Una mini casa di 18 mq confortevole come un trilocale. Una sfida vinta con soluzioni salvaspazio aggiunte a specchi e colori chiari che ampliano la prospettiva.
La mini casa di 18 mq è una piccola abitazione monoaffaccio che si trova al piano terra di un edificio degli anni ’20, con pareti dal forte spessore (dai 23 mq commerciali si passa ai 18 netti!). Prima dei lavori, il volume interno, con la notevole altezza di 405 cm, era caratterizzato dalla presenza di un ampio soppalco, che ricopriva gran parte della superficie. Il monolocale è stato quindi totalmente trasformato, con un intervento di recupero e valorizzazione degli interni mini, che sono stati ridisegnati e resi di maggiore respiro. Innanzitutto il soppalco è stato demolito e sostituito con una superficie d’appoggio dall’estensione decisamente minore. È stato aggiunto il bagno, che non c’era, suddiviso in antibagno e locale con wc, esattamente sotto questo ribassamento (sfruttando la possibilità di avere un’altezza ridotta a 240 cm nel locale di servizio). Nuovi anche gli impianti, tenendo conto delle moderne abitudini domestiche che prevedono molti dispositivi elettrici ed elettronici di nuova generazione. Qui particolarmente indispensabili, a cominciare dal piano cottura a induzione (che permette di fare a meno della cappa). Un progetto accurato, quindi, in perfetta sintonia con l’involucro edilizio, in cui si fondono funzionalità, comfort ed estetica. Il risultato è una mini casa compatta quindi ma di grande personalità e fascino.
Foto casa piccola 18 mq
Il progetto della casa piccola di 18 mq
Progettazione minuziosa e cura dei dettagli sono la soluzione per concentrare tutto in pochi metri. La mini casa è valorizzata da cromie chiare scelte per pareti, pavimento e arredi. Risolutivo il letto sospeso: si tratta di un piano d’appoggio realizzato sul controsoffitto del bagno, che permette di avere il letto in quota, quindi in posizione sopraelevata, in uno spazio intimo e dedicato.
Un open space “intelligente”
Il living si sviluppa dalla parte opposta alla cucina: davanti all’ingresso è posizionato il divano, un modello lineare arricchito da tanti cuscini; di fronte c’è il tavolo, una piccola consolle multiuso, apribile all’occorrenza al centro della stanza. Nell’insieme, il bianco moltiplica la luminosità dell’intero appartamento. Per lo stesso motivo sono presenti più specchi, a parete e sulle ante del guardaroba. Per un volume contenuto e monoaffaccio, occorre prestare grande attenzione alle proporzioni tra i diversi elementi d’arredo: il tavolo e il divano della zona living e la cucina
Completa la zona giorno della mini casa un mobile dal disegno articolato, con una cornice, vani aperti e chiusi al centro e moduli sospesi; tutti elementi che assolvono varie funzioni e si differenziano per colore, tonalità e texture. Si alternano infatti sfumature di beige e bianco, con inserti tortora; superfici lisce ad altre 3D. Tale mix, unito ad ante lucide e opache e a dimensioni e profondità variabili, regala un senso di movimento alla parete, senza appesantirla visivamente.
I dettagli di arredamento che fanno la differenza
Una mise en place curata e cromaticamente coerente è ancora più apprezzabile in ambienti mini.
La lampada da tavolo all’interno della libreria crea giochi di chiaroscuro e di profondità.
Mini cucina con affaccio
A destra dell’ingresso, sotto la grande finestra, è collocata la cucina. È una composizione angolare realizzata su misura, con un gioco di incastri studiato al millimetro: le basi hanno profondità differenti per adattarsi allo spazio e permettere un uso comodo di ogni zona funzionale. La rientranza in corrispondenza del lavello, per esempio, favorisce l’apertura del frigorifero sottotop a sinistra. In tutto l’ambiente, il pavimento è un parquet prefinito maxiplancia da 230 cm (di Porcelanosa, http://www.porcelanosa.com/it), in essenza rovere nodoso, scurito e decapato grigio, trattato a taglio sega (lavorazione che crea un effetto rustico).
Gli unici pensili della cucina (in realtà un modulo separato in due per maggiore praticità), sovrastano la base col frigorifero. Riprendono lo stile e il colore del mobile presente nel living, raccordando così i due lati del monolocale.
Un espediente per recuperare qualche centimetro: ridurre leggermente il considerevole spessore della parete, senza compromettere la statica. Nella nicchia così formata, sotto la finestra, è stata inserita una striscia di luci a led.
Accessori che fanno la differenza
Ottimizzazione degli spazi e massima funzionalità in cucina con la barra dotata di ganci, da appendere direttamente al pensile. È utile e decora allo stesso tempo. Gli accessori, anche i più piccoli, sono in tema con il mood della casa.
Zona notte in quota
Intorno al letto, arredi e complementi al centimetro. A parete, una lampada piatta a led illumina la zona del letto e tutta la stanza in modo molto scenografico: grazie al dimmer, si possono variare intensità e tonalità della luce per avere sempre la giusta atmosfera. Ai piedi, un armadio bianco (dalle capienti dimensioni e perfettamente attrezzato all’interno) completa l’arredo e soddisfa l’esigenza di contenere guardaroba e corredo della casa. Il piano per l’appoggio del materasso ribassa il soffitto del locale bagno. È stato costruito con un’armatura di profili in alluminio che sorregge pannelli di gessofibra. Questi, in alcune parti, sono accoppiati per ottenere maggiore spessore e isolamento. Si tratta di pannelli innovativi, composti da una particolare formulazione a base di gesso e fibra di cellulosa, che arrivano ad avere una portata di 75 kg/mq. La superficie è stata poi rivestita con parquet, identico a quello dell’ambiente a quota zero.
Il letto matrimoniale, con materasso appoggiato direttamente sul piano realizzato ad hoc, rivestito in parquet, si ispira ai modelli orientali con futon e tatami: soddisfa in pieno la logica di ottimizzazione degli spazi che è alla base del progetto. Anche in questo caso è affidato ai complementi tessili il compito di impreziosire l’ambiente e contribuire a rendere accogliente l’angolo dedicato al riposo. Quando si realizza un piano d’appoggio per il letto sospeso è prioritario il requisito della sicurezza, da valutare caso per caso.
L’attrezzatura interna dell’armadio è posizionata in modo da poter essere comodamente raggiungibile dal letto. Per aprire i cassetti con facilità, si è tenuto conto dell’altezza del materasso; il vano sottostante ai cassetti può essere comunque sfruttato.
L’illuminazione che fa la differenza
Il punto luce artificiale più importante è costituito dal moderno candeliere in vetro color latte, a sei bracci. Un classico rivisitato, oggi molto di tendenza. Un bel colpo d’occhio il ramo di nocciolo appoggiato sul mobile di fronte all’ingresso.
Il bagno diviso in due
Il bagno, al quale si accede da una porta scorrevole a scomparsa, è un doppio ambiente: l’antibagno con lavabo precede il vano con wc (un modello due in uno, che integra la funzione bidet) e cabina doccia. Il water è stato collegato alla braga condominiale, intercettata nel cortile. Non è vero che con i mobili salvaspazio si rinuncia a design ed eleganza. Quando i pezzi sono ben coordinati, gli elettrodomestici a vista non disturbano.
La doccia con apertura scorrevole è accessoriata con il soffione a parete, che eroga un doppio getto: a pioggia e a cascata. In più, è presente il doccino con tubo flessibile. L’ambiente è rivestito con piastrelle in gres di formato 30 x 60 cm, con due texture differenti e coordinate per colore: righe e foglie in 3D.
Nicchia nel box doccia
All’interno del box doccia, è stata ricavata una piccola nicchia portaoggetti: di forma regolare e illuminata con luce a spot, è utile anche per bagnoschiuma,
shampoo o profumatori. Le pareti sono rivestite con piastrelle dalla texture 3D, con motivi a tema botanico (di Porcelanosa, http://www.porcelanosa.com/it).
Progetto: Milano Abita srl, Arch. Martina Margaria e Arch. Fabrizio Arcoini, Milano, Tel. 02/36558751 Foto: Fiammetta Regis