145 mq terra-tetto: ampi volumi a doppia altezza. come in un loft con soppalco sottotetto

Una casa indipendente di nuova costruzione, di 145 mq, classificata in classe A per efficienza energetica, offre interessanti soluzioni da copiare anche in appartamenti dal layout tradizionale. Come la parete con il camino, la scala a sbalzo o la libreria multifunzione sul soppalco sottotetto, che integra il piano scrittoio.

Giovanna Strino
A cura di Giovanna Strino, Architetto Gianluigi Landoni, Stylist Rosaria Galli, Stylist Candida Zanelli
Pubblicato il 30/10/2017 Aggiornato il 09/08/2018
145 mq

Una casa singola di 145 mq di nuova costruzione è suddivisa su due piani, funzionali e flessibili. Resa speciale
dall’uso di materiali essenziali come legno (con cui è interamente realizzata) e vetro, ha l’aspetto di un loft ed è in stretta relazione con la natura circostante.

Nel progetto, le scelte costruttive adottate non hanno condizionato né il layout né l’estetica generale: ne sono un esempio le grandi aperture che caratterizzano il piano terra e che danno su due spazi coperti esterni, con una continuità tra indoor e outdoor che permette di fruire al meglio della natura che circonda l’edificio. Senza per questo limitare le performance termiche della casa che, infatti, è in classe di efficienza energetica A.

Al livello terra, quello di accesso all’abitazione (ha una superficie di 103 mq), si apre l’ampio open space della zona giorno, organizzato in living e cucina abitabile, intervallati da uno scenografico portale. Sono invece separati da un disimpegno, gli ambienti della zona notte che affacciano ai lati.

piano-terrapianta-soppalco

 

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  • esterno
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Naturale e a basso consumo energetico L’edificio, che poggia su una piattaforma di cemento armato, è costruito con una struttura composta da elementi autoportanti in legno. Il rivestimento esterno, in parte in assi di legno verniciate e in parte in intonaco, cela l’isolamento termico realizzato con la tecnica del “cappotto”, dalle eccellenti performance. Una struttura naturale ed ecologicamente equilibrata, che garantisce interni sani.

Naturale e a basso consumo energetico L’edificio, che poggia su una piattaforma di cemento armato, è costruito con una struttura composta da elementi autoportanti in legno. Il rivestimento esterno, in parte in assi di legno verniciate e in parte in intonaco, cela l’isolamento termico realizzato con la tecnica del “cappotto”, dalle eccellenti performance. Una struttura naturale ed ecologicamente equilibrata, che garantisce interni sani.

ORIGINALE A PARTIRE DALL’INGRESSO
La casa si trova su un terreno in parte scosceso; al livello di accesso si arriva tramite una rampa, delimitata da due spalle in muratura, che conduce alla porta di ingresso, situata sul fianco dell’edificio.

ORIGINALE A PARTIRE DALL’INGRESSO
La casa si trova su un terreno in parte scosceso; al livello di accesso si arriva tramite una rampa, delimitata da due spalle in muratura, che conduce alla porta di ingresso, situata sul fianco dell’edificio.


zona-giorno-e-soppalco

  • Il legno offre grandi opportunità dal punto di vista estetico, declinandosi in progetti moderni, lontani da connotazioni estetiche tipo quelle da “chalet”.
soggiorno
  • Gusto contemporaneo per il progetto di interni: il camino superminimal, dalle alte performance tecniche, è perfettamente integrato nella parete, e fa da centro visivo del salotto. Eulcro della casa, non solo per la sua posizione privilegiata, è il soggiorno caratterizzato da arredi, tutti di design. Protagonisti i due divani, Evosuite di Vibieffe (design Gianluigi Landoni, autore anche del progetto della casa), http://www.vibieffe.com. Spiccano sugli imbottiti i cuscini fantasia e in velluto tinta unita: i primi sono in tessuto Groussay, coll. Christian Lacroix per  Designers Guild, http://www.designersguild.com. Il profilo del soppalco, sulla parete del soggiorno, definisce la zona intorno al camino. Sul lato inferiore accoglie un sistema di illuminazione in serie, con faretti a incasso totale. Completano il salotto la lampada a stelo e i tavolini in finitura dorata della serie Itinerari (design Gianluigi Landoni per Mesa). 

idea da copiare

 
La parete con il camino

È di grande impatto scenografico nella sua assoluta linearità, tutta bianca: una superficie uniforme con al centro un riquadro vetrato che protegge il camino. La soluzione, prevista già nel progetto, ha comportato una serie di accorgimenti, primo fra tutti lo spazio per inserire il focolare monoblocco, in modo che dal lato del living questo risultasse a filo con la parete. Il vano è stato “ritagliato” dalla stanza adiacente e opportunamente isolato. Sul lato del soggiorno, invece, è stata applicata una controparete realizzata con un particolare cartongesso ignifugo, comprensivo già di una minima camera d’aria per la necessaria aerazione/ventilazione interna alla muratura. Questo tamponamento è stato preventivamente predisposto con il taglio per il fronte del focolare e, a posa ultimata, è stato intonacato e verniciato per ottenere l’effetto voluto. Il focolare a camera chiusa è Forma Wood di Mcz, con sistema Comfort Air per la canalizzazione dell’aria (www.mcz.it).

 

 Doppia soluzione per riscaldare

Per la climatizzazione invernale, la casa è dotata di una doppia risorsa, da scegliere secondo le effettive necessità: così si  contengono le spese
e le emissioni nocive. La prima soluzione è un impianto canalizzato di aria calda, alimentato dal camino a legna posto in soggiorno, che raggiunge tutta l’abitazione: è adatto per affrontare temperature non particolarmente rigide (come quelle dei recenti inverni in alcune città, anche del Nord Italia). In questo modo si utilizza un combustibile bio e rinnovabile. La seconda opportunità è un sistema di riscaldamento a pavimento con pannelli radianti, collegato a una caldaia a condensazione. È una soluzione che garantisce altissima efficienza termica con consumi e costi molto contenuti.

I termostati e i cronotermostati da parete e da incasso di Vimar (www.vimar.com/it) offrono funzioni evolute per la gestione intelligente del clima e dell’energia, grazie all’integrazione
con la domotica By-me.

I termostati e i cronotermostati da parete e da incasso di Vimar (www.vimar.com/it) offrono funzioni evolute per la gestione intelligente del clima e dell’energia, grazie all’integrazione
con la domotica By-me.

cucina
  • L’affaccio diretto della cucina, sia sul living che sull’esterno attrezzato, ha un grande valore. Così l’outdoor diventa una sorta di prolungamento della zona pranzo interna. L’arredo della cucina si integra perfettamente negli elementi architettonici della casa, di cui ripropone la geometria, pura e scolpita. Perfino il blocco cucina a isola si mimetizza, grazie al piano in Corian ton sur ton, con vasche intagliate e piano cottura filo top; a filo e con apertura push pull, anche le ante della base. Tutto è realizzato su misura, su disegno dell’architetto che ha progettato anche il raccordo a soffitto degli elementi a colonna, che risultano a incasso grazie alla veletta di tamponamento dove è inserita una barra di luce fluorescente. 

zona-pranzo

  • Deliziosa in cucina la zona pranzo che, in asse con la finestra a nastro, sembra disegnare un quadro. Ottima la scelta di dare luce naturale al tavolo; questo è il modello Helsinky di Desalto (design Caronni + Bonanomi http://www.desalto.it), con struttura slim in acciaio bianco e piano in laminato. Le sedie bianche spaiate, di design storico, sono di Vitra (www.vitra.com).

cucina-zona-cottura

  • Il sapiente uso dei volumi e delle proporzioni è di grande importanza soprattutto negli interni a doppia altezza perché ottenere ambienti articolati, ma altrettanto accoglienti, non è scontato. La maggior parte degli elementi scelti per definire lo stile e la funzionalità dell’abitazione sono minimali e raffinati, con una serie di dettagli che enfatizzano la dimensione verticale della casa, un open space di media ampiezza con una suddivisione degli spazi pratica e razionale.

Il comfort del parquet

In tutti gli ambienti della casa, cucina e bagni compresi, il pavimento è in legno: una scelta in linea con la vocazione green dell’abitazione. È un materiale di pregio e di grande fascino in tutte le declinazioni, ma è anche un isolante termico e acustico oltre ad essere elastico e resistente all’uso. Per rigenerarlo basta un intervento di lamatura, che leviga la superficie e la riporta a nuova vita. Il parquet utilizzato è di tipo stratificato, particolarmente stabile, in essenza rovere tinto wengé, in netto contrasto con il bianco che riveste il volume della casa. Per la posa è stata adottata la tecnica flottante, volendo evitare l’uso di collanti. È stato necessario però interporre un materassino idoneo al sottofondo per consentire il riscaldamento radiante.

camera-da-letto
  • La luminosità naturale è fonte di benessere anche per gli ambienti della zona notte. Serramenti performanti, una buona schermatura solare e un sistema oscurante sono in grado di garantire il giusto comfort luminoso. Come nel resto della casa, la scelta del bianco caratterizza anche l’ambiente notte, che poco o nulla concede al decor, ma affida alla geometria degli spazi la sua essenza. L’armadio filomuro e il letto realizzato su disegno dall’architetto, formano un insieme monocromatico con le pareti. Unica “trasgressione”, a ingentilire l’atmosfera, i complementi d’arredo: la coppia di tavolini in finitura rame (ancora una creazione di Landoni), posti ai lati del letto con funzione di comodini, e i cuscini in velluto color cipria (tessuto Groussay, coll. Christian Lacroix per  Designers Guild). 
bagno
  • Anche se è uno spazio privato, il bagno è un ambiente della casa che deve mantenere continuità estetica. Quando colori, stile e mood sono coerenti, come in questo caso, il risultato è di grande armonia. Il bagno nella zona notte è ampio e articolato in modo da risultare suddiviso in due aree, di cui la seconda è nascosta. Nella prima sono sistemati il lavabo e la doccia: realizzata in opera e progettata ad hoc, è composta da due lastre di cristallo trasparenti a tutt’altezza, con al centro il passaggio privo di porta. Il lavabo ovale, da appoggio su un top di forte spessore, è inserito in una composizione in rovere che arreda l’intera parete. La soluzione è visivamente leggera, grazie alle colonne sospese e allo specchio a sviluppo orizzontale.

La doccia a filo pavimento

Di grande effetto, oltre che di estrema praticità, è realizzata con un piatto di acciaio che è stato incassato nel sottofondo del pavimento, tramite guide metalliche lungo i bordi, in corrispondenza della piletta di scarico. Così, risulta come annegato nel massetto, in modo da essere a tenuta stagna. Sopra, è stato appoggiato un rivestimento in Corian, removibile, per permettere l’igiene e l’ispezione delle parti tecniche. Una soluzione di questo tipo ha evidenti vantaggi estetici, ma prevede una realizzazione diversa da quella standard: bisogna creare infatti un’assoluta complanarità tra pavimento della stanza e piatto della doccia. L’ideale dunque sarebbe prevederla a priori, anche se, con i dovuti accorgimenti, può essere realizzata senza dover per forza ristrutturare tutto il bagno.

 

bagno-vasca

  • Nell’area del bagno non visibile dalla porta di accesso, si trovano i sanitari e una vasca; si crea così una zona ancora più privata, anche se non protetta da una porta. La vasca è particolarmente comoda, pur essendo un modello tradizionale a incasso in una struttura muraria; ha però un bordo, largo abbastanza per contenere la rubinetteria ed essere utilizzato come utile piano d’appoggio.
Studio extrasize nel soppalco

Il secondo livello della casa si estende in senso longitudinale lungo tutto il soggiorno e per circa la metà della sua larghezza. (misura 26 mq). Vi si accede tramite un’altrettanto scenografica rampa a L, posta a destra della porta di ingresso. Il soppalco accoglie un’ampia zona studio, grande abbastanza per consentire anche utilizzi diversi, come un altro angolo conversazione/relax. Il soppalco prende luce e aria dal piano inferiore, ma anche da una finestra sul fianco dell’edificio. È attraversato, in senso verticale, dal condotto di evacuazione all’esterno dei fumi del camino: una presenza trasformata così in un piacevole elemento decorativo, grazie al rivestimento esterno in acciaio cromato.

pianta-soppalcosoppalco

  • Caratteristica di questo spazio è il soffitto a falde, rivestito in tavole di larice tinto carbone. Di grande effetto anche la balaustra trasparente che valorizza la vista sul piano inferiore della casa. Arredata con maggiore vivacità cromatica rispetto al piano inferiore, diventa un ambiente multifunzione per studio e relax.
    idea da copiare
 
La scala a sbalzo

Disegnata dall’autore della casa e realizzata appositamente, su misura, la scala del soppalco è formata da due rampe poste a L, con gradini a sbalzo. La leggerezza visiva della struttura è data dalla protezione in cristallo stratificato extralight, praticamente impercettibile, che non interferisce con la scenografia dell’insieme. Per la posa della scala è stato necessario inserire prima, nella muratura, una “sottostruttura” in ferro che corre lungo tutta la parete. A questa è stata poi avvitata la struttura scatolare in metallo, presente all’interno di ogni singolo gradino, che è stato poi rivestito con legno di rovere tinto wengé, come il pavimento della casa. Il corrimano, presente nell’ultimo tratto, è un tubo di acciaio agganciato alle estremità.

scalaIl vetro è un materiale dalle mille risorse che, in architettura e nell’arredo degli interni, riesce a esprimersi in molte declinazioni. Attenzione però a utilizzare sempre e solo quello adatto all’uso specifico

La libreria poliedrica

In corrispondenza dell’innesto della falda sul muro, la parete di fondo del soppalco è interamente foderata con una composizione a moduli variabili. Realizzata in laccato bianco, compensa di fatto l’altezza ridotta con una notevole lunghezza. Al centro, il mobile si trasforma in scrittoio, con un piano a sbalzo, completo di boiserie coordinata, in tinta wengé.progetto-libreria

Progetto: arch. Gianluigi Landoni, Saronno (Va), Tel. 02/9609019, gianluigilandoni.it 
Styling: Candida Zanelli, Rosaria Sofia Galli – Foto: Enza Tamborra

 

 

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