In una ex fabbrica, una casa con soggiorno a doppia altezza e soppalco

L’ampio volume del soggiorno di questo appartamento, in un ex fabbrica, è sfruttato in altezza con un soppalco che aumenta la metratura del'abitazione.

Architetto Marcella Ottolenghi
A cura di Architetto Marcella Ottolenghi
Pubblicato il 13/05/2019 Aggiornato il 13/05/2019
vista soggiorno loft ex fabbrica

Parte di un ex fabbrica un tempo destinato alla lavorazione dei pomodori, questo appartamento sfrutta un ampio volume con copertura a capanna per ricavare una zona giorno a doppia altezza con soppalco. Un soluzione che trasforma il soggiorno nel fulcro dell’intera casa, attorno a cui vengono organizzati gli spazi accessori e l’area notte.

Il trattamento total white delle superfici viene interrotto solo dal colore particolarmente deciso della parete che fa da sfondo alla scala di accesso al soppalco. E anche gli arredi, calibrato mix tra produzione attuale e pezzi del passato, punteggiano in modo discreto lo spazio, declinati in tinte neutre. Una scelta in favore della luminosità dell’insieme, garantita dalla grande vetrata affacciata sul paesaggio circostante e potenziata dal calore delle lunghe doghe di rovere naturale che rivestono l’intera pavimentazione della casa.

L’appartamento, a cui si accede dalla corte del complesso con una scala a pianta quadrata, si sviluppa al primo piano, sfruttando un ampio ambiente a doppia altezza del vecchio stabilimento di lavorazione del pomodoro.

Il progetto di ristrutturazione, seguito da vicino dai due proprietari, ruota attorno a questo grande spazio centrale, fulcro della casa attorno a cui si distribuiscono la cucina e la zona notte.

La volumetria originale dell’architettura, con copertura a capanna, ha permesso la realizzazione di un soppalco affacciato sul soggiorno, dedicato alla zona intrattenimento con divani e televisione. Vi si accede da una scala di deciso impatto materico.

Ai lati della zona giorno, dove le falde del tetto si abbassano, trovano spazio oltre alla cucina tre camere da letto con due bagni.

Gallery

  • (bagno) Estrema pulizia formale anche per il bagno privato della camera matrimoniale, in cui prosegue la pavimentazione di rovere naturale. Sanitari e complementi sono declinati secondo forme geometriche prive di qualsiasi rotondità, per sottolinearne il minimalismo e l’eleganza. Virate sui toni del marrone le finiture del mobile e dell’unica superficie piastrellata: quella della ampia doccia doppia che occupa l’intero lato corto dell’ambiente.
  • camera matrimoniale loft ex fabbrica
  • (soppalco) La stanza in più, ricavata con la realizzazione del soppalco grazie alla doppia altezza del volume principale, è sfruttata per il relax: un luogo separato dal resto dell’abitazione seppure visivamente in comunicazione diretta. Il divano modulare e destrutturato Sanders di Ditre Italia,che riprende il grigio della pavimentazione di ardesia, con la sua posizione baricentrica organizza in modo flessibile lo sfruttamento dello spazio. Una composizione in linea progettata su misura lungo la parete in cui la falda del tetto è più bassa, laccata di bianco per mimetizzarsi con lo sfondo, si trasforma in utile sistema attrezzato per la televisione e tutta la tecnologia per l’intrattenimento.
  • (scala) Decisamente materica, la scala che porta al soppalco, realizzata in muratura, si distingue per le pedate di ardesia che spiccano sul bianco dell’intonaco e il verde petrolio della parete di fondo. L’essenzialità dell’insieme – data anche dalla mancanza di corrimano e di parapetto a protezione dei primi gradini – dialoga ironicamente con una poltroncina e uno specchio in stile, entrambi dalla finitura a foglia d’oro.
  • cucina loft ex fabbrica
  • (sotto soppalco) La struttura del soppalco scompare alla vista grazie alla pulizia formale del progetto e alla semplificazione geometrica delle componenti portanti: così anche il pilastro a sezione tonda da vincolo si trasforma in elemento partitore dello spazio per chi entra in casa: a destra il tavolo da pranzo, a sinistra l’area conversazione, in cui spicca il giallo senape del rivestimento del divano. A illuminare il piano, ricavato da una vecchia porta, lo scenografico lampadario di grandi dimensioni Vertigo di Petite Friture. Aereo quanto le sedie di plastica trasparente di Kartell e il supporto metallico del tavolo.
  • (vista soggiorno) Lunghe doghe di legno di rovere naturale rivestono l’intera pavimentazione dell’appartamento, conferendo calore e luminosità all’insieme. Luminosità amplificata dalla finitura total white delle pareti e dal candore dei profili del grande serramento finestrato, schermato solo da tende di garza.
  • (soggiorno) Il soggiorno a doppia altezza è illuminato da una grande apertura finestrata, che porta luce nell’intera profondità del corpo di fabbrica. L’arredamento è essenziale e declinato in tonalità chiare, per rendere protagonista l’architettura. La zona pranzo mescola passato e presente, così come l’area conversazione: al tavolo con piano ricavato da una vecchia porta di una mensa sono accostate le sedie Victoria Ghost e le poltroncine Louis Ghost trasparenti di Kartell, mentre al divano in stile anni Cinquanta, rivestito color senape, si affiancano due poltroncine d’antiquariato.
  • soggiorno con soppalco loft ex fabbrica
La planimetria della casa

(pianta) L’appartamento, a cui si accede dalla corte del complesso con una scala a pianta quadrata, si sviluppa al primo piano, sfruttando un ampio ambiente a doppia altezza del vecchio stabilimento di lavorazione del pomodoro.

 

(soggiorno con soppalco) Fulcro della casa è l’alto volume con copertura a doppia falda, trasformato in soggiorno a doppia altezza su cui si affaccia un soppalco. La struttura orizzontale di quest’ultimo, sostenuta da un pilastro centrale a sezione tonda, si armonizza con l’insieme e viene alleggerita nella percezione grazie alla scelta del bianco e alla presenza di parapetti “invisibili” di lastre di vetro strutturale. In tal modo resta libera la vista prospettica delle travi a vista color legno.

Fulcro della casa è l’alto volume con copertura a doppia falda, trasformato in soggiorno a doppia altezza su cui si affaccia un soppalco. La struttura orizzontale di quest’ultimo, sostenuta da un pilastro centrale a sezione tonda, si armonizza con l’insieme e viene alleggerita nella percezione grazie alla scelta del bianco e alla presenza di parapetti “invisibili” di lastre di vetro strutturale. In tal modo resta libera la vista prospettica delle travi a vista color legno.

soggiorno

Il soggiorno a doppia altezza è illuminato da una grande apertura finestrata, che porta luce nell’intera profondità del corpo di fabbrica. L’arredamento è essenziale e declinato in tonalità chiare, per rendere protagonista l’architettura. La zona pranzo mescola passato e presente, così come l’area conversazione: al tavolo con piano ricavato da una vecchia porta di una mensa sono accostate le sedie Victoria Ghost e le poltroncine Louis Ghost trasparenti di Kartell, mentre al divano in stile anni Cinquanta, rivestito color senape, si affiancano due poltroncine d’antiquariato.

vista soggiorno

Lunghe doghe di legno di rovere naturale rivestono l’intera pavimentazione dell’appartamento, conferendo calore e luminosità all’insieme. Luminosità amplificata dalla finitura total white delle pareti e dal candore dei profili del grande serramento finestrato, schermato solo da tende di garza.

sotto soppalco

La struttura del soppalco scompare alla vista grazie alla pulizia formale del progetto e alla semplificazione geometrica delle componenti portanti: così anche il pilastro a sezione tonda da vincolo si trasforma in elemento partitore dello spazio per chi entra in casa: a destra il tavolo da pranzo, a sinistra l’area conversazione, in cui spicca il giallo senape del rivestimento del divano. A illuminare il piano, ricavato da una vecchia porta, lo scenografico lampadario di grandi dimensioni Vertigo di Petite Friture. Aereo quanto le sedie di plastica trasparente di Kartell e il supporto metallico del tavolo.

La cucina, separata dal soggiorno da una porta scorrevole, è piccola ma perfettamente organizzata. Uno spazio inaspettatamente carico di cromatismi, rispetto al resto dell’abitazione con tappeto multicolor, mobili laccati nero lucido, top e schienale marrone castagna. Declinata in nero anche la tecnologia, ovvero la cappa Elica e il frigorifero bombato Smeg.

La cucina, separata dal soggiorno da una porta scorrevole, è piccola ma perfettamente organizzata. Uno spazio inaspettatamente carico di cromatismi, rispetto al resto dell’abitazione con tappeto multicolor, mobili laccati nero lucido, top e schienale marrone castagna. Declinata in nero anche la tecnologia, ovvero la cappa Elica e il frigorifero bombato Smeg.

scala

Decisamente materica, la scala che porta al soppalco, realizzata in muratura, si distingue per le pedate di ardesia che spiccano sul bianco dell’intonaco e il verde petrolio della parete di fondo. L’essenzialità dell’insieme – data anche dalla mancanza di corrimano e di parapetto a protezione dei primi gradini – dialoga ironicamente con una poltroncina e uno specchio in stile, entrambi dalla finitura a foglia d’oro.

soppalco

La stanza in più, ricavata con la realizzazione del soppalco grazie alla doppia altezza del volume principale, è sfruttata per il relax: un luogo separato dal resto dell’abitazione seppure visivamente in comunicazione diretta. Il divano modulare e destrutturato Sanders di Ditre Italia, che riprende il grigio della pavimentazione di ardesia, con la sua posizione organizza in modo flessibile lo spazio. Una composizione in linea progettata su misura lungo la parete in cui la falda del tetto è più bassa, laccata di bianco per mimetizzarsi con lo sfondo, si trasforma in utile sistema attrezzato per la televisione e tutta la tecnologia per l’intrattenimento.

camera matrimoniale

La camera matrimoniale si distingue per il tetto spiovente e la parete dietro al letto color blu pavone. Un éscamotage cromatico che conferisce personalità a un ambiente quasi monacale nella sua semplicità, in cui protagonista è la testiera Mandal di Ikea (abbinata a un semplice sommier), laccata nella stessa tonalità della parete retrostante per ricreare un elegante gioco di ombre geometriche.

bagno

Estrema pulizia formale anche per il bagno privato della camera matrimoniale, in cui prosegue la pavimentazione di rovere naturale. Sanitari e complementi sono declinati secondo forme geometriche prive di qualsiasi rotondità, per sottolinearne il minimalismo e l’eleganza. Virate sui toni del marrone, le finiture del mobile e dell’unica superficie piastrellata: quella della ampia doccia doppia che occupa l’intero lato corto dell’ambiente.

Foto: Roberta Tucci

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