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Pensato e realizzato direttamente dai due progettisti che oggi lo abitano, questo appartamento di 90 mq all’ultimo piano di un edificio torinese è l’esito di una trasformazione radicale, che ha completamente riscritto la distribuzione originale. Il layout a corridoio, con locali separati e poco funzionali, lascia il posto a un sistema fluido e interconnesso, dove luce, materia e colore dialogano in equilibrio perfetto. Una casa che è anche manifesto di progettazione consapevole e sperimentale.
Il progetto sfrutta al massimo la struttura libera dell’ultimo piano, privo di vincoli portanti interni, per creare ambienti aperti ma modulabili. Ante scorrevoli riflettenti, tagli visivi nelle pareti e finiture lucide moltiplicano la luminosità naturale, anche nei vani ciechi, grazie a soluzioni ingegnose.
L’ingresso, lo studio/ospiti, la zona wellness e la cucina con isola sono protagonisti di una nuova scenografia domestica, flessibile e accogliente, dove ogni dettaglio è su disegno e ogni scelta materica – dal parquet recuperato alla graniglia storica, dalla lamiera ondulata allo smalto su pietra lavica – contribuisce a definire uno stile contemporaneo e coerente.
Foto casa 90 mq
Il progetto attento e innovativo di questi 90 mq, ideato e condotto direttamente dai nuovi proprietari, entrambi progettisti di professione, ha ripensato radicalmente l’impianto trasformando i quattro locali di partenza, distribuiti da un corridoio, in ambienti aperti e inondati di luce.
Un obiettivo raggiunto grazie a sistemi di ante scorrevoli che chiudono gli spazi senza dividere, a una selezione accurata di materiali, tra superfici riflettenti e tonalità brillanti, ma anche a tagli nelle pareti interne che permettono di ricavare aperture indoor e di convogliare i raggi nei locali ciechi. Tra le sorprese, un ambiente wellness multitasking, dove c’è posto per bagno, lavanderia e sauna.
I lavori
Il condominio torinese che ospita questo appartamento era originariamente distribuito su tre piani con struttura in muratura; in anni più recenti è stato aggiunto un ultimo livello, il quarto, caratterizzato da una struttura più leggera, che non ha richiesto pilastri di sostegno nell’intervallo fra le pareti portanti.
In virtù di questa caratteristica, il progetto di trasformazione degli ambienti, situati proprio all’ultimo piano, è stato ampiamente agevolato, pur necessitando di un importante aggiornamento di impianti e finiture.
Gli architetti, infatti, hanno potuto demolire le partizioni esistenti e organizzare lo spazio usufruendo di una notevole flessibilità. La libertà progettuale ha permesso loro di valorizzare la diffusione della luce e di realizzare percorsi aperti, mettendo in relazione le varie aree della casa, dalla cucina, molto vissuta, alla spa domestica.
- L’ingresso è stato ridimensionato per ampliare il bagno, ma offre comunque pratici spazi di contenimento.
- La zona giorno è aperta e comprende la cucina con isola e un ampio living. Le aree sono individuate dalla diversa pavimentazione.
- L’appartamento ha una zona di servizio/wellness: comprende la lavanderia e la sauna, oltre a una vasca “con vista”: nella parete è ritagliata un’apertura che permette il passaggio della luce nel vano altrimenti cieco.
- Pareti scorrevoli separano dal living l’ingresso come l’ambiente studio.
- Lo studio si trasforma facilmente in camera per gli ospiti e occupa lo spazio precedentemente destinato al bagno, oggi spostato sulla sinistra.
Ingresso con porta a specchio che aggiunge profondità visiva
Dal lato ingresso, il pannello scorrevole che separa il soggiorno ha la superficie specchiata: dilata lo spazio e riflette la luce.
Cucina con isola: volumi scolpiti e superfici riflettenti
La cucina a vista sul soggiorno ha il proprio punto focale nell’isola centrale con il piano cottura: un parallelepipedo rivestito in lamiera zincata ondulata con top in pietra lavica di Orolavico, a sbalzo per offrire la massima superficie di lavoro e anche per essere utilizzato come piano snack.
È coordinato a quello del tavolo da pranzo. Il rivestimento dell’isola è stato realizzato su misura e, insieme al top e all’alzatina in acciaio inox della composizione lineare a parete, collabora alla valorizzazione della luminosità.

La cucina è il modello C22 di MVK+ Italia (mvkitalia.com), con lavello a 1 vasca integrata nel top in acciaio inox. Il miscelatore è Blue di Grohe (www.grohe.it) con sistema di filtraggio dell’acqua. A soffitto, una mensola in vetro temperato realizzata su disegno degli architetti ospita il proiettore. A destra, la lampada è Parentesi di Flos (www.flos.com).

Nell’isola della cucina è stato proposto un efficace contrasto fra la superficie metallica del rivestimento in lamiera zincata e la tonalità scura della pietra lavica.

Il piano del tavolo nella zona pranzo è in pietra lavica di Orolavico (come il top dell’isola); la superficie è stata lavorata in modo artigianale su disegno degli architetti: alla pietra è stato prima applicato uno smalto in rilievo che, posto in cottura inseme al supporto, forma un decoro permanente.
Abbinare parquet e graniglia: un mix chic
Il progetto d’interior di questa abitazione è frutto di uno studio attento, che non ha mai perso di vista la coerenza cromatica, pur spaziando, con grande cura, fra materiali diversi: la graniglia – esistente e sapientemente recuperata – ha tracce di blu e di color caramello, tonalità che si ritrovano nel rivestimento blu in linoleum delle ante scorrevoli e nell’essenza rovere del parquet.

La posa del parquet adiacente alla graniglia esistente non ha creato difficoltà durante il cantiere; è stato soltanto necessario tagliare i listelli con precisione perché aderissero al profilo del rivestimento recuperato.
Per agevolare le operazioni di apertura e chiusura delle ante mobili del soggiorno, i progettisti hanno disegnato ad hoc delle maniglie, realizzate con intaglio (da Alchimia)sia sul linoleum sia
sul pannello multistrato.
Più luce con le finestre interne
Per favorire il passaggio della luce anche negli spazi centrali dell’appartamento, ovvero quelli più distanti dalle finestre poste sulle pareti laterali, gli architetti hanno pensato di ricavare delle aperture nelle partizioni interne. La parete che delimita la vasca, adiacente alla cucina, ne ospita una, che permette alla luce naturale di illuminare lo spazio di servizio, assecondando la relazione di continuità fra i vari ambienti della casa.
Una seconda apertura, questa volta di forma orizzontale e in quota, permette al flusso luminoso di penetrare, attraverso lo studio, nel bagno cieco posto all’ingresso. La coerenza progettuale trova un alleato nell’uso del colore: il blu, nella tonalità Smokey, caratterizza sia il rivestimento in linoleum applicato sul pannello scorrevole sia le piastrelle intorno alla vasca.
Zona di servizio – wellness: lavanderia + sauna + idromassaggio

L’effetto a onde della tenda di Studio Tende (www.studiotende.com, che scherma lo spazio dedicato alla lavanderia, dialoga direttamente con il rivestimento dell’isola in cucina, realizzato in lamiera zincata ondulata.

Il piccolo locale con la vasca ha le pareti rivestite con piastrelle della collezione Rice di Marazzi (www.marazzi.it), mentre a terra sono state posate quelle della serie Sensi di Florim (www.florim.com). In cucina, l’isola poggia sul rivestimento in graniglia originale, levigata e lucidata. Il parquet del soggiorno in listelli di massello 50 x 7 cm è di Ali Parquet (www.aliparquets.com).
Ante scorrevoli dietro al divano
In soggiorno, la parete alle spalle del divano presenta una soluzione funzionale e insieme decorativa. Si tratta di un sistema divisorio scorrevole, composto da un binario e da due ante mobili, che separa il soggiorno dall’ingresso da una parte, e dallo studio/stanza degli ospiti dall’altra.
È realizzato con due pannelli in multistrato rivestiti di linoleum blu, nella tonalità Smokey Blue – scelta perché particolarmente riflettente – montati su un binario in alluminio anodizzato che si sviluppa lungo tutto il muro. Il binario è di Häfele (www.hafele.it); le ante sono state realizzata da Alchimia; il rivestimento in linoleum, che si acquista a rotoli, è di Forbo Furniture (www.forbo.com).
Quando entrambe sono aperte, le ante risultano affiancate al centro della parete e formano uno sfondo colorato dietro al divano, che è leggermente scostato dal muro. Quando sono chiuse, e ciascuna tampona il proprio vano di passaggio, la composizione cromatica a parete varia e le ante danno vita a un’alternanza fra il bianco (del muro) e il blu di cui sono rivestite, tinta ripresa anche dal tappeto di Ikea (www.ikea.com).
Un’analoga soluzione divisoria – dimensionata ad hoc – è stata utilizzata dalla parte opposta del soggiorno per separare l’ambiente giorno dalla zona notte, composta da camera da letto e vani di servizio/wellness.

Uno scorcio del soggiorno adiacente all’ingresso. La parete bianca sopra il mobile blu – che contiene l’impianto audio – viene usata come superficie neutra per le proiezioni video.
Studio e camera ospiti
Anche nello studio, usato spesso come camera per gli ospiti, una finestra interna è stata ritagliata in alto nella parete divisoria. In questo modo l’attiguo ambiente di servizio, altrimenti cieco, gode di luce naturale. La stanza è separata dal soggiorno tramite una delle due ante mobili blu.
Camera da letto con parquet di recupero
Quello della camera da letto è un parquet recuperato durante le operazioni di ristrutturazione; era inizialmente posato a spina di pesce, ma i listelli sono stati tagliati in modo da essere riposati a correre. Per le necessità di contenimento, sono presenti due armadi a ponte sulla porta,

Al posto della classica cassettiera gli architetti hanno scelto di inserire le cassette Colour Crate di Hay (www.hay.dk) nei colori Golden Yellow e Blue.
Alla zona di servizio e wellness accesso anche dalla camera
La zona di servizio fra il soggiorno e la camera da letto è stata trasformata in un’area benessere; oltre a ospitare la vasca da bagno, fa spazio a una cabina sauna di Acquaform (www.acquaform.it). L’inserimento di questo dispositivo, in aggiunta al piano cottura a induzione, ha richiesto il potenziamento dell’impianto elettrico, che ora usufruisce di 4,5 kW.
Anche in bagno, richiami di colore in bianco e blu
La tinta leit motiv della casa ritorna anche in bagno: il blu, che ricorre in tutto l’appartamento, è presente qui nelle piastrelle 10 x 10 cm che punteggiano il rivestimento bianco, insieme a quelle color mattone che riprendono invece il colore del piatto doccia. Sulle altre pareti, una pittura color bianco caldo.
Nel bagno, per il top del lavabo si è utilizzato un materiale di pregio come il marmo di Carrara, abbinato a contrasto con acciaio dal sapore hi-tech.
I progettisti hanno scelto la lastra, che è stata poi tagliata su misura per aderire perfettamente alle pareti e per ospitare un catino in acciaio inox, montato sotto-top e lasciato completamente a vista nella parte inferiore, che sembra galleggiare nel vuoto.
Vi è abbinata la rubinetteria da parete a due fori Stick di Paffoni (paffoni.it), in finitura cromata. Al muro, uno specchio si estende per tutta la lunghezza e arriva fino al sopraluce.
Doccia creativa in bianco con tocchi blu e tinta mattone
Progetto: PlaC Architecture, Torino – Tel. 011/0373878, http://www.pla-c.eu, IG: @plac_architecture
Foto: Claudiu Asmarandei – llum collettivo
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