Una piccola casa in classe A+ con zona giorno ampliata

Con modifiche al progetto iniziale, il nuovo miniappartamento propone finiture personalizzate, soluzioni low cost e a risparmio energetico.

Studio D3 Architetti Associati
A cura di Studio D3 Architetti Associati, Fotografo Adriano Pecchio, Stylist Laura Mauceri, Monica Mattiacci
Pubblicato il 14/10/2019Aggiornato il 14/10/2019
Una piccola casa in classe A+ con zona giorno ampliata

All’interno di un complesso abitativo a Cermenate, non lontano da Como, il nuovo miniappartamento al primo piano – come tutte le altre unità immobiliari del condominio – è stato acquistato in fase di costruzione.

Rispetto al layout previsto in partenza, il progetto del nuovo miniappartamento ha ridimensionato la camera da letto per lasciare più spazio al soggiorno open space con la zona cottura a vista.

Altre variazioni del bilocale hanno riguardato le finiture previste da capitolato per il nuovo miniappartamento: a pavimento l’effetto legno di un gres porcellanato che imita perfettamente il parquet, anche nello schema di posa; e poi l’utilizzo del ferro grezzo, oltre a inserti in giallo e in blu nei complementi e dei rivestimenti tessili, che fa da filo conduttore.

Gli arredi sono realizzati perlopiù su misura, privilegiando appena possibile le soluzioni in nicchia che rendono “invisibili” i vani di servizio del nuovo miniappartamento come la dispensa, il guardaroba e la lavanderia; e criteri salvaspazio sono stati adottati anche per gli infissi, privilegiando porte scorrevoli e a scomparsa.

Spunti notevoli della casa

  • Modifica del layout iniziale: riduzione della camera per ampliare la zona giorno open space, a vantaggio della convivialità.
  • Spazi ottimizzati: tramezzi con spessori minimi.
  • Open space multifunzionale: zona giorno con cucina a vista ma separata da un bancone/tavolo in due altezze.
  • Arredi su misura e in nicchia: per nascondere vani tecnici come lavanderia, dispensa, guardaroba.
  • Porte scorrevoli interne: adottate per tutti gli ambienti per guadagnare spazio.
  • Armadi integrati nel disimpegno: sfruttamento completo delle pareti libere, anche in cucina (ripostiglio compatto angolare).
  • Parete colorata dietro al letto: valorizza lo sfondo senza bisogno di ulteriori elementi.
  • Armadio a tutta parete con anta centrale a specchio: amplifica otticamente lo spazio e riflette la luce naturale.
  • Classe energetica A+: grazie a pompa di calore, pannelli fotovoltaici e impianto di ricircolo dell’aria per controllo umidità e temperatura costante (24 °C)

Foto casa piccola 55 mq in giallo e blu

  • nuovo miniappartamento ,ingresso, soggiorno, parete attrezzata in grigio, divano, tavolo da pranzo, sedie gialle, vetrata
  • nuovo miniappartamento, zona conversazione, divano, tappeto ovale, panca tv, portefinestre, pavimento in gres effetto parquet
  • zona pranzo, tavolo, sedie gialle, lampade a bulbo, libreria sospesa in ferro e legno, pavimento in gres effetto parquet
  • zona pranzo, tavolo, sedie gialle, lampade a sospensione, cucina in laminato grigio, colonna forno
  • zona pranzo, tavolo, bancone, sedie, sgabelli, sospensioni a bulbo, cucina con pensili e colonne
  • camera matrimoniale, parete blu, letto tessile, comodino bianco tondo, lampada a sospensione, cuscino
  • camera matrimoniale, letto tessile, armadio con anta specchiata, portafinestra, sospensione conica, comodino, parete blu
  • bagno
  • bagno, dettaglio, mobile lavabo, specchio, applique, rivestimenti in gres
  • ripostiglio, vano lavanderia, contenitore in nicchia
  • nuovo miniappartamento, pavimento in gres effetto parquet, disimpegno, bagno

Il progetto: camera ridimensionata per avere una zona giorno più grande 

Nel nuovo miniappartamento il progetto ha parzialmente modificato in corso d’opera le proporzioni tra gli ambienti: la zona giorno ha guadagnato metri quadrati e ha integrato cucina e angolo pranzo.

Per raggiungere tale obiettivo, la camera da letto confinante è stata ridimensionata, pur mantenendo comunque le dimensioni minime (12 mq circa) prescritte dalla normativa per la stanza matrimoniale.

Gli spessori dei tramezzi interni e dei serramenti a scomparsa del nuovo miniappartamento sono stati ridotti per ottimizzare la superficie utile dei locali.

 

pianta

  • L’ingresso del nuovo miniappartamento si apre direttamente sulla zona conversazione del living ed è posizionato in esatta corrispondenza della prima portafinestra sul lato opposto.
  • L’esposizione è su un unico lato, quello opposto all’ingresso: sulla balconata che corre per tutta la lunghezza disponibile, disegnando anche un angolo, affacciano le aperture della zona giorno e della camera del nuovo miniappartamento. Solo il bagno è esposto, con una piccola finestra, verso un cortile di servizio interno.
  • Al centro della zona giorno, il bancone a penisola, prolungato con l’aggiunta del tavolo da pranzo di altezza inferiore, permette di dividere la cucina dal living pur lasciandola a vista.
  • Il bagno si trova nella parte notte del nuovo miniappartamento, ma il disimpegno, che funge anche da antibagno, lo rende indipendente dalla camera: le porte scorrevoli interno muro permettono di recuperare spazio nei diversi ambienti.
    Nel disimpegno l’unico lato libero da aperture è stato sfruttato per inserire, in nicchia, un armadio attrezzato come scarpiera. Lungo la stessa parete, ma nella zona della cucina, un altro modulo a colonna sfrutta la posizione d’angolo.

Un soggiorno in grigio, giallo e legno

Nell’open space del living, sul quale si apre l’ingresso del nuovo miniappartamento, la parete attrezzata sullo sfondo con la zona tv – evidenziata dalla tinteggiatura grigio antracite – è stata realizzata su disegno (da DSA Interni). È concepita come una composizione di pieni e vuoti, di cornici, di moduli verticali e orizzontali a profondità differenziate, in una sintesi dei colori e dei materiali che caratterizzano tutta la zona giorno.

nuovo miniappartamento ,ingresso, soggiorno, parete attrezzata in grigio, divano, tavolo da pranzo, sedie gialle, vetrata

Divano a centro stanza che divide l’ambiente

La zona conversazione del nuovo miniappartamento è illuminata da due portefinestre affacciate su un’unica balconata. Nell’angolo vicino alla prima apertura, una putrella verticale in ferro definisce la larghezza di una colonna libreria (struttura realizzata dal fabbro, Roberto Monti).

nuovo miniappartamento, zona conversazione, divano, tappeto ovale, panca tv, portefinestre, pavimento in gres effetto parquet

Il divano con elemento a chaise-longue è di Erreci Abita, i cuscini sono di Coincasa e Zara Home, il tappeto di Kasthall; appoggiato sopra, il tavolino rotondo in cartone che si apre a libro è di Tiger.

zona pranzo, tavolo, sedie gialle, lampade a bulbo, libreria sospesa in ferro e legno, pavimento in gres effetto parquet

Nel nuovo miniappartamento gli armadi in laminato grigio della zona giorno sono gli stessi sia per il guardaroba all’ingresso sia per la composizione della cucina. Alle tre colonne del forno, del frigorifero e della dispensa – che arrivano a filo della porta del disimpegno – se ne aggiunge una quarta della stessa altezza, sistemata nell’angolo: nel piccolo volume si concentra un utile ripostiglio che contiene l’attrezzatura per le pulizie.

La libreria sospesa: incroci di linee

Il ferro e il legno d’abete, nel loro contrasto cromatico e materico, sono i due materiali protagonisti di molti elementi della zona giorno del nuovo miniappartamento. Li ritroviamo  sia nelle strutture architettoniche sia negli elementi d’arredo: dal mobile tv al bancone della cucina, fino alla libreria sospesa che arreda la parete di fianco all’ingresso. Con le sue linee orizzontali e verticali permette di ottenere una composizione decorativa ed è l’ideale per esporre oggetti. La struttura è formata da quattro barre verticali in tondino di ferro: due corte ai lati e due lunghe al centro. Le tre mensole in abete, che poggiano su traverse in ferro, sono fisse e giocano sulla disposizione sfalsata sia in altezza sia in larghezza. prospetto-libreria

Nel progetto del soggiorno, i colori hanno una funzione architettonica prima ancora che estetica. A seconda dei casi vengono infatti utilizzati, attraverso gradazioni o contrasti netti, per definire un’area, per sottolineare un passaggio o anche per rimarcare le geometrie disegnate dagli arredi In cucina, tutti i mobili della composizione con frontali e piani di lavoro in laminato sono su disegno, realizzati da DSA Interni.

La cucina incorniciata da un portale nero

Nella zona giorno non sono stati realizzati ribassamenti tecnici del plafone, lasciato ovunque a tutt’altezza. Nel passaggio tra living e cucina, in linea con il bancone a penisola e il tavolo, è stata invece semincassata a soffitto una putrella in ferro che, oltre ad avere una funzione estetica, consente di alloggiare i cavi elettrici delle quattro lampade a sospensione. Dalla putrella il progettista ha preso spunto per inventare una sorta di “portale” costituito da una fascia larga circa 45 cm che, tinteggiata di nero con una vernice a lavagna (su cui si può scrivere con il gesso) corre a soffitto e scende lungo le pareti laterali, incorniciando la cucina.

zona pranzo, tavolo, sedie gialle, lampade a sospensione, cucina in laminato grigio, colonna forno

Le pitture utilizzate per le pareti e quella nera a “lavagna” della fascia centrale sono di Sikkens. A pavimento, i listoni in gres porcellanato da 10×70 cm effetto parquet, posati a spina di pesce, sono della linea Treverk Charm di Marazzi.

zona pranzo, tavolo, bancone, sedie, sgabelli, sospensioni a bulbo, cucina con pensili e colonne

Tra il soggiorno e la cucina, gli sgabelli in legno e ferro accostati al bancone sono pezzi d’arredo scolastico recuperati con un lavoro di carteggiatura, riverniciatura e finitura a cera; le sedie del tavolo, impilabili e in materiale plastico, sono invece il modello Janinge di Ikea. Lampade a sospensione e applique a parete di Rossini Illuminazione. Il forno incassato a colonna è di Smeg, il lavello e il miscelatore di Foster, frigorifero e forno di Ignis.

Progetto cucina con penisola, più bancone snack e tavolo

A vista sul living ma parzialmente separata da un elemento a penisola, la zona cucina è stata progettata utilizzando in modo mirato materiali e colori per definire volumi e funzioni.

Nella penisola i piani del bancone snack e del tavolo da pranzo, sulla stessa linea ma con altezze sfalsate (90 e 70 cm circa), sono costituiti da assi di legno massello d’abete di elevato spessore rifinite a cera opaca; la struttura in putrelle di ferro del tavolo riprende l’uso del materiale declinato nell’ambiente in modi diversi.

Alle spalle, la composizione della zona operativa si sviluppa su due lati, formando un angolo, con dimensioni in pianta di 360 x 160 cm: da una parte trovano posto le colonne frigo e forno, la dispensa, la zona lavaggio con la lavastoviglie sotto; dall’altra c’è il piano cottura. I mobili con frontali in laminato grigio chiaro – che imita l’aspetto di un rovere sbiancato – risaltano sullo sfondo scuro delle pareti, tinteggiate con idropittura lavabile colore grigio antracite e su quello “caldo” del pavimento in gres simil legno.

 

prospetto-cucina

Parete dietro al letto dipinta

Nella camera di dimensioni contenute, l’utilizzo del colore privilegia la gamma degli azzurri e dei blu, sempre indicati per gli ambienti dedicati al riposo. La parete che fa da sfondo al letto è messa in risalto, in contrasto con le altre bianche, grazie alla tinteggiatura in tonalità carta da zucchero: in questo modo diventa essa stessa una testata a tutta altezza. Sfumature dal blu al turchese sono poi declinate anche nella scelta dei rivestimenti tessili.

camera matrimoniale, parete blu, letto tessile, comodino bianco tondo, lampada a sospensione, cuscino

Il letto tessile con testiera imbottita rivestita in nero e contenitore interno è di Erreci Abita, con copriletto e cuscino turchese di Coincasa e plaid bianco con frange di Zara Home. Le due sospensioni affusolate che scendono all’altezza della zona lettura sono di Rossini Illuminazione; di Radice Mobili i comodini rotondi bianchi con piano a vassoio e contenitore inferiore.

La camera matrimoniale, che affaccia sulla stessa balconata del soggiorno, è l’unico ambiente della zona notte. Non molto ampia, è stata arredata con piccole strategie compositive che la fanno sembrare più grande. L’anta specchiata, proprio al centro dell’armadio ed esattamente di fronte al letto, raddoppia le profondità della stanza e ne moltiplica la luminosità naturale. Le aperture scorrevoli consentono inoltre di usufruire a pieno della larghezza del passaggio interno verso la portafinestra.

camera matrimoniale, letto tessile, armadio con anta specchiata, portafinestra, sospensione conica, comodino, parete blu

L’armadio, di Radice Mobili, occupa l’intera parete della camera di fronte al letto: arriva quasi a tutta altezza, con pochi centimetri di scarto che occorre lasciare per minimizzare la non perfetta complanarità con il plafone. Le ante laterali sono in essenza bamboo, quella centrale è a specchio.

Una casa in classe A+ perché…

Il nuovo miniappartamento e l’intero edificio di nuova costruzione sono stati concepiti secondo criteri di risparmio energetico che includono i materiali costruttivi, le soluzioni tecniche e gli impianti. L’immobile ha potuto quindi ottenere la certificazione in classe A+, che è la più efficiente.

Tra le caratteristiche che hanno consentito tale eccellente classificazione ci sono in primo piano il sistema termico a pompa di calore e i pannelli fotovoltaici, che integrano con una fonte alternativa la produzione di energia elettrica; è inoltre installato un impianto di ricircolo che consente di calibrare l’umidità dell’aria a seconda della stagione e di mantenere una temperatura costante di circa 24 °C.

Il riscaldamento è condominiale, ma con un termostato in ogni stanza dell’abitazione per regolare i gradi (e calcolare gli effettivi consumi tramite il sistema della contabilizzazione del calore).

Dal punto di vista strutturale, le elevate prestazioni energetiche dell’edificio sono assicurate dal cappotto esterno e dai serramenti in pvc a taglio termico che rendono possibile un perfetto isolamento.

Antibagno con pareti e soffitto blu scuro e piastrelle effetto parquet

Una piccola area di passaggio, identificata dalla tinteggiatura blu scuro delle pareti e del soffitto, disimpegna il bagno dal soggiorno e dalla camera, svolgendo anche la funzione di antibagno.

nuovo miniappartamento, pavimento in gres effetto parquet, disimpegno, bagno

Nel disimpegno, chiuso dalle tre porte scorrevoli del soggiorno, della camera e del bagno e illuminato da faretti di Rossini, l’armadio sulla quarta parete è rifinito nello stesso colore blu scuro del soffitto e dei muri. Senza interruzione, la pavimentazione in gres riveste tutti gli ambienti.

Profondità visiva nel bagno con lo specchio da parete a parete 

L’ambiente, pur nelle ridotte dimensioni, non manca di spunti decorativi; e in più, la specchiera sopra il lavabo, incassata a parete tra due fasce di piastrelle in gres chiaro, dà una grande apertura alla stanza e ne amplifica la luminosità.

bagno

Nella zona lavabo, il rivestimento in gres modello Venis Manhattan di Porcelanosa, con piastrelle da 20×33 cm, è posato sopra e sotto lo specchio. Il mobile è stato realizzato su disegno da DSA Interni, il lavabo incassato in resina bianca dalle linee squadrate è completato da rubinetteria Hansgrohe. La spugna color ocra è di Mirabello Carrara. Il pavimento in gres effetto parquet è di Marazzi. Le porte scorrevoli a scomparsa di Effebiquattro sono in laminato bianco, effetto legno poro aperto.

Nicchie utili in bagno

Sopra il wc, nicchia con ripiani

bagno, dettaglio, mobile lavabo, specchio, applique, rivestimenti in gres

La ricercata matericità nelle finiture del bagno si basa sull’accostamento di due materiali differenti, in gradazione cromatica nei toni del grigio: il gres porcellanato dei rivestimenti a parete e il laminato della colonna lavanderia che imita l’aspetto del cemento grezzo. Le piastrelle sono state posate nella zona lavabo (sopra e sotto lo specchio) e anche sul lato opposto dove sono la doccia e i sanitari; gli elementi sono rettangolari, di formato 20 x 30 cm, ma la texture superficiale è segnata da sottili listelli con disposizione sfalsate che permettono di ottenere un “effetto mosaico” caratterizzato da un leggero rilievo.

Progetto lavanderia nascosta e vani a scomparsa

Nel bagno, di circa 4 mq, sono stati attrezzati i lati più lunghi, privi di aperture: la scelta della porta scorrevole interno muro permette di sfruttare a pieno la lunghezza delle due pareti a destra e a sinistra. I moduli della composizione sono tutti su disegno: da una parte sono stati installati il mobile lavabo e la colonna lavanderia; quest’ultima, chiusa da ante a doppio battente, occupa la posizione d’angolo; si può dire che è stata progettata su misura “intorno” al volume della lavatrice, del tutto integrata al suo interno; sopra all’elettrodomestico, una serie di ripiani sfrutta tutta l’altezza disponibile.

Tra la lavatrice e il lavabo è stato inserito un volume di riempimento, a sua volta suddiviso da ripiani: la particolarità è quella di potervi accedere sia con uno sportello frontale sia con uno laterale che si apre di fianco allo specchio. Sul lato opposto, la doccia sfrutta l’angolo di fianco alla porta, mentre i sanitari sono installati verso la finestra. Poiché si tratta di modelli sospesi, per reggerne il peso è stato rinforzato il muro con una controparete che consente inoltre di ricavare la profondità per una nicchia oltre che di alloggiare gli impianti.

ripostiglio, vano lavanderia, contenitore in nicchia

pianta-bagno

Progetto: arch. Alessandra Radice, D3 Architetti, Milano, Tel. 02/49633162- http://www.d3architetti.it
Foto: Adriano Pecchio, styling Laura Mauceri

 

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