85 mq rinnovati con piastrelle decor, effetto cementina

Un appartamento d'epoca di 85 mq è stato rinnovato seguendo una duplice linea guida: rendere attuali gli spazi e al contempo riportare alla luce le caratteristiche costruttive originarie. Per conservare il fascino della tradizione, in un contesto di estrema funzionalità, sono state scelte piastrelle decor, supercolorate, che si rifanno alle classiche cementine.

Giovanna Strino
A cura di Giovanna Strino, Studio Magna, Fotografa Cristina Fiorentini
Pubblicato il 28/08/2017 Aggiornato il 07/08/2018
85 mq rinnovati con piastrelle decor, effetto cementina

Già in partenza funzionale e adatta alle esigenze della famiglia, l’organizzazione interna della casa ha richiesto davvero pochi adeguamenti. Gran parte dei lavori è stata dedicata al recupero e al consolidamento degli elementi strutturali d’epoca. Per esempio è stato riportato a vista l’originario soffitto a voltine, il cui andamento sinuoso era stato coperto da un controsoffitto piano. Per il resto, il trilocale è stato rivisto più che altro sotto l’aspetto estetico, con scelte orientate verso la valorizzazione della luce naturale. La luminosità degli ambienti è stata infatti una delle priorità del progetto: per compensare la limitata illuminazione data dalle finestre esistenti, il soggiorno è stato aperto. Per lo stesso motivo, anche lo studio è un ambiente privo di chiusura. Mentre alla cucina si accede tramite un ampio vano porta a tutt’altezza. 

I rivestimenti legati da un leitmotiv, per esempio lo stile anche se con decori e colori differenti, sono elementi in grado di caratterizzare fortemente un’abitazione di taglio standard, come quella che vi presentiamo.

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Le idee da copiare

  • cucina:  l’originale soluzione “a contrasto”
  • camera e studio: luce in più con la parete finestrata interna
  • Lavanderia: a scomparsa nell’armadio
  • arredi & complementi: disegnati ad hoc

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Soffitto a voltine: il recupero

Si tratta di una tipologia di solaio utilizzata sin dagli inizi dell’800, che caratterizza, con il suo andamento ondulato, i soffitti di alcuni edifici di quell’epoca (e anche del secolo successivo). È composta da profilati metallici, che formano l’orditura principale, tra i quali sono posti mattoni, o altri elementi laterizi, che compongono il tamponamento “orizzontale”. Questi ultimi, in genere posati a coltello, sono spesso curvi all’intradosso, ma talvolta possono essere piani. Alla gradevolezza estetica, corrispondono però ridotte prestazioni meccaniche (in termini di portata), che si possono consolidare e rinforzare facilmente grazie a specifici sistemi e prodotti industrializzati. In questa casa, che risale ai primi del Novecento, l’intervento di recupero è iniziato con la rimozione di tutto ciò che ricopriva il solaio ed è proseguito con il ripristino delle travi in ferro. Si è provveduto poi all’applicazione del nuovo intonaco. È stato scelto un prodotto formulato appositamente per il risanamento delle murature e il restauro degli edifici storici (Mape-Antique MC di Mapei, http://www.mapei.it). Si tratta di una malta premiscelata in polvere per la preparazione di intonaci deumidificanti macroporosi, dall’alta resistenza meccanica e con proprietà elasto-meccaniche, fondamentali per rendere più resistente il rivestimento alle sollecitazioni cui il solaio è sottoposto, evitando così la formazione di crepe.

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  • Ferro e cemento. La necessità di consolidare l’antico soffitto ha comportato l’aggiunta di una putrella in ferro (di spina). Lasciata a vista, come un tempo era negli edifici industriali, aggiunge all’ambiente un tratto tipico dei loft e dello stile che li caratterizza. Che qui viene enfatizzato dalla finitura in cemento grezzo della parete e dalle luci a sospensione basic. La parete esistente che separa il soggiorno dalla cucina è diventata una quinta decorativa che caratterizza l’ambiente. Realizzata in mattoni forati, con l’intervento di ristrutturazione è stata rivestita in cemento su entrambe le facce. Il tramezzo in mattoni forati è stato, infatti, foderato in opera con una rete metallica; attraverso uno specifico sistema di casseformi, su tale reticolato è stato applicato un getto di calcestruzzo, con spessore minimo di circa 15/20 mm. Il lavoro è stato eseguito in step successivi, procedendo in altezza per 1 metro alla volta. È una soluzione di grande efficacia che permette di ottenere l’effetto materico originale del materiale da costruzione, ma visivamente meno pesante grazie al laterizio alleggerito.
Coffee table double face.  Al centro del salotto, il tavolino multifunzione è disegnato dal progettista della casa e si ispira al design scandinavo degli anni 50/60, per forma e versatilità. Una metà, in multistrato di betulla tinto, è piano d'appoggio e contenitore; l'altra metà - in tamburato imbottito e rivestito in cuoio rosso - è cuscino poggiapiedi ruotante.

Coffee table double face Al centro del salotto, il tavolino multifunzione è disegnato dal progettista della casa e si ispira al design scandinavo degli anni 50/60, per forma e versatilità. Una metà, in multistrato di betulla tinto, è piano d’appoggio e contenitore; l’altra metà – in tamburato imbottito e rivestito in cuoio rosso – è cuscino poggiapiedi ruotante.

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  • Osare con scelte audaci. L’ambiente è abbastanza grande, più di 12 mq. E questa ampiezza è stata valorizzata con una composizione ben studiata, che arreda con equilibrio la lunga parete senza saturarla completamente di mobili, mixa superfici materiche a contrasto e gioca con colori vivaci quali il rosso e il giallo. Il piano snack, sul lato opposto, sostituisce il tavolo centrale, lasciando libero un po’ spazio e rendendo visibile il pavimento decorato, di grande impatto. A esigenze pratiche e funzionali si può rimediare con accorgimenti che risultano anche gradevoli: per esempio, in cucina il pavimento gioca su colori diversi a seconda delle zone e della frequenza di calpestio.
Realizzata su misura

L’insieme è composto da una serie di moduli conformi alle diverse specifiche funzioni, che tengono conto anche dell’ingombro degli elettrodomestici da inserire. Basi e pensili sono infatti corrispondenti e oltre a rendere ergonomica la cucina, danno armonia al disegno complessivo. È stato calcolato naturalmente anche lo spazio per il frigorifero freestanding, che risulta comunque inserito nella composizione, grazie al prolungamento laterale di un elemento rosso. Da punto di vista estetico, si è puntato sul contrasto tra cemento grezzo e legno, con vivaci inserti in alluminio verniciato di rosso.

UN DISEGNO UNICO La composizione integra la parete di fondo in cemento grezzo (di cui il top è ideale sviluppo in 3D), formando un tutt'uno. Soluzione che permette anche di fare a meno dell'alzatina che solitamente protegge la fascia tra basi e pensili.

UN DISEGNO UNICO La composizione integra la parete di fondo in cemento grezzo (di cui il top è ideale sviluppo in 3D), formando un tutt’uno. Soluzione che permette anche di fare a meno dell’alzatina che solitamente protegge la fascia tra basi e pensili.

IL TOP IN CEMENTO: LE FASI DI COSTRUZIONE Con l'ausilio di appositi casseri - elementi scatolari - top e spalla portante della cucina sono stati realizzati in cemento armato. Prima della gettata del calcestruzzo, all'interno delle forme sono stati posizionati tondini in ferro che servono a rinforzare e a dare sostegno. Dopo la solidificazione del materiale fluido, le superfici compatte sono state protette e impermeabilizzate con una resina trasparente.

IL TOP IN CEMENTO: LE FASI DI COSTRUZIONE Con l’ausilio di appositi casseri – elementi scatolari – top e spalla portante della cucina sono stati realizzati in cemento armato. Prima della gettata del calcestruzzo, all’interno delle forme sono stati posizionati tondini in ferro che servono a rinforzare e a dare sostegno. Dopo la solidificazione del materiale fluido, le superfici compatte sono state protette e impermeabilizzate con una resina trasparente. Foto a sinistra: La “scatola” utilizzata per dare corpo al top è stata sagomata tenendo conto di ciò che andava aggiunto. Foto centrale: Sono stati previsti i fori (asole) per le vasche del lavello e del piano cottura. E le scanalature per il gocciolatoio. Foto a destra: Prima di completare il mobile con le parti in legno, sono stati posati e collegati all’impianto idrico tutti i complementi.

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  • Progettata al millimetro, la stanza da letto è contraddistinta da un mood leggero, che privilegia arredi essenziali, in parte studiati su misura, in stretta relazione con il progetto architettonico. Con i maxi armadi sistemati nel corridoio, in camera è prevista solo una comoda struttura in metallo verniciato bianco, che integra più funzioni in poco spazio. Sostituisce la cassettiera con tre vani chiusi e aggiunge anche ripiani e una pratica asta porta abiti. I toni chiari di arredo e finiture, accostati alle nuance miele del pavimento in  legno, producono un effetto rilassante. Ideale per un ambiente dedicato al riposo come la camera.
Le finestre a nastro. Nella parte superiore della nuova parete in cartongesso, che separa la camera dallo studio, sono state ricavate una serie di parti vetrate, modulari. In questo modo si favorisce il passaggio costante della luce, da una stanza all'altra. Con grande beneficio per lo studio. Molto originale la soluzione di porle su un piano inclinato, che si innesta poi nel soffitto a onde, creando un bel gioco.

Le finestre a nastro. Nella parte superiore della nuova parete in cartongesso, che separa la camera dallo studio, sono state ricavate una serie di parti vetrate, modulari. In questo modo si favorisce il passaggio costante della luce, da una stanza all’altra. Con grande beneficio per lo studio. Molto originale la soluzione di porle su un piano inclinato, che si innesta poi nel soffitto a onde, creando un bel gioco.

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  • È un super studio! Il progetto lo ha reso un ambiente regolare, arredato da un top sagomato e sospeso che occupa l’intera parete e offre un’ampia superficie, utilizzabile da più persone contemporaneamente. La sua profondità di 45 cm, giusta per un piano di lavoro, consente anche di aggiungere nella stanza un comodo divano.
Tre stanze della casa sono personalizzate con un pavimento di piastrelle, oggi sempre più usato, che si rifà a un rivestimento d'epoca, risalente alla fine dell'800, dette "cementine". A differenza di quelle prodotte a livello industriale, con stampa digitale su supporto in ceramica o gres, quelle utilizzate sono composte da pastina di cemento colorata e sono realizzate artigianalmente, secondo il metodo di una volta. Si utilizzano stampi a morsa in ferro e formine in metallo. La versione contemporanea presenta pattern diversificati, dai motivi che si ispirano a quelli originali, sino a quelli con effetti 3D. E ogni volta è possibile personalizzare effettivamente le composizioni. In questo caso, le piastrelle sono state davvero "create e prodotte su misura", con disegni, colori, e combinazioni, scelti ad hoc dal progettista della casa. Possibilità offerta da un'azienda specializzata che offre anche questo servizio (www.cementine.com).

Tre stanze della casa sono personalizzate con un pavimento di piastrelle, oggi sempre più usato, che si rifà a un rivestimento d’epoca, risalente alla fine dell’800, dette “cementine”. A differenza di quelle prodotte a livello industriale, con stampa digitale su supporto in ceramica o gres, quelle utilizzate sono composte da pastina di cemento colorata e sono realizzate artigianalmente, secondo il metodo di una volta. Si utilizzano stampi a morsa in ferro e formine in metallo. La versione contemporanea presenta pattern diversificati, dai motivi che si ispirano a quelli originali, sino a quelli con effetti 3D. E ogni volta è possibile personalizzare effettivamente le composizioni. In questo caso, le piastrelle sono state davvero “create e prodotte su misura”, con disegni, colori, e combinazioni, scelti ad hoc dal progettista della casa. Possibilità offerta da un’azienda specializzata che offre anche questo servizio (www.cementine.com).

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  • Tutto in giallo e blu. L’arredo del bagno, come quello di altre stanze della casa, è realizzato su misura. E anche in questo ambiente, per il quale sono stati scelti rivestimenti dai colori energizzanti, i mobili sono stati progettati secondo una logica di estrema funzionalità e praticità. Il top per il lavabo d’appoggio è in pino trattato, così da renderlo impermeabile all’acqua. Nella parte inferiore, la struttura di sostegno è in metallo verniciato bianco, con vani chiusi e altri a giorno. L’insieme è arricchito dal gruppo di tre mensole fissate a parete, di fianco allo specchio. Quando si devono usare piastrelle dalle tinte forti è buona regola limitare il rivestimento a una porzione di parete. Fino a 150 cm è sufficiente per proteggere il muro.armadio-ripostiglio
  • Lavanderia e ripostiglio nell’armadio. Grazie alla sua larghezza di 120 cm, il disimpegno della zona notte è stato sfruttato talmente bene da aumentare la funzionalità della casa e lasciare la possibilità di utilizzare il bagno senza aggiungere altro, con un ottimo risultato dal punto di vista estetico. Sono stati ricavati infatti una serie di vani attrezzati a ripostiglio e lavanderia, utilizzando un sistema di moduli a scomparsa, con chiusura filomuro. Durante i lavori, con nuove spallette in muratura è stata definita una doppia nicchia. All’interno sono stati inseriti questi particolari elementi attrezzati, tamponati con un pannello su cui sono state intagliate e incernierate a scomparsa le ante. Fornito grezzo, il pannello è stato rifinito in opera: è stato tinteggiato come la muratura per ottenere un perfetto “effetto mimetico”.

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  • Le ante dell’armadio hanno apertura push-pull che permette di evitare le maniglie. Il pannello che chiude il modulo della lavatrice è in lamiera microforata per garantire l’aerazione all’interno del vano. A terra, i due rivestimenti diversi sono raccordati tramite un listello di alluminio satinato. Si aggiunge al termine della posa dei pavimento.

Progetto: arch. Carmine Magna (Roma, Tel. 06/4452807, carmine.magna@gmail.com) in collaborazione con arch. Valeria Travanti

Foto: Cristina Fiorentini

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