili da spostare dove occorre.

Nello spigolo di raccordo tra le due pareti in rovere è installato uno strip led a luce calda che corre lungo l'intero lato della stanza.

Nello spigolo di raccordo tra le due pareti in rovere è installato uno strip led a luce calda che corre lungo l’intero lato della stanza.

cameretta, mensole, zona studio, scrivania in laccato bianco, sgabello in vimini, portafinestra

 
La camera sopraelevata

La stanza del bambino – accessibile dalla zona studio – occupa il primo ambiente a destra dell’ingresso, sul quale affaccia con una grande vetrata fissa; il volume è concepito come una sorta di grande “scatola” le cui nuove pareti sono tutte in legno: tra pannello esterno e rivestimento in rovere interno, il loro spessore totale è di circa 7 cm. Dentro la camera, la costruzione di una pedana in legno laccato bianco alta circa 40 cm che sopraeleva la quota del pavimento, ha permesso di ricavare due cassettoni profondi 120 cm che si aprono frontalmente; e anche di ottenere in fondo, una sorta di “botola” per contenere i giocattoli: a quest’ultima si accede sollevando un coperchio con maniglia che si trova a pavimento di fianco al letto. Quest’ultimo è costituito da un semplice materasso singolo appoggiato direttamente sulla pedana.
Anche la camera matrimoniale, come quella del bambino, gode di un grande affaccio trasparente, in questo caso sulla zona pranzo: il serramento fisso a tutt’altezza è formato da lastre in vetro stratificato extrachiaro di elevato spessore, oltre 1 cm.
La vetrata è predisposta per poter essere completata, in un secondo momento, da un sistema oscurante con tendaggi a rullo.

Nella camera matrimoniale, la lampada a sospensione in tessuto è il celebre modello Falkland di Danese, design Bruno Munari, degli anni '60.

Nella camera matrimoniale, la lampada a sospensione in tessuto è il celebre modello Falkland di Danese, design Bruno Munari, degli anni ’60.

In bagno ogni scelta risponde al gusto minimal che contraddistingue l'intera abitazione, e anche a criteri low cost. Il lavamani sospeso è il modello AG di Alapé, largo poco più di 50 cm e profondo 33 cm, con rubinetteria a parete Pan di Zucchetti; sopra è stato realizzato un pensile con luce a led che occupa l'intero lato del locale.

In bagno ogni scelta risponde al gusto minimal che contraddistingue l’intera abitazione, e anche a criteri low cost. Il lavamani sospeso è il modello AG di Alapé, largo poco più di 50 cm e profondo 33 cm, con rubinetteria a parete Pan di Zucchetti; sopra è stato realizzato un pensile con luce a led che occupa l’intero lato del locale.

bagno, box doccia in muratura, soffione, finestra, sanitari, pensile

La doccia walk-in occupa l’angolo tra la finestra e la parete; ha un lato aperto e uno chiuso da un vetro trasparente fisso. Lo scopino è Street di Ever, design Diego Cisi.

Progetto: arch. Diego Cisi e Stefano Gorni Silvestrini, Archiplanstudio, Mantova – http://www.archiplanstudio.com

Foto: Studio Roy
Styling Chiara Dal Canto

Tratto da Cose di Casa numero di gennaio 2020

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