63 mq: sottotetto eclettico

Dal recupero di un sottotetto è nata una luminosa mansarda arredata con arredi trasformabili. Così i 63 mq diventano maggiormente sfruttabili: con un rapido cambiamento di assetto, ogni sera il soggiorno diventa una camera a due letti singoli, ai quali se ne può aggiungere anche un terzo, ripiegato e nascosto nel mobile.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 22/02/2016 Aggiornato il 26/08/2016
63 mq: sottotetto eclettico

La mansarda recuperata è diventata una luminosa abitazione- studio. Grazie a soluzioni d’arredo trasformabili, living e zona notte si alternano nello stesso spazio e le irregolarità della pianta sono state sfruttate per ricavare utili vani di servizio. Un disimpegno centrale – prolungamento dell’ingresso – distribuisce i diversi ambienti: soggiorno, bagno, cabina armadio e studio. Di fianco all’entrata dell’abitazione, una rientranza già presente in origine e adibita a vano tecnico, è ora utilizzata anche come ripostiglio e come lavanderia. Punto focale del soggiorno è la parete tinteggiata di rosso che fa da sfondo a uno degli imbottiti: un netto contrasto visivo con il quasi total white di questo spazio, dove anche il parquet e il battiscopa in rovere sono laccati di bianco. La cucina abitabile è a destra dell’ingresso: di grandi dimensioni, ha una forma allungata che consente la naturale suddivisione delle funzioni. la penisola, disposta in senso trasversale rispetto al resto della composizione, viene utilizzata come tavolo da pranzo. Gli ambienti di servizio, nella pianta di forma quasi quadrata, sono disposti in linea lungo il lato opposto a quello d’ingresso. Il guardaroba e il bagno sono collegati da uno spazio centrale aperto, anche questo utilizzato per sistemare un’armadiatura. 

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  • In soggiorno la zona conversazione si sviluppa ad angolo intorno alla portafinestra ed è arredata con due divani gemelli su misura, rivestiti in tessuto bianco; nella stessa finitura, i coffee table tondi (Reton di Atipico). 
Lo studio in fondo al corridoio


Questo spazio svolge un ruolo importante all’interno della casa, che viene spesso utilizzata anche come luogo di lavoro. L’ambiente studio è delimitato su tre lati, mentre il quarto rimane aperto sull’ampio corridoio che porta alla zona giorno. I piani di lavoro sono distribuiti su tutte e tre le pareti disponibili, sfruttando anche l’altezza del sottofinestra: in questa posizione è stato inserito uno scrittoio a ribalta che si può ripiegare quando non viene utilizzato. Tutti i piani sono rivestiti in laminato rosso opaco. Nella zona inferiore c’è posto invece per cassettiere e vani chiusi da ante, in laminato bianco: alcuni sono di produzione, altri realizzati su disegno.

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Nello studio, sopra il piano della scrivania, una mensola in laccato bianco corre lungo la parete: le lettere, rosse come il piano, che formano la parola “love” sono di Seletti . La lampada cromata a braccio estensibile è la versione da parete della Tolomeo di Artemide.

All'ingresso dello studio, chiudendo la nicchia esistente con un'anta a battente, è stato ricavato  un armadio-ripostiglio, profondo circa 30 cm, utile  per riporre (e nascondere) gli strumenti di lavoro.

All’ingresso dello studio, chiudendo la nicchia esistente con un’anta a battente, è stato ricavatoun armadio-ripostiglio, profondo circa 30 cm, utile per riporre (e nascondere) gli strumenti di lavoro.

 

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  • La disposizione a ferro di cavallo, su tre lati, è una scelta ricorrente nell’abitazione: oltre a caratterizzare la forma stessa della pianta, sviluppata intorno al volume della scala d’accesso condominiale, si ripropone nelle composizioni che arredano lo studio e la cucina. In cucina la composizione (di Maistri) alterna la finitura in laccato bianco con una tonalità molto scura di grigio; il top è in quarzo. A pavimento è stato conservato il preesistente rivestimento in gres, con piastrelle da 60×60 cm posate in diagonale.
LA CUCINA SUDDIVISA PER ZONE

Data la forma della cucina, la composizione a U si rivela la soluzione migliore in quanto consente di ottimizzare lo spazio disponibile con un efficace triangolo operativo, lasciando però ampia libertà di movimento. 

L’area operativa 
Su una parete della composizione sono installati il frigocongelatore,il forno a colonna e il piano cottura a gas, con forma sagomata che sfrutta l’angolo; anche la cappa è un modello specifico adatto per essere installato in questa posizione e sul piano di lavoro rimane posto per un microonde da appoggio. Sull’altro lato è incassato invece il lavello a due vasche, con tanto spazio a destra, sul piano, per la preparazione dei cibi.

Pensili a tutta altezza
Su entrambi i lati della cucina, lungo le pareti, doppie file di pensili consentono di sfruttare al massimo anche le altezze della stanza e di moltiplicare i volumi per contenere. I moduli più bassi hanno ante in vetro acidato, quelli sopra in laccato bianco opaco.

Tavolo + piano di lavoro
La cucina è completata da una penisola che “chiude” la composizione, integrando un tavolo da pranzo con sviluppo a elle e un piano di lavoro che si aggiunge a quello sull’altro lato. Per distinguere le due funzioni, i piani hanno altezze e finiture diverse.

 

 

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Dal momento che  il living occupa uno spazio  ben definito, è facile  predisporlo come  zona notte assicurando  la necessaria privacy  anche se l'ambiente non  è chiuso da una porta. I divani  appoggiati lungo le due pareti  risultano in una posizione molto comoda anche  quando vengono  trasformati in letti.

Dal momento che il living occupa uno spazio ben definito, è facile predisporlo come zona notte assicurando la necessaria privacy anche se l’ambiente non è chiuso da una porta. I divani appoggiati lungo le due pareti risultano in una posizione molto comoda anche quando vengono trasformati in letti.

 

 

Quando serve c’è un letto in più


Sulla parete di fianco alla zona tv è stata realizzata un’armadiatura su misura – lunga 300 cm e profonda 50 cm – che segue l’andamento della copertura a spiovente. La struttura, quasi mimetizzata con la parete, è chiusa da quattro pannelli con apertura push-pull: due laterali a battente e due centrali a libro. Ha un vano interno sufficientemente grande e profondo da potervi riporre una rete con piedini pieghevoli, completa di materasso singolo di dimensioni standard; può essere estratta all’occorrenza e diventare in un attimo un posto letto supplementare.

 

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  • Con un rapido cambiamento di assetto, ogni sera il soggiorno diventa in un attimo una confortevole camera a due letti singoli, ai quali se ne può aggiungere anche un terzo, ripiegato e nascosto nel mobile. Nella versione notte dell’ambiente, i divani mutano d’aspetto e si colorano con la fantasia fiorata dei copriletti: nelle tonalità del rosso e dell’arancio che richiamano altri dettagli e finiture presenti nella stanza. Nell’angolo della stanza il pouf rosso a sacco è, a seconda delle occasioni, letto o seduta; al centro, un tappeto in fibre naturali. L’ambiente è ben illuminato da una serie di strisce a led, installate lungo il perimetro superiore dell’armadio a muro. I copriletti, come altri oggetti e complementi della casa, sono di  Casa Italia.

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L’ambiente di servizio occupa una delle zone del sottotetto in cui la falda inclinata si abbassa maggiormente: per sfruttarne bene la superficie, sul lato del locale dove il soffitto è più alto, sono stati installati il mobile con il lavabo e la doccia, mentre la parte opposta è arredata con elementi contenitori sospesi, tutti su disegno. 

 

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  • “Nel bagno il rivestimento a parete in gres porcellanato (serie Glamour di Cerdisa), in diverse sfumature di beige chiaro, è stato posato ad altezze differenziate utilizzando formati diversi: una sorta di mosaico a tessere rettangolari per la zona lavabo e piastrelle più grandi, sempre rettangolari, sulle pareti intorno al mobile sospeso (realizzato su disegno con laminato di Abet Laminati). I sanitari sono uno di fronte all’altro sul fondo della stanza, in un vano separato da una porta scorrevole. 

 

Progetto in pianta

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Progetto: arch. Massimiliano Antimi
Foto: Cristina Fiorentini

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