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Quartiere di Albergheria, Palermo. Qui, in un contesto disegnato da una sequenza di edifici in stile arabo-normanno e altri di fattura più semplice, la proprietaria ha scelto, con intraprendenza e passione, di ristrutturare un appartamento dismesso da tempo e di trasformarlo in una casa accogliente, luminosa, personale.
Preziosa la collaborazione con l’architetto che ha ripensato l’intera organizzazione dello spazio ricorrendo in più di un’occasione a soluzioni multifunzionali su misura. Una scelta che persegue la praticità, senza dubbio, ma che non rinuncia a dettagli ricercati e insoliti per dare carattere e unicità alla casa.
Gli interni sono molto luminosi su entrambi i livelli, grazie alla generosa presenza di finestre, sia verso le terrazze, sia sul tetto. Attraverso ogni apertura, la calda luce siciliana irrompe e dà vita a ogni spazio.
I plus della casa
- Distribuzione spaziale completamente ripensata, con passaggi fluidi e soluzioni funzionali integrate
- Mobile-totem multifunzione: snodo centrale che integra scale, armadiature, fioriere e lavanderia
- Connessione visiva verticale grazie alla passerella in vetro e all’uso della luce zenitale
- Rete sospesa da catamarano, scenografica e sorprendente, pensata come angolo di relax
- Cucina su pedana a forma di C, compatta e conviviale, con cappa integrata nel piano
- Illuminazione naturale potenziata, grazie all’inserimento di tre nuove finestre Velux sul tetto
- Materiali locali e di pregio, come il marmo Billiemi per la scala e la pietra lavica per il piano cucina
- Due bagni curati nei dettagli, ben posizionati e serviti da luce naturale
- Camera con cabina armadio nascosta e dettagli creativi nel disegno della testiera
- Terrazza abitabile, progettata per vivere ogni momento della giornata all’aperto
Foto casa
Progetto
L’intervento di ristrutturazione dell’appartamento (80+25 mq) ha previsto sia la riorganizzazione in pianta degli spazi (per esempio dove oggi c’è il bagno principale con vasca, in passato c’era la cucina), sia la logistica (ora si sale al sottotetto tramite la scala in legno integrata nel mobile multifunzione anziché le strette e impervie scale condominiali). Anche l’apporto di luce è stato aumentato, inserendo tre nuove finestre sul tetto, per aumentare il comfort e la vivibilità di tutte le stanze. E per far sì che la luce zenitale raggiungesse copiosa anche il livello inferiore, la passerella che parte dalla scala e distribuisce le varie zone del soppalco è stata realizzata in vetro. Sempre al livello superiore, è stata inserita un’originale e scenografica area relax realizzata con un rete sospesa sul piano sottostante, oltre a una zona con divano e a un bagno con ripostiglio. Completamente sostituiti poi tutti gli impianti.
- La cucina è collocata su una piattaforma e la sua forma a C è stata pensata per favorire convivialità e interazione nella zona giorno open space
- Le dimensioni della terrazza ne consentono un uso confortevole per i vari momenti della giornata, dal pranzo al relax serale
- La camera da letto di forma irregolare è stata studiata per far spazio anche a una cabina armadio con porte scorrevoli
- La passerella sul soppalco è in parte vetrata, per permettere alla luce di raggiungere anche il piano inferiore
- La zona relax è stata pensata sospesa, installando una rete da catamarano correttamente dimensionata. A far luce, una finestra sul tetto
Luce naturale, fonte di benessere
L’atmosfera che si respira in questo appartamento palermitano e il comfort visivo che se ne percepisce – plus impagabili raggiunti con l’intervento di ristrutturazione – sono in gran parte legati alla progettazione dell’illuminazione naturale. Grazie alla presenza di tre finestre sulla copertura, la luce zenitale abbonda negli ambienti su entrambi i livelli, con innegabili vantaggi in termini di vivibilità e salubrità.
La luce zenitale, infatti, cioè quella proveniente dall’alto, permette di stare in contatto visivo con l’esterno, vivendo le trasformazioni del paesaggio con il passare delle ore del giorno e con il sesseguirsi delle stagioni. Questo aspetto condiziona positivamente il benessere psicofisico dell’individuo, perché favorisce il rispetto dei ritmi circadiani – il nostro “orologio biologico”.
Quando il ciclo veglia/sonno si regola sui ritmi naturali, ne trae beneficio anche il livello di “produttività” di ciascuno durante il giorno. Poter contare sull’apporto di luce zenitale ha poi un impatto di natura economica e ambientale, poiché incide sull’efficienza energetica dell’involucro ridimensionando i consumi di quella artificiale.
Soggiorno con arredi polivalenti: il mobile-totem multifunzione
Divide il soggiorno dall’ingresso, ingloba le scale, integra un armadio, una libreria, la lavanderia e persino due fioriere: il mobile-totem multifunzione, disegnato ad hoc dalla progettista e realizzato da Caruso Handmade, assolve a numerosi compiti occupando uno spazio super contenuto. Posizionato al centro della zona giorno, accompagna al piano superiore e risolve la logistica di quello inferiore.

La zona giorno dell’abitazione comprende un’area relax con il divano Holmsund di Ikea (www.ikea.com), una libreria in metallo realizzata su misura da CM Sistemi SRL di Michele Cilibrasi e illuminata da un binario di Ledco (www.ledcoitalia.it) con spot led da 10W. Di fronte, un mobile basso per la tv disegnato dalla progettista e realizzato dall’ebanisteria Caruso Handmade (www.carusohandmade.com).

Il mobile multifunzione visto dal lato rivolto all’ingresso dell’appartamento; alle sue spalle il bagno. La scelta di colori e materiali – il bianco alle pareti e il legno di rovere per gli arredi – rende omogeneo e coerente l’intero progetto oltre a valorizzare la luminosità degli interni.
Progetto del mobile-scala
L’elemento di arredo multifunzionale propone, in circa 5 metri quadrati, più utilizzi diversificati e, mentre funge da spina distributiva dell’appartamento, soddisfa le necessità pratiche e di contenimento delle aree vicine: cucina, soggiorno, ingresso e bagno. È realizzato in rovere con alcune parti laccate in bianco: un’estetica in linea con il progetto d’interior di tutta la casa.
Gradini della scala: pietra + rovere
Il primo gradino della scala che porta al soppalco è in Billiemi, pietra calcarea grigia estratta da cave palermitane e sagomata in modo da essere affiancata all’alzata successiva (è stata fornita da Lo Cicero Marmi). I gradini della rampa che seguono sono in rovere e ciascuno è rifinito da profili in alluminio che fanno spazio a strip led da 24W.
Cucina a C o U
Per assecondare la passione per la cucina della committente, si è optato per una composizione a C che permette di avere un ampio piano di lavoro in un volume compatto con uno sviluppo lineare limitato.

Illuminata dalla portafinestra e dalla finestra sul tetto, la cucina a C ha la cappa integrata nel piano cottura Nikolatesla Flame di Elica (www.elica.com). Per la climatizzazione dell’ambiente, il ventilconvettore slim è di Ideal Clima (www.idealclima.eu). Sul top: tagliere in legno e ceramica di KN Industrie (www.knindustrie.it), cesto per la frutta in ottone spazzolato di Tom Dixon (www.tomdixon.net) e bollitore Smeg 50 Style (www.smeg.com).
Questa forma viene incontro anche alla necessità di favorire in ogni momento la convivialità con i frequenti ospiti. In questa direzione si pone anche la scelta di sgabelli a corredo della cucina (da collocare a scomparsa sotto il top).
La composizione è caratterizzata dall’alternanza fra legno di betulla (pensili e sedute), mdf laccato antracite (ante) e pietra lavica locale (top).

La cucina viene inondata di luce zenitale proveniente dalla finestra per tetti Velux (www.velux.it) installata sulla copertura.

A parte del soppalco è fissata la rete per il relax, sotto la finestra per tetti Velux con vista sul cielo, protetta da una balaustra in vetro
Doppio altezza sopra la cucina, soppalco sopra il salotto

La cucina a doppia altezza risulta particolarmente luminosa sia grazie alla vicina portafinestra sia per l’apporto di luce zenitale proveniente dalla finestra di Velux (www.velux.it) installata sulla copertura e che illumina, contemporaneamente, sia gli spazi del soppalco che quelli del livello sottostante. Di sera, una struttura con faretti orientabili segue la geometria della cucina e ne illumina l’intera composizione. Il dipinto sulla parete di fondo è Lonely White Cloud di Laura Pitingaro (www.laurapitingaro.it).
Area relax: una rete sotto il lucernario per guardare le stelle
Al suggestivo soppalco aggiunge una nota scenografica e giocosa la rete da catamarano che definisce un’area relax sospesa. Strategicamente posizionata sotto le finestre sul tetto, offre un panorama invidiabile 24 ore su 24.
La rete bianca, in polipropilene ad alta tenacità e dimensionata dal produttore per sostenere il peso di 5/6 persone, è stata installata da un fabbro, che ha inserito sul perimetro della struttura una serie di ganci, nel numero indicato dal progetto degli ingegneri.

La rete dell’area relax sospesa è di La Rete (www.laretesrl.it). La passerella con inserti in vetro è stata realizzata dalla Vetreria Alioto Gaetano (www.aliotovetreria.com).
- Sul soppalco, sopra la cucina e in corrispondenza delle finestre sul tetto, è stata installata la rete da catamarano da usare come area relax
- Il percorso che porta al soppalco prende avvio dal gradino in pietra di Billiemi e prosegue con quelli in rovere fino alla passerella in vetro; girando sulla destra, si raggiunge il secondo bagno della casa
- Anche la terrazza ha fatto parte del percorso di ristrutturazione e ne sono stati aggiornati i rivestimenti (di Atlas Concorde, http://www.atlasconcorde.com)
e gli arredi (pouf Tatino di Baleri Italia, http://www.baleri-italia.it)
Camera essenziale e luminosa
Luminosa e accogliente è anche la camera da letto, caratteristiche valorizzate dalle finiture chiare, dal parquet in rovere color miele al bianco delle pareti.
Alcuni elementi di design ne sottolineano lo stile, semplice e minimal, come pure certi dettagli creativi di progetto.
Di fronte al letto è presente una cabina armadio con ante scorrevoli; dietro la testata, invece, la parete nasconde due gradini originali della struttura, che sono oggi inglobati nel percorso di accesso alla camera e che vengono usati come piccola libreria.
Come comodini, un tavolino e un pouf

In camera, le fotografie posizionate sopra il letto sono di Daniele Rizzo, fotografo di Bagheria; il pouf è Tatino di Baleri Italia (www.baleri-italia.it); il tavolino tondo sulla sinistra è Dan di De Padova (www.depadova.com) e, sopra, la lampada Eclisse, design Vico Magistretti, di Artemide (www.artemide.com). Il parquet è di MEG (megtrading.it) e le placche nero opaco sono di AVE (www.ave.it).
Vasca e doccia dietro al lavabo
Il bagno principale, al primo piano, è a pianta quadrata, una configurazione che non comporta particolari problemi d’arredo. Comprende vasca e doccia, divise dall’area del lavabo e dei sanitari da un setto con superficie a specchio che enfatizza e moltiplica l’apporto di luce naturale proveniente dalla finestra.

Il bagno principale ripete le scelte cromatiche della cucina: rovere per l’arredo e grigio antracite per il rivestimento; le piastrelle sono di Atlas Concorde (www.atlasconcorde.com), la rubinetteria è Rubinetteria Bugnatese (www.bugnatese.com), la vasca è Hafro-Geromin (gruppogeromin.com). La lampada è Dioscuri di Artemide (www.artemide.com).
Bagno sottotetto con doccia in muratura dietro al muro rivestito a specchio
Il bagno al secondo livello, pur ridotto nelle dimensioni, è comunque una risorsa preziosa per il comfort. Inondato dalla luce proveniente dalla finestra sul tetto, in asse con l’area del lavabo, è curato in ogni dettaglio.

Il box doccia è rivestito in mosaico serie Raw, modello Twist di Atlas Concorde (www.atlasconcorde.com); la rubinetteria è Simple di Rubinetteria Bugnatese (www.bugnatese.com); il lavabo è Ciotola di Karag (karag.it).
Progetto: Marzia Messina – MAME Studio (collaboratori: Marta Centineo, Maria Chiara Scelsi, Francesco Verdi), Via Principe di Belmonte 1c – Palermo, Tel. 328/6348997
Foto: Sergio Pirrone e Nanni Culotta
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