Una casa trasformata valorizzando la luce naturale e puntando su tinte soft. Stile nordico in bianco, grigio, legno

Ambienti aperti, percorsi fluidi, affacci valorizzati, finiture chiare esaltano la luminosità naturale del sottotetto, al piano attico di un edificio d'epoca, un sottotetto di 200 mq.

Silvia Scognamiglio
A cura di Silvia Scognamiglio, Monica Mattiacci
Pubblicato il 21/08/2023 Aggiornato il 16/01/2024
sottotetto stile nordico bianchi grigi e legno

A Bastia Umbra, tra Perugia porta ad Assisi, questo sottotetto di ampia metratura, circa 200 mq,  occupa l’ultimo piano di un palazzo del primo trentennio del ‘900. Negli interni all’ultimo piano, il fascino del sottotetto assume un nuovo look fresco e contemporaneo.

Il punto di partenza è il layout che ha valorizzato la luce naturale e gli affacci panoramici. Quello della cucina è doppio perché l’ambiente è collocato nella torretta dell’edificio, che proietta lo sguardo verso le colline umbre e sulla parte storica del borgo. I terrazzi offrono durante la primavera e l’estate due stanze in più en plein air.

Negli interni, la palette colori alterna ai toni caldi del rovere – naturale o tinto – le finiture “greige” dei soffitti e delle pareti, sfumature chiare che dal beige e dal grigio traggono l’aspetto caldo e insieme attuale. 

Arredi su disegno sposano il gusto nordico, esaltato da un progetto illuminotecnico sapiente che diversifica le fonti, dai faretti puntiformi e segnapasso, agli strip led, alle lampade iconiche della storia del design.

Foto sottotetto 200 mq

  • Il soggiorno è direttamente collegato alla zona pranzo che costituisce però un ambiente a se stante e affaccia su uno dei terrazzi. Lungo la parete che delimita lateralmente la zona conversazione-tv, la porta rasomuro del bagno è rifinita nella stessa tonalità greige e si mimetizza quasi con la parete. La madia bassa in legno è di Ditre Italia. Il divano e il pouf rivestiti in tessuto grigio sono il modello Reef di Flexteam, i cuscini di Gruppo Romo. Appoggiata sul tavolino nell'angolo, lampada Taccia di Flos, disegnata all'inizio degli anni '60 da Achille e Pier Giacomo Castiglioni.
  • zona-pranzo
  • Nell'open space e nel resto della casa, il parquet in rovere con posa a spina di pesce all'italiana e fughe profonde e in evidenza è di Expo Parquet.
  • La zona dello studio e il soggiorno, all'interno dell'open space, sono raccordati dalla parete attrezzata su disegno che corre lungo il lato opposto.Questa struttura ha finitura grigio spatolato effetto cemento; nel tamponamento superiore in cartongesso sono integrate le bocchette dell'impianto di climatizzazione canalizzato. Lucernari di Velux. Nell'angolo tra il divano e la vetrata divisoria, la lampada a stelo è di Serge Mouille.
  • La zona pranzo si colloca proprio di fronte all'ingresso, tra l'imbocco del corridoio che porta alle camere e il passaggio verso il living. Sul piano del tavolo rotondo realizzato su disegno sono di Calligaris i vasi, i cache-pot e gli oggetti. Le sedie in legno di design nordico sono le CH33 di Carl Hansen & Son, design Hans J. Wegner. È stata invece realizzata su disegno la credenza in nicchia con schienale e ripiani in legno e ante vetrate scorrevoli. Le lampade a sospensione con diffusore trasparente scendono ad altezze differenziate.
  • In cucina, le basi nel sottofinestra, le colonne dell'office e l'isola centrale in laccato bianco opaco con piastra di cottura in vetroceramica a induzione e piano snack in legno sporgente e rialzato sono tutti di Modulnova. Le due lampade a sospensione gemelle sopra l'isola sono le Bishop 4.0 di Wever & Ducré. Piccoli elettrodomestici e accessori sono di Alessi. Nell'angolo a destra, il mobile destrutturato è formato da casse per il vino che, sovrapposte secondo un libero schema, offrono numerosi piani d'appoggio. Il pavimento è rivestito con lastre in Kerlite di Cotto D'Este.
  • Nell'office della cucina gli elettrodomestici incassati a colonna - macchina per il caffè espresso, forni multifunzione e microonde, frigorifero - sono tutti di Neff così come il piano cottura a induzione sul top dell'isola. Gli sgabelli da bar sono il modello Hyg Barstool 75 di Normann Copenhagen. Le tazze bianche e gli accessori sono di Alessi, i tovaglioli di La Fabbrica del Lino.
  • Nel controsoffitto del corridoio sono stati praticati due sottili tagli, divisi in corrispondenza del serramento: all'interno sono inseriti profili in gesso con strip led.
La porta a bilico, larga 120 cm e incernierata a 20 cm circa dallo stipite, si apre e si chiude con una maniglia verticale in acciaio. Sulla parete le placche con gli interruttori sono di BTicino, come nel resto dell'abitazione.
  • cameretta
  • Le scrivanie e i mobili bassi in laccato bianco opaco sono stati realizzati su disegno. Nella stanza della ragazza (foto in alto), sul letto tessile il copripiumino è il modello Fenici di Zucchi; in quella del ragazzo (foto sotto), il copripiumino è di Zucchi e il plaid è di Calligaris.
  • Il letto tessile rivestito in tessuto grigio chiaro è il modello Flann 2.0 di Ditre Italia; il coordinato tessile è di La Fabbrica del Lino.
  • Lo studio è parte integrante del living: divisi soltanto da una vetrata trasparente, sono invece illuminati dalla stessa portafinestra affacciata su uno dei terrazzi. La sedia è la CH33 di Carl Hansen & Son.
  • Nel bagno della zona notte, sistemato tra la camera matrimoniale e le stanze dei ragazzi, due spalle in muratura a destra e a sinistra schermano i sanitari (Spin di Ceramica
Flaminia) rispetto alla zona lavabo e al box doccia walk-in, rendendoli così invisibili dall'ingresso. Sul mobile in rovere tinto, il lavabo ovale è Nuda 95 di Ceramica Flaminia; miscelatore a parete di Cea. L'applique è di Serge Mouille. Il pavimento è in Kerlite di Cotto D'Este spessore 5 mm. Piatto doccia incassato a filo pavimento di Wedi; di Viabizzuno le luci segnapasso a pavimento.
  • bagno

Il progetto del sottotetto

L’appartamento di circa 200 mq nel sottotetto occupa l’intero piano attico, sviluppandosi su tre lati, a ferro di cavallo, intorno alla scala condominiale. Gli ambienti sono illuminati dalle portefinestre affacciate su terrazzi nel sottotetto e da lucernari sulla falda inclinata. Non si tratta di un “recupero”, dal momento che il piano mansardato dell’edificio era abitabile anche in precedenza. L’intervento di ristrutturazione del sottotetto ha comunque comportato parziali modifiche al layout, oltre al rifacimento totale del massetto e degli impianti, compreso quello di riscaldamento a pannelli radianti. La separazione tra zona giorno e parte notte del sottotetto è netta: una porta a bilico chiude infatti il corridoio che distribuisce le camere.

planimetria del sottotetto di 200 mq

1 Ingresso 2 Zona pranzo 3 Poggiolo 4 Gradini 5 Cucina 6 Antibagno 7 Lavanderia 8 Bagno 9 Soggiorno 10 Studio 11 Terrazzo 12 Corridoio 13 Camera 14 Camera matrimoniale 15 Porta a bilico

  • Nel soggiorno aperto del sottotetto una “spalla”, costituita da una vetrata trasparente con telaio in alluminio, permette di ottenere una parziale separazione rispetto alla zona dello studio, illuminata da una portafinestra affacciata sul terrazzo.
  • Sui due terrazzi nel sottotetto, a destra e a sinistra rispetto al volume del vano scala, affacciano rispettivamente il living- studio e la camera matrimoniale. Sul primo dei due, di circa 27 mq, è stata ricavata un’ampia zona pranzo all’aperto e un angolo con cucina e barbecue da utilizzare nella stagione estiva. Il terrazzo della camera misura 32 mq.
  • Le tre camere della zona notte si aprono in sequenza lungo il corridoio, ciascuna illuminata da un lucernario. Il lato opposto, cieco e confinante con il vano scala condominiale, è interamente occupato da armadi su misura. Le due stanze dei ragazzi sono arredate e organizzate in modo speculare.
  • La cucina occupa l’angolo in corrispondenza della “torretta” che si eleva rispetto al corpo principale dell’edificio. Il soffitto è più alto e piano, mentre la soletta è rialzata di tre gradini rispetto all’adiacente zona pranzo.
  • L’ambiente di servizio della zona giorno nel sottotetto è collocato tra il living e l’area conviviale ed è preceduto da un disimpegno-antibagno che distribuisce anche il ripostiglio nel sottotetto dove è stata ricavata la lavanderia.
soggiorno con tetto a spiovente, divano e pouf grigi

Il soggiorno è direttamente collegato alla zona pranzo che costituisce però un ambiente a se stante e affaccia su uno dei terrazzi. Lungo la parete che delimita lateralmente la zona conversazione-tv, la porta rasomuro del bagno è rifinita nella stessa tonalità greige e si mimetizza quasi con la parete. La madia bassa in legno è di Ditre Italia. Il divano e il pouf rivestiti in tessuto grigio sono il modello Reef di Flexteam, i cuscini di Gruppo Romo. Appoggiata sul tavolino nell’angolo, lampada Taccia di Flos, disegnata all’inizio degli anni ’60 da Achille e Pier Giacomo Castiglioni.

Sospensioni anche sullo spiovente del tetto per la zona pranzo di gusto scandinavo

Nella zona giorno aperta del sottotetto un percorso fluido e continuo si snoda dalla zona pranzo – sul lato dell’ingresso – verso il living e lo studio. La luce naturale penetra dalla portafinestra con vetrata scorrevole affacciata sul terrazzo e anche dall’alto attraverso i lucernari sulla falda che non sono stati modificati durante la ristrutturazione. L’ampia profondità dello spazio in cui è collocata la zona pranzo, in posizione centrale nel sottotetto, ha permesso di inserire un tavolo rotondo, protagonista assoluto dell’ambiente: non soltanto per il diametro fuori standard del piano che misura 240 cm, ma anche per l’effetto scenografico del materiale – una sottile lastra di marmo bianco di Carrara – in contrasto cromatico e materico con la struttura in legno della base. Le linee essenziali in stile nordico del tavolo su disegno riprendono quelle delle sedie anni ’50, progettate da Hans J. Wegner.

zona pranzo del sottotetto con tavolo rotondo di ampio diametro e sedie in legno

 

ingresso del sottotetto con pareti e porta in grigio

Nell’open space e nel resto della casa, il parquet in rovere con posa a spina di pesce all’italiana e fughe profonde e in evidenza è di Expo Parquet.

Dividere lasciando a vista

Nello spazio aperto del sottotetto, per creare un diaframma tra la zona conversazione e lo studio, i progettisti hanno fatto realizzare su disegno un sistema di separazione parziale che non interrompe la continuità visiva e il passaggio della luce tra gli ambienti. Il divisorio, con telaio a riquadri in alluminio verniciato nero e lastre trasparenti in vetro extrachiaro fissate con fermi, è sagomato secondo l’inclinazione dello spiovente.

soggiorno del sottotetto con parete vetrata che divide lo studio

La zona dello studio e il soggiorno, all’interno dell’open space, sono raccordati dalla parete attrezzata su disegno che corre lungo il lato opposto.Questa struttura ha finitura grigio spatolato effetto cemento; nel tamponamento superiore in cartongesso sono integrate le bocchette dell’impianto di climatizzazione canalizzato. Lucernari di Velux. Nell’angolo tra il divano e la vetrata divisoria, la lampada a stelo è di Serge Mouille.

Su tre lati, la finitura grigia del mobile “effetto boiserie”

Lungo le pareti del sottotetto che racchiudono il volume centrale della scala condominiale, gli arredi realizzati su misura e le superfici dei muri stessi sono accomunati dalle finiture in diverse gradazioni di grigio, in particolare cemento e antracite. L’effetto, nel suo insieme, è quello di una “boiserie” su più lati che integra gli armadi in laccato del corridoio verso la zona notte, la rientranza dell’ingresso (compresa la porta) e la parete attrezzata del soggiorno; quest’ultima, sempre su misura, con libreria, camino e tv, è stata trattata a spatola con una pasta che imita la texture ruvida e materica del cemento grezzo.

vista in pianta degli arredi su disegno sviluppati su tre lati

prospetto e vista dall'alto della parete attrezzata con il camino

Muro portante rinforzato e tre gradini verso la cucina

Un vano aperto collega la zona pranzo alla cucina che si trova circa 60 cm più in alto. Nell’area conviviale il grande tavolo rotondo è in piena luce grazie alla vetrata scorrevole, che sostituisce la parete perimetrale, affaccia su un poggiolo nel sottotetto e prosegue in alto con un lucernario della stessa larghezza, suddiviso in quattro settori. Viene così a crearsi l’effetto di una veranda collocata tra l’interno e l’esterno del sottotetto.

Il muro portante che, tra la portafinestra e i gradini, divide la zona pranzo del living dalla cucina è stato rinforzato da una sorta di “fodera” in cartongesso che ha portato lo spessore a superare il metro. È stato così possibile ricavare, proprio alle spalle del tavolo, una nicchia a sviluppo orizzontale lunga 170 cm e profonda 30 cm, integrata nella parete.

zona pranzo con tre gradini che salgono alla cucina

La zona pranzo si colloca proprio di fronte all’ingresso, tra l’imbocco del corridoio che porta alle camere e il passaggio verso il living. Sul piano del tavolo rotondo realizzato su disegno sono di Calligaris i vasi, i cache-pot e gli oggetti. Le sedie in legno di design nordico sono le CH33 di Carl Hansen & Son, design Hans J. Wegner. È stata invece realizzata su disegno la credenza in nicchia con schienale e ripiani in legno e ante vetrate scorrevoli. Le lampade a sospensione con diffusore trasparente scendono ad altezze differenziate.

Ambienti con altezze diverse

Gli ambienti del sottotetto al piano attico dello stabile primo ‘900 occupano anche la torretta d’angolo, parte integrante del corpo di fabbrica originale. In corrispondenza di quest’ultima è stata collocata la cucina: a differenza che nel resto dell’abitazione, qui la copertura non è a falda inclinata, bensì con tetto piano, più alto rispetto a quello delle altre stanze. Nella torretta, anche la soletta del pavimento è sopraelevata: ne consegue che, ancora dopo l’intervento di ristrutturazione, il livello  risulta sfalsato di circa mezzo metro (tre gradini con pedata molto profonda) rispetto all’adiacente zona pranzo. Il dislivello esistente non ha subito modifiche con il rifacimento del massetto che ha reso possibile l’installazione del nuovo impianto elettrico e dei pannelli radianti per il riscaldamento.

La cucina con doppio affaccio sfrutta anche il sottofinestra

L’ambiente è il più luminoso e panoramico del sottotetto, esposto su due lati con grandi aperture: per la sua posizione nel volume della torretta che svetta rispetto al resto dell’edificio, è l’unica stanza con il soffitto piano. Quest’ultimo è stato ribassato da una placca sospesa in cartongesso, scostata di circa 20 cm dal plafone e altrettanto dalle pareti, lungo tutto il perimetro. È stato così possibile inserire nell’intercapedine degli strip led che lasciano filtrare una luce diffusa, in aggiunta a quella puntuale delle lampade a sospensione.

cucina con doppia esposizione e bancone centrale a isola

In cucina, le basi nel sottofinestra, le colonne dell’office e l’isola centrale in laccato bianco opaco con piastra di cottura in vetroceramica a induzione e piano snack in legno sporgente e rialzato sono tutti di Modulnova. Le due lampade a sospensione gemelle sopra l’isola sono le Bishop 4.0 di Wever & Ducré. Piccoli elettrodomestici e accessori sono di Alessi. Nell’angolo a destra, il mobile destrutturato è formato da casse per il vino che, sovrapposte secondo un libero schema, offrono numerosi piani d’appoggio. Il pavimento è rivestito con lastre in Kerlite di Cotto D’Este.

L’office in nicchia

La composizione della cucina si sviluppa nel sottofinestra e lungo la parete cieca; l’ampio spazio centrale della stanza indipendente ha consentito inoltre di inserire l’isola, con zona cottura e bancone snack. Nell’office, a sinistra dell’ingresso, le sei colonne con gli scomparti e gli elettrodomestici da incasso, identificate dalla finitura color legno dei frontali, sono sistemate in una nicchia realizzata ad hoc. Se all’estremità di destra – verso la finestra – la profondità della rientranza è determinata dal volume di una canna fumaria preesistente, a sinistra è stato invece aggiunto un riempimento in cartongesso che chiude l’angolo in corrispondenza dei gradini.

planimetria della cucina

Cucina  con office in nicchia e controsoffitto sospeso

Nell’office della cucina gli elettrodomestici incassati a colonna – macchina per il caffè espresso, forni multifunzione e microonde, frigorifero – sono tutti di Neff così come il piano cottura a induzione sul top dell’isola. Gli sgabelli da bar sono il modello Hyg Barstool 75 di Normann Copenhagen. Le tazze bianche e gli accessori sono di Alessi, i tovaglioli di La Fabbrica del Lino.

Le camere dei ragazzi nel sottotetto

Sono una vicina all’altra, entrambe distribuite dal corridoio della zona notte e chiuse da porte scorrevoli esterno muro. La vicinanza delle due stanze, nonché le caratteristiche simili nella forma e dimensione della pianta, oltre all’illuminazione naturale proveniente da due lucernari, hanno suggerito di allestirle secondo una disposizione interna speculare: letti tessili appoggiati alle pareti opposte, mobile basso sul lato sotto lo spiovente e postazione studio che si sviluppa lungo il tramezzo che divide i due spazi.

camera della figlia nel sottotetto con lucernario letto e zona studio

camera del figlio con tetto a spiovente, lucernario, letto tessile e scrivania

Le scrivanie e i mobili bassi in laccato bianco opaco sono stati realizzati su disegno. Nella stanza della ragazza (foto in alto), sul letto tessile il copripiumino è il modello Fenici di Zucchi; in quella del ragazzo (foto sotto), il copripiumino è di Zucchi e il plaid è di Calligaris.

Portefinestre per i terrazzi e lucernari per la luce zenitale 

Oltre che dalle portefinestre affacciate sui due terrazzi, i diversi ambienti del sottotetto sono illuminati dalla luce zenitale dei lucernari che – tutti di dimensioni simili tra loro – sono posizionati sulla falda inclinata della copertura. Già esistenti prima della ristrutturazione, sono in legno laccato bianco, dotati di vetrocamera e con sistema di apertura elettrificato. Il controllo può avvenire dal display della centralina, con telecomandi singoli per ogni finestra o anche da remoto tramite app. I lucernari sono dotati di sensori che consentono la chiusura in automatico dei vetri in caso di pioggia o neve. Se nel corso dell’intervento la struttura della copertura e le finestre da tetto non hanno subito modifiche, è stato invece completamente rifatto l’isolamento interno. La controsoffittatura in cartongesso è stata coibentata con pannelli in EPS (Polistirene Espanso Sinterizzato) per uno spessore totale di oltre 12 cm. In questo modo, ottimizzando il comfort termico degli interni, sono state migliorate anche le prestazioni energetiche dell’immobile.

Il corridoio diviso in due zone

Nella zona notte del sottotetto,  il passaggio rettilineo del corridoio è diviso in due da una porta installata prima dell’ingresso della camera matrimoniale e del bagno, che può diventare così a uso esclusivo. È un serramento a tutt’altezza (270 cm) in tamburato laccato bianco opaco, con sistema di apertura a bilico verticale: l’anta non è cioè incernierata in corrispondenza dello stipite, bensì a una distanza da quest’ultimo che può variare nelle diverse soluzioni progettuali. Il vantaggio di questi modelli è che, quando ruotano intorno ai perni per aprirsi completamente, l’anta porta via meno spazio nell’ambiente rispetto ai tradizionali battenti.

Porta a bilico bianca nel corridoio del sottotetto

Nel controsoffitto del corridoio sono stati praticati due sottili tagli, divisi in corrispondenza del serramento: all’interno sono inseriti profili in gesso con strip led.
La porta a bilico, larga 120 cm e incernierata a 20 cm circa dallo stipite, si apre e si chiude con una maniglia verticale in acciaio. Sulla parete le placche con gli interruttori sono di BTicino, come nel resto dell’abitazione.

Percorso attrezzato lungo il corridoio

Il lato opposto a quello su cui si aprono gli ambienti della zona notte è attrezzato in tutta la sua lunghezza con un’armadiatura su misura che prosegue in linea anche all’interno della camera matrimoniale. Da un’estremità all’altra, la lunghezza totale della struttura su misura, che integra anche un pilastro portante, supera i 16 metri lineari; i moduli contenitori attrezzati con appenderie, ripiani e cassetti hanno profondità standard di 60 cm.

sezione e vista dall'alto dell'armadiatura in corridoio

Due bagni lunghi e stretti

Gli ambienti di servizio del sottotetto, quello a uso esclusivo della camera matrimoniale e l’altro, collocato tra gli ambienti della zona giorno, sono simili nella forma lunga e stretta della pianta, che segue la direzione dello spiovente del sottotetto; e anche per la posizione dei lucernari. Si è scelto quindi di sottolineare l’affinità tra i due spazi di servizio anche con le finiture e le combinazioni cromatiche del legno, del gres e del marmo.

bagno nel sottotetto con mobile, piano in legno e lavabo da appoggio

Nel bagno della zona giorno, ricavato tra l’area conviviale e il living e preceduto da un mini disimpegno, il mobile contenitore nel sottotetto, in rovere tinto a campione, è realizzato su disegno. Il lavabo da appoggio di forma squadrata e la base sottopiano sono su misura, in marmo Calacatta; il miscelatore a parete è di Cea. L’applique è di Serge Mouille.

La luce nel sottotetto

Non soltanto le soluzioni per la diffusione ottimale della luce naturale, anche il progetto illuminotecnico riveste un ruolo importante nella ridefinizione degli spazi del sottotetto. Per un risultato di omogeneità e comfort visivo, si è scelto di abbinare diverse tipologie di fonti luminose, tenendo conto che l’inclinazione dello spiovente rende spesso meno adatte, per esempio, le sospensioni. Sono stati quindi installati in prevalenza faretti puntiformi a soffitto e segnapasso a pavimento, anche nei bagni; e poi strip led nei controsoffitti e applique o lampade da tavolo per dare maggiore risalto ad alcune zone e funzioni.

bagno nel sottotetto con parete vetrata, mobile in legno e lavabo d'appoggio

La camera matrimoniale non ha una metratura ampia, di poco superiore alla superficie minima secondo i regolamenti comunali. In compenso affaccia sul grande terrazzo e, sul lato dell’ingresso, integra la parte finale del corridoio attrezzato: dispone così di una grande armadiatura con capienza equivalente a quella di una cabina armadio. Sotto lo spiovente, la testata del letto appoggia su un mobile contenitore che sfrutta la parete più bassa

camera matrimoniale nel sottotetto con letto tessile grigio

Il letto tessile rivestito in tessuto grigio chiaro è il modello Flann 2.0 di Ditre Italia; il coordinato tessile è di La Fabbrica del Lino.

studio con vetrata scorrevole, scrivania e libreria in nicchia

Lo studio è parte integrante del living: divisi soltanto da una vetrata trasparente, sono invece illuminati dalla stessa portafinestra affacciata su uno dei terrazzi. La sedia è la CH33 di Carl Hansen & Son.

Indirizzi fornitori

• Alessi, http://www.alessi.com, Tel. 0323/868611 • BTicino, http://www.bticino.it, Tel. 800/837035 • Calligaris, http://www.calligaris.com, Tel. 800/837035 • Carl Hansen & Son, http://www.carlhansen.com, Tel. 02/83249690 • Cea Design, http://www.ceadesign.it, Tel. 02/91526071 • Ceramica Flaminia, http://www.ceramicaflaminia.it, Tel. 0761/542030 • Cotto D’Este, http://www.cottodeste.it/prodotti/tecnologia/kerlite, Tel. 800/228822 • Ditre Italia, http://www.ditreitalia.it, Tel. 0438/9999 • Expo Parquet, expoparquet.it, Tel. 075/8012782 • Fleaxteam, http://www.flexteam.it, Tel. 0434/626620 • Flos, http://www.flos.com, Tel. 030/24381 • Gruppo Romo, http://www.romo.com • La Fabbrica del Lino, shop.lafabbricadellino.com, Tel. 059/686818 • Modulnova, http://www.modulnova.it, Tel. 0434/425425 • Neff, http://www.neff-home.com, Tel. 800/522822 • Normann Copenhagen, http://www.normann-copenhagen.com • Velux, http://www.velux.it, Tel. 045/6173666 • Viabizzuno, viabizzuno.com, Tel. 051/8908011 • Wedi, http://www.wedi.net • Wever & Ducré, http://www.weverducre.com • Zucchi, http://www.zucchi.it, Tel. 0331/448111

Progetto: arch. Gian Marco Cannavicci, Via San Giovanni dell’Acqua, 40, Foligno (PG), Tel. 348/289313 info@gmcarchitettura.it, http://www.gmcarchitettura.it
Foto: Studio Wolo

 

 

 

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