Da bilocale grande con un bagno, a trilocale con due bagni

La completa ristrutturazione di un appartamento all’ultimo piano di un palazzo, con soprastante ampio terrazzo affacciato sulla città, ha valorizzato gli ambienti in funzione dell’utilizzo e della luminosità naturale, dando ampio spazio all’espressività scenografica.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 22/08/2016 Aggiornato il 29/08/2016
Da bilocale grande con un bagno, a trilocale con due bagni

Organizzato in origine come un maxi bilocale di impianto tradizionale, con ampio salone, una sola camera, bagno e cucina abitabile, questo appartamento posto al sesto piano di uno storico palazzo di città è stato ristrutturato rivedendone completamente l’impianto distributivo, al fine di ricavare due camere da letto e altrettanti bagni. Più una zona giorno con cucina a vista, posizionata nella metà dell’appartamento affacciata sulla città (la superficie della casa verso il cortile interno del caseggiato, più tranquillo e silenzioso, è stata opportunamente dedicata alla zona notte).

Trait d’union dell’intero progetto il concetto di luminosità, ottenuto sfruttando la luce naturale che entra copiosamente dalle molte aperture finestrate e declinando arredi e finiture nelle tinte del bianco e dei colori naturali. Con in aggiunta uno studio accurato di tutto ciò che valorizza l’architettura, come le fonti di luce artificiale e l’arredamento realizzato su misura.

Il piano terrazzato superiore, impossibile purtroppo da collegare alla porzione abitativa sottostante per motivi normativi, è stato trattato come un’isola di pace sui tetti cittadini, grazie al progetto di una serra bioclimatica completamente trasparente che gode di una vista impagabile e nel contempo di una invidiabile separazione ottica e acustica dal resto della casa: un soggiorno riservato e accogliente che permette di rilassarsi e di estraniarsi dal resto del mondo grazie anche ai giochi di suono e di luce di una scenografica parete d’acqua.

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Il progetto in pianta della casa
 

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  • La zona giorno dell’appartamento, affacciata sulla città, ha una pianta aperta che comprende area intrattenimento/relax, zona pranzo e cucina. Il tutto declinato nelle tinte luminose del bianco e del panna, per potenziare l’effetto della luce naturale che proviene dalle porte-finestre del balcone. Il lungo mobile sospeso, realizzato su misura da una falegnameria, serve da piano d’appoggio per il televisore e cela in perfetto ordine apparecchi tecnologici e accessori. ▪ Tavolo da pranzo Vidun di DePadova ▪ Sedie CH24 di Carl Hansen ▪ Lampada da terra Fil de fer di Catellani & Smith

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  • La scelta di due chaise-longue gemelle al posto del classico divano alleggerisce l’insieme dando un tocco di contemporaneo. Un piccolo tavolino in mezzo alle sedute serve da unico appoggio per riviste e altro, in modo che nulla ingombri lo spazio davanti al lungo mobile sospeso, a parte il grande tappeto di fibra naturale intrecciata di segno minimalista. Le lunghe tende semitrasparenti contribuiscono a “vestire” l’ambiente, stemperando la luminosità diretta. ▪ Chaise-longue Happy di Flexform ▪ Tavolino Carlotta di Flexform ▪ Tappeto Maglia di Ruckstuhl


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  • Total white per la cucina, aperta sulla zona pranzo e sfondo della porzione di casa destinata all’area giorno, seppure schermata dall’ingresso da un setto murario. Realizzata su misura da un artigiano, si distingue per la pulizia formale dei volumi e per il gioco di pieni e di vuoti che permette di sfruttare le mensole per oggetti e ricordi, capaci di stemperare la funzione prettamente tecnica di questo angolo ell’appartamento.▪ Vasi siciliani Ceramiche Verus

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  • La camera matrimoniale, declinata come il resto della casa in bianco per esaltare la luminosità degli ambienti, è dotata di una piccola cabina armadio progettata su misura, nascosta dietro a una porta specchiata che aumenta la profondità spaziale. Su misura anche la cassettiera e i comodini sospesi da terra, illuminati scenograficamente da lampade che scendono dal soffitto. Il bagno a servizio esclusivo di questa camera include solo lavabo e sanitari, mentre la doccia è posizionata separatamente a fianco della cabina armadio, pensata come un piccolo ambiente a vista per rilassarsi con la cromoterapia. ▪ Lampade a soffitto Baton Led di Tràddel

 

 

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  • Di segno elegantemente minimale, con rivestimento di piastrelle di grandi dimensioni declinate nel tono del tortora, il bagno della camera matrimoniale ha il medesimo pavimento di parquet dell’intero appartamento e sanitari di dimensioni ridotte, seppure dalla linea particolarmente raffinata. Molto scenografico il rubinetto che lascia cadere dall’alto il flusso d’acqua.

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  • I sanitari di dimensioni ridotte, seppure dalla linea particolarmente raffinata, sono sistemati in una rientranza della parete. A terra il parquet chiaro è abbinato a parete a un rivestimento di piastrelle di grandi dimensioni tinta tortora. 

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  • Leggermente più spazioso il bagno a servizio dell’appartamento, anch’esso con il parquet e con sanitari di dimensioni contenute per lasciare posto sul fondo a una ampia doccia a filo pavimento, protetta da un setto trasparente di cristallo privo di profili metallici per esaltarne l’immaterialità. Scenografica l’illuminazione artificiale, che, nascosta dalla controsoffittatura di cartongesso del soffitto, scende dall’alto come una lama di luce.


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  • Al piano superiore sul terrazzo è stata realizzata una serra bioclimatica che funziona da soggiorno affacciato sulla città: completamente vetrata, ospita un divano per il relax e un camino a bioetanolo che rende l’ambiente caldo e accogliente. Parte della pavimentazione, dietro al camino, è vetrata, al fine di portare luce naturale zenitale al piano sottostante, nella zona dell’ingresso. ▪ Divano Air di Lago ▪ Tavolini Chab-table di DePadova ▪ Tappeto Madda Hemp Patch di Tisca Italia

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  • Un angolo del terrazzo, visibile anche dall’interno della serra, è trattato come un’oasi di pace grazie agli elementi naturali: una parete di pietra a vista fa infatti da fondale materico a una sottile lama d’acqua, che cadendo in un piccolo specchio liquido diffonde suoni e riflessi capaci di isolare emozionalmente dai rumori della città circostante. Completano l’arredamento della zona all’aperto una serie di vasi cilindrici di grandi dimensioni per piante sempreverdi e alcune lanterne a terra per l’illuminazione notturna.

Progetto: Archidromo Circuito di Architettura – arch. Icaro Di Bari e arch. Daniele La Banca – corso di Porta Vittoria 51, Milano, tel. 02 89764910, http://www.archidromo.com, info@archidromo.com

Foto: Valeria Raffaele

 

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