Una casa su due piani da un ex garage

Il loft, con pavimenti in legno e serramenti a doppia altezza che danno su un patio centrale, è stato ricavato ristrutturando una vecchia autorimessa.

Silvia Scognamiglio
A cura di Silvia Scognamiglio, Fotografo Adriano Pecchio
Pubblicato il 21/06/2013 Aggiornato il 06/09/2018
Una casa su due piani da un ex garage

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  • Gli spazi sono stati completamente rinnovati con un lay-out funzionale, rivestimenti in legno e pietra, arredi di design. Gli ambienti al piano terra ruotano intorno al patio, accessibile attraverso ampie vetrate scorrevoli. Un primo salotto è arredato con il divano di linea squadrata Alfa di Zanotta, rivestito in tessuto bianco; l’altra seduta, sistemata vicino alla vetrata, è la Sacco, sempre di Zanotta in finitura grigio metallizzato.

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  • Una balconata semicircolare attraversa il volume interno, affacciando sulle diverse stanze. Dall’ingresso, il percorso è indirizzato verso una zona conversazione con divano gemello della prima, completato da due sedie rosse con braccioli, modello Lia di Zanotta, che all’occorrenza vengono usate anche per il tavolo. In parte a doppia altezza, l’ambiente comprende infatti anche zona pranzo e cucina a vista.

 

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  • Nello studio-biblioteca, adiacente alla zona pranzo, il soffitto è parzialmente ribassato in corrispondenza di una delle estremità del locale. Al volume che segna le due diverse altezze corrisponde, in una sorta di richiamo visivo, la composizione di sedute trapuntate e multicolor, che fanno parte del programma Mah Jong di Roche-Bobois. La parete principale è scandita da una libreria a riquadri regolari, realizzata su disegno come il mobile basso sul fondo: illuminato dall’applique a centro parete, sul piano ospita una serie di fotografie incorniciate tutte in modo differente. Sospensione centrale Nur di Artemide.
Tre lati organizzati

La cucina, pur essendo parte integrante del living, risulta comunque parzialmente schermata. Nella composizione a U realizzata su disegno, un bancone snack a penisola al quale si raccorda una fila di pensili divide infatti la zona operativa da quella dedicata al pranzo, sottolineando il passaggio tra le due aree funzionali. In continuità con la cucina, le basi con top in materiale composito bianco proseguono anche lungo l’altra parete, così da offrire un utile piano d’appoggio alle spalle del tavolo da pranzo. Tutti gli elettrodomestici sono da incasso; unico elemento a libera installazione è il frigorifero, un modello con estetica bianca e con linee bombate anni Cinquanta. Di fianco a quest’ultimo si apre il vano che disimpegna una zona di servizio, con il bagno e il locale adibito a guardaroba-lavanderia.

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  • La zona pranzo-cucina è collegata alla stanza adiacente, lo studio-biblioteca, da una doppia porta scorrevole, in vetro acidato. Come tutti gli altri arredi su misura della casa, i mobili della cucina sono stati realizzati da Atelier Zav. Il piano di lavoro è in pRaL®, materiale composito prodotto da Abet Laminati. Il frigorifero è Smeg. Al tavolo Estenso sono accostate sedie Lia nella versione senza braccioli, entrambi di Zanotta.
Al piano superiore una zona notte divisa in due blocchi

Su entrambi i piani della casa, lo schema distributivo è vincolato dalla presenza del cortile centrale. Questo spazio, aperto in alto, è delimitato su tre lati da vetrate a doppia altezza che illuminano e collegano visivamente tutti gli ambienti. Al piano superiore, si trova la zona notte.

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  • La camera matrimoniale è arredata con un letto in legno naturale: al posto della testiera, la struttura prevede due poggiaschiena singoli che ne sottolineano la linea essenziale. Come nel resto della casa, il rivestimento a terra è in parquet di rovere naturale di Inkuitalia: con finitura a olio, è posato a correre alternando elementi di tre diverse misure. L’illuminazione d’ambiente è ottenuta con applique che proiettano il fascio luminoso verso l’alto: con corpo lampada in alluminio pressofuso verniciato bianco, sono le Mesmeri di Artemide.

 

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  • Nel bagno, i rivestimenti a pavimento e parete, fino a un’altezza di circa 130 cm, sono realizzati con lastre di grandi dimensioni in pietra naturale calcarea color crema. Questo materiale, per sua natura piuttosto poroso, dopo la posa viene trattato antimacchia e impermeabilizzato. Il mobile lavabo sospeso, realizzato su misura, ha il piano in pRaL® di Abet Laminati. Gli altri rivestimenti sono in pietra naturale Céline di Giulio Tanini. I due lavabi da appoggio in ceramica di forma ellittica e i sanitari sospesi, sempre di forma curvilinea, sono della linea bagno Alessi One by Laufen di Alessi. Tutto completato da rubinetti monocomando Starck di Hansgrohe.
Materiali: top in composito, versatile e resistente

Nel bagno il piano del lavabo e in cucina il top sono in solid surface. Con questo termine si definisce un’ampia gamma di materiali tecnici che uniscono nella composizione minerali naturali e polimeri, con formule e caratteristiche che variano a seconda del produttore. Una delle qualità principali di questi prodotti è la versatilità; le lastre sono disponibili in dimensioni standard, ma si possono anche tagliare o modellare con il calore per ottenere la forma desiderata e per adattarle alle più diverse esigenze progettuali. I vari elementi vengono assemblati impiegando colle bicomponenti che, reagendo chimicamente con il materiale, saldano perfettamente i pezzi tra loro, rendendo assolutamente invisibili i punti di giunzione. Le lastre, colorate in massa con pigmenti sono disponibili in molte tonalità diverse, anche personalizzabili. Possono avere spessori differenti a seconda dell’utilizzo che bisogna farne: oltre un centimetro per strutture autoportanti, 3-6 mm se si tratta di rivestimenti. Questi materiali, anassorbenti, impermeabili e resistenti, si prestano particolarmente a impieghi in ambienti umidi e anche all’esterno.

pecchio-casabracco-disimpegnoStanze su livelli sfalsati

Al piano superiore dell’abitazione la disposizione interna è movimentata da cambi di quota che permettono anche di separare meglio le funzioni tra i vari ambienti e di sottolineare i passaggi. Così il livello sottostante risulta ad altezze variabili, con notevoli volumi aggettanti nel soffitto, corrispondenti al pavimento ribassato.
In fase di ristrutturazione, la nuova distribuzione ha previsto, nelle due zone notte collegate dalla balconata, cambi di quota tra i diversi ambienti. La stanza matrimoniale si trova quindi circa 50 cm più in alto rispetto al bagno e alla cabina armadio. Viceversa, la stanza singola è a un livello più basso rispetto ai locali di servizio adiacenti. In entrambi i casi, il dislivello è colmato da quattro gradini. Progettata in questo caso con l’obiettivo di articolare meglio lo spazio e definire bene i passaggi da una funzione all’altra, questa soluzione può rivelarsi necessaria anche per recuperare le altezze utili ai fini dell’abitabilità; oppure, nel caso sussistano vincoli strutturali di qualunque genere, che rendano necessario interrompere la continuità del solaio.

Che cosa è cambiato sotto
Per consentire i cambi di quota al piano superiore, al livello d’ingresso il soffitto è stato ribassato in corrispondenza di cucina, bagno e lavanderia, e di una parte dello studio-biblioteca. La struttura portante del solaio articolato, dimensionata con opportuni calcoli statici e realizzata in putrelle d’acciaio, è stata poi rivestita esternamente con pannelli di cartongesso e rifinita con la stessa tinteggiatura delle pareti.
La realizzazione di un dislivello richiede un intervento diretto sul solaio interpiano, con una parziale demolizione in corrispondenza degli abbassamenti di quota che si vogliono ottenere. È necessario assicurare la stabilità della costruzione nel suo complesso sia con strutture ausiliarie, da rimuovere dopo l’esecuzione del taglio, sia con telai di sostegno permanenti che compensino le parti sottratte. Il tutto deve essere valutato e progettato da un tecnico strutturista abilitato.

Il progetto. Due piani raccordati al centro

Nell’appartamento, che fa parte di un complesso abitativo più ampio, il livello d’ingresso è stato parzialmente lasciato a doppia altezza. Gli ambienti ruotano intorno a un patio centrale, delimitato da pareti vetrate e aperto in alto. Soggiorno, cucina e pranzo occupano un ambiente unico; mentre sugli altri lati del patio, due stanze indipendenti, collegate da porte scorrevoli vetrate, sono adibite a studio-biblioteca e salotto per la tv.
Il piano superiore, raggiungibile con una scala che parte dalla zona giorno, affaccia di sotto attraverso una balconata curvilinea centrale. Questa, come una passerella, connette gli ambienti che occupano le due estremità della pianta. Da entrambe le parti sono stati ricavati un bagno, una camera e spazi di servizio. In corrispondenza della stanza matrimoniale c’è posto anche per una cabina armadio.

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Progetto: Studio Salvati Architetti Associati, Viale Campania 26, Milano, Tel. 02/76118063 – Foto di Adriano Pecchio

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