113 mq a colori: un grande bilocale con annesso monolocale indipendente

Con una palette di colori sui toni del verde e arredata con un mix di modernariato e contemporaneo, la casa di impianto classico è stata rinnovata, conservando tutto il possibile, come alcune porte originarie, recuperate e riutilizzate.

Silvia Scognamiglio
A cura di Silvia Scognamiglio, Fotografa Cristina Galliena - Studio White
Pubblicato il 07/12/2020 Aggiornato il 10/12/2020
soggiorno della casa classica, divani bianchi, pareti verde salvia, coffee table con piano in vetro, finestre, madia classica, poltroncina di modernariato, lampada da terra orientabile, sgabello rosso, tappeto, piante in vaso, stampe incorniciate

In una tranquilla strada semicentrale, l’appartamento milanese si trova all’interno dell’unico stabile degli anni ’20 nella zona (tutti quelli intorno sono infatti molto più recenti). Fuori e dentro, la casa di impianto classico conserva anche dopo la ristrutturazione tutto il fascino della vecchia Milano: è un primo piano alto e luminoso, rinnovato con occhio attento al passato perché ha saputo conservare tutto il possibile, sostituendo e aggiungendo dove necessario, senza però tradire lo stile originario. Le preesistenti porte in laccato bianco sono state recuperate e riutilizzate, anche per chiudere nicchie e armadi. Il parquet in rovere massello è nuovo, invece, ma riprende la posa a spina di pesce all’italiana della tradizione, caratteristica di moltissimi interni del capoluogo lombardo. Su sfondi che alternano tonalità neutre – la più utilizzata è il verde salvia – e inserti a colori, spiccano mobili e oggetti di design, molti dei quali degli anni ’50- ’60: fa da denominatore comune ai diversi ambienti della casa classica.

Foto maxi bilocale con soggiorno doppio e cucina separata

  • La zona giorno è illuminata da due finestre: i nuovi serramenti in legno laccato bianco sono completati dalle maniglie Agata di Olivari, design Helg e Albini. L'area living è arredata con divani a due posti rivestiti in tessuto di cotone bianco, modello Raffles di De Padova; stessa produzione per il tavolino Quadrato con piani in vetro. La poltroncina in legno con seduta e schienale imbottiti è anni '60, come lo sgabello rosso. L'applique a braccio orientabile sopra gli imbottiti è la Tolomeo Mega di Artemide. Sul cassettone intarsiato del '700 lombardo stampe a parete
di Piranesi incorniciate;
il candelabro placcato argento
è Simon di Driade.
  • Nella zona pranzo,
il carrello in legno con piani vetrati è un pezzo anni '50 di Cassina. I vasi appoggiati sulla madia sono alcuni di Venini, mentre altri erano stati prodotti dalla fabbrica di ceramiche dei bisnonni della proprietaria, in Egitto.
1. revival anni '50-'60
Le scelte d'arredo, in particolare nell'area giorno, riflettono pienamente la passione della proprietaria per il modernariato.
Dai mobili alle lampade di design, tutto è stato recuperato attraverso pazienti ricerche nei negozi e nei mercatini. Alcuni pezzi - come il carrello portavivande e le sedie - sono iconici di noti brand e designer, mentre altri - come la poltroncina - sono comunque rappresentativi, nelle forme e nelle finiture, del periodo al quale appartengono.
  • Tra l'area conviviale e la zona conversazione, la libreria
a giorno è su disegno di Massimo Mussapi. A destra
e a sinistra, appoggiate su ripiani a metà altezza,
le lampade da tavolo nere sono di Stilnovo, degli anni '50. La piantana a stelo anni '70 a sinistra della porta
è la Colombo di Oluce, design Joe Colombo. Il parquet
a spina di pesce è stato posato da Paolo Colombo.
2. composizione a schema libero
In soggiorno la porzione di parete tra le due porte
è arredata da una libreria - progettata come espositore
industriale e commerciale - realizzata su disegno e formata
da moduli a giorno facili da assemblare, in ferro verniciato
bianco con sottili ripiani in vetro, anch'essi rifiniti in bianco;
gli elementi, tutti della stessa larghezza e profondità ma
di due altezze diverse, sono semplicemente affiancati
e sovrapposti tra loro in modo da poterli disporre liberamente,
con la possibilità di variare lo schema con pochi gesti.
  • L'ingresso ha mantenuto
la connotazione originaria
di piccola stanza che
precede l'ambiente
giorno. Il guardaroba
a muro, sulla parete
di fondo, è chiuso da una
delle porte interne
a doppio battente in laccato bianco, recuperate con
la ristrutturazione.
A destra, la postazione studio è arredata con uno scrittorio di famiglia.
  • Nella zona pranzo il tavolo rettangolare con struttura in alluminio e piano in cristallo è il modello Tender di Desalto, accompagnato dalle sedie Tulip di Knoll, design Eero Saarinen: il modello è ancora oggi in produzione, ma queste sono originali degli anni '60. Le due sospensioni gemelle semisferiche
in metallo laccato azzurro sono di Philips. Il parquet in rovere è stato posato da Paolo Colombo.
3.L'appartamento nascosto
Nella zona pranzo, a sinistra del mobile, una porta rientrante di oltre un metro rispetto alla linea del muro e quindi poco visibile, chiude l'accesso a un mini appartamento che può essere utilizzato per gli ospiti o in piena autonomia dal momento che dispone anche di un ingresso dal pianerottolo.
4. Suzani in cornice
Sopra la cassettiera, un elemento decorativo etnico da Istanbul: il suzani è una tela che le donne turche e di altri paesi
asiatici ricamavano fin dall'antichità per
il loro corredo nuziale. In questo caso, i ricami sono in rosso su fondo bianco.
  • Il serramento si sdoppia
La cucina è illuminata da una portafinestra tripla affacciata sul balconcino: il serramento è costituito da due battenti e da un terzo installato in senso obliquo che forma con gli altri un angolo ampio. Lo stesso infisso prosegue poi nella stanza adiacente
alla cucina, affacciata sul medesimo balcone.
  • In cucina la composizione in laccato bianco opaco con maniglie
a gola è di Cesar Cucine;
gli elettrodomestici sono di Miele,
a eccezione del frigorifero combinato a libera installazione inserito in nicchia che è
di Electrolux. Il lavello è in Corian integrato nel top, il miscelatore di Brita con sistema di filtraggio. Appoggiata sul piano in legno,
la radio è PAL BT di Tivoli Audio.
6. Verde brillante a parete
La cucina, che occupa un locale piuttosto stretto, è attrezzata su tre lati e su uno di questi ci sono armadiature a tutt'altezza. L'intensa tonalità di verde scelta per tinteggiare le due parete con ripiani e pensili, in contrasto con il bianco dei mobili
e il rovere chiaro del parquet e del top dà una maggiore profondità visiva alla stanza. È stato
utilizzato uno smalto all'acqua coprente
che impermeabilizza le superfici.
  • Il verde, declinato in diverse tonalità più o meno intense,
è il colore utilizzato per tinteggiare le grandi superfici verticali della casa.
Nella camera, così come
in soggiorno è un salvia
molto delicato; in una nota appena più scura
è stato invece utilizzato
per tinteggiare l'imbotte
della finestra del bagno.  Nella camera matrimoniale il letto tessile con testiera imbottita, rivestita in tessuto bianco di cotone è stato realizzato su disegno dal tappezziere; il cuscino blu è di Pois a righe. La sospensione a bulbo con il cavo rosso
è di & Tradition. Parquet in rovere
posato da Paolo Colombo.
7. FASCIA E BINDELLO
In tutta la casa, camera e bagno compresi, un parquet in rovere massello
è stato posato sopra le marmette
esistenti, senza rimuoverle. La posa
è tradizionale, a spina di pesce all'italiana (incrocio ad angolo retto dei listelli), con cornici a correre lungo i perimetri delle varie stanze; i due diversi schemi di posa sono raccordati dal bindello, cioè una striscia in legno di tonalità più scura
  • Anche nel nuovo layout, la zona notte è ben separata dal living
grazie a un disimpegno che svolge funzione di filtro. Il bagno principale
è quello a uso esclusivo della camera matrimoniale, completo di tutti
gli elementi e tinteggiato con colori tenui, quasi "vintage". Un piccolo ambiente di servizio-lavanderia si apre invece sulla zona di passaggio
  • Luce da galleria d'arte
Sopra lo specchio, l'applique
in ottone è un modello tecnico utilizzato nella precedente abitazione per illuminare
i quadri a parete: qui è stato adattato
per una nuova funzione.
9. Controparete tecnica
Con il rifacimento dei bagni, la parte inferiore del muro alle spalle dei sanitari è stata rinforzata da una struttura in muratura che ha permesso di nascondere la cassetta del wc, prima a vista, e anche di alloggiare i nuovi impianti idraulici. Sopra la controparete si è ricavato così anche un utile piano d'appoggio in nicchia.
10. Meno lunga, più profonda
La vasca incassata sfrutta il lato corto del bagno lungo e stretto e l'altezza del sottofinestra. È lunga solo 140 cm, quindi in formato mini; ha però - su precisa richiesta - la caratteristica di essere più profonda rispetto ai modelli standard (circa
60 cm contro i 40-45 cm abituali) così da poter immergere le spalle. Spessa caratteristica di maggiore profondità ha anche il lavabo in Corian, incassato
in una struttura realizzata su misura.

Il progetto

La pianta a elle della casa classica di 113 mq e la presenza di un doppio ingresso si prestavano a suddividere e organizzare gli spazi in modo da avere un ampio bilocale comunicante con un monolocale da utilizzare per gli ospiti o eventualmente anche in modo autonomo. L’abitazione principale, quella fotografata, è stata ristrutturata in modo da sfruttare la metratura in precedenza occupata dal corridoio per organizzare in modo funzionale e razionale nuovi vani di servizio e avere comunque la zona notte separata dall’open space del living.

planimetria della casa classica di 113 mq e schema demolizioni-costruzioni

1 Ingresso 2 Soggiorno 3 Zona pranzo 4 Cucina 5 Disimpegno 6 Lavanderia 7 Ripostiglio 8 Camera matrimoniale 9 Antibagno 10 Bagno 11 Balcone

  • Nella zona giorno non sono state effettuate opere murarie, a eccezione di un ampliamento minimo della cucina, rimasta però nella stessa posizione dello stato di fatto. Il soggiorno aperto comprende zona conversazione e area conviviale.
  • La finestra rientrante verso l’interno e affacciata sul balcone appartiene per metà alla cucina e per metà al bagno del monolocale. L’esposizione della casa è su due lati, verso strada e sul cortile interno.
  • Al posto del corridoio sono stati ricavati, uno di fronte all’altra, il ripostiglio e la lavanderia-bagno di servizio accessibili dal disimpegno.
    Con questa soluzione, che recupera metri quadrati, per andare nella zona notte è però necessario attraversare il soggiorno.
  • Il monolocale di circa 25 mq è accessibile dal secondo ingresso sul pianerottolo: una volta chiusa la porta di comunicazione con l’abitazione principale, può diventare quando occorre del tutto indipendente e funzionale. Il mini appartamento ha infatti un ampio locale utilizzabile come soggiorno o camera grazie al divano trasformabile; ed è dotata di bagno completo di doccia e di una piccola zona cottura richiudibile all’interno di un armadio.
soggiorno della casa classica, divani bianchi, pareti verde salvia, coffee table con piano in vetro, finestre, madia classica, poltroncina di modernariato, lampada da terra orientabile, sgabello rosso, tappeto, piante in vaso, stampe incorniciate

La zona giorno è illuminata da due finestre: i nuovi serramenti in legno laccato bianco sono completati dalle maniglie Agata di Olivari, design Helg e Albini. L’area living è arredata con divani a due posti rivestiti in tessuto di cotone bianco, modello Raffles di De Padova; stessa produzione per il tavolino Quadrato con piani in vetro. La poltroncina in legno con seduta e schienale imbottiti è anni ’60, come lo sgabello rosso. L’applique a braccio orientabile sopra gli imbottiti è la Tolomeo Mega di Artemide. Sul cassettone intarsiato del ‘700 lombardo stampe a parete di Piranesi incorniciate; il candelabro placcato argento è Simon di Driade.

soggiorno, zona pranzo, madia bianca, sedia di design, tavolo con piano in vetro, lampada a sospensione, finestra, carrello portavivande, stampa incorniciata, parquet a spina di pesce

Nella zona pranzo,il carrello in legno con piani vetrati è un pezzo anni ’50 di Cassina. I vasi appoggiati sulla madia sono alcuni di Venini, mentre altri erano stati prodotti dalla fabbrica di ceramiche dei bisnonni della proprietaria, in Egitto.

1. Revival anni ’50-’60

Le scelte d’arredo, in particolare nell’area giorno, riflettono pienamente la passione della proprietaria per il modernariato. Dai mobili alle lampade di design, tutto è stato recuperato attraverso pazienti ricerche nei negozi e nei mercatini. Alcuni pezzi – come il carrello portavivande e le sedie – sono iconici di noti brand e designer, mentre altri – come la poltroncina – sono comunque rappresentativi, nelle forme e nelle finiture, del periodo al quale appartengono.

living, libreria a giorno in metallo, porte, poltroncina vintage, parete color salvia, zona pranzo con tavolo in vetro, sedie di design anni '50, lampade a sospensione, parquet a spina di pesce, lampada da terra

Tra l’area conviviale e la zona conversazione, la libreria a giorno è su disegno di Massimo Mussapi. A destra e a sinistra, appoggiate su ripiani a metà altezza, le lampade da tavolo nere sono di Stilnovo, degli anni ’50. La piantana a stelo anni ’70 a sinistra della porta è la Colombo di Oluce, design Joe Colombo. Il parquet a spina di pesce è stato posato da Paolo Colombo.

2. Composizione a schema libero nella casa classica

In soggiorno la porzione di parete tra le due porte è arredata da una libreria – progettata come espositore industriale e commerciale – realizzata su disegno e formata da moduli a giorno facili da assemblare, in ferro verniciato bianco con sottili ripiani in vetro, anch’essi rifiniti in bianco; gli elementi, tutti della stessa larghezza e profondità ma di due altezze diverse, sono semplicemente affiancati e sovrapposti tra loro in modo da poterli disporre liberamente, con la possibilità di variare lo schema con pochi gesti.

ingresso, corridoio, porta a doppio battente, scrittoio e sedia classica, armadio, parquet a spina di pesce con fascia laterale, cane

L’ingresso ha mantenuto la connotazione originaria di piccola stanza che precede l’ambiente giorno. Il guardaroba a muro, sulla parete di fondo, è chiuso da una delle porte interne a doppio battente in laccato bianco, recuperate con la ristrutturazione. A destra, la postazione studio è arredata con uno scrittorio di famiglia.

living, zona pranzo, tavolo con piano in vetro trasparente, sedie di design anni '50, due lampade a sospensione, tappeto incorniciato, parete grigia, parquet a spina di pesce, madia in laccato bianco, porta della cucina

Nelle intenzioni iniziali il progetto doveva limitarsi a un restyling che si è poi evoluto, strada facendo, in un rinnovamento pressoché totale, dalla distribuzione, alle finiture e ai dettagli. Questi ultimi, fondamentali nel costruire l’atmosfera accogliente, sono oggetti di design e artistici che diventano elementi di raccordo. Nella zona pranzo il tavolo rettangolare con struttura in alluminio e piano in cristallo è il modello Tender di Desalto, accompagnato dalle sedie Tulip di Knoll, design Eero Saarinen: il modello è ancora oggi in produzione, ma queste sono originali degli anni ’60. Le due sospensioni gemelle semisferiche in metallo laccato azzurro sono di Philips. Il parquet in rovere è stato posato da Paolo Colombo.

3. L’appartamento nascosto

Nella zona pranzo, a sinistra del mobile, una porta rientrante di oltre un metro rispetto alla linea del muro e quindi poco visibile, chiude l’accesso a un mini appartamento che può essere utilizzato per gli ospiti o in piena autonomia dal momento che dispone anche di un ingresso dal pianerottolo.

4. Suzani in cornice

Sopra la cassettiera, un elemento decorativo etnico da Istanbul: il suzani è una tela che le donne turche e di altri paesi asiatici ricamavano fin dall’antichità per il loro corredo nuziale. In questo caso, i ricami sono in rosso su fondo bianco.

5. Il serramento si sdoppia

La cucina è illuminata da una portafinestra tripla affacciata sul balconcino: il serramento è costituito da due battenti e da un terzo installato in senso obliquo che forma con gli altri un angolo ampio. Lo stesso infisso prosegue poi nella stanza adiacente alla cucina, affacciata sul medesimo balcone.

cucina, portafinestra angolare, balcone, tavolino pieghevole, parete verde, zoccolino bianco, parquet a spina di pesce, mobile di servizio, composizione in laccato bianco opaco

 

cucina, pareti verdi, composizione ad angolo in laccato bianco, armadiatura a tutta altezza, lampada a sospensione, parquet a spina di pesce, frigorifero multidoor inox, forno, ripiani, piano cottura a induzione, lavello integrato nel top, pensili

In cucina la composizione in laccato bianco opaco con maniglie a gola è di Cesar Cucine; gli elettrodomestici sono di Miele, a eccezione del frigorifero combinato a libera installazione inserito in nicchia che è di Electrolux. Il lavello è in Corian integrato nel top, il miscelatore di Brita con sistema di filtraggio. Appoggiata sul piano in legno,
la radio è PAL BT di Tivoli Audio.

6. Verde brillante a parete

La cucina, che occupa un locale piuttosto stretto, è attrezzata su tre lati e su uno di questi ci sono armadiature a tutt’altezza. L’intensa tonalità di verde scelta per tinteggiare le due parete con ripiani e pensili, in contrasto con il bianco dei mobili e il rovere chiaro del parquet e del top dà una maggiore profondità visiva alla stanza. È stato utilizzato uno smalto all’acqua coprente che impermeabilizza le superfici.

camera matrimoniale, porta, letto tessile bianco, armadio bianco, lampada a sospensione con bulbo trasparente, coordinato tessile bianco, cuscini, tavolino con struttura in metallo, parete verde acqua

Il verde, declinato in diverse tonalità più o meno intense, è il colore utilizzato per tinteggiare le grandi superfici verticali della casa. Nella camera, così come in soggiorno è un salvia molto delicato; in una nota appena più scura è stato invece utilizzato per tinteggiare l’imbotte della finestra del bagno. Nella camera matrimoniale il letto tessile con testiera imbottita, rivestita in tessuto bianco di cotone è stato realizzato su disegno dal tappezziere; il cuscino blu è di Pois a righe. La sospensione a bulbo con il cavo rosso è di & Tradition. Parquet in rovere posato da Paolo Colombo.

7. Fascia e bindello

In tutta la casa, camera e bagno compresi, un parquet in rovere massello è stato posato sopra le marmette esistenti, senza rimuoverle. La posa è tradizionale, a spina di pesce all’italiana (incrocio ad angolo retto dei listelli), con cornici a correre lungo i perimetri delle varie stanze; i due diversi schemi di posa sono raccordati dal bindello, cioè una striscia in legno di tonalità più scura.

camera matrimoniale, mobile in finitura materica, specchio sagomato con cornice dorata, boccette di profumo

Anche nel nuovo layout, la zona notte è ben separata dal living grazie a un disimpegno che svolge funzione di filtro. Il bagno principale è quello a uso esclusivo della camera matrimoniale, completo di tutti gli elementi e tinteggiato con colori tenui, quasi “vintage”. Un piccolo ambiente di servizio-lavanderia si apre invece sulla zona di passaggio

bagno, parquet a spina di pesce, finestra stretta, vasca mini, scaldasalviette, sanitari sospesi, lavabo, servomuto, specchio tondo con cornice in legno, applique in ottone vintage

Nel bagno, sopra il lavabo in Corian, lo specchio è il modello Stockholm di Ikea mentre – in primo piano – il servomuto in legno è degli anni ’60. Lo scaldasalviette bianco sopra la vasca è di Cordivari. Sanitari e vasca sono di Duravit.

8. Luce da galleria d’arte

Sopra lo specchio, l’applique in ottone è un modello tecnico utilizzato nella precedente abitazione per illuminare i quadri a parete: qui è stato adattato per una nuova funzione.

9. Controparete tecnica

Con il rifacimento dei bagni, la parte inferiore del muro alle spalle dei sanitari è stata rinforzata da una struttura in muratura che ha permesso di nascondere la cassetta del wc, prima a vista, e anche di alloggiare i nuovi impianti idraulici. Sopra la controparete si è ricavato così anche un utile piano d’appoggio in nicchia.

10. Meno lunga, più profonda

La vasca incassata sfrutta il lato corto del bagno lungo e stretto e l’altezza del sottofinestra. È lunga solo 140 cm, quindi in formato mini; ha però – su precisa richiesta – la caratteristica di essere più profonda rispetto ai modelli standard (circa 60 cm contro i 40-45 cm abituali) così da poter immergere le spalle. Spessa caratteristica di maggiore profondità ha anche il lavabo in Corian, incassato in una struttura realizzata su misura.

Progetto: arch. Isabella Franco, Studio 98, Milano – http://www.studio98.it

Foto: Cristina Galliena Bohman, styling Studio Mava

Tratto da Cose di Casa numero di dicembre 2019

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